Soldi tanti ma nessun rimborso
32 Risposte a “La Soluzione Perfetta dei Rimborsi Spese”
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febbraio 25, 2011
[…] RIMBORSI SPESE: (leggi post) che responsabilizzerebbero l’uso dei provini e dei laboratori e che regolarizzerebbero il […]
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dicembre 3, 2010
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novembre 23, 2010
[…] È un fiume di denaro che non sfiora minimamente quelli che sono i veri consulenti e i veri prestatori di servizi di Bananas srl: i comici. (Vedi articolo: la soluzione perfetta dei rimborsi spese) […]
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novembre 19, 2010
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novembre 10, 2010
[…] sono state avanzate alcune proposte per superare lo SFRUTTAMENTO SELVAGGIO DEL LAVORO GRATUITO (vedi: la soluzione perfetta dei rimborsi spese) attraverso le quali si potrebbe andare verso una maggiore […]
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ottobre 30, 2010
[…] una proposta che secondo noi sarebbe la prima da portare avanti. Ne avevamo già accennato nel post La soluzione perfetta dei rimborsi spese. Ma merita un approfondimento. Ora vediamo come articolare la […]
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Io la penso cosi’ :
troppi attori di teatro, ballerini o cantanti lirici si sognano i guadagni che un comico, magari senza gavetta, senza studi e per un botta di culo (vedi al posto giusto nel momento giusto)o per conoscenza si potrebbe trovare ad avere nel giro di brevissimo.
Trovo assurdi rimborsi spese mentre si fa una gavetta, mentre hai dei luoghi gratis attrezzati dove metterti alla prova e con un pubblico.
Infine non ditemi che il 90% dei comici o aspiranti tali per anni non incassa tutto in nero! Magari per mezz’ora durante un apericena o prima di musica disco a palla o dopo una pizza, quindi scusate ma non li vedo vittime.
L’ambizione fa brutti scherzi, la vanità smaniosa con cui si cerca una telecamera, i video su youtube anche se di pessima qualità, tutto pur di avere un po’ di fama. Sono pochi quellli che lo fanno come lavoro, la maggior parte fa altro e non vive certo con battute a volte poco piu’ che barzellette.
Infine credo che per forza ad ogni edizione devono esserci almeno una ventina di comici,almeno questo tipo di comicità (alquanto discutibile) dopo 3 o 4 minuti hanno esaurito il repertorio, simpatici se durano poco se no qualcuno diventa davvero pesante!
E se invece fossero i comici a ‘pagare’ una quota d’iscrizione? E’ solo in parte una provocazione, ma siete liberi di seppellirmi d’improperi…
Potrebbe essere un idea. Da un laboratorio puoi ricevere la giusta indicazione per migliorare, potrebbe essere visto come una scuola. Il che va bene all’inizio. Ma una volta acquisito la patente, il diploma, la certificazione a lavorare. Dovrebbe cambiare il trend. Cosi come in tutte le cose. O no?
Giusto, (ciao Sergio e ciao Top Gum), ma perchè a un comico dovrebbe esser garantita la possibilità di lavorare e un attore del Piccolo o della Grassi, dopo 5 anni di frequenza e di tasse, spesso e volentieri dovrebbe fare il cameriere?
>Giusto, (ciao Sergio e ciao Top Gum), ma perchè a un comico dovrebbe esser garantita la possibilità di lavorare e un attore del Piccolo o della Grassi, dopo 5 anni >di frequenza e di tasse, spesso e volentieri dovrebbe fare il cameriere?
MircocriM, la Paolo Grassi (per dire) è un’accademia statale, con un piano di studi preciso, una durata, un prodotto finale e insegnanti prestigiosi, non si può paragonare al business Zelig realizzato sfruttando la forza lavoro gratuita, in serate con pubblico pagante, in cui l’autore riesce spesso a dire due parole a comico (perché ce ne sono 15/20 e di più non si può fare).
Zelig/Bananas viene pagata o paga per andare in onda su Canale 5?
