
potrebbe essere un’immagine della stagione precedente…
Martedì 23 settembre è andata in onda la prima puntata della nuova stagione di Made in Sud, che ha ottenuto 1.919.000 telespettatori e uno share del 8,36%. Qui il live di Tv Blog a cura di un tenace Sebastiano Cascone. Qui la puntata su Rai Replay. Leggi anche l’elogio di Made in Sud a cura di Ananas Blog. Messi in conto gli elogi, si può dire che:
MANCO LA SCENOGRAFIA HANNO CAMBIATO… Durissima seguire una puntata di Made in Sud guardando le solite cose ricicciate all’infinito, all’interno di un format che è già in agonia di suo (il varietà comico di prima serata, simil Zelig, simil Colorado, eccetera). Dopo un po’ il disagio è forte, la mano corre sul telecomando. Perché non cambi canale? Giusto, la cosa verrà fatta prima delle 23, con una stanchezza che somiglia a quando hai camminato sulla sabbia (di quella in cui si affonda) per delle ore. Qui la cronaca fin dove è stato possibile, per tutto il resto c’è Tv Blog:
un cambiamento è la mancanza dell’ospite Vip (tipo Bertolino, Ficarra e Picone, Battista, ecc). Sarà contento un noto commentatore del blog che su questo ha fatto una polemica lunghissima; mancano anche i calciatori del Napoli (di questi tempi poco popolari). Dopo qualche battuta iniziale arrivano I Gomorroidi – Ditelo Voi, coi soliti calembour a manetta: (41 bis = 82 barrato; capo clan = capo clown); il bravo Nello Iorio – Nonno Moderno che apre coi solito tormentoni che il pubblico ripete “a bimbo minkia” poi parla delle donne nervose; battuta su Candy Crush e Marco della Noce – Larsen: Candy Flash (speriamo non alluda al flash di eroina); Alessandro Bolide parodia Grande Fratello (uguale alla scorsa stagione) ma che diventa la parodia di Pechino Express, però fatta con lo stile della parodia di Grande Fratello :(.
Mariano Bruno fa Pigro Man uguale alla passata stagione, solo che la Gregoraci interviene alla fine come Wonder Woman e viene confezionata la battuta 5.875 su Briatore (mo’ basta però, pietà); breve sketch di Pasquale Palma ex fidanzato stalker di Fatima, subito si spara il tormentone: “Non so stare senza te, no sooo…” (ma sì, rivolgiamoci direttamente all’animo bimbo minkia del pubblico :(; Enzo e Sal con l’incazzatore personalizzato; il professor Fischetti con Fischipedia (senso della gag: la Gregoraci è incapace) si lanciano i Tweet per fingere di essere “social”; parodia di Master Chef pari pari alla scorsa stagione (cos’hai cucinato? Uffa, uffa, uffa, lo stufato, andate a fare un piatto ungherese, andate a fan gulasch).
Il bravo Paolo Caiazzo fa un pezzo vintage: c’è crisi e le vacanze diventano sempre più corte e ci sono le partenze intelligenti e la gente che va in vacanza mette le foto su Facebook; Gino Fastidio in una scenografia di fumo evanescente, non usa la chitarra rosatronica ma un registratore vocale e fa un monologo sul suo viaggio ad Amsterdam. Si segue lo sketch affascinati dalla domanda: è davvero fumato o recita? La domanda si mangia ogni altra considerazione; breve intervento di Lello Musella che cerca di scoparsi una coscia della Gregoraci per lanciare Ivan e Cristiano, gli opposti al Luna Park; Matranga e Minafò con nuovi personaggi: padre e figlio, purtroppo il pezzo è funestato dal tormentone (ma io non o pallato) ripetuto troppe volte anche per gli standard di Made in Sud.
Francesco Cicchella alias Kekko dei Modà nella linea della passata stagione; Marco Capretti con un monologo sulle manie legate alla telefonia mobile; gli Arteteca coi giovani coatti napoletani; Mariano Bruno la mucca di Caserta; Arancino – Pasquale Palma (sulla linea della passata stagione); Mino Abbacuccio col timido; novità: il ritorno delle Sex and Sud, quartetto di donne. Qui Floriana De Martino fa la parte di quella che non rimorchia mai, ma in realtà è carina forte, magari meno appariscente delle altre, ma carina lo è. Si chiude qui la cronaca, per leggere cosa è successo dopo si può andare su Tv Blog.
