Intervista con l’autore

 

In un post precedente abbiamo parlato della Melassa Comedy, quel pastone colloso in cui tutti sono mischiati con tutto, in cui anche la pioggia che cade dal cielo arriva direttamente da Colorado e, se appare un angelo, ha fatto Zelig Off, mentre Dio è uno sketch visto all’Arcimboldi con Pablo e Pedro (Roveto Ardente, direttamente da Zelig!!!, così Mosè lo riconosce al volo).

Omar Bashuner vuole spostare l’attenzione sulla melassa autorale. Pretende di averne intervistato uno (eppure un sacco di gente continua a dire che non ci sono più autori in giro). Che dire: forse dai tempi di Amurri e Verde, Marchesi e Metz un piccolo degrado c’è stato. Chiediamo scusa per l’eccesso di parola c***o che non poteva essere sostituita con altri sostantivi, pena la decadenza dell’efficacia del linguaggio.

PRESENTATORE: Abbiamo qui con noi un grande autore televisivo di prestigio, pensate firma tante trasmissioni di spicco di Mediaset e Sky, signore e signori Johnny Bombetta.
JONNY BOMBETTA: (in gergo fortemente di Quarto Oggiaro, rappando) Ciò terza emmentare, lavoro al tornificio, so’ autòre a Zelig, tu non sei un cazzo.
P: Beh, non è proprio un bel modo di iniziare una intervista, ci parli magari della sua prestigiosa carriera televisiva…
J: Improntato allo spettacol, appena esco dal tornificio su e giù a lavorare. Faccio anche Colorado.
P: Capito, quindi lei non solo scrive e firma i testi e monologhi di una squadra, ma anche della concorrenza a quanto dice…
J: Al 90% passi le carte , fai il passacarte, questo è il lavoro. Se ti sta bene così, ‘ltrimenti non sei un cazzo!
P: Ecco, lei che oramai è divenuto un uomo di successo, ci sveli qual’è il segreto della fama, per diventare famosi…
J: Alora se vuoi andare in trasmissiòne, c’è una scaletta, fai le bombette, come fan tutti…
P: Ecco, ci spieghi meglio cosa sono queste “bombette”?
J: Se manca una chiusa… se il personaggio non funziona… perché non è televisivo…

P: Sí, ma continuo a non capire…
J: Ciò terza emmentare, lavoro al tornificio, so’ autòre Colorado, tu non sei un ca…,
P: Questo lo avevo capito, ma…
J: Hai il personaggio che non funziona?… Battuta, bombetta,  schiaffo, chiusa, tormentone…. “Mi fai una bombetta?” “Te la faccio.”
P: Va be’… ci dica dei testi, lei ha per caso approfondito il nonsense, le tecniche di linguistica Sausurriane, magari i lazzi Petroliniani piuttosto che di Achille Campanile…
J: Tu fai il pezzo, 3 minuti e mezzo, taglia tutta la prima parte e io ti do la chiusa.
P: Ah, quindi è più semplice di quel che ci si possa immaginare, magari dietro c’è un gran lavoro ma alla fine quello che conta è un approccio di tipo minimalista…
J: Tu c’hai la chiusa, finisce il tormentone e la bombetta te la do io.
P: No, non ne ho bisogno, la ringrazio molto…
J: Ciò terza emmentare, lavoro al tornificio, so’ autore Cabaret, tu non sei un c…

P: Perfetto! siamo dunque in conclusione…
J: Oh, faccio anche il conduttore! Oh! Ti serve qualcuno che presenti a’ selezione de Miss Italia?
P: No no, grazie…
J: Feste per bambini… Rompono un po’ i cosiddetti ma lo faccio lo stesso…
P: No, davvero, no…
J: Ciò terza emmentare, lavoro al tornificio, sono autore della televisione… tu non sei un cazzo!

OB

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