
la Cortellesi, smessi i panni un po’ smorti di Letizia Moratti, ieri è uscita con una strepitosa imitazione (non inedita) della Santanchè che, curiosamente, proprio in settimana è caduta in disgrazia come “speaker” del Cavaliere, sostituita dal ritorno di Giuliano Ferrara. Però magari è la volta buona, dopo un decennio, che Zelig abbia fatto qualcosa che impensierisca anche alla lontana il berlusconismo.
Ficarra & Picone, sempre sul tema “il grande bluff della satira“, pur osando qualcosa in più, rimangono dalle parti del Bagaglino. Enrico Bertolino infila un paio di battute d’attualità, poi ne fa una sulla Minetti, ma non l’igienista dentale, la cantante!!! Poi si dilunga su un pezzo un po’ datato: gli italiani in vacanza. Insomma, l’è dura infilare la satira in un varietà commerciale.
Standing Ovation per Giole Dix e il pezzo contro i salutisti. Si capisce quando il pubblico apprezza e le risate non sono taroccate, si percepisce il movimento tellurico anche stando a casa davanti alla tv.
Manera ha rifatto il pezzo su Peter, il ragazzo bresciano che è invecchiato. Domanda: chi glielo fa fare? Viene in mente il flop di “Grazie al cielo sei qui”, l’anatema ginomichelesco sul dogma che chi si allontana da Zelig viene ridimensionato (c’è tutta una mistica a riguardo, un sacro terrore religioso).
Ha esordito Paolo Villaggio. Per i resto continua in turn over (ieri per esempio hanno riposato i Mancio & Stigma). Previsione: andando verso la seconda metà della programmazione, tra un po’ di puntate dovrebbero arrivare alcune pratiche umilianti tipiche dello zelighismo ortodosso. Per esempio:
Una o due puntate a senatori cui non si crede più, per dire: ti teniamo in vita, ma potremmo oscurarti da un momento all’altro.
Una puntata conquistata con le unghie e coi denti (sapendolo solo all’ultimo) a chi aveva avuto la promessa di fare tutte le puntate.
Una puntata di richiamo per ex in disarmo, tanto per tenerli “agganciati”.
Nessuna puntata a chi è stato detto che almeno una puntata l’avrebbe fatta.
Se questo non avverrà e terranno l’attuale turn over fino alla fine, vuol dire che la dirigenza zelighiana ha rinunciato a una pratica manipolativa crudele.
La Redazione di Ananas Blog (è un lavoro pulito, ma qualcuno lo deve fare)
Zelig 6 milioni e la corrida 5 milioni senza lab e costando molto meno. Meditate gente meditate. (ovviamente la chiusa è di Arbore)
Sempre più cabarettisti boicottano i laboratori, anche coloro che li hanno inventati si negano, che sia iniziata una nuova era?
( http://news.google.it/news/url?sa=t&ct2=it%2F0_0_s_11_0_i&usg=AFQjCNFwk_1jWx96hV81HBsYr92FgiEo8g&cid=17593571744801&ei=IdVOTdDiDoyl-QaHkrL2Ag&rt=SECTION&vm=STANDARD&url=http%3A%2F%2Fwww.repubblica.it%2Feconomia%2F2011%2F02%2F04%2Fnews%2Fcampagna_cgil_giovani-12061002 )
>Sempre più cabarettisti boicottano i laboratori
Avevo salvato l’articolo. Condivido: la truffa del praticantato va combattuta. Qua nel mondo comico i laboratori sono una specie di truffa istituzionalizzata il cui scopo è spremere le persone e creare un monopolio.
L’Amministratore
I cani dei padroni sono peggio dei padroni stessi e sono quelli che vengono ad abbaiare qui. Vero Teoclo?
Ma farvi una gita, o rifarvi una vita, figlioli? Cominciate a impietosirmi un bel po’…
La pietà è una forma d’amore?
>Ma farvi una gita, o rifarvi una vita
Sembra un verso di Mogol tipo “non piangere salame, dai capelli verderame” oppure “Oltre il monte c’è un gran ponte”
LR
A mio insindacabile giudizio estetico, questa edizione di Zelig non mi garba molto. Credo scenderanno ancora, Sanremo o no.
Concordo su tutto, soprattutto un Gioele Dix in forma come non si vedeva da tempo.
-500.000m spettatori e se la prossima puntata scendessero ancora?
> -500.000m spettatori e se la prossima puntata scendessero ancora?
Sarebbero comunque molti (coi tempi che corrono). Ops, settimana prossima c’è Sanremo (cioè tra due settimane, dal 15 al 19, come segnala Vanni).
L R
Sanremo e’ il 18..