Ananas Blog (Long May You Run)
La RAI se insiste a voler mandare in onda un programma che si chiama Made in Sud (per par condicio avrebbe dovuto mandare in onda anche MADE IN CENTRO e MADE IN NORD) che prendesse una nuova presentatrice al posto della Gregoraci, che di certo non fa ridere né ha bisogno di lavorare, e che sostituisca il Cast con COMICI NUOVI rimanendo solo quei pochi più bravi, in caso contrario le cose andranno sempre peggio.
si spera sempre di conoscere Briatore e di essere invitati a una festa e di conoscere della patata
A Made in Sud non hanno capito che, se si trovano in prima serata, lo devono soprattutto ai Napoletani e non che già li seguivano in Teatro, su Commedy Central e Canale 34, e abbiamo continuato a seguirli in RAI contenti che una televisione di Stato nazionale (pagata anche con i nostri soldi del canone) abbia dato spazio ai comici di un famoso teatro Napoletano di Cabaret, ma, con il tempo, si è visto che avete riproposto pari pari sempre le stesse cose e le stesse persone, ed a lungo andare (sono già 10 edizioni in tutto) con questo FORMAT (Zelig alla Napoletana) perderete man mano i telespettatori più fedeli e questo sarà un danno per voi, per cui non vi consiglio di dire che dobbiamo cambiare canale!
Non è neanche bello dare a tutta l’Italia l’immagine che noi Napoletani NON abbiamo FANTASIA, siamo SGUAIATI nel parlare, volgari, NON SAPPIAMO RINNOVARCI ect.
Troisi ha vinto l’Oscar con un film Drammatico e non era mai volgare.
Il significato che volevate dare lo avete dato in 10 edizioni (secondo voi a noi sfugge) ed è arrivato ben chiaro!
E’ bene che continuiate ad andare avanti con lo stesso entusiasmo “da squadra” (tutti insieme appassionatamente) in Teatro ma adesso ci vuole un CAMBIAMENTO in TV!
La realtà in ITALIA negli ultimi 7/8 anni è cambiata con la CRISI ECONOMICA.
Adesso anche al NORD non si trova lavoro (le fabbriche non esistono più e le piccole aziende stanno chiudendo una dopo l’altra), infatti, prima un Napoletano andava al Nord per lavorare, ma adesso ritorna al Sud dalla famiglia di origine perché non riesce a trovare un lavoro stabile al NORD.
La Rai è un Servizio Pubblico che dovrebbe raccontare, non la realtà di 10 anni fa, ma quella di adesso e che è difficile trovare lavoro al SUD come al CENTRO ed al NORD.
vorrei fare un commendo, ma non lo guardo, né questo né altri, sono vari anni che ho chiuso come spettacore del cabaret televisivo. Magari riprendo, ma per ora non ne sento la mancanza.
Capito sul blog solo perché c’ho Gavelli amico su Facebook, e gli regalo qualche clicco 🙂
Come sempre c’è sempre un accanimento terribile nei confronti di “made in sud”, molto più forte di quanto possa essere quello per “Colorado” o “zelig” . C’è un rancore spesso covato da colleghi, da autori, e molto spesso, ahimè, quasi tutti del sud. Made è un programma che tenta di creare un’alternativa comica e non solo, ha un significato che a molti sfugge ma non mi stupisco. Noi andiamo avanti con lo stesso entusiasmo “da squadra” che ci ha dato ragione fino ad ora con una nostra coerenza e cercando di divertirci creando qualcosa. Di solito chi critica non fa, non crea e soprattutto, non si diverte!
