La puntata di Colorado del 28 ottobre 2013 ha totalizzato 2.275.000 telespettatori e uno share del 9.47%. In calo. Vediamo i contenuti: sul palco solita tribunetta con gente comune (in tutte le puntate, fin qui solo una volta una rappresentante di origini africane). Siparietti tristissimi tra Paolo Ruffini, Olga Kent, Lorella Boccia a profusione (inutile raccontarli). Raffaele D’Ambrosio a schiaffo (ma che piacere, ma che culo) finge di riconoscere Fiorella Mannoia in Gianna Nannini imitata da Leonardo Fiaschi; Sigla. Si prospetta una lunga e noiosa serata.

si ride abbestia?
Angelo Pintus inizia il monologo sull’infanzia a Trieste, ma parte subito l’imitazione dei pinguini di Madagascar. Parte poi il vintage sulla discoteca a 15 anni (con stacchetti musicali). Differenze con la discoteca di oggi. L’aspirina parla con la voce del cricetino. Finale con imitazione di Paolo Ruffini (ma il pezzo sulle discoteche o gli stacchetti musicali quante volte l’ha già fatto?). I Turbolenti coi Turbotubbies (verdurai, carotai, melanzanai… il passato di verdure); Mauro Villata – Homer Simpson (che si fa per campare); novità: Didi Mazzilli completamente intubato in mega tubi flessibili (conferma che la tv si fa per l’invisibilità); Max Pieriboni e Francesca Macrì il Principe Azzurro e la Principessa; Andrea Pucci con la moglie (dalla voce rauca) che crea problemi con l’arredamento basato sulla “domotica”; tornano gli Okea, trio visual (Didi Mazzilli, Enzo Polidoro, Andrea Viganò).
Rita Pelusio – è arrivata la Giovanna con “ho baciato George Clooney” (la scorsa puntata era Vincent Cassel, stanno serializzando?)Mariello Prapapappo – Gianluca Impastato (l’Elba, l’isola che ci invidiano tutti, perché l’Elba del vicino è sempre più verde; il formaggio di Capri, il caprino); I Gem Boy (su cui grava un mistero: da soli prendono dai 1.000 ai 2.000 euro, con Cristina D’Avena 8.000 e passa euro); Gianni Cyano – Marco Bazzoni (guest Marzio Rossi, in nostalgia da video) + Ale de Santis – Cristian Catenato ma questa volta senza doppi sensi, con un finto spot del formaggino (Paolo Ruffini dà il meglio quando fa la spalla a Bazzoni, non si intristisce); Alessandro Bianchi, lo Steward low cost Achille Mosconi; Didi Mazzilli intubato (musichetta da spot anni 70); Gianluca Fubelli – Giulio Cesare (con Elena Morali, detta “perché?”) + Ale De Santis; Monsieur David, visual coi piedi (si prospetterebbe un clamoroso caso che verrà approfondito nel prossimo post).
Alberto Farina (Matteo Cesca già in turn over?) “mi zio nun parla mai, quando sbadiglia c’è puzza de chiuso”; Rino Ceronte e Francesca Giannuzzi – l’italiano e l’italiana medi; novità: Michelangelo Pulci imita Balotelli, con Alessandro Bianchi che fa Buffon (sketch fortissimamente voluto, con tenacia d’acciaio, imposizione ferrea dagli autori); Fabrizio Casalino (ormai, che lo ammetta anche lui, lo hanno segato come monologhista, che non dica “sono scelte artistiche che condivido”) con Bocca di Rosa “centonata” in Romagna, Sicilia, Carmen Consoli, Fabio Concato, eccetera; I Panpers (con Luca Peracino che fa la mamma rimanendo se stesso); Mauro Villata – Lapo Elkann (Andrea e Simone già in turn over); Leonardo Fiaschi – Gordon Ramsay.
Tirocchi e Paniconi con la soap Cuoratella con guest Raffaele D’Ambrosio + Fubelli; Leonardo Manera col dottor Mazza e l’humor nero; Stefano Chiodaroli torna col panettiere dopo il siluramento di Tempesta Ormonale; Stefano Nosei (eradicato dalla chitarra) col vocal coach Steve Ray Everiday che migliora rispetto alla prima puntata; il cantautore minimal Carlo Belmondo (Olga Kent finge di crederci); Nando Timoteo con “Le cose che vorrei vedere”; Barbara Foria in gonna a quadretti bianchi e neri, forse per promuovere il gioco della dama e degli scacchi presso le giovani generazioni, monologo, punto di vista femminile che fa da contraltare a quello maschile di Dario Cassini.
Fine, è stata una lunga, calda, noiosa serata.
Ananas Blog (l’unico servizio pubblico cabarettistico)
Ho visto Colorado e ad un tratto ho riso. Era iniziata la pubblicità. (E’ solo una battuta satirica, niente polemiche)
credo di avere dubbi sui dati di ascolto impossibile che una trasmissione così faccia due milioni,il personaggio di Leonardo Fiaschi,ha portato la mia mano sul telecomando,in un
cambio senza ritorno.penso che la prossima non darò neanche una sbirciatina.
confermo la noia, anche da dentro!! dolorosamente ma inopinatamente.
il monologo con imitazioni numero 40 di Pintus … il monologo numero 50 (o 60?) di Pucci … il Gianni Cyano numero 25 (o giù di lì) … eccetera
per non parlare di quattro ore di registrazione senza mai uscire (non ci sono stato, lo so tramite alcune conoscenze)
Ci sono stato, è interminabile. Pezzo meno peggio non assegnato, citiamo Farina e Casalino
Quando ci sei stato?
3 stagioni fa un po’ di volte. Era ancora più lungo di adesso: 155 minuti di registrazione e in tv finiva alle 0.30. Massacrante. Anche se non era così spompato come adesso. L’A
Edizione 2011 con Belen?
No, prima
Ok, ho capito. Perlomeno allora era un po divertente
A proposito, admin, secondo te quale è stato il pezzo meno peggiore della serata? (non l’ha detto)
Se lo seguissero 2 milioni di persone, i cabarettisti avrebbero 200 serate e invece continuano a organizzare laboratori tra di loro dove si scambiano l’uno con l’altro. Ah, il tutto rigorosamente a gratis anzi, peggio, gli spostamenti da una città all’altra costano quindi pagano per esibirsi.
Faticosissimo vedere un’intera puntata.
Anche mia figlia di 8 anni, fan sfegatata della trasmissione, guarda solo qualche pezzo.
ma per cortesia………dopo i primi 15 minuti cedo il passo alla Gabanelli,ormai Colorado è noioso fino a dire basta,con tuttala buona volontà non riesco ad andare oltre i 15 minuti.
ma davvero lo seguono in 2 milioni? bah…