Spinoza è un famoso blog (vedi sito) cui gli utenti spediscono battute, che vengono cedute gratis. Con queste i “fondatori” riempiono un blog di successo, pubblicano libri, collaborano con altre testate (Il Male), forse ne ricavano un “prestigio” che li fa firmare trasmissioni tv… ‘Il vero “lavoro” dietro a Spinoza è la gestione del blog e del forum, e il processo di selezione delle battute.’ (così è scritto nelle faq).
Senza giudicare questa operazione, elaborare una battuta è comunque un piccolo lavoro artigianale destinato ancora (o soprattutto) a chi ne fa una professione: comici e autori. Poi è diventato anche un esercizio gratuito che si perde non solo su Spinoza ma anche nel mare sterminato della condivisione di Facebook e Twitter.
Visto che Ananas Blog passerà pian piano a una fase più “produttiva” vorrei testare l’opinione degli addetti ai lavori sulla seguente idea: creare uno “Spinoza virtuoso” in cui gli autori rimangono proprietari delle loro battute. La formula potrebbe essere quella dell’aggregato di blog (il discorso poi è lungo). Ne approfitto per chiedere alcune cose tramite sondaggio.
R. Gavelli Aministratore di Ananas Blog (l’unico servizio pubblico cabarettistico)
Il problema sono i comici, teste matte, prime donne, secondi a nessuno, sanno tutto loro…brutta razza.
Gia’ veniamo derubati ogni giorno…lasciateci almeno la possibilità di lavorare artisticamente. Non è una bella idea. Non mi piace per nulla.
Se proprio il blog vuole evolversi per i professionisti del settore può dedicare ampio spazio ai PROVINI. Segnalare tutti i provini di tutte le produzioni.
Difficilmente si conoscono le date di provini per trasmissioni e/o laboratori. A colorado, per esempio, tutti sanno che si fanno i provini ma nessuno sa quando…compreso autori (a meno che non hai l’aggancio)
Ciao, l’idea è valida e devo dire – purtroppo – difficilissima da applicare. I provini vengono fatti spesso in segreto, lo sai all’ultimo, a volte non lo sai oppure o lo sai perché qualcuno te l’ha bisbigliato in un orecchio. Ogni volta che “parte qualcosa” c’è sempre la schiera di quelli che ci rimangono male perché “chi avrebbe potuto dirmelo, non me l’ha detto”. Dimmi tu come risolvere il problema, perché io non ho soluzioni al momento. L’A
Ottimo commento! Condivido.
Gia’ veniamo derubati ogni giorno…lasciateci almeno la possibilità di lavorare artisticamente. Non è una bella idea. Non mi piace per nulla.
a parte che l’idea la ebbe Luttazzi con “la Palestra” divenuta poi indipendente “Acido Lattico” una volta che il capo si è ritirato….niente di nuovo…
Tra l’altro, chi è il ‘noi’ in ‘creasssimo uno Spinoza professionale’? Tutti noi del blog? Tutti noi del blog a scrivere, questo è certo. E qualcuno a gestire, questo è altrettanto certo. Si chiama multilevel, amici miei. E non è un grande affare. Chiedete e vi spiego come funziona.
Cosa significa ‘fase più produttiva’? Perchè se la parola di fondo è ‘soldi’, il sondaggio sfuma pericolosamente verso la ricerca di marketing. E qui, su un blog di informazione indipendente sulla comicità, nessuno ha voglia di contribuire a una ricerca di marketing. Somiglia sinistramente a ‘laboratorio non retribuito’. 🙂
Caro anonimo, la deriva complottista in cui tutto è fregatura potrebbe derivare da un ambiente in cui quasi tutto è stato fregatura da 10 – 15 anni a questa parte, all’interno di un paese italico in cui tutto era lucro per pochi e cetriolo per molti. A cane di Pavlov!… verrebbe da rispondere, invece dico un’altra cosa: ci sono 1.000 comici, uno (Grillo) ha imparato a usare la rete ed è diventato uno degli uomini più potenti d’Italia, gli altri 999 si sono invischiati nella sudditanza e non contano un casso (chi più chi meno, ognuno ha la sua dose di ininfluenza). Partiamo da questo dato? Sarebbe già una base… L’A
grillo però aveva già un grande seguito che con la rete ha continuato ad espandersi.
