
La locandina di Cialtronight
Cialtronight è un contenitore comico, un David Letterman un po’ cialtrone dove, al cast fisso, di volta in volta si aggiungono ospiti conosciuti. La location è il Teatro il Piccolo di Forlì, uno spazio da 300 posti che registra, a ogni appuntamento mensile, il tutto esaurito. Nell’ultima stagione, poi, ha visto il triplicarsi degli abbonati.
Quali sono i segreti di un successo live di lunga durata?
Per prima cosa il cast fisso, a partire dall’ideatore Andrea Vasumi, conduttore, monologhista, padrone di casa. Poi ci sono: Enrico Zambianchi, Lorenzo Lanzoni, Marco Dondarini & Davide Dal Fiume, Miguel (che è anche autore), Laura Padovani (show girl) e Claudia Cieli (cantante). Ovviamente lo show non segue uno schema fisso, laddove anche l’improvvisazione col pubblico ha un suo ruolo importante.

Coreografie demenziali al Cialtronight
Una sorpresa sono gli ospiti: Cacioppo, Giacobazzi, Cevoli, Pizzocchi, Lastrico, Gene Gnocchi, comici anche di grande popolarità che vengono talvolta a provare i loro pezzi e, più spesso, per amicizia e stima verso il padrone di casa e per l’atmosfera particolare che si respira al Teatro il Piccolo. Oltre a questi sono stati intervistati personaggi sportivi, politici e artisti (per esempio il pluricampione di nuoto Fabio Scozzoli) e c’è spesso uno spazio dedicato all’ospite librario.
La squadra del Cialtronight conta su Umberto Lizza, cofondatore e anima organizzativa del progetto, che si occupa di tutta la logistica, poi c’è Carlo Negri (autore di Giacobazzi e Cirilli) venuto a presentare un libro, si è innamorato del progetto e adesso ne è parte integrante, Sabrina Vernocchi (autrice) e Mirko Zaghini per la parte tecnica.

Paolo Cevoli ospite dell’amico Andrea Vasumi
Ai ragazzi del cast viene riconosciuto un gettone di presenza e la pizza in camerino, così come agli ospiti con, in più, l’ospitalità in albergo per chi viene da fuori regione. Prossimi appuntamenti: 24 novembre, 22 dicembre 2016 e 19 gennaio, 23 febbraio, 16 marzo, 20 aprile 2017. Per info e prenotazioni: 0543.64300.
Ananas Blog
Sono contento Andrea che siate riusciti a ritagliarsi una realtà tutta vostra.
Che somigli o meno a qualcosa d’altro é inevitabile.
La cosa importante è divertirsi divertendo, e sbarcarci il lunario onestamente.
Un abbraccio da me.
Se è un successo perché non lo mandano in onda sulle TV generaliste? Non tutti possono recarsi a Forlì per vedere lo spettacolo e sarebbe giusto dare anche a questi comici la giusta notorietà per guadagnare più di un gettone di presenza. Perché non mandare in TV comici appartenenti a più teatri sparsi in tutta Italia, invece di mandare solo quelli del solito teatro/laboratorio come succede a Colorado e Made in Sud?
Ci vuole il coraggio di sperimentare in TV e dire basta al vecchiume trito e ritrito per anni ed anni che ha eliminato la Satira dalla TV generalista per dare spazio solo alle banalità e comicità terra terra che ci “tormentano con i loro tormentoni” ormai da troppi anni.
Per portare uno show live teatrale in TV ci vuole uno sforzo imprenditoriale notevole, anche solo per provarci (tipo fare una pilota che “spacca” e portarla ai tavoli giusti e diventare coproduttori). Ma poi siamo sicuri che la tv sarebbe un bene? Solo se riuscisse a riportare la naturalezza del live (difficilissimo) se evitasse i soliti che cercherebbero di metterci le mani sopra (difficilissimo) se evitasse la commercializzazione (difficilissimo). Oh, però poi non è detto, però non confondiamo il terreno fertile con l’ambizione di piantarci degli alberi enormi a tutti i costi. L’A
Se è un altra serata in stile Colorado o zelig o Made in sud, direi che televisivamente L offerta è già piena e già in crisi così. Quante persone si esibiscono in media a serata?
