Archivio | giugno, 2011

In preparazione il nuovo show di Ale & Franz

30 Giu

Ale & Franz Sketch Show

Ale & Franz inizieranno presto a girare il loro nuovo programma per Italia 1, che si rifà al precedente Sketch Show. Questa volta non ci saranno più le gag tradotte da format stranieri, ma saranno scritte tutte ex novo (in bocca al lupo). 

Lo show, che avrà un nome diverso, manterrà la stessa ossatura: una parte in studio più patinata, una parte in esterni con sketch estemporanei (uguale a prima).

La messa in onda è prevista per ottobre, in ticket con la seconda stagione di Così fan tutte (con Alessia Marcuzzi e Debora Villa), già girata da tempo e rimasta a frollare nei magazzini Mediaset. Insomma, verrà riproposta la formula “serata sit-com” con in apertura Ale & Franz e poi la Marcuzzi.

Per il resto si segnala un drammatico taglio al budget rispetto all’anno scorso (lo stesso che ha colpito Così fan tutte e tutti i “varietà” della declinante Italia 1), ma con le pretese qualitative immutate; eterne indecisioni produttive; un piano di produzione a rotta di collo manco fosse una trasmisisone indipendente.

La Redazione di Ananas Blog 

news, news…

28 Giu

Simona Ventura lascia la Rai e firma un contratto di 2 anni con Sky. La Balivo di nuovo in Pole Position per “Quelli che il calcio…”? Rai 2 sempre più allo sbando (in favore di una comunque agonizzante Italia 1).
Questa sera, al Teatro Litta di Milano, per la seconda serata di fila ci sono le prove generali di Colorado con la conduzione di Belen Rodriguez (affiancata da Paolo Ruffini)… Che Dio ce la mandi brava! Magari Belen riesce ad affondare Colorado, là dove non c’è riuscita la concorrenza inesistente…
Anche se poi la Repubblica.it dà la stessa Rodriguez alla possibile conduzione di “Quelli che il calcio…”  (nun se capisce più niente).
Ananas Blog

Aggiornamento:  sembra che Victoria Cabello sia la nuova conduttrice di “Quelli che il calcio…” (leggi post su TvBlog). Potrebbe essere una novità assoluta, cioè la prima trasmissione di calcio interamente “gay friendly” visto che Victor Victoria era notoriamente gay friendly.

i laboratori Zelig sono un business: ecco la prova definitiva

27 Giu

Pubblichiamo un documento normalissimo (da un lato) e straordinario (dall’altro). Si tratta di una pagina del bilancio Bananas 2009, acquisito tramite una semplice visura camerale, in cui si fa un consuntivo dei risultati ottenuti (fai click sull’immagine per ingrandirla):

dal bilancio di Bananas srl del 2009

Nel documento si sottolinea la soddisfazione per un utile d’esercizio di 1.246.034 Euro (con 16.406.211 Euro di fatturato e 11.276.613 Euro spesi per “servizi”). Più sotto si analizzano i motivi di tanta soddisfazione, individuando in tre fattori le basi del successo: A) l’agenzia B) la coproduzione televisiva C) I Laboratori. (vedi penultimo capoverso)

La dichiarazione è molto sincera e corrisponde al vero. Si tratta di un’ammissione cristallina: laboratori, agenzia e produzione tv fanno parte della stessa filiera e, coordinate tra loro, producono utili. Raramente si è visto qualcosa di più chiaro. (Nel bilancio 2008 c’erano le stesse conclusioni NDR).

Insomma, i laboratori sono una divisione interna a Bananas, perfettamente integrata alla strategia aziendale. Del resto l’ha ammesso candidamente anche l’Amministratore Delegato Roberto Bosatra: ‘… questi laboratori li consideriamo un po’ come la nostra divisione “ricerca & sviluppo”‘ (leggi intervista completa).

Allo stesso modo il concetto “Ogni attività lavorativa è presunta a titolo oneroso salvo che si dimostri la sussistenza di una finalità di solidarietà in luogo di quella lucrativa…” apre un mondo: i laboratori Zelig hanno operato totalmente come se non ci fosse una finalità lucrativa, invece c’era e c’è eccome.

