
finto basito abbestia
La puntata 12 di Colorado, del 9 dicembre 2013, ha totalizzato 2.298.000 telespettatori e uno share del 10.17%. Si chiude la stagione peggiore di Colorado di sempre, sicuramente negli ascolti, soprattutto improntata a una ripetitività senza fine che ha cancellato ogni minima speranza di ridere. Però, paradossalmente, la ripetizione potrebbe portare a realizzare (clonare) subito altre 10, 20 puntate senza sforzo. Comunque era la serata finale, quindi: interazioni, celebrazioni e un’insolita densità di espressioni finto basite copiate da Bisio da parte di Paolo Ruffini (in risposta a offese stereotipate).
Vediamo i contenuti: Prapapappo – Impastato a schiaffo; Didi Mazzilli intubato con carrozzina; Pintus che fa fare delle imitazioni a Lorella e Olga sui comici di Colorado (autocelebrazione); Raffaele D’Ambrosio; L’Apetta Nicoletta Nigro, pasticcera; Max Periboni e Francesca Macrì – principe e principessa; I Gem Boy con (autocelebrazione) la storia di Colorado (e con Pintus è finita, invece no, manca Rosita); Gianni Cyano – Bazzoni + Catenato – De Santis (lungo sketch in cui cerca di gonfiare una zampogna mentre Cyano canta doppi sensi di Natale) + Max dei Gem Boy; Mauro Villata – Barbapapà (lo scopo dello sketch non è far ridere, ma mostrare dei pupazzetti ai bambini NDR).
I Panpers, la mamma dei cantanti: Andrea Pisani tenta di imitare Tiziano Ferro, Vasco Rossi, Caparezza, coi gesti e i toni di Andrea Pisani com’è nella vita, com’è quando recita, com’è quando fa il comico, mentre Luca Peracino fa la mamma con la voce e i toni di Luca Peracino com’è nella vita, quando recita, quando fa il comico; Alessandro Bianchi lo steward, con le coloradine che mimano con lui + Ale De Santis – Ugly Hostess + traduzione in giapponese (Sudo ma Godo; Urino sui Muri); Pintus (al teatro Nuovo di Milano dal 28 gennaio al 20 febbraio) parte con le imitazioni, poi canta a sorpresa “la terra dei comici” (autocelebrazione), scorrono le foto dei comici da giovani, ma solo quelli del cast Colorado (i non convocati e gli occasionali non fanno parte di questo mondo di sogno fatato e poetico) messaggio: siamo tutti amici (ma se qualcuno viene “segato via” nessuno alza un dito).

la grande serata delle espressioni finto basite copiate da Bisio in risposta a battute offensive telefonate
Romolo Prinz – Gianluca Fubelli; L’Europeo medio dell’est e italiano con Lesc Dubrovnk – Bianchi e Rino Ceronte; esibizione danzereccia di Lorella Boccia; Mariello Prapapappo (Mosé Mosé che fa andare la filanda – omaggio a Milva); Alessandro Serra – le domande idiote; Andrea Pucci: mia moglie si è data a gioco d’azzardo; Raffaele D’Ambrosio; OKEA Mazzilli, Polidoro, Viganò che finisce col logo di Italia 1 (autocelebrazione); Giannuzzi – Rino Ceronte (che rispolvera il classico: mastite bovina); Leonardo Manera – dottor Mazza (operano un senegalese al buio); Mauro Villata – D’Ambrosio.
Torna Stefano Nosei col vocal coach Steve Ray Everiday; Fubelli – Giulio Cesare + (perché?) Elena Morali; Matteo Cesca, monologo sulle coppie; Tirocchi e Paniconi – Cuoratella + guest varie; Stefano Chiodaroli panettiere; Margherita Antonelli – Daccela Maranini; Alberto Farina (me so fumato er presepe; la gang bang è una bella cosa… l’unica cosa brutta so’ le file); Michele La Ginestra parroco sul matrimonio.
Fabrizio Casalino monologo sulla nonna, Barbara Foria (total rosso): sul crollo della libidine, ma con lei non succede ;), Rubes Piccinelli; (chi beve birra campa cent’anni, però rutta per l’eternità) purtroppo anche il surreale Rubes si piega a una battuta su Rocco Siffredi; Dario Cassini sulle donne (la crisi ci ha danneggiato anche nel primo appuntamento: dallo champagne all’analcolico dell’Eurospin). Finisce un’interminabile puntata di un’interminabile stagione. La palla passa subito a un altro scalettone: Zelig Uno in onda dal 16 dicembre. Le non risate sono assicurate.
Pezzo migliore della serata: Rino Ceronte e Francesca Giannuzzi (Rino Ceronte rivelazione della stagione, adesso esce a 1.500 euro). Menzione ad Alessandro Bianchi per il giapponese caratterizzato sporgendo i denti (alla Tomas Milian).
Ananas Blog
E’ finita la peggior stagione di sempre. Comunque questa puntata è la prova provata che si sta tornando a una gestione simil-vodani: nelle puntate finali del 2012 e di questa primavera, con gestione diversa, non c’erano state tutte queste cerimonie (che in certi, casi ammazzano il ritmo del programma, non so se ricordate la puntata finale del 2011 finita all’una) che invece c’erano con la gestione di Vodani (solo che all’epoca era sopportabile perché il programma era un po’ più divertente). Detto questo, considerando queste caratteristiche e la riproposizione di sketch vecchi che non si vedevano più da anni (vedi Casalino alla chitarra, Cesare, i Turbotabbies o Orfeo dei gelati), mi è sembrato che in questa edizione si provasse a scimmiottare le edizioni migliori del programma (in cui i Turbotabbies non avevano ancora stufato e Giulio Cesare poteva sembrare simpatico), naturalmente con esiti al di sotto delle aspettative. Chissà cosa dovremo aspettarci per l’edizione primaverile.
PS1: durante la canzone dei Gem Boy i conduttori hanno detto: “e questa è la storia di Colorado, l’unica favola che non vi fa dormire ma vi fa divertire abbestia”, cosa che fa rimanere piuttosto di stucco.
PS2: quest anno a Colorado c’era talmente tanta confusione che nella sezione “cast” del sito non compare Stefano Nosei, ma compare Michela Andreozzi che non c’è mai stata. Bah.
Ma chi glieli dà 1500 euro a Rinoceronte? I Cobas? Trovami un locale, cento commerciale, Teatro Comune che ha soldi da buttare e vado coi forconi al presidio.
stai calmo! Rinoceronte di repertorio ne ha. L’A
PS negli anni d’oro del cabaret ne avrebbe presi anche 5.000
Tra l’altro trovo spesso umberto (rinoceronte) e lavoro con lui ai vari laboratori… rispetto per quell’uomo che non solo ha repertorio ed esperienza ma è anche una gran persona… E’ vero… non puo piacere a tutti come tutti i comici, d’altronde la comicità è soggettiva, ma mi sembra eccessivo parlare cosi di un comico del suo calibro.
non ridevano neanche le risate finte.
Per fortuna è finita, credo che sia stata la stagione peggiore di sempre.Il monologo di La Ginestra il peggio del peggio.