
Gino Vignali Benemerito primo, il Papa di Zelig
Mentre Benedetto XVI ha annunciato le sue inaspettate dimissioni, il papato laico di Zelig sembra ben intenzionato a mantenere saldo il suo regno terrestre sul gregge cabarettistico. Il Papa Gino I° e il segretario particolare Padre George Mozzati non hanno ancora dato segni di cedimento.
Sicuramente la Curia di viale Monza non è attraversata da lotte intestine come quella romana, anzi è composta al 100% da ortodossi conservatori. Il collegio cardinalizio è stato infarcito (così si mormora al di là delle mura martesane) di figure scialbe, poco carismatiche, inadatte a prendere in mano le complesse responsabilità dello stato zelighiano. Eppure ciò ha impedito anche qualsiasi rinnovamento.
Zelig, infatti, si trova in uno stato preconciliare (vedi Concilio Vaticano II), chiusa in un mondo che è stato ampiamente superato dalle istanze sociali, artistiche, comiche e satiriche. Le stanze bananifere dovrebbero aprirsi al vento che spira in tutto il mondo, invece di assuefarsi ai fumi di un incenso autocelebrativo ormai stantio.
Molte vicende hanno addolorato, comunque, l’anziano pontefice cabarettistico, come per esempio l’esternazione di Incontrada, lo ZeliLeacks delle liberatorie, la nascita di una critica ananassica militante, il calo delle vocazioni e degli ascolti, la scarsa considerazione che circonda ormai le sue opere. Vedremo presto se saprà rilanciare le prospettive del suo pontificato o se si ritirerà in una Castelgandolfo dorata messicana.
Ananas Blog (l’unico servizio pubblico cabarettistico)
Una Risposta a “Gino I°, un papato destinato a durare?”