Roberto Gavelli Amministratore di Ananas Blog (è un lavoro pulito, ma qualcuno lo deve fare)

PS il documento è talmente chiaro che è impossibile aggiungere altro. L’unica cosa che si può precisare ulteriormente è che i laboratori non sono finalizzati direttamente a portare comici in agenzia, ma a creare materiale tv. L’agenzia ne guadagna se c’è esposizione televisiva, ovviamente (ma bisogna scriverlo? è autointuitivo come accendere un ventilatore). Poi ci possono essere un’infinità di casi specifici, si va dal fenomeno Ale & Franz e Checco Zalone a quello che fa poche serate e pagate male; c’è chi se ne va verso altre agenzie, chi torna, chi arriva per la prima volta, eccetera.

Manuelita Vella su: laboratori & liberatorie

24 Giu
Manuelita Vella

Manuelita Vella è stata autrice di una coraggiosa e preziosissima testimonianza sui laboratori Zelig (leggi post completo).

Ha accettato di rispondere ad alcune domande sul tema “laboratori, liberatorie, improvvisazione, ovviamente senza censure o finta diplomazia, com’è nel suo stile.

 A QUALI LABORATORI HAI PARTECIPATO?

In passato, sono andata a Milano in viale Monza 140, ma lo scorso anno ho frequentato assiduamente il laboratorio di Piacenza.


SI PORTAVANO PEZZI PREPARATI IN PRECEDENZA?

Certo! Loro volevano una mail in cui verificavano i pezzi da fare, per poi portarli in serata, con pubblico PAGANTE, che prenotava giorni prima, per assicurarsi il posto.


SI PORTAVA REPERTORIO?

Si, molti cabarettisti, anzi, quasi tutti, portavano pezzi di repertorio, perché era palese che questi “Laboratori” servivano da vetrina per ambire al passaggio televisivo. Infatti, i pezzi venivano “massacrati” e ridotti all’osso per cercare di farli piacere agli autori e renderli “televisivi” secondo i loro gusti. Lì cominciava il massacro. Il cabarettista si deprimeva, perché non credeva più nel repertorio che (in realtà) in serata funzionava.

Io, personalmente, portavo pezzi nuovi di pacca, in quanto lo intendevo un laboratorio vero e proprio, ma loro mi dicevano che era meglio provarli in altri posti prima di salire su quel palco, in quanto la gente voleva ridere e si aspettava qualcosa di “funzionante e sicuro” dalle serate Zelig; pezzi comunque depositati man mano dall’autore che mi ha aiutata nel percorso.

C’ERANO LE PROVE AL POMERIGGIO?
Le prove nel pomeriggio c’erano, ma erano riservate a coloro che loro ritenevano più “deboli”, da controllare e pulire. Molti cabarettisti arrivavano poco prima dell’inizio della serata e non provavano affatto.

C’ERA UNA SCALETTA?

Certo che c’era una scaletta! Assolutamente sì.


HAI MAI NOTATO CASI DI IMPROVVISAZIONE?
Mah… se per improvvisazione si intende, invertire una frase o aggiungere e togliere una pausa, si! Le prove sono sempre servite per affinare il pezzo, pulirlo e renderlo televisivo. A volte mi proponevano di ripetere i pezzi, cambiando il ritmo o togliendo un paio di frasi per renderlo più immediato.

QUAL È LA TUA OPINIONE SULLE LIBERATORIE DEGLI ZELIG LAB?

Sincera??? PURO SFRUTTAMENTO per coloro che sperano di arrivare in un luogo riservato ai pochi eletti, definiti tali non necessariamente per meriti, ma per scelte alchemiche e chissà…
Certo, De Gustibus non disputandum est… sta di fatto che le liberatorie “liberavano” loro dal riconoscere un eventuale rimborso e, noi cabarettisti, dalla speranza di pagarci almeno la benzina!!
Ovunque è la stessa cosa e loro non ne sono esenti! Il potere in mano ai ricchi che ingrassano alle spalle dei poveri illusi, pieni di speranza….. Chi di speranza campa, disperato muore???… Alla facciazza del “Popolo”…

La Redazione di Ananas Blog (è un lavoro pulito, ma qualcuno lo deve fare)

News…

23 Giu

Cominciamo da notizie non proprio belle: pare sia stato annullato il Festival Nazionale del Cabaret, mentre il Teatro Derby (che doveva rinverdire i fasti del glorioso Derby) ha chiuso i battenti (leggi post su Comedy Planet)…

Poi: G’day è stata riconfermata per la prossima stagione su La7 (con un cambiamento d’orario). Geppi Cucciari avrà modo per migliorarsi ancora…

Confermato anche lo show di Maurizio Crozza, in arrivo Saviano su la 7, forse anche Santoro… Rai allo sbando…

