I dati contenuti in questo e in molti dei post che seguiranno sono già stati resi pubblici da una serie di articoli scritti da Franco Bechis vicedirettore del quotidiano Libero (e pubblicati anche sul blog dell’autore). L’obiettivo di Bechis era un attacco a chi ha il cuore a sinistra ma il portafogli a destra. Il nostro scopo è diverso, vogliamo sottolineare le “politiche antisindacali”, la scarsa trasparenza e lo sfruttamento selvaggio praticato di chi ha il cuore a sinistra e la precarietà (degli altri) a destra.
Abbiamo recuperato alcune delle fonti a cui ha attinto Franco Bechis per non doverlo citare in continuazione. Tramite una semplice visura online presso la Camera di Commercio, abbiamo acquisito il bilancio e lo statuto societario di Bananas S.r.l. (costo dell’operazione: 36 euro iva compresa).
Nel post precedente abbiamo fatto un riepilogo di quanto reputiamo ci sia di sbagliato nelle politiche Bananas (vedi link) soprattutto relativo all’abnorme sfruttamento delle risorse umane e alla negazione dei più elementari diritti degli attori/comici.
Per quale motivo lo statuto societario di Bananas diventa così interessante? Per i nomi (importanti) dei soci. Per esempio Gino & Michele (quota totale del 23% del capitale sociale equamente suddivisa), Giancarlo Bozzo (direttore artistico – quota dell’11,5%), Roberto Bosatra (Amministratore Delegato – quota del 6,5%) possono vedere il tutto da un punto di vista manageriale: usano al meglio le risorse umane per fare business. Ci sono centinaia di persone che accettano il lavoro gratuito e la precarietà, bravi loro che le hanno convinte!
Ma altri soci (che per vari motivi dovrebbero provare maggiore empatia verso gli attori comici) sono al corrente e approvano questi sistemi? Per esempio:
PAOLO ROSSI (Quota del 9%)
GIOBBE COVATTA (attraverso la Papero S.r.l. – 3%)
ANTONIO ALBANESE (2%)
LELLA COSTA (2%)
ENRICO BERTOLINO (2%)
CLAUDIO BISIO (2%)
RAUL CREMONA (2%)
DARIO VERGASSOLA (1%)
ALDO GIOVANNI E GIACOMO (Cataldo Baglio, Giacomino Poretti, Giovanni Storti, complessivamente 3% delle quote di Bananas)
GIALAPPAS BAND (Marco Santin, Giorgio Gherarducci, Carlo Taranto, complessivamente il 2%)
ELIO E LE STORIE TESE (tramite Hukapan S.p.a – 2%)
Il meglio o una fetta consistente della comicità italiana potenzialmente riceve utili da Bananas (quindi indirettamente anche dal “sudore” della massa degli altri comici). L’aristocrazia o quasi della comicità italiana nella sua quasi totalità ha comunque una partecipazione interessata al mondo Zelig.
Ma tutti questi artisti (e soci) cosa ne sanno delle politiche di Bananas? Conoscono tutto o sono del tutto ignari? Approvano o meno questo tipo di politica? Ananas Blog si è impegnata a contattare ognuno di loro per verificarne l’opinione. (Continua…)
L’Amministratore di Ananas Blog Roberto Gavelli
Operazione Trasparenza: un’inchiesta il cui obiettivo è quello di fare luce sulle pratiche più sommerse del mondo della comicità, mettendone in evidenza i meccanismi che ne determinano la poca trasparenza.
Personalmente un 2% di BANANAS non mi dispiacerebbe.
ciao
Ma di Basso che ruba le battute dagli americani non ne parlate? Non so… quella di Hicks e i due accendini, o quelle di Wright.
Senti senti… (ma non starai prendendo in giro Luttazzi?)
Conosco bene Hicks e ancor di più Wright.
La stessa cosa non la posso dire per Basso (soprattutto il Basso di questi ultimi due anni)
Potresti fare degli esempi?
ps Se fosse vero sarebbe un pazzo, considerando quello che è successo a Luttazzi qualche mese fa.
A meno che ritenga il pubblico di Zelig poco informato e poco interessato alla comicità in generale… Probabile.)
Anzi,Giacomino….meglio.
Ciao Mauri, Giacomino è il nome di battesimo, ho tolto la “r” e la “s” in più… (po’ con l’accento 😉 Gav
Cataldo Aldo e Giacomo Poretti, ciao Amministratore “scusa Gav. è un pò un gioco quello delle correzioni” ciao
Comunicazione di servizio per Sandra: prima di pubblicare alri messaggi tuoi ti chiedo due gradini:
1) chiarisci la questione delle minacce (che sono un reato e che nessuno si merita).
2) presentati con la tua identità: nome e cognome (visto che hai fatto l’apologia delle minacce).
se non sei in grado di fare queste due semplici cose, scrivi sul blog di Zelig tutto quello che vuoi, ma non qui.
L’Amministratore
sì … dai Sandra …. dicci chi sei!!!!
No. Io sono io e voi siete voi.
Sandra a me non interessa anche perché a Zelig credo ci sia una miscellanea incredibile di sessualità.
AH AH AH AH AH AH
Per me la Hunzicher non rimette più piede a Zelig in quanto abbia scoperto queste angherie al limite del MOBBING.
Ma sono solo delle mie congetture prive di fondamento, ma essendo Michelle molto sensibile a questo tipo di dinamiche sociali, mi è capitato di pensarlo.
Abbiamo qui il mago di oz ti faccio notare che michelle e’ stata ospite due anni fa e si e’ divertita un mondo era con Fabio de Luigi quindi la tua sfera si e’ rotta?
Sandra …. che barba che noia, la mie erano congetture prive di fondamento, fantasie e basta, come ho detto mi è capitato di pensarlo e basta ….. certo che voi donne siete dure di comprendonio.
secondo me Sandra è una segretaria di Bananas che difende il suo datore di lavoro per non perdere il posto e andare a finire a far domanda di lavoro interinale.
AAA mio avviso potrebbe essere il lato femminile di qualche Alessandro.
ma Sandra cos’è sto accanimento tuo? ma se per te uno può fare quello che vuole anche andare a mille laboratori gratis all’anno uno non può richiedere uno statuto societario?
Anzì a mio avviso, anche se non condivido tutto ciò che qui viene scritto, questa cosa (lo statuo) serve almeno a certificare quanto questo blog afferma… altrimenti saremmo qua a scrivere richiedendo prove e controprove…
madonna mia che polemica che sei ragazza… ma rilassati se vuoi leggi se no no; poi non sei d’accordo pazienza… ma cerca d iscrivere cose inerenti.
Io credo che quando ci si approccia ad un datore di lavoro o comunque un società sia giusto sapere per chi si lavora o chi decide della società.
Anzi questo statuto dovrebbe essere esposto di fianco alla carta dei prezzi al bar di ZELIG.
Così quando qualcuno combina qualche cavolata si può bussare alla porta giusta, senza troppi passaparola.
AH AH AH AH AH AH AH
Sandra sei fantastica.