Flavio Furian è un comico e imitatore triestino. Questa estate ci ha raccontato la sua esperienza col laboratorio Zelig di Mestre, scrivendola nella sezione dei commenti. Col suo permesso la pubblichiamo nella home page (confronta anche col post sulla conquista del Veneto).
La storia, anche se breve, è molto molto interessante. Sappiamo che Zelig, per scelta editoriale, non prende imitatori. Allora perché far fare sacrifici e impegnare il tempo di chi non interessa? Per riempire le serate di laboratorio? Perché ci sono buchi in scaletta? … Ecco cosa ci ha scritto:
Adesso dico una parolaccia
Sono un cabarettista imitatore la parolaccia è IMITATORE
snobbato a prescindere :
L’anno scorso ho presentato per tutta la stagione
il laboratorio Zelig di Mestre
Esperienza sinceramente inutile, anzi dispendiosa (vengo da Trieste), sono uno dei fortunati che vive di questo tra radio serate e centri commerciali …mi riconosco in molte cose che ho letto
ciao
Via Mail ha aggiunto che:
quest’anno a Mestre, avevamo solo Federico (Basso, NDR) che come noi causa la situazione era demotivato… la differenza è che a noi per andare là non ci pagano ma spendiamo,
il ritrovo 2 ore prima al quale spesso mi ritrovavo da solo, (e vengo da lontano) era sufficiente a Federico solo per fare una scaletta che vedevo poco prima di iniziare, ti ricordo che presentavo io e facevo anche da spalla come si usa: con situazioni del tipo …artista giovane piuttosto debole per
inesperienza…arriva l’autore che ti dice “adesso devi entrare e farli ridere per almeno 5 minuti”… sempre pochissimo pubblico…
un grazie a fine stagione mi avrebbe fatto piacere…
Conclusione: la solita ambiguità Zelig sui laboratori, in cui la persona è considerata uno che viene comunque, felice di essere lì, a qualsiasi condizione. E pensare che storie del genere sono solo la punta dell’iceberg: se si sciogliesse il muro di paura, ne potremmo raccontare tranquillamente almeno un centinaio.
La Redazione
Purtroppo per il Signor Furian non esistono solo i laboratori, ma anche YouTube. Avendo del tempo, ho cercato elementi in rete per rivedere il mio giudizio, ma non posso che ribadire e rilanciare. Definirsi “imitatore” mi sembra eccessivo..andatevi a rivedere il capodanno 2009 su kapodistria con l’imitazione di Costanzo: mia nonna lo imita meglio. Ed e’ morta da quasi 20 anni..e il repertorio può vantare sfavillanti barzellette su carabinieri e battute reciclate. A questo punto mi sento anche in dovere di ringraziare chi fa da filtro ed evita che il tubo catodico venga intasato da un’imitazione di Maria de filippi francamente imbarazzante.. Insista Furian, ma non se la prenda se qualcuno ogni tanto le ricorda quanto e’ dura la strada che porta al successo..
Con rispetto, affetto e stima.
>Purtroppo per il Signor Furian non esistono solo i laboratori, ma anche YouTube
Caro Joevanni, il commento mi sembra tipico di chi ha passato la vita (presumo) rintanato nei laboratori e non conosce il live. A capodanno si fanno cose da battaglia (ma lei è abituato immagino alla produzione di cose raffinate che al 98% non andranno mai in tv e a fenomeni tv che durano 1 anno o 2).
Però Joevanni, la risposta è d’obbligo: perché è stato preso al laboratorio se così scarso?
Stavolta risponda, per favore!!!
L’Amministratore
Ma siamo sicuri proponesse le stesse cose? Davvero lo incentivavano ad indossare parrucche e recitare barzellette? Se così fosse, tante scuse a lui e a voi..ma lo dubito.
Joevanni
>Ma siamo sicuri proponesse le stesse cose?
Riteniamo che l’ultimo dell’anno e altre situazioni richiedano un repertorio da battaglia. Abbiamo visto diversi puristi fare il loro spettacolo fighissimo all’interno di circostanze ambientali diffidilissime, farlo pari pari come era stato provato nei laboratori, e non è andata bene.
