Da lunedì 4 giugno, fino a mercoledì 6 ci saranno i provini (denominati Zelig in Progress) che si apprestano a essere quelli più assurdi di tutti i tempi. Alcuni partecipanti, interpellati, non sanno perché ci vadano, rispondono cose tipo “boh, mi faccio vedere”.
I famosi braccini corti bananiferi, in tempi di costo della benzina alle stelle, se proprio ci tengono ad avere il solito carnaio umano (gratificante per l’autostima), perché non pagano quelli che fanno da comparse alla sagra del proprio egocentrismo?
Inutile farli questi discorsi, più che “In Progress” siamo “in Regress.” Allora, visto che la “tassa” è da pagare, visto che un po’ di gente andrà comunque, ecco una guida pratica per abbattere o eliminare del tutto i costi di trasferta:
CAB POOLING – 4 o 5 cabarettisti che vanno allo stesso provino, con la stessa macchina. Un carico di gente speranzosa che divide le spese di viaggio. E che inganna il tempo parlando male di Gino & Michele.
SERATING – Tecnica con la quale si abbina la trasferta del provino con una serata pagata nei pressi di Milano (il giorno successivo o il precedente). Se ci riuscite, col cachet coprite le spese di trasferta e, magari, ci guadagnate pure qualcosina.
Se siete bravi potreste addirittura trovare una convention con pranzo aziendale, così vi pagano bene e riducete la trasferta a un solo giorno.
CABASHOPPER – Trovare un supermercato vicino a viale Monza che abbia delle offerte davvero competitive. Fare uno spesone, caricare la macchina. Il risparmio – convenienza, abbatterà l’investimento di benzina e autostrada.
Questa tecnica è difficile da applicare quando si usa il cab pooling, poiché la macchina è già piena.
AGENDING – abbinare la trasferta milanese con altri impegni, tipo: andare a trovare parenti ricchi o potenziali morose o il governatore Formigoni; fare un giro delle case di produzione per proporre format assurdi, eccetera eccetera. Cose per cui sareste comunque andati a Milano, prima o poi.
CABASLEEP – chi non ha un amico o un’amica o più amici in zona Milano, disposti ad ospitare? Gli amici del luogo, poi, possono venire a vedere il provino e ridere, applaudire e farti la standing ovation (doppio vantaggio). Il cabasleep consente di risparmiare sull’albergo e può essere abbinato alle altre tecniche (serating compreso).
PROVINING – Accoppiare la trasferta milanese con un provino per una pubblicità. Se vi prendono avete ammortizzato, con un provino serio, i costi del provino farlocco.
VAFFANLING – Questa tecnica garantisce un risultato immediato e sicuro al 100%: mandarli a quel paese e restare a casa.
Ananas Blog (l’unico servizio pubblico cabarettistico)
Sai Rò, in fin dei conti, con tutte le cose interessanti che hai elencato che si possono fare a Milano, il provino Zelig diventa solo una scocciatura durante il soggiorno!
Aggiungerei: Labsoulsharing, vado a un lab ridens così l’amministratore del blog mi assolve dai miei peccati
Mi chiedevo.
Sai un sacco di cose, non sei l’ultimo degli s****i (per citare Elio).
Scrivacchi anche bene e nel limbo di manifestazioni sindacali contro Viale Monza
a volte dici due cose esatte (ma sempre quelle).
Quindi sai anche che la macchina di “schiavismo” di Viale Monza,
cosi m****a e sfruttarella, ha però inspiegabilmente creato e dato
lavoro ad un inquantificabile numero di comici sparsi per l’Italia.
Allora amico del banco frutta,
se sai che la cioccolata non è poi tutta ****a
questo “duro” lavoro che qualcuno deve pur fare e che faresti tu,
di preciso, a parte rompere i *****i alla copula per missione,
qual’è?
Non mi aspetto insulti,
ma opere di bene.
Obrigado
Anche Craxi ha dato da lavorare a tanti.
>Anche Craxi ha dato da lavorare a tanti.
Non si sa se chi raggiunge un monopolio dia più lavoro rispetto a un sano regime di concorrenza. La realtà è che adesso non c’è più lavoro quasi per nessuno. L’A
“La copula”, ****+++///
Beh potresti partecipare, visto il lilvello delle battute di questo post.
>Beh potresti partecipare, visto il lilvello delle battute di questo post.
in realtà il post nasce dal seguente dialogo: “vado a fare i provini” “perché?” “ma, sai, sono riuscito a piazzare una data pagata il giorno dopo, così abbino le due cose”. Caro Miss On Broken, la realtà fa più ridere della fantasia. L’A
E’ perché non sai rapportarti con la fantasia probabilmente, ma nessuno è perfetto.