
ecco il target pregiato della comicità televisiva (dal sito di immagini gratuite Pixabay.com)
Con BimboMinkia possiamo intendere quei bambini e quei teenager che si esaltano per cose superficiali. Sono il pubblico di base degli show comici di prima serata (fascia: 4-14 e 15-19 anni). Senza di loro si scenderebbe dal 9% di share (buono) al 6% (flop).
Eppure, chi realizza quegli show è quanto di più distante ci sia da quel mondo, tipo: 70enni cresciuti alla scuola del Derby, 70enni e basta, capiprogetto rimasti fermi agli anni ’90, ex comici e comici over 40 che per anni ci hanno triturato i maroni con le loro idee sulla qualità, il teatro, gli stand up comedian, eccetera.
Quando hai perso la battaglia per la qualità, ti aggrappi a un pubblico che reagisce al tormentone, al costume buffo, all’andatura saltellante. I BimboMinkia non è che ridano, non è che riflettano, non è che facciano distinzioni, reagiscono agli stimoli e basta.
Sicuramente gli show comici hanno tutto l’interesse ad abbassare il gusto medio, in modo che il BimboMinkia pensi che esista solo quel tipo di comicità. Se tutti i ristoranti fossero trasformati in Mac Donald i clienti si scorderebbero che potrebbero esserci le lasagne e le tagliatelle e la parmigiana di melanzane.
Così anche i bambini o i ragazzini che potrebbero avere gusti almeno un pelino migliori vengono trascinati verso il basso, verso la mentalità BimboMinkia.
Mi raccomando, nascondete l’esistenza di Walter Chiari, Troisi, Corrado Guzzanti, ma anche di Emo Philips e di tutta la comicità anglosassone e di tutto ciò che esiste in Italia con un minimo di qualità. Potrebbero corrompere il gusto medio, insinuare il dubbio che ci sia qualcosa di meglio.
Coraggio, o voi che siete 70enni usciti dalla Milano del Derby ma ancora avidi di denaro, capiprogetto bolliti, comici 30enni, 40enni, 50enni che amavate la comicità, voi manager che volete essere al centro delle produzioni cabarettistiche, per quanto orrende siano, marciamo tutti compatti alla conquista, la coltivazione, l’espansione dei BimboMinkia!
Ananas Blog
e quale sarebbe la comicità che funziona?
Ma se questi programmi “comici” in prima serata piacciono solo alla fascia di pubblico degli ragazzini ed adolescenti (fascia: 4-14 e 15-19 anni), che vanno anche nei locali e discoteche, perché non trasmettere questi programmi sulle TV dedicate a loro come hanno fatto con VIOLETTA (rai gulp, ect) ?
Sicuramente loro farebbero più ascolti e noi cominceremmo a vedere in prima serata nuovi programmi sicuramente più interessati.
purtroppo abbiamo il problema delle trasmissioni che devono coprire la prima, seconda e pure terza serata, finendo a mezzanotte. E la fascia fino alla 22.30 è dedicata ai BimboMinkia. That’s Italy. L’A