Gigi ciao, bisogna certo evitare gli eccessi di rancore soprattutto se vengono proprio dal sud. Poi bisogna considerare che magari certe critiche ricorrenti hanno un loro fondamento, anche se qualcuno le pronuncia nel modo sbagliato. La ripetività eccessiva, un certo vuoto di contenuti, eccetera, sono problemi che esistono. Ci si augura sempre una evoluzione (una volta il cabaret tv era una rampa di lancio per il cinema e il teatro, adesso è spesso una rampa che lancia se stessa e basta). Le cose hanno una loro durata fisiologica e forse anche Made in Sud (così come è già successo a Zelig e Colorado) ha già imboccato la strada discendente, ma ripeto, la strada discendente è fisiologica, fa parte della natura delle cose. Poi è decisione di ognuno di noi decidere quando fermarsi o se andare avanti a oltranza ;). L’A
Beh…in questo mondo non tutto è bianco o tutto nero. Si può anche prendere le critiche e farne tesoro, cercando di stupire migliorando ogni volta. Ma alla prima puntata parlare già di “viale del tramonto” o di “strada imboccata” mi sembra davvero gratuito…
Beh, il blog sostiene che il cabaret tv di prima serata sia in declino da tempo, quindi la critica a Made in Sud è in realtà una critica generalizzata al sistema (su cui sul blog sono stati pubblicati decine, centinaia di articoli), i difetti strutturali di MiS sono gli stessi di Zelig e Colorado, alla fine. L’A
Non voglio a tutti i costi difendere made a tutti i costi. Può non piacere, per carità, ma se viveste il programma e non lo guardaste soltanto, vi accorgereste che c’è qualcosa di più rispetto agli altri programmi. A voi capire cosa…
Ho detto troppe volte “a tutti i costi”, me ne rendo conto…
Intervista? Sarebbe fighissima. La parola a Gigi (oppure a Gigi e Ross). L’A
Naaaaaa……meglio qualche apparizione sporadica qui, è molto più carino!!!;)
ultimo tentativo: il tuo punto di vista, una risposta articolata ad alcune critiche, prospettive future e artistiche del gruppo (magari commenti bloccati così nessuno rompe ‘u caz, poiché l’ospite è sacro). Per contatti ananasblog@libero.it … sì lo sappiamo che sei carino 😉
Provate a leggere le opinioni della gente sulla pagina facebook della RAI che ha voluto Teodoli come programma interattivo (su quelle private del cast sono stranamente tutte positive), https://www.facebook.com/madeinsud.rai?fref=ts , dove non hanno potuto cancellare le opinioni negative e rimanere solo quelle positive.
Ad esempio: 1) E palloso sempre i soliti personaggi. 2)Pensavo fosse la replica degli anni scorsi. Fanno più ridere i miei bambini che imitano. Ormai non ho più lacrime di sorriso… E sempre la stessa minestra riscaldata, Checco addirittura sfodera una performance già vista in passato nella prima puntata. Bisogna avere CORAGGIO. Poteva fare Gigi D’Alessio, imitare qualcosa di nuovo. 3) Cercate di far ridere senza ripetere troppe volte la parola ” Caxxo , perchè non fa ridere per niente. Rinnovate un po i comici se no il programma scade. 4)se deve essere come la prima lasciate stare! da un programma di risate siete riusciti a diventare monotoni lanciando i comici con le stesse battute di 3 anni fa ! nulla di nuovo tranne qualcuno che è piacevole vedere e sentire. 5) Cambiate copione e possibilmente pure la scenografia ,è tutto così scontato! 6) mi sembra di vedere le repliche….. 7) La Rai manda in onda una solo trasmissione dedicata alla comicità, ossia Made in Sud, e questa trasmissione incredibilmente da spazio solo ai comici della città e della provincia di Napoli. Questo comportamento della Rai è vergognoso! 8) Ormai MADE IN SUD è diventato ripetitivo. O cambiate i comici o chiudete. Io e tantissimi altri non vi guarderemo più, ormai ho imparato a memoria tutte le battute 9) Un po’ deludente.ect ect
C A M B I A M E N T O!
di positivo c’è che vedendone una le hai viste tutte,di negativo solo tutto il resto.
Vi prego sono quasi 10 edizioni (comprese Commedy Central) che ahimè vediamo sempre le stesse cose. Mino Abbacuccio, Nello Iorio, Gino fastidio, e pochi altri siete potentissimi ..ma sono 10 anni che portate lo stesso schema! Non se ne può proprio più!
Perfetto. Guarda “i cesaroni”!!!
DEVONO ANDARE A CASA, TRASMISSIONE VERGOGNOSA! OLTRETUTTO INUTILE PARLARE DI ASCOLTI PERCHE’ LA QUALITA’ NON COMBACIA QUASI MAI CON GLI ASCOLTI. PER SE BISOGNA PARLARNE NE PARLIAMO. colorado l’anno scorso fece bene o male gli stessi ascolti senza ospiti comici di rilievo ex zelig mentre zelig uno (ovvero uno spinoff e non un diretto concorrente da battere come lo intendono entusiasti i comici falliti di made in sud che si esaltano in questo blog) fece circa 1.800.000 (poco meno) con le nuove leve e qualche comico già televisivo ma non propriamente veterano. zelig coi famosi che ci sarà adesso non farà meno di 4 milioni.Che alla fine non è neanche un gran numerone perchè una volta i numeri erano altri e molto più alti.
Al simpaticissimo amico di Made in Sud che non ascolta i suoi colleghi, ti segnalo a esempio di rivedere l’esibizione di Tony d’Urso dove dicono: E’ Italiano, è italiano. Complimenti!
