
il digitale terrestre sgrana un po’ le immagini
La terza puntata di Zelig Uno, in onda lunedì 30.12.2013, ha totalizzato un non brillante 1.396.000 telespettatori, con uno share del 5,42%. Vediamo i contenuti: parco autori fortemente ridimensionato, causa budget sempre più ridotto, Davide Paniate e Katia Follesa (in clamorosa gonna turchese). Paniate: il capodanno cinese costa la metà. Entra Elisabetta Canalis (gonna nera e paillets): sono super eccitata. Esordio a Zelig 1 per Paci e Bottesini col loro ottimo “si narra” (che fa da filo conduttore a ogni battuta): “si narra che Maometto disse alla montagna: un due tre, stella!”; Maria Carmela, la dog sitter della Canalis, interpretata da Marta Zoboli (Katia… non la vedo) video con scenografia e colori stile “mondo di Barbie”.
John Peter Sloane (in edicola con English da Zero, leggi post su Ananas Blog) monologo sui napoletani: “C’è il semaforo rosso” “Non mi dà fastidio, è sul marciapiede”; gag dei biglietti di Natale che introduce Alessandra Amoroso (in questo articolo i retroscena scottanti, clamorosi, segreti, inusuali, piccanti della sua esibizione a Zelig Uno) gag: le 3 donne ignorano Paniate; la Amoroso canta (è recente vincitrice del disco di platino); Paniate impalla la Canalis, se ci fosse stata la Mannino non sarebbe successo! Katia sfida l’ospite (gag della scala come se fosse la scalinata di Sanremo, finge di cantare sulle note di Ti Lascerò di Leali/Oxa).
Alessandro Betti – il rapper inconcludente Sdrumo (Guarda che se mi gira, io vado in banca e ti faccio un bonifico) in video, si vanta di essere stato con la Canalis, che appare in video e gli fa da spalla (certo, con la Gialappas Sdrumo sarebbe devastante); Borotalko col visual e finte panze enormi (detti I Senso Quadruplo); nella tribunetta la Canalis si agita in modo… (arrapante NDR); Davide e Katia cercano di spiegare a Elisabetta dove bisogna ridere; Maria Pia Timo con la parodia di SoS Tata: “Quando nasce un bambino, non sapete mai chi vi mettete in casa”, lettere finali con calembour (evitabilissimi).
Omar Pirovano fa l’attore dilettante che imita George Clooney (non riesce a dire la battuta); la grande Alessandra Faiella: mima la canzone Sei Bellissima di Loredana Bertè, capolavoro del suo periodo “sexy – struggente – aggressivo” anni ’70, poi parla della prova costume e delle diete (quelle non sono tette, sono sacchetti per l’umido) e la menopausa; stacchetto dopo la pubblicità, i tre conduttori ballano, Pablo e Pedro – improvvisazione teatrale sul dentista; esordio di Gabriele Savasta che inizia perculando Paniate (che sfoggia una clamorosa espressione finto basita stile Bisio), poi: “ho comprato le mutande cinesi e ho prurito nelle palle da mesi”.
In tribuna la Canalis si agita in modo… (che piace NDR), quando siede in tribuna è a suo agio (avendo avuto diversi fidanzati calciatori è il suo habitat naturale NDR); Lo stand up genovese Daniele Raco, in ottima forma da palco, tonico e sicuro di sé, fascino doc sotto la trippa, maturità artistica, parla della sua compagna (salutiamo la Anto 😉 e dei figli e delle malattie; gag sulle foto di Istagram: calendario della Canalis e della Follesa (la stessa foto con la testa cambiata); Barletta e Massaro qui per la seconda volta: la lettera.
Radko, il sindaco Rom fatto da Luca Klobas (senza i luoghi comuni sui rom come invece si è visto tristemente a Made in Sud e in altre situazioni) “i Rom leghisti li riconosci subito, sono gli unici che si sgombrano da soli” ”Fai meglio a dire che sei rom comunista, così dici che hai rubato i bambini per fame”, una figlia si chiama Jugoplastica (ricordiamo la grande squadra di basket, la Jugoplastica Spalato che aveva in Željko Jerkov il suo punto di forza); Massimo Bagnato con “alzi la mano”.
Da segnalare (in colpevole ritardo) l’esordio del giovane comico pugliese Ale Baldi, con un divertente racconto dell’invito a cena della fidanzata (qui lo sketch su Mediaset Video).
Katia Follesa non brillante rispetto al solito. Conduzione da rivedere con urgenza (ma siamo sfasati di alcune puntate rispetto alle registrazioni).
Pezzo migliore della serata: Alessandro Betti, Maria Pia Timo, Alessandra Faiella, Daniele Raco (su tutti), Luca Klobas.
Da segnalare en passant e a parte, l’ottimo Antonio Covatta che su YouTube ha fatto una sua parodia della pubblicità Nespresso:
Ananas Blog
Salvo solo IL COMICO Savasta….la Canalis è zEro di zero….NEGAZIONE ASSOLUTA.
Sinceramente questa trasmissione è davvero triste e squallida. Si pretende di far ridere con cose pessime, la conduzione poi è raccapricciante, un pugno nell’occhio. Mi aspettavo di vedere qualcosa di assai divertente mentre invece, vedo solo comici senza logica e soprattutto senza pezzi ben scritti. Al nord sono sempre convinti che sparandosi un tormentone o una battuta leggera è un modo di fare comicità, no invece ! è un modo di far chiudere questo scempio. Ho rivalutato Colorado sinceramente ah ah . Mi sapete dire dove cavolo bisogna ridere? La cosa più bella è la pubblicità hahaha
Condoglianze cococo di Savasta è stato il momento più bello della puntata. L’idea della samba al funerale è geniale. Il migliore in assoluto. Lo ha fatto tante volte all’artistico e il pubblico andava fuori di testa.
Gavelli sembra che tu non abbia visto neanche la puntata …
Vista tutta ma, come tutti, ho visto un’altra cosa (parole su cui riflettere). L’A
“Vista tutta” tranne gli ultimi cinque minuti 🙂
Manca l’ultimo comico, una new entry (Ale Baldi)
Ops, rimedio!
ma Pirovano chi, quello che faceva il fenomeno a teatro? Si mette ad elemosinare un’apparizione in tv? Eh, la crisi..
Commento davvero sgradevole. Buon anno comunque. Un saluto a Pirovano. L’A
Forse si confonde Mario Pirovano del Mistero buffo etc con Omar Pirovano di Zelig1. La crisi la vedo in certi commenti…
vero, ho confuso, mi scuso con gli interessati
Bene, ma non farlo più. L’A
schifoooooooooooooooooooo
di savasta però molto più forti sono state le canzoncine su cuba e i funerali che non hai citato. oltretutto anche se musicali sono di situazione … non fa centoni. l’ho trovato molto nuovo come modo. per me i migliori lui, la tata e raco.
Forse è stato un po’ penalizzato da una conduzione un po’ confusa! L’A
scusate se mi permetto,ma il pezzo Raco non lo aveva gia fatto,mi sono ricordato la battuta del topo.
è da verificare, forse aveva qualche elemento di pezzi SUOI. L’A