
Mediaset ci ha imposto una bellona, ma non disperiamo: facciamo che la cosa sia fonte di gag e battute e ilarità
A tutti gli autori, a tutti gli autori! (stipendiati, aggregati e/o aspiranti). E’ il Vostro Gino Vignali che vi parla, il Piccolo Padre del cabaret italiano. Causa inserimento imposto dall’alto di Elisabetta Canalis, il tanto agognato ritorno di Zelig al bel cabaret di una volta è rimandato “sine die” (e anche “sine qua non”) a data futura da destinarsi.
Allo stesso modo chiediamo a tutti gli autori un particolare sforzo creativo, per integrare la suddetta Canalis nella scaletta della trasmissione, per infondere nello spettatore il consueto senso di ilarità e bonomia. Io vi do gli spunti, poi è libera scelta e/o inventiva elaborare battute e gags a volontà che sottoporrete alla direzione artistica (ps: gli elaborati non verranno restituiti). Et vualà gli spunti:
SOTTOMISSIONE – in questo tipo di sketch la Canalis o è innamorata, interpretando se stessa, di un comico buffo o spiacevole d’aspetto o laido (tipo la Toniolo con Bruce Sketta a Metropolis); oppure si fa “personaggio” e vive un rapporto d’amore o sottomissione col comico. Non so, tipo è la fidanzata cafona del Gianni Cinelli che fa il cafone. Il figone che si mette in un ruolo di “La bella e la bestia” genera sempre divertimento.
SARDO – in questa gag la Canalis parla sardo veloce (o anche altro dialetto), magari dopo aver raccontato di aver soggiornato a Los Angeles (che fa da ilare contrasto a ciò che succede dopo). Il “patatone altolocato” che si fa grezzo e parla dialetto ottiene sempre un bel sorriso spensierato.
SFIDA – La Canalis potrebbe creare un senso di sfida da parte di Katia Follesa (o di altra comica) che nella gag si crede più bella, sexy, brava. La donna un po’ chiatta, un po’ bassa che si crede figa produce sempre divertimento (c’è scritto in un saggio che adesso non riesco a trovare, ma l’è inscì).*
* Se volessimo mettere una ciliegina sulla torta, se ci fosse un ospite tipo il Raul Bova, alla fine si innamorerebbe della Katia, schifando la Elisabetta (e qui spesso si prende la standing ovation).
ATTENZIONE: nelle comunicazioni verso il mondo esterno, inserite sempre il concetto positivo “LA CANALIS SI E’ MESSA IN GIOCO” aggiungete poi, con piglio sicuro: “SARA’ UNA SORPRESA”; se poi volete calare il l’asso di briscola, chiudete con un “NON SE LA TIRA PER NIENTE!” (Questo indipendentemente da ciò che fa la suddetta Canalis).

La Canalis rappresenta un mondo patinato che, altrimenti, ci sarebbe negato
Andiamo avanti: SEDUZIONE – Il Davide Paniate (o altro comico) fa buffi tentativi di seduzione verso la Canalis oppure fa il lumacone: sguardo nella scollatura, mani da polipo, inviti a cena, vanterie di fidanzamento, eccetera (qui potete sbizzarrirvi). Il comico finto piacione, finto lumacone, con la tipa più “altolocata” scatena sempre un sano moto di risata.
GEORGE – Essendo la di cui sopra Elisabetta stata fidanzata con George Clooney, sono gradite battute e sketch, anche e soprattutto sugli spot tv del nostro George: Nespresso, Fastweb, Martini (e tormentizzare i claim: “Immagina” o “Vuat Else” o “Nomartini Noparty”). Il richiamo alla pubblicità allieta sempre e attrae il pubblico nazionalpopolare. *
* Sono bandite allusioni alla presunta omosessualità del Clooney, poiché sarebbero troppo astruse da capire (tipo: “mi sono fidanzato con la Canalis”, “Ah, sei frocio pure tu?”). Evitiamo.
