Zelig Event prima puntata

2 Dic

il palco di zelig Event

La prima delle 4 puntate di Zelig Event, del 1 dicembre 2016, su Canale 5, ha realizzato 3.671.000 spettatori e uno share del 16,8%. Alla conduzione Christian De Sica e Michelle Hunziker. Su Tv Blog il live completo. Oppure su Marida Caterini. Vediamo cosa è successo: dietro le quinte con balletto tra De Sica e la Hunziker. L’onore dell’apertura è per I Beoni (Andrea Carlini e Alessandro Squillace) a schiaffo. Flavio Oreglio col momento catartico, una poesia a testa letta anche dai conduttori. Ale e Franz con gli anziani (quando sei partito il farfallino era un bruco). Raul Cremona col suo Jacopo Ortis, attore che alla fine dice una barzelletta. Teresa Mannino fa un monologo sulle differenze tra adesso e gli anni ’70. Christian De Sica canta New York, New York. Réunion dei Pali e Dispari con Capsula e Nucleo.

Mr Forest con un gioco di magia basato sui candelotti. Pit Stop, sitcom video girata in macchina, con I Boiler: Alessandro Betti, Federico Basso, Davide Paniate, Gianni Cinelli. Momento musical: nei panni di Satine del film Moulin Rouge, la Hunziker canta Diamonds are a girl’s best friend e balla su Roxanne cantata da Sergio Sylvestre. Antonio Ornano sui problemi di coppia.

La cronaca di Ananas finisce qui. Da segnalare, oltre ai senatori, la parte dedicata alle novità: Ale Baldi con Segreti e Sospetti, le Sorelle Campanella cantanti stile old style con doppi sensi, Vincenzo Albano agente di spettacolo.

Recensione: lo vedi? Qua una volta era tutto laboratori.

Ananas Blog

126 Risposte to “Zelig Event prima puntata”

  1. Siccome dicembre 4, 2016 a 3:39 PM #

    siccome ti piace fare il saputello, nessuno ha parlato di parassole che fa tv ma solo di montanini che non è per nulla originale.
    e allora studiati parassole, poi studiati montanini, poi studiati raco, poi ristudiati montanini, poi studiati carlin, poi ristudiati montanini, poi studiati mahler (sulla paura), poi ristudiati montanini. e mi limito a nemo.

    ps sei come quei bambini che portano il pallone e se non li fai giocare alle loro regole, se ne vanno portandoselo via.
    ps 2 per me ti insulterei allo stesso modo ovunque ti dovessi incontrare. ma, per mia fortuna, ti incontro solo qui.

    • ananasblog dicembre 4, 2016 a 4:00 PM #

      Trollata debole, mi dispiace 😉 L’A

      • Anonimo dicembre 4, 2016 a 6:28 PM #

        è tutto meno che una trollata. è solo un’osservazione sulla tua capacità di ragionare. debole direi, mi dispiace

  2. Sincero dicembre 3, 2016 a 7:43 PM #

    Alessandro Siani ospite di “Nemicamatissima” : critiche dal web. Non tutto il pubblico, però, ha apprezzato l’intervento di Siani. Su Twitter, numerose critiche: “—Ho sempre pensato che Siani sia un po’ sopravvalutato. Ora ne ho la conferma”, e poi “—Siani è tanto caruccio, ma i suoi monologhi anche no”.
    E Noi ITALIANI lo abbiamo anche pagato per un monologo che faceva pena???

  3. ziopino dicembre 3, 2016 a 11:01 am #

    cmq aspettando che giorgio Montanini ci dica quanto prende a fare la tivvù, spezzo una lancia addosso all’amministratore dicendo che zelig è ormai bollito, la hunziker mi sembra ormai una fica di legno, perchè inizia a scricchiolare, desica si puo’ ammirare e gustare su youtube, dove stanno caricando i film completi, vittorio intendo. Ho guardato invece zelig web sul portale mediaset con un grandissimo Alessandro Betti. Spigliato, divertente, mai banale.Meriterebbe moooolto di più. Era carina anche la sitcom che lo vedeva come protagonista qualche mese fa. Bravo Alessandro! (non sono parente/amico/altro)

    • ananasblog dicembre 3, 2016 a 11:43 am #

      Grazie anche se “fica di legno” è un po’ maschilista. L’A

    • Giorgio Montanini dicembre 3, 2016 a 12:50 PM #

      Sì…credo che il tuo “aspettando che giorgio Montanini ci dica quanto prende a fare la tivvù” sia del tutto legittimo.
      Sto aspettando la commercialista per essere preciso.
      Tutti gli anonimi che scrivono sui blog hanno il diritto di sapere quanto prendo e quale sia il peso del mio cachet su questo paese.
      Questo nella tua testa.

