L’ottimo Andrea Pucci è uno di quei pochi comici in grado di far ridere anche leggendo la lista della spesa oppure raccontando una serie di esagerazioni senza neanche bisogno di grandi battute. Questo non significa che non sia in grado di volare alto e di citare i grandi maestri della comicità, com’è successo nella puntata del 28 ottobre 2015 (vedi qui su Mediaset Video dal minuto 0 55): “Un giorno il direttore di banca mi ha detto: Pucci guardi che lei è sotto di 200.000 lire, ma scusi quando ero più, io l’ho mai chiamato lei? quindi cosa cazzo mi chiama a fare?” Battutone d’apertura sulle vacanze di quando si era sbarbati che prende subito il pubblico, ma che ha un sapore di dejà vu.
A molti, infatti, sarà venuta in mente una nota battuta di Paolo Rossi, tratta dalla raccolta di monologhi “Si fa presto a dire pirla” del 1992, Baldini & Castoldi editore, che sicuramente è passata anche in video dalla leggendaria trasmissione “Su la testa”, Rai 3, sempre nel 1992. Tratto dal monologo “Una conchiglia sul sagrato” (pagina 56) e che è stato pubblicato anche su Smemoranda (vedi qui):
“Sig. Rossi, gentilmente, è la banca che parla, volevamo avvertirla che lei oggi ci è andato sotto di due milioni…” “E ieri? Gentilmente, mi scusi.” “No, ieri, gentilmente, lei era sopra di due milioni.”
“E allora, mi scusi, le ho telefonato io a lei? Gentilmente, le ho rotto il cazzo io a lei?” Continua a leggere