Apprezzate, sempre e comunque, battute sui generis su altri fidanzati famosi, tipo Bobo Vieri
OFFESE – Sono ben gradite battute offensive sulla Canalis (poco intelligente, poco istruita, priva di talento, che non sa parlare l’italiano, che non sa recitare, non sa ballare) da parte dei conduttori ed, eventualmente, di altri comici. Ovviamente, per la legge del contra-ppasso, la suddetta potrà contro rispondere offendendo a sua volta (e qui potete sbizzarrirvi). Anzi è meglio se lei ha sempre l’ultima battuta.
CULTURA – Questa gag raffinata si può inserire qua e là (ma senza esagerare) per appagare la nostra voglia di qualità. Funziona così: qualcuno “percula” l’Elisabetta (nei modi descritti nel paragrafo sopra) e lei invece stupisce tutti, per esempio citando Platone o Aristotele (frasi di queste due persone le potete trovare comodamente su Uichi Pedia).
INTERAZIONE – L’interazione la funsiona semper! La Canalis potrebbe ripetere i tormentoni di un personaggio, uscire vestita come lui (come la Brescia col Ghirlanda) oppure entrare in uno sketch altrui recitando un ruolo. L’interazione cementa il gruppo, scatena buonumore, stupisce e fidelizza il pubblico. (NB considerare anche riedizione del vecchio sketch “c’è un cadavere sul palco”)
LA MAIL – Leggere delle mail da casa (o Twitter o altra roba multi mediale) che iniziano con un complimento che poi si rivela un’offesa (verso Elisabetta o da lei verso un altro, tipo Paniate e Follesa). Qui si va sul sicuro, ma scrivete roba forte!
STACCHETTI E BALLETTI – Essendo la di lei Elisabetta stata Velina a Striscia la Notizia, sarebbe bello inserire stacchetti e balletti, magari in competizione con qualche comico o insegnando a qualche comico (o facendosi insegnare: doppia gag) lo stacchetto mette gioia di vivere, coniuga musica e movimento, allontana i rischi connessi a una vita sedentaria.
SESSO – La sana battuta su una roba pop come i calendari sexy fa sempre ridere (magari procurandosi il calendario), con allusioni al passato da donna calendario dell’Elisabetta. Con, aggiungo, quel sano maschilismo guardone che a noi piace tanto solleticare.
COLLEGAMENTI – Avendoci quest’anno il Vidi Wall (schermo video) ipotizzare altro luogo da cui si collega la Canalis (tipo il privé del Billionaire che, magari, facoltativo, potrebbe rivelarsi il bar dello sport, allargando l’inquadratura). Un roba che faccia da contrasto, insomma.
FAMA – Si può giocare sul tema della fama (ad libitum). Vi faccio qualche esempio semplice: qualcuno non riconosce la Canalis, ma chiede l’autografo a una comica sconosciuta (ah ah ah! scusate…); oppure la Canalis snobba uno famoso e si dichiara fan di un finto cantante o finto attore (personaggio di uno dei comici del cast).
TEATRO DI STRADA – Visto che ci tocca inseguire il filone Italia’s got Talent – Maria de Filippi e inserire dei numeri di teatro di strada, sarebbe divertente che la Canalis venisse integrata in uno di questi numeri circensi (tipo entra ballando e si prende l’hula hop in testa), anche qui proponete, proponete, proponete.
PARODIA – Qualsiasi parodia, che richiami qualcosa di fiction che sia POPOLARE e conosciuto va benissimo. Tipo il film, il telefilm, meglio se giovanile che lo guardano i teenager (che sarebbero i giovani). Meglio se fa parte di Mediaset, meglio di Italia 1. I capoccioni di Cologno Monzese amano queste cose e poi male non fanno. *
* Si può estendere il concetto anche al filone che tira delle così dette “pop stars” (molte delle quali escono da posti come il Disney Channel, eccetera). Mettere una canzone della Miley Cirus (o come diavolo si scrive) o di altre che vadano forte, attira lo spettatore. Ovviamente fate VOI una ricerca e tenetevi aggiornati!
Ovviamente se facessimo anche un chiaro omaggio a qualche must di Canale 5 sarebbe benissimo accetto (esempio Uomini e Donne, anche se l’abbiamo già fatto, ma era per dire).