L’Amministratore
>MircocriM, la Paolo Grassi (per dire) è un’accademia statale, con un piano di studi preciso, una durata, un prodotto finale e insegnanti prestigiosi, non si può paragonare al business Zelig…
Invece è esattamente la stessa cosa, solo che un comico ci rimette di meno, a volte. Molti grandi attori (ne parlavo con Franco Branciaroli, be’, se Oreglio discute con Colombo…) sconsigliano vivamente di frequentare scuole come il Piccolo o la Grassi, perchè è molto meglio frequentare dei corsi (pochi per la verità) più mirati sulla scoperta delle proprie doti attorali e fare molto palco. Eppure ogni anno frotte di aspiranti attori riempiono le sale provini di tutte le accademie, studiando e facendo insieme tre o quattro lavoretti pur di pagarsi tasse e spese. e, quasi tutti, con prospettive pari a zero. Altre scuole, tentavo di parlarne prima (ma forse ho toccato un filo elettrico) sono più mirate al comico, ma non rinunciano per questo a incamerare tributi. Se per un secondo vi ho distolto da quella che rischia di essere un’ossessione che vi attanaglia alla gola sono ben contento. Solo per un secondo, naturalmente, non pretendo il miracolo.
Grazie dello spazio.
Non credo che Zelig o Colorado garantiscano un passaggio televisivo, ma marcino sull’aspettativa dei singoli, che a mio avviso non possono difendersi nemmeno accusando i due marchi di MOBBING.
Potrebbe essere circonvenzione di incapace …. ma nemmeno questo porta ad avere lustrini sulla giacca.
Dicevo che MARCIANO sull’aspettativa dei singoli.
Giustissimo affermare che nessuno li ha cercati e nessuno gli ha chiesto di partecipare, nessuno li obbliga a ritornare.
Condividerlo e accosentirlo NO!
Sarebbe come legittimare gli SPACCIATORI.
Il sistema televisivo ha creato dei TOSSICI che ambiscono alla loro dose di popolarità e le trasmissioni gliela possono dare.
Chi ha avuto problemi di tossicodipendenza come me sa, che lo spacciatore non ti chiama mai, sei tu che lo devi cercare …. così lui non si sente in colpa, appunto per l’equazione “Non ti ho cercato io, sei tu che mi sei venuto a cercare e ti sei voluto fare” il giorno che un tossico gli muore tra le mani non si sentirà in difetto, sembra cinico ma è così.
Non ditemi che non è la stessa cosa.
I TOSSICI fanno di tutto per una dose, in quanto hanno perso la DIGNIT°.
Non ditemi che quelli che accettano tali sopprusi ne hanno!
Ho una conferma, ogni volta che si tenta un dialogo citando elementi di realtà c’è una lastra che cede, e qualcuno che sposta la discussione su un livello più radicale e più insensato. Non voglio credere che l’unica cosa che tiene in piedi questo blog sia la supposta incapacità dei comici di autoregolarsi perchè vittime di una tossicodipendenza che li rende schiavi. Senza questo presupposto qualsiasi discussione che intavolate sarebbe priva di senso. E’ una premessa disumana e violenta, non tanto perchè contiene una sottovalutazione inverosimile di tutti quei comici (che voi odiate, ripeto, perchè se no non li comparereste a larve umane) che frequentano i lab, ma anche perchè permette a voi – o comunque a te, Apparitore sporadico, di ergervi a novelli Muccioli della risata, come se non bastassero quelli veri dalle parti di Rimini. Ci mancava la retorica della droga. Peccato, perchè si poteva discutere. Addio.
>Ho una conferma, ogni volta che si tenta un dialogo citando elementi di realtà c’è una lastra che cede
MircocriM, non rispondiamo delle affermazioni di “Apparizione Spontanea” che fa un parallelo con cose più pesanti.
La proposta ufficiale del blog è: rimborso al posto di lavoro gratis senza garanzie.
L’Amministratore
Troppo forte come esempio?
L’esempio era calzante mio non caro MicrocriM e ti infastidito sapere che la tua anima non è pura?
Certi meccanismi sono particolari e quando ci entri non riesci a combatterli per migliorarli, ti sporchi …. perchè il denaro modifica le menti.
Sono d’accordo per un rimborso spese ai comici, i laboratori marchiati, sono l’anticamenra delle produzioni televisive e nel momento in cui passato il provino: unica parte della filiera produttiva a spese del comico che in quell’istante investe su se stesso.
