Tutta la verità sull’agguato a Maurizio Crozza

22 Feb
L'agguato

L’agguato

Maurizio Crozza contestato a Sanremo da alcuni spettatori, tra cui un militante del PDL, proprio mentre imitava Silvio Berlusconi è  stato un evento così anomalo che qualcuno ha pensato alla “combine” per far salire gli ascolti. Se invece mettiamo in fila la catena di eventi recenti, ci rendiamo conto che quell’agguato potrebbe far parte di un disegno più ampio, destinato a mettere in pericolo addirittura il lavoro futuro dello stesso Crozza.

Prima di Sanremo Silvio Berlusconi si era lagnato del festival secondo lui troppo orientato a sinistra e ne aveva chiesto lo spostamento a dopo le elezioni. Il solito “chiagni e fotti”, ovviamente. Il giorno dopo i fischi, sempre ovviamente, tutto il PDL ha fatto quadrato contro il “festival comunista”. Intanto la La7 (che perde 100 milioni di euro l’anno) è stata messa in vendita da Telecom in tutta fretta, a ridosso delle elezioni, a Urbano Cairo, ex collaboratore di Berlusconi, azione che ha scatenato e sta scatenando un putiferio.

Ecco che l’attacco a Crozza assume un significato diverso. Non che l’ordine di fischiare sia partito da Arcore, magari qualcuno di stretta osservanza ha recepito il clima vittimistico e, gonfio d’indignazione, ha attaccato l’imitazione di Berlusconi. Ma l’obiettivo non era Crozza, in senso ampio era La7, per alzare la tensione, per dimostrare che quella è una rete spostata a sinistra che andrebbe “calmierata”. Qualsiasi ridimensionamento (giustificato dai tagli di bilancio) favorirebbe Mediaset e restringerebbe gli spazi di informazione libera.

Nessuno censurerà Crozza, verrà confermato, ha troppo successo, ma su di lui potrebbero pesare sia i tagli sia la fama di essere orientato a sinistra. Così si potrebbe segare via qualcun’altro per “riequilibrare la presenza di Crozza”, si potrebbe suggerire uno show meno costoso, magari con meno puntate oppure, per par condicio, mettere  una parte del palinsesto a disposizione di un comico di segno opposto. Non a caso si sta facendo il nome di Claudio Bisio (leggi articolo su TvBlog) che a Sanremo ha confermato la sua comicità che non dà fastidio a nessuno (grazie anche alla sindrome di Nonna Papera).

Tra parentesi Crozza sta facendo numeri probabilmente superiori (se si considera anche il web) degli stanchi varietà comici Mediaset e, con la sua immediatezza, la diretta, ne ha ridicolizzato qualsiasi contenuto pseudosatirico. Crozza totalizza uno share da terzo polo televisivo e il terzo polo, finché ci sarà in pista il Cavaliere, non decollerà mai.

Ananas Blog (l’unico servizio pubblico cabarettistico)

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