QUESTI SONO GLI SPUNTI MA NON LIMITATEVI AD ESSI!
ATTENZIONE! WARNING! Se leggendo queste cose siete colti da malinconia, da tristezza non fatevene una colpa. Sappiatelo (ma è un segreto per il “mondo esterno a Zelig”) che la Canalis non ha i tempi comici, che è destinata a robe mediocri che non entreranno MAI nell’annuario storico della comicità (ma neanche nei titoli di coda), è tutta roba destinata a non lasciare traccia nella memoria, ma questo RIMANGA TRA NOI.
Eppure, grazie anche a “Gino & Michele” (di cui detengo il 51%) siamo tutti usciti da una vita grigia. La natura ci ha creati fisicamente NORMODOTATI: bassi con la testa grossa, allampanati, tarchiati, grifagni, tristi e bolsi, piccoli e pelosi; e poi con medio carisma e medio talento; un milieu antropologico non esaltante, che ci destinava a una vita periferica.
La vicinanza con persone come Elisabetta Canalis è un balsamo per le nostre insicurezze e la nostra angoscia esistenziale, ci mette in contatto con un MONDO SUPERIORE bello, ricco e sicuro di sé, scevro da fisime intellettuali che rendono l’uomo triste e di sinistra. E poi potete farvi belli postando le foto con la Canalis su Istagram, Feisbùck, Twitter (per urlare al mondo “io esisto!”).
E, MI RACCOMANDO, SE VI CHIEDONO QUALCOSA DITE SEMPRE CHE LA CANALIS SORPRENDERA’ (ANCHE SE NON E’ VERO).
Master Commander in Cabaret Gino Vignali

ognuno di noi ha diritto a una “finestra” su un mondo ricco, esotico, spensierato
Ananas Blog
E come posso dimenticare la parodia di Vernia su Corona, ma scherzi? La mia vita ruota intorno a quel personaggio, non penso ad altro.
Dopo il fallimento della conduzione Mannino Forest probabilmente la direzione artistica di Zelig è stata “commissariata” da Mediaset (nel senso che ha perso autonomia) e allora dentro le parodie, dentro le ex veline, dentro i semifinalisti di Italia’s got Talent… L’A
Non credo fossero vietate, tutto credo dipenda dal COME si facciano le cose. Oltretutto le parodie ci sono state fino all’anno scorso…. Giovanni Vernia che fa Corona forse l’hai dimenticato …
Ma come? Le parodie non erano bandite da Zelig?
la parodia che fa pirovano di clooney c’era già ed è divertente (e tu probabilmente lo sai). è ovvio che adesso può funzionare di più grazie alla canalis ma anche peggio sempre per colpa della canalis.
ops, Pirovano fa Clooney a Zelig One e interagisce con la Canalis? Magari gli fanno anche fare l’allenatore (che ce l’ha già) che allena Bobo Vieri. L’A
Si fa per scherzare, ma non troppo. Questa è simpatica come la colite ulcerosa e non è nemmeno bella, non da competere con vere bellone della tv, a Lucignolo s’è visto com’è veramente in faccia senza i filtri di Instagram. Che sia stata imposta da Presta non ci piove, inutile far finta di scherzare.
Non offendiamo però. C’ha un suo perché. Se è in agenzia con Lucio Presta allora si spiega tutto 😉 L’A
Il post ha suscitato anche un divertente equivoco (chiarito)
http://www.tvblog.it/post/446289/zeligone-gino-vignalila-canalis-imposta-dallalto-non-ha-tempi-comici-e-destinata-alla-mediocrita
Non c’è niente da fare, il Gino me lo sento a pelle, come se fossi lui, a volte si può essere più Vignali dello stesso Vignali.
R. Gavelli
io direi che prima dovrebbe fare un bel corso di dizione e intonazione…
scusate se m’intrometto, sono il Gino: requisito non richiesto (anzi, se non c’è è meglio)
Ahh Gino, quanto t’hanno pagato per smentire tutto!!??!
il Gino va conosciuto. Andate a recuperare le sue interviste. Lì capirete.