Il resto appena dicono SI è giusto che partecipino alle spese. PUNTO.
>L’esempio era calzante mio non caro MicrocriM e ti infastidito sapere che la tua anima non è pura?
Ma come ti permetti pezzo d’imbecille!
Accidenti come sei ritroso, non sarai mica una/o di quegli artisti inaciditi ed incattiviti dall’esclusione fatta dalla TV?
Magari data l’esclusione ti sei inventato il mestiere dell’insegnante?
Aumentando così lo stuolo di desiderosi, spillando loro qualche soldino a tuo profitto?
Fai un nome antisonante come la Paolo Grassi e poi accenni DISTRATTAMENTE alle Accademie dei comici ….. mi viene da chiedere chi ha chiesto che venissero aperte, hanno fatto un referendum o lo hanno fatto per crearsi lavoro sulle spalle di desiderosi?
Possibile che non ci fossero abbastanze scuole di teatro in italia?
Non rispondo con insulti, in quanto non sono costruttivi.
Guardati allo specchio e guarda al tuo passato prima di giudicare gli altri.
Guardati allo specchio e se stai ingrassando a dismisura … forse non è il tuo ego.
Ah be’, menomale che tu non rispondi con insulti! Da come scrivi parli e alludi a cose che non puoi conoscere assumi figurativamente le sembianze di un minchione.
Non cosa ti sia passato per la mente, io pensavo ad una disfunzione di qualche ghiandola.
Posso immaginare una mente come la tua abituata ad insultare a sproposito cosa possa avere immaginato.
Credo abbiano pagato abbastanza non trovi?
Va bene che ormai il DADO è tratto ma se fai pagare qualcosa poi chi paga pretende.
Va bene che siamo in periodo di Lodo Alfano quindi tutto è possibile … ma far pagare i comici ora una quota per partecipare ai lab sarebbe come consacrare il detto “Oltre il danno la beffa”
Credo che ANANAS abbia ragione a riequilibrare tutto sarebbe da usare la forma di scambio che tutti adottiamo il vecchio e malefico DANARO.
Ciao..
visto che frequentare un laboratorio di zelig è costoso in termini di soldi e tempo, non da risultati certi ne speranze di lavoro…. fate a meno di andarci!
Oppure frequentate altri corsi, come l’Accademia del Comico, a Milano o Roma, naturalmente a pagamento. Credo che se Zelig facesse pagare due o tremila euro come iscrizione ci sarebbe una fila lunga così. Ma non sarebbe ovviamente utile per nessuno. Quello che voglio dire è che i comici sono estremamente liberi di preferire ‘altre’ strade, non c’è nessuno che li ricatta o che scherza con le loro aspettative, o comunque non più di quanto non faccia già una sequela infinita di scuole e scuolette che pretendono di insegnarti a far ridere da pulpiti forse molto meno certificati di Zelig. Mi dite due cosine anche su queste realtà se non vi scoccia?
Mi sembra il ragionamento di chi protesta col salumiere perchè lo ha imbrogliato e quello gli risponde ma con tutti quelli che rubano in giro se la prende proprio con me. Ammettilo, malefico MicrocriM, sei anche te un salumiere?
Riconosco lo stile dell’anonimo che mi perseguita. Una metafora sul salumiere per una risposta risentita come un insaccato ammuffito. Ho posto un tema, mi si può rispondere che quelle scuole servono oppure no, non si può generalizzare quando fa comodo e personalizzare quando si è privi di argomenti. O, caro L’Anonimo, rispondere con argomenti da bar sport. Mi dirai che siamo in democrazia e che puoi dire quello che ti pare. Libero di pensarlo, ma non pretendere che ti faccia da spalla. Ti banno, citando il blogger che ci ospita, per inutilità.
Il rimborso spese, come scritto in un altro post. Lo trovo un sacrosanto diritto di chi esercita una professione parlo di rimborso e non di cachet. Quello è dovuto per una prestazione richiesta. Metafora dopo la prima chiamata gratuita ai pompieri per un alveare la seconda si paga. La chiamata all’idraulico si paga. Trovo corretto non pagare il provino per mostrare la merce, ma nell’ambito che poi la merce ti piaccia poi mi devi riconoscere le spese nel momento che ne usufruisci.
