
estate sulla Martesana
Questa sera 9 giugno e domani sera 10 giugno due grandi tornate di provini presso la sede centrale di Zelig in viale Monza 140. 60 comici coinvolti + i conduttori + glorie richiamate in servizio + autori.
Si tratta di “Zelig in progress” cui è stato aggiunto il claim “La tv che verrà”. Di fronte a un evento simile cosa portare? Bisogna vestirsi a cipolla? Leggeri? Pesanti? Stiamo parlando di un ambiente che ha diversi microclimi ognuno diverso dall’altro. Vediamo:
PIAZZALE – Un paio di gradi più caldo rispetto all’asfalto rovente di viale Monza. Zanzare molto aggressive. Aria stagnante.
CORRIDOIO LATERALE – Temperatura media 40°. Zanzare molto aggressive. Strana sensazione di malinconia metropolitana.
SALA – Temperatura: 15° nel raggio del condizionatore, dai 32 ai 38° nelle altre zone. Impossibilità di stendere bene le gambe in qualunque posto ci si sieda. Rischio crampi. Grandinate di comici (fenomeno in attenuazione dopo mezzanotte e 30). Mortifera introduzione stile pippone retorico del direttore artistico. Afa sul palco causa luci. Autori molto aggressivi.
CORRIDOIO BAGNI – Temperatura media 30°. Bizzarro andirivieni dai camerini (gli addetti ai lavori) che si incrocia col flusso verso i bagni (il pubblico). Shock termico rispetto alla sala e al corridoio che può raggiungere un gap di 15 gradi.
CAMERINI – Pioggia intensa di esseri umani che stanno scomodi. Temperature che vanno dai 45° del ballatoio ai 20° del sistema di raffreddamento più vicino. Folate di noia mortale. Ansia in attenuazione (i cambiamenti climatici hanno abbassato l’entusiasmo e le opportunità dell’80%). Sudore intenso. Disagio nel cambiarsi. Indolenzimenti atroci. Voglia che arrivi l’una per sgattaiolare via.
PRESSIONE – Bassa, ai limiti dello smaronamento. Aspettative in costante deflusso.
Ananas Blog
Caro Amministratore,
hai parlato dei provini che stanno facendo per le nuove edizioni di Zelig e Colorado ma dei provini di Made in Sud.
Quando la Rai farà i provini per Made in Sud????
Per il momento alcuni che fanno parte del programma Made in Sud si trovano anche loro a Milano all’EXPO nonostante abbiano sempre parlato della Terra dei Fuochi (es: Gino Fastidio con il suo nuovo personaggio) e della necessità che lo Stato debba stanziare milioni per la bonifica, ma tutti sappiamo che sono stati tolti i milioni di euro per la Terra dei Fuochi per costruire i padiglioni all’Expo!!!
Se difendevano la Terra dei Fuochi perché adesso hanno cambiato idea solo per poter pubblicizzare un vino dell’irpinia??
http://milanoreporter.it/il-made-in-sud-sbarca-allexpo-in-un-mix-tra-eccellenze-campane/
Tornare al vecchio sarebbe già una cosa nuova caro “Carlo” e con vecchio s’intende la qualità che distinguerebbe Zelig dagli altri programmi uniformati.
Come puoi distinguerti dai tuoi figli ?!? Sarebbe disumano… L’A
Madonna che tristezza….ma inventare cose nuove pare brutto?
Eppure leggo post su facebook del tono: “sempre emozionante esibirsi su questo palco”. Zelig è diventato la Disneyland dei dopolavoristi in gita premio vacanza tutto compreso al parco di divertimenti dove il pupazzone sei tu.
magari è emozionante davvero. L’A
Molto divertente, ma altrettanto reale, la telecronaca fatta dall’Amministratore di questi 2 giorni di provini presso la sede centrale di Zelig in viale Monza 140.
Scommettiamo, invece, che faranno sempre le stesse cose? Il format è quello di sempre, quindi tantissimi sketch (40/50 a serata) anche se non fanno ridere, ospiti famosissimi, tormentoni, comicità banale senza satira ect ect.
Aspettiamo di vedere…
Beh c’è anche…sguardo mai “incrociante” degli autori, specialmente se il provino non è stato entusiasmante!
C’è ancora? Lo sguardo non incrociante è un retaggio culturale del passato che andrebbe superato. L’A
Ci sarà soltanto Zelig. Niente Zelig Off e niente Zelig Uno. Se con i più famosi hanno fatto appena più di tre milioni su Canale 5 come possono rischiare inserendo gente meno conosciuta?
Hai dimenticato:
Bar: comici che guardano la lista di panini con nomi di altri comici famosi che rigettano lo sguardo sul malcapitato facendo intendere: “noi ce l’abbiamo fatta e tu mai!”, amaro dal duplicato prezzo che scontano al comico illuso di pagare meno.
Entrata principale: forche caudine dove il comico è costretto ad inchinarsi nel passaggio omaggiante alle effigi dei grandi, osservato da quei quadri dagli occhi semoventi che ti seguono sarcastici come a ricordarti: “noi ce l’abbiamo fatta e tu mai!”
Grazie della precisazione: la zona bar ed entrata principale erano state rimosse per eccesso di malinconia. Tra l’altro, per la logistica credo sia uno dei bar più scomodi di tutti i tempi. Se qualcuno trovasse il famoso foglio in cui si auspicava un fondo di aiuto ai comici in difficoltà, sappia che è un reperto di enorme valore. L’A
E i panini di merda che “financo” i comici sono come stretti a pagare?! E quell’aria finto/comunista?! E i ricchi che andavano a mangiare il filetto alla griglia al “seven”?!
Una volta girava Pasquale che distribuiva i buoni per panino e birra a comici e autori senza distinzioni… Comunque mi vanto di essere quasi sempre andato a cena al circolo bocce lì vicino, assieme ad altri personaggi poco amanti del “speriamo di incontrare Gino e Michele”, infatti la circolo bocce non andava nessun vip. L’A
La bocciofila!!! E la pizza a taglio dell’egizio/calabrese?!
Di comunista li dentro ci sono solo le camicie lise di Bozzo e i pantaloni a fustagno, degna “mise” da introduzione alla serata.