Poi se l’han preso vuol dire che qualche dote l’aveva. Che cos’è la fisarmonica?:
quando uno esprime le sue opinioni allora si tirano fuori i video che dimostrano che lui non vale niente
quando uno serve, diventa “interessante” e lo si chiama
poi quando fa comodo diventa un reietto
poi quando fa comodo per un altro aspetto, fa parte del gruppo e viene convocato
Joevanni, il suo allenatore mi sembra poco chiaro nelle scelte tattiche e improntato all’opportunismo
La Redazione
Mamma mia “la vivi Malissimo ” sembri Feltri,se guardi bene con i soldi di tv Kapodistria ho preso casa a Montecarlo con un prestanome:
mi dispiace per i toni,fortunatamente per me non tutti la pensano come te sulle mie capacità:non ho mai detto che dovevo essere a Zelig in prima serata ,ho detto che mi aspettavo solo un GRAZIE!!!
non puoi chiudere il tuo messaggio dicendo con (affetto e stima) dove sono?
se vuoi parlarne 3924170080
>sembri Feltri
Flavio, in effetti a volte sembra anche a noi (tiro fuori qualcosa per screditare chi ha osato dissentire: l’esibizione a Kapodistria era scadente, quindi ciò che dici non è valido).
La Redazione
non capisco davvero il motivo di tanta cattiveria in una risposta ad un racconto molto educato.
rispetto, affetto e stima sono altro Joevanni, provi a farsi un esame di coscienza…
Simbad, concordiamo.
L R
top gum hai perso un’altra occasione per stare zitto!
secondo te franceschini fà delle imitazioni???…inizio a pensare di stare perdendo tempo…vola top gum vola….
a Pierone2
Vasco Rossi, Franceschini l’ha imitato benissimo … Vasco ultimamente più di uno o due versi per canzone non fa.
Le sintesi celano grandi verità.
(non volo … ci ho avuto a che fare)
Pierone2 speravo in una tua riBattuta.
Secondo me se proponi la mia agli autori di Zelig la mettono in trasmissione, anzi proponila così:
Mannino – Senti come è bravo giorgio nelle imitazioni.
Giorgio – (Imitazione di Vasco rossi)
Basso – Ma smettiamola per favore!
Mannino – Ma se è uguale!
Basso – Ultimamente Vasco più di uno o due versi per
canzone non fa.
Invece che far dire “Ultimamente ….” a Basso, sarebbe meglio usare “Effettivamente Vasco più di uno o due versi per canzone non fa”.
Avrebbe un’altra incisività … che dici Pierone2 ?
Questo dimostra che gli imitatori non si possono più vedere..se poi sanno fare altro..bene!
anche tu fai più serate dei nomadi!
Infatti gli imitatori non si possono più vedere!…
solo il grande de angelis!
Pierone, Bazzoni fu scartato da Zelig perché, pur fortissimo, nel suo pezzo c’erano anche delle imitazioni… e adesso lo vogliono vedere tutti (fa più date lui dei Nomadi)
ZELIG passa al contrattacco e smentisce tutte le voci infondate e porta la risposta a BAZ in Zelig off.
Franceschini con Giorgio Giorgio Giorgio.
Non posto il link del video in quanto contiene spot pubblicitari.
Franceschini con delle imitazioni … da non credere!!!!
Top Gum, non è esatto: finge di fare imitazioni…
L’Amm
Effettivamente c’è una sua logica … per essere scelti per Zelig off bisogna fingere di fare cabaret.
Post davvero tendenzioso. Il signor Furian a Mestre non faceva imitazioni. Attenetevi al reale!
Post davvero tendenzioso. Il signor Furian a Mestre non faceva imitazioni. Attenetevi al reale.
Un Lettore, non hai letto il post: in quanto imitatore non aveva chanche televisive, cioè di accedere a Zelig Off/Zelig Arcimboldi, che è lo scopo dei laboratori.
Ho visto sul palco il signor Flavio. Ha un personaggio mooooolto simile a Ratko, portato in tv da un certo Kloblas. Se intende questo come Imitatore, allora ha sbagliato post. E poi mi chiedo: ma se capisci che stai perdendo del tempo in un laboratorio, perché insisti? Non penso ci siano contratti firmati o roba simile.. Ci saranno stati locali più vicini a casa sua: risparmia tempo e inquina meno..
