Made in Sud c’è, ma lo stand up comedian dov’è?

27 Nov

Quanti personaggi Madama Dorè!

Made in Sud, giunto alla sua terza puntata su Rai 2, si caratterizza per l’assenza di monologhisti che sono totalmente soppiantati dai personaggi. Made in Sud è un titolo un po’ fuorviante, visto che si tratta di scuola napoletana e non vengono considerate zone che spesso sono state il granaio della comicità italiana (Puglia e Sicilia per esempio).

Detto questo, è strano che una realtà culturalmente vivacissima ed esistenzialmente difficile come quella napoletana non abbia partorito nessuno in grado di raccontare, in stile stand up, ciò che sta succedendo. I monologhisti napoletani sono sempre stati bravi e perseguitati dalla fama di raccontare sempre le stesse cose (il pranzo di Pasqua), spesso messi nelle trasmissioni che si registrano a Cologno Monzese o a Sesto San Giovanni come “quota sudista dello scalettone”. 

E’ vero che nel filone stand up comedian c’è l’osservazione della realtà (quindi va bene anche “il pranzo di Pasqua”, “come cucina mamma” e “le differenze tra uomo e donna”), però ci si chiede come mai non possa esistere a Napoli una New Wave, una corrente come quella irriverente e corrosiva della Satiriasi nata a Roma… (qui sotto un vide jump cut di uno dei comici di Satiriasi, Daniele Fabbri):

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26 Risposte to “Made in Sud c’è, ma lo stand up comedian dov’è?”

  1. meloneblog novembre 29, 2012 a 9:47 am #

    Oh Dio, quante polemiche! Made in Sud è un titolo sicuramente scherzoso, al massimo vuole dire “Ci siamo anche noi!” ma niente a che vedere con razzismo e questione meridionale, se pure esiste…ma esiste al Nord no al Sud. Hey, giudicate i programmi comici per quello che vogliono essere: Fanno ridere? so buoni! Non fanno ridere? so cattivi!

  2. Anonimo novembre 28, 2012 a 6:44 PM #

    leggendo questi commenti di anonimi e simili….mi viene da ridere..e VI DEDICO QUESTO CORO…http://www.youtube.com/watch?v=FJs8_k8ov-g

  3. Andrea novembre 28, 2012 a 4:06 PM #

    ma… stiamo facendo la tifoseria calcistica nord-sud?
    Per me una trasmissione che voglia promuovere solo artisti appartenenti ad una parte della popolazione, è una trasmissione idiota. Come format intendo. Poi, è tutto perfettamente legittimo, per carità, ma idiota in partenza. Eddai, facciamo allora anche made in nord, made in centro, made in isole, made in tutti quelli più alti di 180, made in tutti quelli con gli occhi azzurri… e poi il mattino dopo al bar tutti a parlare se è meglio l’occhio azzurro o quello marrone.
    Credevo che solo Bossi e i desperados della lega potessero concepire un’idiozia del genere.

    • Gg novembre 28, 2012 a 11:29 PM #

      Beh made in nord esiste da anni! Va in onda da anni su Mediaset!!!;)

      • ananasblog novembre 29, 2012 a 10:05 am #

        registrato nel triangolo delle Bermuda della comicità: Viale Monza, Bicocca, Cologno

  4. Anonimo novembre 28, 2012 a 1:30 PM #

    stasera guardate MADE IN SUD alle 23.30 su rai due e poi sparate cacchiate ci sono comici di tutto il sud, ma soprattutto a differenza di colorado e zelig off a MADE IN SUD si ride

  5. Anonimo novembre 27, 2012 a 9:19 PM #

    Secondo me hai scritto questo articolo solo per creare nuovamente polemica così come è successo nei commenti dell’articolo della seconda puntata di Made in Sud, quando quell’anonimo della trasmissione, scoperto dai suoi post fasulli, ha postato la mancanza di monologhisti. Ti piace la polemica e hai creato uno spunto per farla fare agli altri. Penso che a te piace vedere i comici scannarsi tra di loro. A volte non capisco questo blog, e lo dico con tutto rispetto.
    Ovviamente è una mia opinione, lo dico con rispetto verso te, amministratore, e nel rispetto del blog e di chi lo frequenta.
    Detto questo, bisogna ricordare a tutti che la comicità di Made in Sud non è la comicità di Napoli, ma una delle tante. Ci sono bravissimi comici di Napoli che non sono al Tam solo perchè il tam non li sceglie. Ma questo non significa che sono meno bravi.
    Che made in sud tenga ai suoi comici piuttosto che altri delle altre regioni “suddiste” è ovvio. E’ un prodotto creato da loro per loro.
    Eviterei discorsi generalisti. E’ come se dicessi che zelig abbia la migliore comicità di Milano o del nord, quando sappiamo tutti che la migliore comicità di Milano o del nord resta a spasso…e’ come se dicessi che zelig sarebbe un prodotto di altissimo livello se prendesse la comicità in tutte le regioni d’italia puntando sui migliori migliori migliori comici che ci sono in giro: dal nord al sud passando per il centro…
    Secondo me l’articolo non ha alcun senso…

