Filippo Giardina (che fa parte degli amici di satiriasi – l’officina della satira), ha recentemente realizzato un rap ironico dal titolo “La rivoluzione pacifica”.
(Guarda il video di La rivoluzione pacifica)
La canzone vuole essere un inno contro il maschilismo, un invito a dedicarsi senza contropartite al piacere femminile. Dopo tutto c’è un’inflazione di battute becere sul sesso orale visto come fellatio (a partire da quella del premier che gelò i giovani laureati, sul suggere lo champagne o la birra).
Sul fronte opposto c’è il vuoto.
Il pezzo sta piacendo, ha raggiunto 3600 contatti su youtube (tutti arrivati da facebook) e, quando viene eseguito dal vivo, viene cantato in coro dalle signore di tutte le età presenti in sala.
Però, proprio per l’invito esplicito contenuto nel refrain, alcune radio e alcune web radio, pur apprezzandolo, non se la sono sentita di mandarlo in onda. In effetti anche chi scrive, adesso, ha un blocco nel digitare “****o la ***a”.
I Monologhi della Vagina risalgono al 1996, eppure poco è cambiato…
Ci scontriamo con un tabù assurdo. Piuttosto che affrontarlo, la tendenza è di svincolare e di trovare delle metafore per evitare la semplice definizione. Allora, diciamo che si tratta di ciò che Bill Clinton, se fosse stato donna (Guglielma invece di Bill), avrebbe ricevuto se, sotto la scrivania, avesse avuto uno stagista maschio.
Comunque fatelo!
Ananas Blog
>In effetti anche chi scrive, adesso, ha un blocco nel digitare ”****o la ***a”.
Fosse l’unico…
Blocco anche sulla parola ‘lecco’? Pensatè!
Pippo, riesci a digitare tu la locuzione incriminata? Non ci riesco…