Di Gat
Quello che abbiamo chiamato “L’Intervento a Gamba Tesa” è il principale motivo di tensione tra comici e autori (e capiprogetto e produttori).
Radio Cabaret (ciò che i comici dicono “sottovoce”) lo mette al primo posto tra le lamentele e spesso è indicato come la principale fonte di tensione, di ansia e di stress.
Che cos’è un intervento a gamba tesa? È un intervento traumatico sul pezzo del comico che lo costringe a una riscrittura, che destabilizza il suo lavoro e che spesso lo obbliga a ricominciare da capo, dovendo fare in fretta, quasi sempre a pochissimo dall’entrata in scena o dalla registrazione televisiva.
L’effetto di questo “calcio sulle caviglie” è quello di rendere insicuro e frenetico chi lo riceve, schiacciato tra il ricordo dei “calci subiti” e il tentativo di non prenderne più.
Cambiamenti dell’ultima ora sarebbero anche fisiologici, inevitabili se fossero fatti con un minimo di razionalità, se fossero aiutati da un’alternativa scritta bene e migliorativa, ma sembra non essere questo il caso.
Televisivamente l’intervento a gamba tesa viene usato in modo ossessivo, ben oltre il necessario. È il motivo principale di tensione e di lamentela da parte dei comici di Colorado, al contrario Zelig, grazie alla rete di controllo dei laboratori, lo applica durante tutto l’anno, molto prima che il comico si affacci anche da lontano a un’opportunità di fare televisione.
L’altra grande lamentela dei comici sugli autori è che non sanno “scrivere”, che ti dicono cosa devi fare, ma non sono in grado di farlo loro in prima persona.
Le due cose sono collegate: se io cambiassi un pezzo e fossi in grado di scriverne le modifiche (come sarebbe logico) non sarebbe più un intervento a gamba tesa, la fatica la farei io mostrando, per inciso, la mia competenza e la mia professionalità.
È proprio scaricando la difficoltà sul comico (e su chi scrive con lui) che il tackle risulta efficace.
L’intervento a gamba tesa è uno strumento prezioso di controllo. È così importante che in futuro gli dedicheremo una serie di post per analizzarne tutti gli aspetti.
(Continua…)
Non avendo avuto tempo da dedicare alla tv, mi sono perso la nuova trasmissione di Ale e Franz (che considero molto bene).
Qualcuno mi sa dire qualcosa, perché ho sentito dei commenti del tipo “Che tristezza” e “Deludende” ed anche un “Fanno cagare” … accidenti sarà mica vero?
In effetti Sketch Show è andata male (7% di share o giù di lì) e ha avuto anche un traino scadente da All Stars (anche lei attorno al 7-8%). Per il momento, se non si riprendono, due occasioni un po’ mancate.
La Redazione
PS per i dati d’ascolto vedere tvblog o davidemaggio.it
Dimenticavo che chi mi ha riferito i commenti della trasmissione di Ale e Franz, sono dei loro fan.
Top, potrebbero essere dei fan infidi 😉 ma Sketch Show sembra una mediasettata di quelle che rovinerebbero anche Stanlio e Olio
Giuro che non sono infidi … sono persone vicine a me e che li considerano (anche a mio avviso) i migliori del palinsesto.
Sono rimasto colpito dalla loro delusione e mi riserbo di guardarla e poi scriverò ciò che penso.