Joevanni, solo a controbilanciare, non mi permetterei mai di farle lo sgambetto.
Adesso secondo lei uno entra per cercar lavoro al Vaticano …. bestemmiando?
Mi parla di inquinamento, ma l’inquinamento è quando una sostanza entra a contatto con un’altra alterandone la composizione primaria o la specificità della stessa.
Quindi i laboratori merceologici di cabaret o commerciali non sono inquinare il settore?
Quando della MATERIALE è nel colon, rimanendo nel tepore crederà che anche all’esterno sia così.
Inevitabilmente uscendo in modo naturale o con una purga si accorgerà che a seconda della stagione decomporrà in tempi differenti.
Siamo un po’tutti MATERIALI o MATERIALISTI
“Quando della MATERIALE..” ah ah
“Quando della MATERIA è nel colon” o “Quando del Materiale è nel colon” semmai.
Modo carino per far capire che siamo tutti un po’ STRO**I, cercando di arginare il moderatore …
AAAHHH AAAHHH AAAHHH MATTE RISATE
>Ho visto sul palco il signor Flavio
Joevanni, appena ho visto Klobas ho subito pensato ai due slavi di Pozzoli & De Angelis o all’albanese di Alessandro Bergallo (che c’erano prima del bravo Klobas)
>ma se capisci che stai perdendo del tempo in un laboratorio, perché insisti?
Joe, di solito il bilancio sull’esperienza negativa arriva a fine esperienza, LOGICO NO?
>Non penso ci siano contratti firmati o roba simile
Appunto: proponiamo che chi fa i laboratori venga contrattualizzato, così si evitano equivoci e la si pianta di scaricare tutte le colpe sul comico
L’Amm
Contratti? Per i laboratori? Bravi, puntate sulla burocrazia.. In usa le serate open mic esistono da sempre. Non pagate. E i locali ci guadagnano. E anche i comici che hanno un minimo di forza di volonta’. Get up. Stand up.
Joevanni, se non va bene o cuntrattu, almeno o gettao di presenza, o rimborsu spese, così bananas abbatte l’imponibile e siamo tutti felici… brasiuuuu
Joevanni, sempre io AAA metterti il bastone tra le gambe, ma trovo simpaticamente diasprici i suoi commenti e quindi ….
Non bisognerebbe muoversi da casa senza.
Permettimi del tu..Grazie.
Se si parte dal presupposto che l’artista è una figura professionale, allora non ci si dovrebbe muovere da casa senza un contratto che sancisca: data, ora, durata e penali.
Le strutture come Zelig e Colorado e tutte le altre si basano su percorsi burocratici.
Richiesta di ammissione> provino> laboratorio> riprovino per la trasmissione> prove per la trasmissione> e forse messa in onda.
Credo che anche questo sia un ITER BUROCRATICO.
Altra polemica sterile la sua, come vede.
Che ne direbbe di ritrattare?
con AAAffetto
suppongo lei possa argomentare con date precise, vero? sa cose del tipo: la prima volta che Bergallo ha fatto XXXX è stato il XX.YY.19XX nel locale XYZ. Pozzoli e de Angeli hanno fatto gli zingari circensi la prima volta il XX.YY.19XX nel locale XYZ. E infine Luca Klobas ha portato in scena Ratko il XX.YY.19XX nel locale XYZ. Immagino che questo si intenda per “fatti, dati, date, riscontri oggettivi”, vero?
Cordialmente
Asinen
>suppongo lei possa argomentare con date precise, vero?
Okay: Pozzoli e De Angelis ai tempi di Convenscion nell’edizione con Chiodaroli (ma lo facevano già da tempo al Barrios, probabilmente risale ad almeno 7/8 anni fa circa)
Bergallo almeno nel 2004 (Comedy Club) ma potrebbe essere più anziano (il personaggio).
Se non sbaglio in quel periodo Klobas era a Roma e cercava la strada del cinema (mi sembra), poi Turati credette in lui e lo riportò tra i comici
Detto ciò: le date esatte non me le ricordo, gli avvenimenti descritti potrebbero avere qualche accavallamento, non posso sapere quando nacque Radko, magari Luca l’aveva lì da sempre.
