Emiliano Petruzzi, che ha descritto in modo dettagliato il dietro le quinte di Zelig: laboratori, provini e Zelig Off (Leggi il suo racconto), venuto a sapere del famigerato Articolo 3 è rimasto sconvolto, scoprendo di aver commesso un reato!
Egli ha deciso di diventare “recidivo” rivelando il mistero dei misteri: il rito d’iniziazione ai laboratori, che verrà descritto a fine articolo (attenzione, la visione della cosa renderebbe anche voi colpevoli!):
Udite udite gente! con l’istituzione dell’ART. 3 anche le formiche nel loro piccolo si incazzano, io invece ci rido su dinnanzi all’ultima genialità comica della Bananas.
Soltanto chi conosce il vero significato del cabaret può affermare che censurare un comico è paradossale, ma nel caso in cui la censura avvenga già nel periodo di formazione e di crescita per di più in un gruppo allora la cosa è da considerare diabolica e macchiavellica, d’altronde questi signori non potevano rimanere impassibili dinanzi a storie come quelle di Emiliano Petruzzi e Ruben Marosha che hanno documentato, in due modi diversi, ma dettagliati questo imbarazzante fenomeno di costume e di spettacolo che in Italia fa da padrone nel settore della comicità.
Ho provato a leggere tra le righe di quell’articolo 3, ma non riesco a trovarci un pizzico di serietà e di logica professionale. Chi riesce ad entrare in un lab firma un foglio dove si può pretendere qualsiasi cosa tranne una, ovvero il vincolo di frequentarli a vita e, nel momento in cui uno decidesse di non farlo, chi gli vieterebbe di comunicare ad amici parenti e conoscenti che non vuole più frequentare i laboratori Zelig perché sono una presa per i fondelli, una perdita di tempo e di denaro ed una offesa all’intelligenza umana.
Proprio per questo che la bananas doveva chiamarlo articolo 21, in riferimento all’articolo 21 della costituzione italiana che cita:
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”
Sarebbe stato un parallelismo in chiave satirica, ma si sa la satira non è nel pensiero e nello stile Bananas dato che Zelig non è altro che il Grande Fratello della comicità.
Tornando all’articolo 3, ciò che non mi è chiaro, e qua servirebbe qualcuno di loro che ci contatti e ci dia delle risposte, (ma purtroppo sono troppo impegnati a riscrivere il codice civile).
Io mi chiedo: è con la censura e la lobotomizzazione dei comici che affollano i lab, che riuscirete a recuperare il milione e passa, di spettatori che avete perso rispetto all’anno scorso?
Sarà col solito sistema di prendervi i diritti Siae che imponete con la forma del ricatto (o me li dai o te ne vai) trasmettendo repliche su repliche. Italia 1, Italia 2, Mediaset Extra, Mediasetplus, fatturando cosi “tanti euro” per poi “investirli” in produzioni come “favelas” (su sky)?
Per fortuna, tra mille pensieri e mille domande c’e l’art. 3: ehi, giovane comico, fai delle belle battute, ma le faremo dire, in prima serata, da un altro, e ricordati di non dirlo a nessuno perché… c’è l’art. 3.
Bravo! Questo personaggio è forte, tu lo farai per tre anni consecutivi nello Zelig lab di Pizzighettone, mentre un altro lo farà in prima serata, ma non dirlo a tua madre perché c’è l’art 3!!!
Cosa hai portato per i provini??? delle battute a schiaffo? Facciamo così: ti facciamo frequentare il lab, gli schiaffi te li diamo noi insieme ai calci e ai pugni, ma se vuoi andare dai carabinieri ricordati che hai firmato il foglio.
Nonostante questo articolo, che vieta di far uscire qualsiasi fonte di informazione audio e video dai laboratori, sono venuto in possesso (tramite un infiltrato) del primo incontro tra l’autore e i comici selezionati.
Riporto il testo scritto e allego il video per mostrare cosa succede e cosa si chiede ai comici (click sulla scritta qui in basso):
GUARDA IL VIDEO SEGRETO!
Trascrizione
AUTORE: IO BATTEZZO QUESTO LABORATORIO COME LO BATTEZZARONO I NOSTRI TRE VECCHI (GINO,MICHELE E GIANCARLO).
SE LORO LO BATTEZZARANNO CON BATTUTE E FREDDURE ANCHE IO LO BATTEZZO CON BATTUTE E FREDDURE. ALZO GLI OCCHI AL PALCO E VEDO UN’IDEA DA RUBARE ED E’ BATTEZZATO IL LOCALE, CON PAROLE DI OMERTA’, E’ FORMATO LO ZELIG LAB.
AUTORE: DIMMI RAGAZZO, DI CHE COSA VAI IN CERCA??
COMICO: DELLA MIA BONIFICA DI GIOVANE CABARETTISTA.
AUTORE: QUANTO PESA UN COMICO?
COMICO: QUANTO UNA PIUMA SPARSA AL VENTO.
AUTORE: E CHE RAPPRESENTA UN COMICO ?
COMICO: UNA SENTINELLA DI OMERTA’ CHE FREQUENTA E RIFREQUENTA… E QUELLO CHE SCRIVE, INVENTA E GUADAGNA LO PASSA IN SOCIETA’.
AUTORE: SE TU TRADISCI, QUESTO PANE DIVENTERA’ PIOMBO E QUESTO VINO DIVENTERA’ VELENO. SE PRIMA TI CONOSCEVO COME COMICO EMERGENTE, DA QUESTO MOMENTO IN POI TI CONOSCO COME COMICO APPARTENENTE A QUESTO CORPO DI SOCIETA’…. CHIAMATA “ZELIGHIANITA’”.
Emiliano Petruzzi

no all’articolo 3, no all’omertà!
Ananas Blog (è un lavoro pulito, ma qualcuno lo deve fare)
Il 3 febbraio muore a new york ben gazzara l’attore che interpreto “il camorrista”…..mizzecaaaaaaaaa i bananoidi sono fulminanti…..vado a prepararmi la fossa!
pare ci sia una nuova versione del rito: per accedere occorre la parola d’ordine:
(http://www.youtube.com/watch?v=eHVIz13RdqQ)
che sarebbe “fidelio” (nel senso canino del termine, ti impegni a essere “fidel”). Il cabarettista non è in grado di sapere come se ne esce, eppure qualcuno può dire “prendete me al posto suo!” così il cast rimane invariato.
Ma… “se cerca di indagare, se dice in giro una sola parola su ciò che ha visto qui, le conseguenze saranno terribili per lei e per la sua famiglia!” “quando qui qualcuno ha preso un impegno non può più tornare indietro!”
Guarda un po’: perfino Tom Cruise ha frequentato uno Zelig Lab e ha firmato pure lui l’articolo 3!