Clamoroso outing di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, di fronte all’ennesima banalità qualunquista di Maurizio Belpietro, in cui si dice che se continua così “I giovani arriveranno coi forconi” (leggi post su TvBlog e guarda video)

Sarebbe da applicare anche al nostro ambiente…

Ananas Blog

Affetto e benevolenza: due “sentimenti” poco probabili

23 Giu

Nell’analisi delle liberatorie Zelig (innescata dal video di Ruben Marosha) ci occupiamo di quella sulla “prestazione d’opera gratuita”, che sembrerebbe voler mettere una pezza fiscale a uno dei temi più controversi delle politiche Bananas, quello della “gratuità” nei laboratori:

L’accenno al Dpr 445/2000  (Testo Unico in materia di documentazione amministrativa) sottintende  che chi firmi il falso commetta un reato (queste cose vengono spiegate ai comici?). Più giù è contemplata l’unica possibilità: che la prestazione sia avvenuta per “affectionis vel benevolentiae causa” (in parole povere per “affetto e benevolenza”). Cosa significa?

Partiamo dalla decisione della Corte di Cassazione, sezione lavoro, 26 gennaio 2009, n. 1833, la quale afferma che: “Ogni attività lavorativa è presunta a titolo oneroso salvo che si dimostri la sussistenza di una finalità di solidarietà in luogo di quella lucrativa…”

La liberatoria vorrebbe affermare che esista una finalità  che sollevi dall’obbligo di qualsiasi retribuzione. Il bello è che la decisione sopraccitata nasce dal caso di due persone che lavoravano assieme e che erano in relazione sentimentale…

Ovviamente la mancanza di una liberatoria prefigurerebbe una prestazione “in nero”. Ma è comunque strano che Bananas, negli Zelig Lab, oltre a essersi ritagliata una totale esenzione Enpals (vedi post precedenti sull’argomento), sia sia anche “concessa” una totale esenzione dalle retribuzioni previste dalla legge quando c’è un fine di lucro (ricordiamo che Bananas fattura una media di 15/16 milioni di euro l’anno).  

Inoltre c’è anche la totale perdita dei diritti Siae da parte dei comici, anche se l’azione comporta cifre molto basse e sembra avere un impatto più psicologico che economico. Bisogna anche ricordare che la prestazione di ogni comico, non è ristretta ai 3 minuti del pezzo, ma comprende spesso una giornata lavorativa che può arrivare a 10 ore e oltre (tra prove, spostamenti, serata).

Roberto Gavelli Amministratore di Ananas Blog (è un lavoro pulito, ma qualcuno lo deve fare)

La richiesta di un quaderno a quadretti

22 Giu

Quella dei comici è diventata una non categoria, perché ha detto di sì troppe volte e ha accettato troppe condizioni svantaggiose.

Ma i segnali di risveglio ci sono, e partono anche da piccoli episodi.

Ne ricostruiamo uno avvenuto durante le prove di un laboratorio, tra due cabarettisti (CAB 1 e CAB 2)

CAB 1 – … Bella questa battuta, me la segno subito!

CAB 2 – Sì, ma dove? Non c’è manco un foglio di carta… Sai cosa ci vorrebbe? un bel quaderno a quadretti.

CAB 1 – Giusto. Perché non chiedi se ce ne danno uno?

CAB 2 – (Impallidisce) Non vorrei espormi… passare per quello che fa polemiche… quello che sputa nel piatto dove mangia… Sai cosa faccio? Butto lì ad alta voce “Oh, ci vorrebbe un quaderno a quadretti” così chi capisce, capisce.

CAB 1 – Così non ce lo daranno mai, anche perché lo sanno tutti che gli autori non possono decidere sui quaderni a quadretti!

CAB 2 – Facciamo una richiesta scritta… Scrivila tu, che sei bravo.

CAB 1 – (Arrossisce) sì, ma se la scrivo io risalgono a me: conoscono il mio stile! Non è che ho paura, ma sai che ho fatto il provino 3 anni fa e aspetto ancora una risposta… Facciamo che scrivo la richiesta ma tra 8 mesi, a settembre! Se la faccio adesso potrebbe sembrare una ritorsione perché non ho ancora fatto la trasmissione!

CAB 2 – Giusto: potresti passare per invidioso.

CAB 1 – Scrivila tu, tanto non la firmi.