      Nella realtà, chi ci mette la faccia e s’impegna in prima persona senza vergognarsene, ha diritto a tutto quello che gli spetta.
      Gli sciacalletti da tastiera meritano la spavalderia dei potenti, le scempiaggini dei ricchi, le contraddizioni di un mondo ingiusto come questo.
      Anche e soprattutto in tv.
      Purtroppo non faccio parte di quelli che ti sbeffeggiano quotidianamente e magari difendi, ma vorrei essere loro per cinque minuti, solo per farti gridare allo scandalo.

      Siamo una specie che non può salvarsi.
      Vigliacca egoista e meschina.
      Pensare che in mezzo a voi ci siano persone che si credono artisti, mi fa mette a piagne…artisti pavidi e incapaci di mettere il proprio nome.
      Un artista che non scrive come si chiama…come può pensare di emergere? manca del fondamentale bisogno di esistere.
      Mah.
      Tu vuoi fa il simpatico, ma sei terribilmente avvilente.
      Amo talmente tanto l’uomo da stare qui a parlare con voi, ma lo detesto altrettanto nei miei monologhi…che nessuno di voi scriverà mai.
      Continuate così, c’è un posto per voi nella sconfinata stanza delle persone nate vissute e morte senza contare un cazzo.

      • Giorgio Carlini dicembre 3, 2016 a 1:13 PM #

        No, davvero tu credi di contare qualcosa? Davvero davvero? Vabbè.

        • Giorgio Montanini dicembre 3, 2016 a 5:42 PM #

          Per mia figlia sì.
          Per lei conto.
          Le dico che faccio tv e lei ci crede…ma perché è piccola.
          Almeno fatemi il favore di non smascherarmi davanti a lei…abbiate pietà.
          fatelo per i bambini almeno.

          • Giorgio Carlini dicembre 3, 2016 a 8:08 PM #

            Magari anche quelli che hai messo “nella sconfinata stanza delle persone nate vissute e morte senza contare un cazzo” hanno una figlia. Abbi pietà anche tu Montagiò. E fattela una risata ogni tanto che sennò pare che te prendi sul serio.

            • Giorgio Montanini dicembre 3, 2016 a 8:16 PM #

              Giusta osservazione.
              Quella dei figli.
              Per quanto riguarda le risate, sappi che mi diverto da matti qui.
              Lo trovo un grande antistress.
              Me rilassa, non m’impegna, se ho dato l’impressione di essere serioso mi dispiace.
              Decisamente il contrario.

          • ziopino dicembre 3, 2016 a 8:22 PM #

            tu raccontale quella dell’indiano che non esce a carnevale perchè ci sono i cowboy, vedrai che ride, finchè è all’asilo…poi alle primarie so’ cazzi, ti avverto già

      • ziopino dicembre 3, 2016 a 8:34 PM #

        >Tu vuoi fa il simpatico, ma sei terribilmente avvilente.

        a te invece mettono sotto le risate registrate come a Drive in, a tua insaputa? Si fidano proprio così tanto di te?

  4. Ragazzi dicembre 3, 2016 a 10:39 am #

    Ragazzi ma siamo o no un cazzo di paese libero?! Montanini, che reputo un artista di tutto rispetto, potrà esercitare il suo diritto di essere antipatico/presuntuoso/pieno di sè?! Che palle! L’invidia e la gelosia tutte “italiote” sono solo due di quei punti che ci faranno restare sempre 20 anni dietro gli altri…

    • Anonimo ex dicembre 3, 2016 a 11:07 am #

      vedi quando dico che i fan di Mortaretti hanno lo stesso cervello di quelli di Vasco…

    • Giorgio Montanini dicembre 3, 2016 a 1:13 PM #

      Permettimi di dissentire.
      Un artista non ha nessun diritto ad essere antipatico o borioso.
      Come non ce l’ha qualsiasi altra persona.
      Può esserlo, ma risulta un testa di cazzo come un altro.

      Lascia perdere quello che dicono qui e come rispondo qui, mi diverto e recito una parte.
      Non sono minimamente così.
      Sono una persona estremamente gentile amichevole e molto disponibile.
      Da sempre.
      Amo la comicità da Jerry Calà a Lenny Bruce, conosco a memoria tutti i film comici italiani da serie c a serie a…me fa ride Bombolo e un estimatore di Battista e Fiorello, oltre che stimarli personalmente dopo averli conosciuti.
      Fiorello è un gigante e Battista un grande comico.
      Non confondete il marketing (che come vedete funziona benissimo) con quello che sono nella vita.
      Di Brignano come persona o artista me ne fotto proprio, può fare gli stadi…cazzo me ne frega.
      Ho attaccato un simbolo…non lui.
      Qui faccio allenamento.