Inoltre: non ho pensato per un istante che Klobas avesse copiato, ho solo pensato: oh, somilgia a Pozzoli & De A€ngelis, oh somiglia a Bergallo.
Ah, perché a Klobas non fate fare più il personaggio del veneto “Ginooooooooooo!”? fa ridere!
L’Amministratore
PS Ora in tv con l’ondata di xenofobia montante certi personaggi non potrebbero più essere presentati…
Bei tempi (come clima politico) quando Radko andava in prima serata…
Quando Umberto Tozzi cantava “Zingaro voglio vivere come te…”
E i Daniel Santacruz Ensamble urlavano: Allah Allah è sceso giù in città, le mani al cielo, Allah ci aiuterà…”
giovine, quando si scrive “Joevanni, appena ho visto Klobas ho subito pensato ai due slavi di Pozzoli & De Angelis o all’albanese di Alessandro Bergallo (che c’erano prima del bravo Klobas)” in italiano ha un solo significato. Soprattutto se va a posizionarsi come commento alla seguente frase: “Ho visto sul palco il signor Flavio. Ha un personaggio mooooolto simile a Ratko, portato in tv da un certo Kloblas. Se intende questo come Imitatore, allora ha sbagliato post”. Dopodichè, si capisce, l’italiano è un’opinione, le opinioni sono opinioni ed è molto divertente lanciare il sasso e poi fingere di essere monchi.
Cordialmente
Asinenin,
“Ho subito pensato ai…”
non vuol dire
“Ho subito pensato che copiasse…”
A meno che tu non sia stato testimone del pensiero quando si è formato, e ne puoi riprodurre una copia
E fanno 4 (numero che non allude ai fantastici 4, per la precisione)
Mi sa che arriverò a ripeterlo ancora sto concetto.
Love
L’Amministratore
Ma perchè pensi di essere in grado di prendere il prossimo per i fondelli? “Ho subito pensato ai…” nel nostro piccolo mondo significa esattamente “Ho subito pensato che non fosse farina del suo sacco…”. Naturalmente, nel sostenere questo, do per scontato che anche tu faccia un mestiere per il quale ideare creativamente sia necessario (diciamo che lo immagino, visto che esprimi opinioni in materia); se fai altro, allora ritiro tutto. Per quanto concerne il secondo punto: no, non sono interessato ad essere nel tuo cervello quando si forma un pensiero. Per due ragioni: primo, non posso passare delle ore a cercarlo; secondo, una volta che l’ho trovato, non posso passare delle ore a convincerlo a restare all’estero
Cordialmente
A proposito delle eventuali coincidenza sui personaggi suppongo lei possa argomentare la cronologia di ‘invenzione’ con date precise. Informazioni del tipo: la prima volta che Bergallo ha fatto XXXX è stato il XX.YY.19XX nel locale XYZ. Pozzoli e de Angeli hanno fatto gli zingari circensi la prima volta il XX.YY.19XX nel locale XYZ. E infine Luca Klobas ha portato in scena Ratko il XX.YY.19XX nel locale XYZ. Immagino che questo si intenda per “fatti, dati, date, riscontri oggettivi”, vero?
Cordialmente
Asinenin, chiede troppo: riuscire a essere testimone della genesi di tre personaggi esattamente dove si sono formati la prima volta richiede una onniscenza che sfugge alle attuali doti umane, modestamente (uso questo avverbio anche se non so citare chi l’abbia detto la prima volta) riporto che ai tempi vedendo Klobas mi sono ricordato di aver già visto personaggi simili, ma devo ripetere (anche se non ero nel locale la sera in cui qualcuno ha inventato questo verbo) che non ho mai pensato che avesse copiato… e fanno 3 (numero arabo, ma non mi chieda di quale arabo esattamente) … non me lo faccia dire una quarta volta! 😉
Glielo faccio ripetere anche quindici di volte e ribadisco il concetto (ma solo perchè non so dove finiscono i post), anzi lo ricito integralmente perchè sia di riferimento quando si dichiara il verbo:
“giovine, quando si scrive “Joevanni, appena ho visto Klobas ho subito pensato ai due slavi di Pozzoli & De Angelis o all’albanese di Alessandro Bergallo (che c’erano prima del bravo Klobas)” in italiano ha un solo significato. Soprattutto se va a posizionarsi come commento alla seguente frase: “Ho visto sul palco il signor Flavio. Ha un personaggio mooooolto simile a Ratko, portato in tv da un certo Kloblas. Se intende questo come Imitatore, allora ha sbagliato post”. Dopodichè, si capisce, l’italiano è un’opinione, le opinioni sono opinioni ed è molto divertente lanciare il sasso e poi fingere di essere monchi.
