una serata a Zelig Street (recensione)

11 Nov
una foto da Zelig Street (link a Facebook)

una foto da Zelig Street (link a Facebook)

Giovedì 7 novembre, in viale Monza 140 – Milano, si è svolta la serata di Zelig Street, il laboratorio dedicato al teatro di strada (argomento cui su Ananas è dedicato questo post sullo specifico delle band comiche). Sono previste altre 3 date. A quanto pare il laboratorio nasce da un’iniziativa degli autori Gigi Saronni e Bruno Furnari. Non risultano presenti, quindi, giochi televisivi o pressioni ansiogene. Qui sopra una foto del cast. Posto che i commenti alla serata sono stati tutti positivi, vediamo cosa è successo:

Ha presentato Marco Maccarini (ex VJ e già passato dalla conduzione comica con Comedy Lab su MTV). La presenza fissa della band sul palco, da collante tra un numero e l’altro, nel primo appuntamento era gli Jashgawronsky Brothers (già citati nel post sulle band comiche). Ogni serata di Zelig Street avrà un band diversa. 

Poi: Claudio Madia, in un numero sulla corda legata ad una scala e alla struttura trovata nel locale; Paolo Rasoti, l’eccezionale trasformista sui trampoli capace in 3 secondi a cambiarsi da mosca a medusa con naturalezza; Claudio Cremonesi e il suo cavallo di battaglia: il numero di giocoleria musicale; Otto panzer e la sua comicità clownesca; Rosetta Scintillio che, dentro un sacco della spazzatura, è capace di cambiarsi d’abito; il classico Saeed, il mimo, un personaggio di grande tecnica; Mike Rollins il giocoliere che racconta la sua vita in Italia tramite i suoi attrezzi,

Dario Cucco il clown e i suoi schiaffi tipici da ripresa circense; Mister David (da non confondersi con Monsieur David) un vero leader nella giocoleria coi cappelli; Roberto di Lernia e il personaggio surreale che ha lavorato tra il pubblico; Eddy mirabella: suoi interventi brevi sul circo degli animali (Mirabella da Colorado); Hugo Sanchez che ha cantato “Imagine” di Lennon coi gargarismi; Nicola Virdis e il personaggio del giocoliere timido (rivelazione della serata); Nando e Maila con la loro comicità musicale originale (parlato di loro nel post sulle band comiche).

Ospite della serata il rumorista Alberto Caiazza, un maestro dei rumori e del bit box, un vero fenomeno (storico mestierante più del cabaret che del teatro da strada). Pubblico non foltissimo anche per “eliminazione” di alcune file di sedie davanti, per esigenze di scena.

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Trackbacks/Pingbacks

  1. La lunga e tortuosa strada verso lo scalettone: il visual | - Maggio 26, 2014

    […] Zelig ha anche sondato il cosiddetto teatro di strada che ha molti elementi visual (leggi qui) ma la scelta per la prossima stagione potrebbe andare verso il “balletto divertente” […]

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