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A volte per capire meglio la realtà basta una canzone. Vedi per esempio il post La saggezza di Nancy Sinatra. Allo stesso modo può essere interessante analizzare Hotel California (qui una traduzione) il maggior successo di una band già leggendaria come gli Eagles. Si tratta di una canzone dal testo a tratti oscuro.

da rollingstone.com
L’Hotel California è quel luogo desiderabile che assomiglia molto al successo, è un albergo che risalta nel buio freddo della notte del deserto, dove le stanze sono disponibili in ogni periodo dell’anno che, però, potrebbe essere sia il paradiso che l’inferno (This could be Heaven or this could be Hell). Gli Eagles, infatti, entrarono in crisi proprio al culmine del successo tanto desiderato.
L’Hotel California comico è lo Scalettone Televisivo, il varietà di prima serata con la kermesse di comici, le ballerine, i conduttori, le battute offensive, i personaggini, i buffi travestimenti. Un tempo era quasi un paradiso adesso è più inferno che altro. Eppure liberarsi dallo Scalettone Tv che tanto declino ha portato a tutti noi, non è facile, così come sembra impossibile andarsene dall’Hotel California. Viene in mente il famosissimo verso che si adatta bene alle due situazioni:
You can checkout any time you like, But you can never leave (puoi lasciare le camere ogni volta che vuoi, ma non potrai mai andartene).
In effetti sembra quasi impossibile liberarsi dallo scalettone tossico e ormai in avaria che avrebbe bisogno come minimo di una riforma. Già, ma traslando l’Hotel California nell’Hotel Scalettone, chi è, per esempio, quell’essere dalla mente perversa identificato in una Mercedes? (Her mind is Tiffany-twisted, she got the Mercedes Benz), sicuramente l’entità denominata Gino e Michele:

Gino e Michele (da affariitaliani.it)
La Mercedes rappresenta l’ossessione per il “denaro e la monetizzazione” che ha mandato “l’arte” in vacca, in tutti gli scalettoni televisivi, a partire dal quello prodotto in Viale Monza 140 Milano. Allo stesso modo, i tanti “amici” del passato, che danzano chi per ricordare, chi per dimenticare (She got a lot of pretty, pretty boys, that she calls friends… Some dance to remember, some dance to forget) sono i tanti illusi dalle luci dell’Hotel Scalettone che sono costretti ad agitarsi ancora, non avendo un altro luogo in cui andare.
E chi è “l’uomo della notte” che dice “We are programmed to receive” (noi siamo programmati per ricevere)? Senz’altro rappresenta la parte autorale, che ha un ruolo passivo e che può solo ricevere le risorse umane, che deve inventarsi qualsiasi scusa per non far sfuggire neanche un cliente (sì, no, ma dai, vieni al provino, così ti fai vedere…). Perciò:
Welcome to the Hotel Scalettone…
Such a lovely place, Such a lovely place…

Altro luogo desiderabile della California: Hollywood (dal sito di immagini gratuite https://pixabay.com/)
Ananas Blog (Throw down like a barricade)
Beh, forse risolto è una parola grossa ma alla gente piace poter decidere da un’estrazione chi mandare al macello senza che si sia preparato psicologicamente per tempo. in fondo è un gioco. venite a vederci per credere (fatto un pò di pubblicità via! Mi perdoni l’amministratore)
ho già visto una serata di Comicus e ci tornerò volentieri. L’A
la canzone parla anche di satanismo, quindi anche di Colorado 😉
allusione misteriosa… 😉
bravi mi sembra una buona idea
Noi il problema a Comicus l’abbiam risolto: Mettiamo un cappello con i nomi e facciamo estrarre al pubblico, poi il comico che precede l’estratto, presenta il successivo. Niente presentatori, niente scalette, niente migliori in fondo e peggiori come apertura. Una sorta di Demokrathia alla pogrom. Pare funzioni.