Oppure ad un promo al centro direzionale di Napoli dove dicono: questa è la piazza di qua devono passare..
Sveglia e segui tutta la trasmissione e quello che dicono i tuoi colleghi.
Si vede che anche tu ti sei stancato di sentire sempre le stesse cose.
Beh…lo spot suppongo fosse fatto apposta! Era una parodia…ne conosci il significato?! Quella durante il pezzo di Tony non era nemmeno una battuta ma una frase estrapolata da una gag di “Totò Peppino e la malafemmina”, usata come “omaggio”. Ma sicuro che sei un collega?!
Se il programma è “strutturato” così allora si deve cambiare FORMAT e non mandare in onda un’altra edizione!
Creare, quindi, un PROGRAMMA TUTTO NUOVO oppure, se si vuole mandare Made in Sud in eterno in Rai, che cambiassero almeno la scenografia, presentatori e comici, come hanno fatto a Zelig e Colorado nel corso degli anni.
A Pechino Express 3 sono cambiati: il presentatore iniziale, e tutto il cast cambia di anno in anno perché, in caso contrario, sarebbe monotono, e devo dire che quest’anno mi piace particolarmente e mi fanno veramente RIDERE!
Insomma, non si può mandare fino all’esasperazione in TV sempre le stesse cose e le stesse persone e , addirittura, non si riesce a distinguere una puntata dall’altra.
I veri artisti si sono fatti già notare e li chiameranno a lavorare in Teatro, ect, mentre gli altri faranno altro..
La TV non è un FILM dove tutto e uguale.
Gigi e Ross dicono che questo è solo l’inizio, ma è una minaccia? E poi credo sia meglio che Gigi e Ross, bravi nel loro lavoro, evitino di dire le battute di Totò e Peppino perché sentite da loro non fanno ridere.
Comunque, la realtà è che si era superata la soglia del 10% di ascolti e che adesso, alla prima puntata dove molte persone per curiosità si sono sintonizzate in massa, gli ascolti sono diminuiti sensibilmente.
Ciao intelligenza superiore! Paragoni Pechino express a made in sud e solo per questo dovremmo internarti! Però è vero. Nelle trasmissioni comiche si dovrebbero cambiare i conduttori. Vedi zelig! E poi quale battuta di Totò e Peppino?!
il programma è strutturato. puoi mettere chi vuoi, ti risulterà sempre uguale.
Made in Sud 5 stessa minestra riscaldata. TROPPE conferme e nessuna novità.
Un nuovo innesto già presente nelle prime edizioni, i soliti tormentoni,che alla lunga stancano anche il più fedele dei telespettatori, ed i nuovi personaggi che non sono affatto nuovi, ma è il solito CAST travestito in qualcosa di diverso, e non sono convincenti affatto.
Tutto sembra già visto e rivisto… una comicità talvolta esasperata e lo si vede soprattutto quando stanno in mezzo al pubblico che boccheggia oppure sorride a stento per le telecamere.
L’eccessiva lunghezza dello show rende tutto davvero noioso e non resta che cambiare canale.
Bisogna rinnovare, rinnovarsi, osare, cambiare il format di Zelig e Colorado (presentatori che interagiscono con i comici che si susseguono velocemente) e mandare in onda anche ALTRI comici NUOVI, visto che quelli vecchi (tranne qualche eccezione per i più noti e famosi) hanno esaurito le cartucce e con le nuove batture non fanno ridere nemmeno il pubblico presente.
Ed era l’unico programma comico della serata!
Dopo la battuta “perché quando siete in vacanza vi abbuffate pranzo e cena” “Seguiamo le indicazioni: qui c’è scritto A-buffe’!” ho spento. Anche la decenza ha un limite fisico e psicologico.
urca, cosa mi hai ricordato, avevo rimosso 😦
E questa battuta è stata esternata da, a detta tua, “…il bravo Nello Iorio”. Se non lo descrivevi come il nonno manco sapevo chi fosse e forse era meglio così, per non parlare del momento in cui il “nonno” s’immerge nell’acqua fredda con la stragnocca tettuta come da testo: “Non mi guardi così, è l’acqua che e fredda” doppio senso sessuale che c’entra pure poco con un personaggio anziano. Qui c’è qualcosa di profondamente sbagliato.
Manca solo il personaggio che ogni tre comici entra e dica “E mo’ basta, avit cacat o’cazz”… Oh miseria ladra mica gli avrò dato uno spunto.
A me farebbe ridere. L’A
Ahhaahahahahhahaahahahahahahahahhahahahahahaha