    • Anonimo novembre 27, 2012 a 9:44 PM #

      anonimo che difendi made in sud senza che ce ne sia bisogno, hai delle difficoltà con i congiuntivi. comunque se è vero che made in sud non prende diversi comici di napoli nonostante siano bravi e non si interessa alle altre realtà comiche meridionali allora c’è qualcosa che non va nel titolo del programma. inutle poi mettere registrate fine oppure inquadrare il pubblico soltanto quando ride (stile colorado) se una cosa non fa ridere. qualche monologhista ci vorrebbe, meno dialetto. infine concordo con chi ha scritto riguardo i cyborg, hanno copiato vergognosamente enzo e ramon. vorrei sapere se mariconda ha visto mai enzo e ramon a colorado. perchè se li ha visti è grave.

    • ananasblog novembre 28, 2012 a 9:36 am #

      Ciao, se volessi aizzare polemiche e favorire le guerre tra poveri mi comporterei in modo diverso. L’emarginazione dei monologhisti è un tema che viene trattato da tempo, così come l’attenzione a Satiriasi. Ho addirittura raccolto lo stupore di chi vive a Londra in cui l’unica comicità è quella stand up (pare che in Spagna sia fortissima la clownerie e il visual). Dico: sarebbe bello che a Napoli (e forse lo fanno già) si iniziasse anche a raccontare la realtà. Poi a Napoli sicuramente ci sono comici in quantità da riempire 10 progetti diversi. L’Amministratore

  6. Anonimo novembre 27, 2012 a 8:22 PM #

    non solo made in sud sarebbe più forte di zelig e colorado se usasse le nuove linee di tutto il meridione in maniera più omogenea ma diventerebbe invincibile se si accaparrasse colonne di mestiere come rocco barbaro e giovanni cacioppo che darebbero più audience e aiuterebbero i più giovani a formarsi.

  7. Anonimo novembre 27, 2012 a 6:45 PM #

    francesco d’antonio lo ha preso zelig off e a made in sud è stato scartato. è una cosa normale? per me no.

    • Antonio novembre 29, 2012 a 1:08 PM #

      E tu che ne sai? Antonio (ma chiamatemi Anonimo)

  8. Anonimo novembre 27, 2012 a 6:43 PM #

    è una bella realtà. supererebbe zelig e colorado se coinvolgesse veramente tutto il sud. in questo momento è “made in napoli con spruzzate di qualcos’altro”. la forza principale sta in gigi e ross e fatima.

  9. Antonio novembre 27, 2012 a 3:50 PM #

    E se fosse una scelta di linea? Voglio dire: lo stand up ha bisogno di tempi un po più lunghi per essere efficace. Non puoi raccontare una giornata da IKEA come faceva Migone a Zelig qualche anno fa in un minuto e mezzo. Mi sembra di aver capito che la linea di Made in Sud sia quella di una sequenza di comici molto veloce per cercare di tenere un ritmo alto (cosa che non sempre gli riesce) e forse riuscire a tenere dentro piu comici. Ma magari vogliono proporre un prodotto alternativo a Zelig e Colorado, di cui non hanno la storia. Non sta scritto da nessuna parte che i programmi comici devono essere tutti con gli stessi contenuti no? Certo l’assenza della puglia si fa sentire, ma anche la calabria. A no… c’è la Gregoraci

    • ananasblog novembre 27, 2012 a 6:30 PM #

      se la Gregoraci canta calabbresella mia, scatta la standing ovation… poi sulla non funzionalità degli stand up comedian credo sia innanzitutto un luogo comune. I complottisti invece sostengono che lo stand up comedian sia l’unico che possa dire qualcosa di vero e perciò venga boicottato (non pensate, fate il personaggino). Beppe Grillo a suon di battute ha assunto un peso politico mostruoso, ma alle sue spalle quasi nessuno conta qualcosa. Si è visto che la battuta riesce a sintetizzare in modo unico l’invettiva. C’è da dire che se fai un monologo politicamente scorretto sui Ricchioni e appena prima di te è uscito Mimmo Quaqquaraqquà il messaggio è fallito. L’A

      • Antonio novembre 27, 2012 a 8:00 PM #

        Un analisi interessante. Anche se in passato ci sono stati personaggi che hanno saputo “dire” e dare, penso ai Guzzanti e agli Albanese. Ma anche il Felice Caccamo di Teocoli secondo me era un bel personaggio. Una satira sulla napoletanità fuori e dentro lo stadio fatta da un non napoletano in maniera molto arguta e divertente

        • rael novembre 27, 2012 a 10:36 PM #

          però non mettiamo a confronto Guzzanti e Albanese con Teocoli, ti prego.