Siamo più dalle parti del late show (anche questo è un format che ha subito diversi tentativi, il cui risultato migliore sembra essere “E Poi C’è Cattelan” su Sky Uno). Se leggi attentamente il post vedi che c’è il cast fisso più qualche ospite. L’A
Ma se i comici hanno uno stile che deriva dalla tradizione comica della commedia dell arte, la maggior parte, che senso ha parlare di format americani?
Boh.
Ho visto lo spettacolo di Zambianchi in teatro un paio di anni fa ed era molto nell’onda degli one man show americani, o comunque non c’era niente di commedia dell’arte, sicuramente rende molto di più dal vivo che in tv. Penso che un format di questo tipo, live possa comunque essere interessante anche per la tv perchè sarebbe bello portare la stessa atmosfera sul piccolo schermo. Andrea Vasumi è uno di quei comici da valutare maggiormente in tv, ma forse non è nei giri giusti.
Ciao SE,
oltre al cast fisso (4 comici, ballerina, cantante), si esibiscono un paio di ospiti comici a serata e un ospite intervistato da me alla scrivania (non sempre, a volte è uno degli ospiti che poi si esibisce).
In tutto non siamo mai più di 8/9.
Se tieni conto che lo spettacolo dura almeno un paio d’ore, direi che non è proprio nello stile delle trasmissioni di cui sopra…
Però perchè non vieni a vederlo? Così ti fai un’idea precisa…poi, ovviamente, tutto è criticabile e migliorabile!
La mia non è una critica, mi stonava solo sentir parlare di format alla letterman, che poi è un format tipicamente televisivo.
Verrò a vedervi volentieri, se dovessi capitar dalle vostre parti…
Soprattutto se c’è un Dio della comicità come gene gnocchi
Non voleva essere un osservazione negativa, semplicemente perché parlare di format americano quando ad una scorsa veloce dei comici coinvolti, la
Tradizione comica cui si ispirano è quella della commedia dell arte?
Detto questo, verrò a vedervi volentieri dovessi capitare da quelle parti ( sono lombardo) … immagino tra L altro sia L unica serata decente a distanza di 100 di km
Soprattutto se
C’è gene gnocchi
Infatti non l’ho vista come un’osservazione negativa…diciamo che è un contenitore comico che può ricordare il Lettermann, vista la presenza di una scrivania alla quale intervisto i personaggi che vengono a trovarmi…poi i comici hanno (quasi) totale libertà di scelta su quello che portano sul palco…e che i tempi di esibizione ricordano più Assolo che le trasmissioni degli ultimi anni.
Ah, una cosa importante: gli ospiti famosi non vengono mai pubblicizzati. Un po’ per creare la sorpresa ma soprattutto perchè, venendo in amicizia, potrebbero anche avere impegni di lavoro all’ultimo momento.
Comunque Gene ha detto che torna…
Ciao Sincero!
Già i costi per portarlo in teatro sono notevoli, se pensi che lo autoproduco (insieme al mio braccio, spalla, gamba destra Umberto!), capirai che, anche solo per fare una puntata pilota, dovrei raccogliere parecchi sponsor…e poi, in teatro, sono libero di fare e chiamare, chi più mi piace.
Oh, però se hai degli sponsar che vogliono investire, ben vengano! ;-P
Purtroppo sono un semplice Telespettatore ma pago il Canone RAI che ha intascato da noi Italiani oltre di 2 miliardi fino ad oggi, e la RAI potrebbe produrre anche un programma come questo! Non è giusto che mandino in onda sulle tv generaliste solo chi ha i soldoni e le conoscenze, e poi dicono che in TV non c’è niente di meglio rispetto a questi programmi vecchi (Zelig, Colorado e Made in Sud)??! E per forza! Comunque, già le cose stanno cambiando con gli ascolti che calano inesorabilmente, perché tutto ha un inizio ed una fine, finché le TV generaliste saranno costrette a mandare in onda altri programmi, perché in Italia ci sono tante altre realtà migliori ….