Cordialmente”
Di nuovo cordialmente si faccia ripetere che sarà almeno la 15esima volta che si fa erede di Muzio Scevola (citerò solo il riferimento al ‘Grande Bozzo’, a titolo di esempio)
Asinens
ciao ,non penso che il mio personaggio sia simile a Ratko
l’unica cosa che li accomuna e il linguaggio dell’est
(che è comunque molto diverso)il mio è un direttore di Casinò in Slovenia l’altro è un Albanese.
l’anno scorso al laboratorio non l’ho fatto perchè ero concentrato a presentare:mi aspettavo solo un po’ di considerazione in più:quest’anno vorrei riproporre il
personaggio cercando di migliorarlo:tranquillo i locali vicino a casa mia li faccio già,però sarei uno scemo se non insistessi ,anche se costa tempo e soldi e a volte frustrazione……ciao massimo rispetto
Flavio, non ci conosciamo ma permettimi di dirti una cosa: a volte nella vita professionale si tratta di aver chiaro le piccole regole del gioco. Posso solo immaginare il livello di frustrazione che prende in certi momenti e, persino, il senso di essere vittima un ‘complotto’. Ma non è così. Ogni cucina ha le sue regole e, per quel che ne so io, la maggior parte delle cucine che conosco è gestita in modo onesto, senza false promesse, senza minacce, senza ricatti. E credo anche che sia corretto attendersi una giusta considerazione, coerente con impegno e qualità. Non so se fai bene ad insistere, perchè non conosco il tuo modo di stare sul palco, ma rispetto il tuo desiderio di farlo. E, quanto alla frustrazione, fa parte dei rischi del mestiere, qualsiasi sia il mestiere che tu fai. A maggior ragione questo.
Ciao
Carlo
CT si tratta di un bilancio negativo di un anno, quella di Flavio.
La cucina può lavorare bene, ma noi siamo interessati a quanto prende il personale che collabora (a volte 0 euro) e (soprattutto) quanto guadagnano i soci del ristorante (che non sono i capo cuoco).
L’amministratore
>non conosco il tuo modo di stare sul palco
Scusa, ma le serate non vengono registrate? Oppure buttate via le cassette invece di guardarle? Se non le vede l’autore, figuriamoci Gino
ananasblog, ho scritto a Flavio Furlan, non mi interessa la sua interlocuzione e non mi interessano le sue supposizioni, quando non richieste. Lei cerchi piuttosto di rispondere alle domande dirette che le vengono fatte. E, inciso, da una persona che viaggia per sentito dire, ammissioni di ignoranza dovrebbero essere accolte con entusiasmo.
Cordialmente
ps a proposito di cassette, lei ne ha ancora delle sue o aveva ceduto l’esclusiva per tutta la provincia di Chieti?
>ps a proposito di cassette, lei ne ha ancora delle sue o aveva ceduto l’esclusiva per tutta la provincia di Chieti?
Pare ci sia un contenzioso a riguardo (forse sarebbe il caso di tenere una certa discrezione, no?). Si assume la responsabilità di quello che dice? Ritiene che una persona abbia fatto questo senza avere il permesso? Allora faccia dichiarazioni ufficiali con nome e cognome (suo) e della persona.
Oh signùr sti zelighiani anonimi che mandano messaggi minatori!
ossignur questi ex zelighiani anonimi che al posto della benzina fanno andare avanti il mondo a invidia e rancore. nessun messaggio minatorio, cicciopasticcio, ma tanta tanta tanta rassegnazione
cordialmente
ps rilegga l’ultima risposta del signor Fiume e ne tenga conto per il futuro. Si rende conto che non è riuscito a strappargli nemmeno un insulto di serie B sul laboratorio di Rimini? Non trova che sia una vergogna?
pps faccia conto che alla fine è persin stufoso andare in giro a chiedere ai cabarettisti -e con una certa insistenza, direi- di rilasciare dichiarazioni autografe su quanto sono cattivi gli zelighiani anonimi. Se lo vuole sapere, glielo dico io: lo sono, a volte 🙂
>ps rilegga l’ultima risposta del signor Fiume
Abbiamo intervistato Ramon che ha detto anche cose che non condividiamo, senza tentare di cambiare una virgola, senza condire con commenti…
>nessun messaggio minatorio
Lo era.