          • Antonio novembre 29, 2012 a 1:11 PM #

            Non era un confronto. Era un esempio. Ho citato Teocoli era per fareil nome di un comico NON napoletano che ha saputo fare ironia su Napoli e la napoletanità riuscendo a conquistare la simpatia in primis dei napoletani.

  10. Anonimo novembre 27, 2012 a 2:59 PM #

    Ma informativi prima di parlare a Made in sud ci sono comici di mezza Italia dalla Sicilia alla Brianza con Marco della noce passando per la scuola romana…

    • Anonimo novembre 27, 2012 a 3:18 PM #

      si ma il 90% è di napoli. capisco che bisogna avere riconoscenza per chi al tam ha dato tutto prima al locale e poi su comedy central fino al salto in rai come capisco che sia anche comprensibile per mormone portare avanti principalmente chi è con la tunnel però si potrebbe fare anche 50 e 50. della noce suona come un ospite, e della sicilia soltanto matranga e minafò quando ci sono delle realtà splendide… della puglia mi sembra nessuno. è una bella realtà ma ci sono delle cose strane. ad esempio i cyborg che seppur bravi hanno preso troppo da enzo e ramon, è più di una ispirazione, è una cosa pesante. è impensabile che utilizzando quasi solo comici napoletani (non tutti ma come se fosse) si possano battere zelig e colorado…. nonostante gigi ross e fatima che sono una tris di presentatori fantastici.

  11. Anonimo novembre 27, 2012 a 1:49 PM #

    con tutto il rispetto per zelig e colorado, made in sud potrebbe cambiare tutti gli equilibri ma per farlo deve unire il sud tutto. se riuscisse davvero ad anticipare zelig e colorado pescando non soltanto a napoli ma soprattutto in sicilia ed anche in puglia metterebbe in crisi seriamente le realtà “avversarie”. bisogna anche alzare il livello dei contenuti. a zelig tra tanti scarsi c’è gente anche come migone,dix,manera…. ed a colorado gente come cassini o casalino che sono di altro livello rispetto ai tanti vestiti da pupazzo. se made in sud facesse il sud con la s maiuscola vincerebbe su tutti nel giro di tre anni.

    • ananasblog novembre 27, 2012 a 2:38 PM #

      è vero, ma qui entra in gioco la “politica” tra virgolette, comunque l’argomento verrà approfondito e ciò che dici è vero. L’A

  12. Anonimo novembre 27, 2012 a 11:06 am #

    daniele è un bravissimo comico. il gruppo satirarsi è valido solo che purtroppo quella dimensione li affinchè diventi televisiva deve promuoverla la guzzanti o la dandini altrimenti addio … riguardo made in sud è vero che ci sia un’assenza di monologhisti anche se ciro giustiniani, nello iorio e pasquale palma lo sono anche (ovviamente non hanno il taglio comico di satirarsi). se giustiniani viene ridotto a fare lo schiaffo “ha fatto la battuta” (che tanto ricorda cirilli pur non essendo plagio) le colpe sono di made in sud. in puglia esiste telenorba ed in sicilia antenna sicilia che presentano parecchie realtà comiche interessanti che a made in sud non ci vanno e tu in questo blog non ne parli mai tra l’altro. forse se non sei con la tunnel di mormone (come la maggioranza del cast) è più difficile far parte di made in sud. concludo dicendoti che a zelig off quest’anno francesco d’antonio che tu scrivi sempre che ricorda nando varriale (per me assolutamente no) è stato bravo. inferiore a di dario ok, ma di sicuro con contenuti migliori di quelli dei comici di made in sud. detto questo made in sud è una realtà positiva che meriterebbe la prima serata. è ovvio che anche zelig se utilizzasse al 90% comici milanesi avrebbe un livello inferiore di quello che ha. made in sud è inferiore a zelig ma è pari al colorado dell’anno scorso e di due anni fa (quello di quest’anno con tanti rientri è migliorato un pò).

    • ananasblog novembre 27, 2012 a 12:34 PM #

      Ciao, a parte che sposo appieno l’idea di un Peppe Lanzetta postata qui sotto… della Puglia e della Sicilia ho in programma di parlare, anche se sto pensando alla formula migliore per farlo… Francesco D’Antonio dicevo che assomiglia fisicamente a Varriale (non artisticamente), a me non dispiace anche se si è andato a ficcare nel “buco nero dello stand up comedian” (viale Monza 140)… a proposito, alcuni di Satiriasi erano in predicato di fare “Se stasera sono qui” poi non sono stati chiamati (meglio Lella Costa e Gene Gnocchi, evidentemente)… Salviamo il soldato Giustiniani! Non solo ridotto a schiaffo, ma pure a rimorchio di una battuta detta dalla Gregoraci… Ricordiamo che al Tam si consumò lo scandalo di Alessandro di Carlo messo in una gabbia e col timer di 2 minuti per impedirgli di sforare. L’Amministratore

  13. Anonimo novembre 27, 2012 a 11:06 am #

    Ci vorrebbe un Peppe Lanzetta d’altri tempi

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