
(dal sito di immagini gratuite Pixabay.com)
Anticipiamo qui un progetto di cui in qualche modo si sta già parlando a cui si sta lavorando: la creazione di una realtà di stand up comedian in Romagna, sul modello (e si spera con la benedizione) del gruppo romano di Satiriasi, che è diventato fenomeno sia di culto che televisivo. Location in Romagna ma che vada ad attirare anche “energie” delle zone dal centro al nord al nordest.
Riguardo al progetto verranno pubblicate le “specifiche” a mano a mano che le novità procederanno. Ma i punti fermi sono chiari. In primo luogo un attenersi al manifesto di Satiriasi (vedi qui) o comunque a una dichiarazione d’intenti similare. La creazione di un gruppo fisso di comedian, un lavoro di scrittura ex-novo, il tentare di cambiare pelle superando le “scorie cabarettistiche” televisive (la cosa più difficile). Si crea un gruppo e il gruppo lo si porta avanti condividendo gioie e dolori e, se finisce in tv, ci finisce nella sua interezza.
Se siete interessati fatevi vivi. C’è una discriminante, però: bisognerebbe partire con un “Wow, figata, dai, facciamolo, io ci sono!”. Questo vale per molte cose. La negatività ci ha divorato come un cancro, noi, il nostro ambiente, l’Italia intera come paese. 15 anni di cabaret televisivo, poi, ci hanno devastato l’anima. Arriva un tempo in cui bisogna azzerare tutto e caricare le batterie. La comicità e i progetti innovativi hanno una cosa in comune: necessitano di grande energia. Altrimenti il percorso diventa davvero difficile.
Oppure si accoglie il suggerimento che alcuni danno di reclutare solo gente di 20 anni. Comunque una cosa è certa: wow, sarà una figata! State connessi e attenti alle news…
Ananas Blog (Long May You Run)
Innovare? Non bisogna innovare, bisogna far ridere. Quindi: far ridere, ecco la vera innovazione! Non basta un’asta e un cavolo di microfono per cambiare le cose. E questi stand up italiani farebbero ridere? Chiedo.
Eddie Izzard non fa satira? A volte si traveste a volte no, e a volte non ha neanche il gelato microfono, ma una pulce o un archetto. La satira è una cosa, la voglia di farla in un modo è un altra.
Giusto per ricordare che si può fare satira, e comicità diversa da quello che si vede, anche con i personaggi. Che se vengono “demonizzati” è forse per un fraintendimento di fondo: gran parte di quelli che si vedono nelle trasmissioni televisive, NON sono personaggi.
Mi riservo di mandare 2 righe di approfondimento 🙂
Andrea
sì, ma non è stand up. l’A
Infatti la “stand up” è quella americana. È come dire che moreno faccia hip hop
“Attenersi al manifesto di satiriasi”… Cioè se uno è bravo, talentuosissimo, fa ottima satira ma, tipo, è bravo a farlo travestito da personaggio, non può far parte di questo “dogma” di Von trier?! Per capire, senZa nessuna polemica! Da quando la comicità ha bisogno di leggi?! E non dire da quando esiste Colorado o altro. Gradirei una risposta un tantino più profonda. Grazie!
Risposta profonda: “canguri in Australia” non è innovazione è ripetizione di cose già viste e inflazionate. Personaggi comici in Italia? Uguale ai canguri in Australia (se ne sono visti troppi). Ciò non toglie che possano esserci ottimi personaggi e ottimi canguri. Se Ananas Blog fosse in Australia cercherebbe degli outlaw alla Ned Kelly:
Io ti faccio i complimenti per l’iniziativa e i migliori auguri per la riuscita. Sai bene che non ritornerei su un palco (o per meglio dire nei suoi dintorni) se non per innovare, non certo per rifare il già fatto, ma per il panorama comico italiano (para)satiriasi sarebbe già una proposta sufficientemente innovativa
Non credo molto alla creazione di gruppi coesi tramite annunci a cui risponde chi vuole (immagino che Satiriasi sia nata da persone che si conoscevano già prima), ma ogni cosa nuova non può che far bene (hai visto che positività? 🙂
Domande: e se uno vuole fare un personaggio, pur rispettando lo stile della stand up? un trio è ammesso?
mica ci sono solo gli annunci, c’è già una base, ci si sceglie anche per affinità elettiva. Comunque niente personaggi e niente trii 🙂 grazie per la positività. L’A
Presente