La Redazione
“>ps rilegga l’ultima risposta del signor Fiume
Abbiamo intervistato Ramon che ha detto anche cose che non condividiamo, senza tentare di cambiare una virgola, senza condire con commenti…
>nessun messaggio minatorio
Lo era.
La Redazione”
sicumerico :d
anch’io ho saputo d’insistenze nei confronti di alcuni comici perchè lasciassero dichiarazioni contro zelig. Radio Cabaret non l’ascolti solo tu caro ex autore e gestore di laboratorio Zelig. Mi piacerebbe ascoltare la storia di qualcuno che ha frequentato il lab di Lanciano per capire come andavano le cose lì
>anch’io ho saputo d’insistenze nei confronti di alcuni comici perchè lasciassero dichiarazioni contro zelig
Ci mancherebbe altro, si insiste sempre, con delicatezza e costanza (ma nessun comico è stato torturato) e Ramon Fiume ha detto la sua senza censure.
La Redazione
PS
Ciao Carlo ,non penso che Zelig sia il Diavolo,
non penso neanche male di Federico ci mancherebbe,non ho neanche parlato male di Zelig :
ho solo detto che dopo una stagione a servizio (ho fatto il presentatore) mi aspettavo un grazie:
mi faccio 250 km ogni volta:
mi è chiaro che Zelig ha le sue regole:
penso sinceramente che il laboratorio di Mestre dopo 2 date doveva cambiare locazione:
mi dispiace per il clima che si è creato!!!!
P.S. se non sono a Zelig è colpa mia….non ho mai detto il contrario
Cari saluti
>Ciao Carlo ,non penso che Zelig sia il Diavolo,
Flavio, noi pensiamo che un rimborso spese (visti gli utili altissimi di Zelig e visto che i laboratori sono parte di una filiera produttiva) sarebbe un punto di arrivo che toglierebbe un sacco di ambiguità.
La Redazione
La cosa più intrigante del tuo atteggiamento è che nemmeno permetti alle persone di dialogare serenamente. Il che, a ben vedere, conferma lo spirito generale che ti anima. Altro che tutela dei comici…
figurati, non era mica un modo di dirti: “vergognati a dire certe cose”, ci mancherebbe. Non devi scusarti, anzi. Il mio era solo un commento per stemperarare i toni che qui dentro sono sempre inutilmente aggressivi, alla ricerca della vera essenza della malvagità. Tutto qui
Carlo
figurati, non era mica un modo di dirti: “vergognati a dire certe cose”, ci mancherebbe. Non devi scusarti, anzi. Il mio era solo un commento per stemperarare i toni che qui dentro sono sempre inutilmente aggressivi, alla ricerca della vera essenza della malvagità. Tutto qui
Ora mi guardo Zelig Off! 🙂 Mi avete fatto venire proprio voglia…
Possibile che tutte le lamentele arrivino dall’emisfero Zelig?
(mi scusi se mi permetto di domandare sig. Ananasblog ma la domanda sorge spontanea.)
Potrebbe essere che Zelig nella sua “infinita crudeltà”, in realtà, lasci molto più libere le persone di quanto non facciano a COLORADO.
Capisco che sul territorio Zelig è una potenza e Colorado ha raccattato tutto ciò la potenza scartava, magari si è formata una cordata di scarti affiatati e in sintonia tra loro
Mi viene da pensare che Colorado sia un’isola felice o è tutto il contrario?
Se li immagina con atteggiamenti alla “Full metal Jacket,
autori in divisa che con il modulo della SIAE urlano: “Non ti meriti i diritti d’autore cabarettista Palla di lardo” o che alla truppa prima di assaltare il palco delle prove gridino “Voi non siete un ca**o senza di noi, dovete baciare la terra dove camminiamo”.
Se fosse così,deve essere dura fare l’artista.