Siccome una delle cose che la gente ama di più è poter essere sulla scena del crimine, quando il crimine avviene (c’è sempre del gusto a dire agli amici: “ehi, zio, io c’ero”), ho il piacere di comunicare che il bagno di sangue quest anno inizia il 22 settembre alle ore 18, in viale Monza, 140. Pensate, da quest anno ben due autori incapaci di scrivere e di dare indicazioni ai comici potranno essere presi di mira. Non solo, dato che uno è noto per la sua arcigna ed inutile cattiveria, si potranno analizzare in diretta interventi a gamba tesa, spremute di sangue, divanetti dell’autore, sfruttamento, incoraggiamenti a dimenticare il live, promesse vane e tutto il repertorio di malvagità, perversione, inutilità che contraddistingue l’ansiongeno mondo sotto il livello della strada. L’unica cosa che non possiamo garantire è la presenza dei sommi sacerdoti del rito sacrilego chè, durante l’anno, si rintanano come il basilisco. Ma se a qualcuno dovesse mancare, sono certo che ci sarà comunque qualcuno capace di dire al prossimo “fai cagarissimo”, “che stronzo” e “cercati un lavoro di giorno”. Se conoscete dei comici che hanno voglia di essere manipolati, di lavorare a gratis e di subire violenza fisica e mentale fate girare la voce.
Cordialmente
Joachhim Low
ps data la carenza di autori capaci -e la contemporanea presenza di molta uva- le porte sono aperte anche a chi avesse voglia di presentarsi con una coda di volpe bene in vista
Karl Heinz, sul lavorare gratis casca l’asinen: se i laboratori fanno parte di una filiera produttiva bisognerebbe riconoscere un compenso (o una contrattualizzazione) a chi contribuisce alla filiera, così uno sopporta l’ansien. Se si parte dalle 18 e si finisce all’una sono 7 ore di impegno, con gli spostamenti per chi arriva da fuori Milano si arriva anche a 10-12 e passa ore. In realtanen basterebbe dire a chi è stato preso “sei stato preso” e a chi non interessa “non interessi”.
La Redazione
Non si inizia alle 18, si inizia prima…alle 18 è solo una finta per vedere se la gente arriva puntuale. D’altra parte, vado, raccolgo pettegolezzi, spunti e critiche e poi vengo a raccontarli qui
Cordialità infinite
Asinen
ore 18 o meno (ci sarà chi arriva alle 20) spesso chi viene da fuori Milano si cucca il traffico delle barriere e si trova imbottigliato sulla tangenziale est, ovest, o nord
Giusto, d’altra parte se vogliono il successo tanto vale cominciare almeno dal telepass, no?
A meno che …. gli asinen non comincino a volare!
🙂
tu voli?
Mettete la moviola sul palco.
Io dalla strada raccoglierò i pareri della gente.
Sono curioso.
Ti prego respira, non stare in apnea.
Se scriverò dei commenti che arrivano dalle basse sfere lo farò nel bene e nel male.
respira ti prego … oddio … chiamate il 118 …
😉
Respiro, respiro… 😉 e il mio fiato è molto vicino al vostro collo.
Ok, mi prendo una mentina.
Bene sono curioso di sapere com’è andato Zelig off ieri sera, qualcuno ne sa niente?
Un mio amico ha detto che li avrebbe uccisi tutti. Uno ad uno. Presumo, quindi, che non gli sia piaciuto molto…
Apnea, ovviamente il livello è basso da anni. L’unica cosa che ci si chiede de queste parti è: tra questi “scappati di casa” ce n’è almeno qualcuno che se va in tv ha uno spettacolo e si può vendere in giro senza fare figure disastrose? Ieri almeno uno c’era…
La Redazione
Concordo con il tuo amico …… tutti al muro.
11,23% di share 876.000 spettatori. Però Zelig Off è un laboratorio video che giustifica la presenza massiccia dei laboratori che preparano a Zelig Off, com’è andato conta poco (nell’ottica del business Zelig)
Questo uno chi è? Cioè, è uno che ha la possibilità di fare un intero spettacolo? Quindi, per questo (secondo quello che mi pare di capire leggendo qua e là), in gamba mentre gli altri “dio ce ne liberi”?
Ucciderli tutti no dai! … ah ah ah ah
io a quell’ora dormo e sulla fiducia salverei Federico Basso.
ah ah ah ah ah ah
Ap, non facciamo nomi che gli portiamo sfortuna ;)… La linea editoriale del blog è che prima di passare in tv bisognerebbe aver fatto la gavetta, bisognerebbe avere uno spettacolo funzionante, soprattutto in controtendenza con l’andazzo attuale.
L R