CAB 2 – No: lo capiscono subito che l’ho scritta io: già una volta mi sono lamentato che mancavano i fogli per fare la scaletta… Così sembro quello che si attacca a tutto pur di fare il Masaniello d’accatto!

CAB 1 – Idea: comperiamo noi il quaderno, a nostre spese.

CAB 2- Okay, anzi, prendiamone uno anche per l’autore. Ecco un euro. Vai tu?

CAB 1 – Andiamo assieme, ma non facciamoci scoprire: non vorrei passassimo per quelli che hanno qualcosa da farsi perdonare!

Ananas Blog

 

La stessa Bananas demolisce il concetto di improvvisazione

21 Giu

Il fatto che i laboratori Zelig non facciano alcuna forma di improvvisazione è scritto ancora meglio (la realtà supera il blog) e in modo che non lascia dubbi sul sito di Area Zelig (vedi link). Riportiamo il tratto saliente, sottolineando solo in rosso i passaggi più illuminanti: 

“Ogni appuntamento di laboratorio prevede due momenti di lavoro: uno pomeridiano in cui comico e autore si confrontano, segue una fase di studio e le prove sul palco del pezzo comico proposto dall’artista. A questa primo momento fa seguito la fase serale in cui si svolge lo spettacolo del comico. L’esibizione e’ coordinata dall’autore secondo una scaletta di interventi dei vari partecipanti al Laboratorio al fine di offrire uno spettacolo unitario al pubblico presente e pagante.”

Qua ci pigliano per i fondelli, veramente (e lo stanno facendo da anni, sulla nostra pelle).

La Redazione di Ananas Blog (è un lavoro pulito, che qualcun’altro doveva fare)

Quanto varrebbe (in un mondo di fantasia) l’Enpals non versata?

20 Giu
Buone notizie per Tremonti?

Per stemperare i temi spesso accesi del Blog, regaliamo ai lettori un bel racconto di fantascienza: in un Pianeta Normale, un giorno, si scopre che la ditta Zulig ha impiantato dei Laboratories che sono uno dei pilastri del business aziendale, spacciandoli per improvvisazione. Per parare le conseguenze di questa scoperta bisogna mettere tutto in regola e pagare a ognuno l’agibilità Enpalz.

Il ragioniere di Albicoccas (agenzia che controlla Zulig) si trova in difficoltà. La contribuzione Enpalz non è facilissima da  calcolare (specie per chi è fuori esercizio perché non l’ha mai fatto). Per agevolare la lettura immaginiamo che il minimo contributivo sia di 50 euro.

Il ragioniere inizia il lavoro anche se non è facile concentrarsi: nella stanza accanto Ginko e Maikele ridacchiano. Di fronte a lui Gianfranco Broz grugnisce. Di sotto Fauno Bikio prova per la milionesima volta Scamisado Corazon.

“Allora, 20 laboratori l’anno… media comici a laboratorio: 15… numero serate per ogni laboratorio 12… 20 x 15 x 12 = 3.600 agibilità Enpalz da aprire… Però… adesso moltiplichiamo per 50… 3.600 x 50 = 180.000 euro… sti c***i!!!”

Il ragioniere inizia a pensare a tutti gli anni in cui la contribuzione non è stata effettuata… agli interessi di mora… alle cause di lavoro… alle multe… ai costi del presente e del futuro… allo sputtanamento… inizia a sudare freddo… Gli euro diventano milioni  e ballano davanti ai suoi occhi.

Intanto di là Ginko e Maikele stanno discutendo su come chiamare la loro prossima società. Sono in lizza: Via col vento, Nel blu dipinto di blu, L’eleganza del riccio, La prova del cuoco: vanno bene tutti, purché non siano originali (i film di Woody Allen sono finiti).

Il ragioniere sta scrivendo una lettera ai suoi capi: “G e M son caz**i”. La firma con il nome di un altro. Poi pensa al ministro dell’economia ThreeMonti, e a come sarà felice dei caz**i di G e M (ci si finanziano gli asili nido per i prossimi 10 anni) .

Sul Pianeta Normale cala la sera.

Alex Asimov 

Violento attacco a Vanessa Incontrada

20 Giu

La cosa è avvenuta da parte di Libero e di Studio Aperto. Leggi articolo su TvBlog:
http://www.tvblog.it/post/25914/vanessa-incontrada-alla-gogna-di-studio-aperto-e-libero-ha-criticato-le-veline

La motivazione? critica perché è stata defenestrata da Gino & Michele. Questa non è nuova…

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