La definizione ufficiale di “laboratorio Zelig” ha stupito un po’ tutti. Si tratterebbe unicamente di:
… una scuola di recitazione e scrittura rivolta ad aspiranti comici che intendono intraprendere la strada del cabaret.
Non ci è giunta tramite una pastorella visionaria, ma attraverso la soprannominata “diffida balneare” (fine luglio con scadenza a ferragosto, documento PDF spedito il 28 luglio alle 08.41 del mattino, con a fianco la borsa con le pinne e la mashera da sub pronta a essere caricata in macchina…).
Ma chi ha trovato una definizione così brillante? Chi si è inventato una diffida tanto coraggiosa? Siamo in grado di ripondere ricostruendo, tramite telepatia, il dialogo avvenuto tra Ginius e Mychele i due soci più rappresentativi di Panzanas srl.

G – Mychele, come li chiamiamo questi laboratori?
M – Non so Ginius… Perché non usiamo una battuta di Marcello Marchesi?
G – L’abbiamo già fatto per “le Formiche”.
M – Urca, è vero… Ideona: usiamo una battuta di Alberto Sordi: “lavoratori, tiè!”
G – Ma sei impazzito?! Non dobbiamo dire che sono lavoratori, altrimenti non possiamo farli venire a gratis!
M – Scusa, non ci avevo pensato… Allora usiamo quella che dice “Io so’ io e voi non siete un ca**o”.
G – Ssssssssh, vuoi rivelare lo scopo dei laboratori?! Li facciamo proprio per dimostrare che gli altri non valgono un emerito tubo e che comandiamo noi. Mica dobbiamo dichiararlo così apertamente!
M – Allora chiamiamoli “Giovedì gnocchi”.
G – Mi sembra una scemata.
M – No, ascolta bene: darebbero un ottimo spunto per fare delle belle battute. Se c’è una tipa carina mi presento con la birra in mano, l’aria dinoccolata, da marpione, alzo leggermente il baffo che conquista e dico “Invece che giovedì gnocchi, visto che ci sei tu, dovrebbero chiamarli giovedì gnocca“… così si rompe subito il ghaccio, si crea simpatia.
G – Mychele, te l’ho detto un sacco di volte: le battute falle scrivere agli altri… Vengono meglio… (si illumina) e poi ci si può anche fare un libro sopra! (rumore di registratore di cassa, nella sua mente).
M – Uffa… ma io sono un umorista milanese, erede della tradizione di Fo, Gaber, Jannacci, Cochi e Renato, il Derby…
G – Mychele, ti ricordo che i tuoi sketch furono respinti da Tognella che li definì “Minga bùn, roba da dare ai gatt” e che Walter Valdi usò la carta su cui erano scritti per avvolgerci la catalogna (Mychele, al ricordo, si incupisce)… Ideona! senti, che roba: li chiamiamo “scuola di recitazione per aspiranti comici”! Che ne dici?
M – Ma se il più giovane ha 50 anni!
G – Lo vedi? Rispetto a noi sono esordienti, pivelli, absolute beginners.
M – Scusa, ma se dichiariamo una simile caz… cioè una simile affermazione, poi Ananas, quel blog lì che dice (al pensiero, la sua bocca prende una smorfia di disgusto) le cose come stanno, ci prenderà per i fondelli.
G – Non c’è problema, gli mandiamo una bella diffida. Di dove sono?
M – Dal nome Ananas direi che sono brasiliani, probabilmente di Rio de Janeiro.
G – Allora mandiamogli una diffida che scade durante il carnevale di Rio, esattamente quando le Scuole di Samba entrano nel Sambodromo. Così cogliamo gli avversari stremati dal ballo e non in grado di reagire.
M – E se non sono brasiliani?
G – Non c’è problema: se sono di Bolsena gli mandiamo una diffida che scade alla vigilia della festa di Santa Cristina di cui gli abitanti di quel paese sono particolarmente devoti…
M – E se sono Aztechi?
G- Gli mandiamo la diffida che scade a metà dei cosiddetti “giorni vuoti” che quel popolo precolombiano crede siano funesti, in cui ogni attività è sospesa… (sempre più veloce, a macchinetta) Se è il Papa: diffida che scade il Venerdì Santo a metà della Via Crucis… Se sono streghe: diffida che scade durante la notte di Hallowen… Se sono Santoni Indù, durante il grande raduno religioso del Kumbha Mela… Se sono orsi, diffida che scade a metà del letargo… (è entrato in trance, potrebbe andare avanti per ore)
M – Mmmmh, credo sia più probabile che siano italiani.
G – Allora diffida a fine luglio che scade alla vigilia dell’esodo di ferragosto! Così magari devono andare di ombrellone in ombrellone a cercarsi un avvocato.
M- Bisogna ammettere che siamo due grandissimi str…
G- Sì, però adesso basta parlare di lavoro…
Ananas Blog (a cura di Alex)
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