Diritti dei lavoratori a tempo determinato:
Periodo di prova
È prevista la possibilità di richiedere un periodo di prova per ogni singola missione del lavoratore somministrato, pari a un giorno effettivo di lavoro per ogni 10 giorni di durata delle missione. Durante il periodo di prova ciascuna delle due parti può interrompere il contratto senza preavviso e senza indennità sostitutiva.
I diritti del lavoratore somministrato
Al lavoratore somministrato a tempo determinato si applica il contratto collettivo nazionale e aziendale in uso nell’impresa che lo utilizza:
usufruisce dei servizi aziendali, sociali e assistenziali; può esercitare nell’impresa utilizzatrice tutti i diritti sindacali previsti dalla legge 300/70: organizzarsi, eleggere i propri rappresentanti e partecipare alle assemblee (anche durante l’orario di lavoro); inoltre ha il diritto di riunione con i dipendenti dell’agenzia da cui dipende; ha lo stesso orario lavoro, giornaliero e settimanale, lo stesso numero di ferie e di permessi degli altri dipendenti;
a parità di qualifica percepisce la STESSA RETRIBUZIONE. Tutti gli oneri contributivi, previdenziali, assicurativi sono a carico dell’agenzia; il lavoratore somministrato non rientra nel computo dell’organico dell’impresa che lo utilizza per l’applicazione delle normative di legge e del contratto ad eccezione di quelle in materia di igiene e sicurezza.
Detto questo poi, ognuno si comporta come meglio crede e sia giusto. E in ogni caso, secondo me, avrà sempre ragione chiunque agisca con la propria testa per i propri motivi e i propri interessi.
Io, comico, penso che non sarebbe male neanche sguinzagliare un po’ di TALENT SCOUT.
Se so (informandomi su internet) che in una certa regione c’è un comico che fa tante serate, di cui si parla bene… magari lo vado a vedere.
Esempio: Giacobazzi in romagna spopola da almeno 15 anni, aveva 1.000 persone alle feste di paese prima di andare a Zelig. E in tv funziona altrettanto bene.
Ha forse fatto dei laboratori? Mi sa di no (qualcuno mi corregga se sbaglio), o al massimo un paio di provini…
Ma davvero passato tutti dai provini? mah…
Sono in qualche modo d’accordo con Marcello, essendo tra l’altro anch’io una ex frequentatrice di laboratori Zelig – anche se ai miei tempi erano più onesti (10-11 anni fa….) e ti davano serate pagate un po’ ovunque in italia, quindi ciò compensava i costi dei laboratori e si girava con i propri spettacoli di cabaret oppure con serate – pagate! – a più comici.
Ad un certo punto però capito l’inghippo maschilista di zelig verso le comiche donne e la strada sbarrata alle loro trasmissioni tv, io e la mia degna compare siamo andate al provino con la dandini e lì siamo finite direttamente in tv con lei + compagnia Fattoria dei comici….
Sicchè, come dice bene Marcello: NON ANDATECI! valutate bene la situazione e non sprecate tempo ed energie a farvi prendere per il culo! Ci sono mooooolte altre opportunità per fare bene il proprio mestiere. Sempre che che ci sia qualità nel lavoro, ovvio.
in bocca al lupo!
>Io, comico, penso che non sarebbe male neanche sguinzagliare un po’ di TALENT SCOUT.
Andrea, hai PERFETTAMENTE RAGIONE, sembra che ogni anno si crei un “reset” in cui le conoscenze vengono azzerate e si ricomincia da capo.
Inoltre: siamo nel 2010 in pieno sviluppo tecnologico, possibile che la ricerca talenti non si possa fare anche attraverso i VIDEO? Non c’è neanche bisogno dei dvd, basta il link. Certo, un comico lo provare col pubblico, ma l’efficacia la vedi anche di fronte a una videocamera, visto che lo scopo è di andare in tv. Insomma, molte selezioni si potrebbero fare a costo zero.
La Redazione
Solo per segnalarti che il link di questo post su FB è stato oscurato perchè “ritenuto offensivo” ( boh!! forse per la parola Banans?). Alla redazione ed agli altri lascio le conseguenti considerazioni.
Complimenti per queste discussioni che le trovo sempre molto interessanti!