Per l’idea proposta a me sembra dare battute a chi non sa scriverle.
Esatto. Ripeto: multilevel.
Perché scrivi a casaccio? muovere le dita sulla tastiera è per te un modo di dare aria al locale? Non sarebbe meglio aprire le finestre? se hai delle brutte esperienze relative alle battute non è detto che l’intero universo sia basato su questo principio truffaldino. Che poi la proposta sia quella di derubare i capaci a favore degli incapaci (non so da dove l’hai desunta, forse nelle tue praterie neuronali in cui non so quali bestie galoppino) ma la risposta a questa tua insinuazione è: ma vaffan!. Mi sembri quella gente che ciancia di multilevel (perché ha avuto brutte eperienze col multilevel e così tutto diventa multilevel, sempre nelle sue praterie neuronali dove tutto è truffa e perfidia e viscidume). Un favore: non farmi “specchio riflesso” ripetendo le cose scritte qui sopra per rigirarmele contro, perché ti cancello subito. L’Amministratore
Rispondendo un bigotto ‘ma vaffan’, (nemmeno un vero vaffanculo LOL) non fai altro che abbassare ancor più il livello di questo blog.
Amministratore, te lo dico e te lo ripeto: cambia il nome al blog. Non chiamarlo ‘blog indipendente d’informazione etc etc’.
Chiamalo: ‘facciamo che dico quello che mi passa per la testa e se non siete d’accordo non siete più amici’.
Detto ciò, facciamo che non me ne frega un cazzo?
(opsss volevo dire ‘non me ne frega un caz’ )
ascolta, mi era appena stata attribuita l’invenzione di un sistema per rubare le idee a favore di chi non ne ha o di concepire una catena di Sant’Antonio basata su un fantomatico multilevel marketing, tutto questo, ribadisco, senza aver presentato alcun progetto. Il vaffan era sottostimato, credimi. L’Amministratore
Vero.
E’ possibile che io sia saltato alle conclusioni senza nulla sapere. Se è così me ne scuso.
Forse era solo una riflessione, parole in libertà, una spinta più aspirazionale che reale.
Ma, mettendo assieme l’articolo ‘Spinoza’ assieme all’articolo di 34 parole sulle dinamiche televisive,ti domando: chi è che fa prendere aria al locale?
Ciao, quello che vedo (frump frump, sto mulinando le dita) è che il male che dobbiamo combattere è la perdita di sovranità, il non essere proprietari di ciò che facciamo. Nasce tutto da lì. Per esempio: se vai in tv cedi i diritti di ciò che registri e questo è giusto altrimenti l’emittente non potrebbe mandare in onda materiale non suo. Però per quella cessione è previsto un equo compenso di 200 – 220 euro al minuto che il più delle volte se lo pappano altri. Non parliamo delle liberatorie che hanno infestato l’ambiente il cui il tema principale è: tu non sei proprietario di ciò che fai sul palco. Produttori, direttori artistici, autori si sono trasformati in predatori (non sessuali) nel senso che se vedono uno bravo cercano subito di firmare i suoi pezzi, magari con la scusa che gli hanno dato qualche suggerimento… il discorso è lungo. Comunque gli attori italiani hanno appena vinto una battaglia importante sulla delocalizzazione delle fiction, perfino la politica italiana dà segni di rinnovamento, il mondo comico è fermo ai soliti riti ingessati. Siamo vecchi e invecchiati male!
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/la-pacchia-e-finita-la-rai-decide-di-far-girare-le-proprie-fiction-solo-47547.htm