      L’artista idiota e spocchioso lo era anche prima…uno non cambia.
      Solo che prima lo sapevano quattro amici al bar, adesso lo sanno molte più persone.
      Ho 39 anni e le spalle abbastanza larghe da giocare a palla con questi insulti da bar dello sport, nella vita è tutta un’altra cosa.
      Chi mi conosce lo sa bene.

      • Giorgio Carlini dicembre 3, 2016 a 1:17 PM #

        “Ho attaccato un simbolo, non lui.” Questa è proprio una paraculata che ti qualifica come paraculo supremo. Adesso sei il numero 1 dei paraculi. Complimenti. Ah no, stai facendo allenamento. Ma va’ là, Montanini.

        • Giorgio Montanini dicembre 3, 2016 a 3:00 PM #

          Talmente paraculo che sono stato mandato via dall’agenzia che rappresenta Brignano.
          Dalla mattina al pomeriggio mi hanno detto che dovevo andare via…la motivazione la sanno tutti.
          Brignano ha la tua stessa sensibilità, cioè quella di una bascula per autotreni.
          Ho preso di mira Brignano solo come simbolo, non perchè avessi qualcosa contro di lui…l’ha presa sul personale.
          Per carità non è cambiata di una virgola la mia opinione…solo che, da quando non ha più quell’appeal e quella oceanica ammirazione, l’ho mollato.
          Anche repubblica l’ha criticato…in modo infame, visto che a san Remo ha fatto un monologo di quattro anni fa.
          Brignano è sempre lo stesso comico, a san remo è stato criticatissimo…perché?
          Volevo quasi difenderlo pubblicamente.
          Adesso è Zalone il comico da far scendere dal piedistallo, un comico che…se ci fosse ancora Daniele Luttazzi, verrebbe apostrofato come: comico reazionario e furbetto.
          Stimo molto Daniele Luttazzi ad esempio per la sua enorme cultura comica, una sorta di riferimento enciclopedico.
          Come comico non posso giudicarlo, non conosco i suoi monologhi. Quelli di Giorgio Carlini invece li so tutti a memoria.

          • Giorgio Carlini dicembre 3, 2016 a 6:16 PM #

            Eri nell’agenzia della Pistoia. in che agenzia stai adesso? Quello della cognata della Pistoia. Non fare il martire…

            • Giorgio Montanini dicembre 3, 2016 a 7:37 PM #

              ahahahahahahah sono un po’ stupito dalla tua cultura su “Montanini”.
              Solo che trovo davvero strana l’associazione che hai fatto.
              Quale sarebbe il sottotesto?
              Che l’abbiamo architettato noi?
              La Pistoia, la cognata, io e Brignano?
              Spiega, perché qui dentro ho scoperto che avete tolto il massimale al livello del patetico…e tirate fuori il meglio di voi a livello creativo.
              (ah se l’aveste usato prima)

              La realtà è che pur di darmi contro, anche davanti a lapalissiani comportamenti scorretti e coercitivi nei miei confronti, riuscite a non essere onesti.
              Drammatico.
              Per te dico.
              Odiavo Berlusconi, ma non ero mai arrivato a tanto.

              Ho la sensazione chiara che abbiate tutti intuito che parecchi di voi andranno a spasso, se dovranno cerca’ un lavoro.
              La causa non sono io eh…sono l’effetto.
              L’effetto del progresso.
              La carrozza è stata sostituita dall’auto…progresso.
              Qualche carrozza ancora se vede, nei paesini di provincia…musei…cimeli del tempo che fu.
              Tormentoni, pupazzi, monologhisti de terza categoria…tutte carrozze.

              Un po’ iniziate a famme compassione.
              Davvero.
              Nonostante il livore scriteriato, sento sofferenza.
              Le persone che soffrono me portano alla compassione.
              Con voi anche un po’ di commiserazione.
              Però anche compassione.
              Vado a famme un bicchiere, devo tiramme su de morale.

              • Alberto Mussoni dicembre 3, 2016 a 8:03 PM #

                Eh ma mica te basta, un bicchiere, stavolta…

              • Anonimo ex dicembre 3, 2016 a 8:05 PM #

                mai fatto cabaret in vita mia, mai partecipato a laboratori zelig e lavoro da decennii, faccio il comico per hobby da pochi anni e con ottimi risultati, non mi hai rubato niente ,anzi,in teoria tu fai il gioco mio. a me giardina piace per esempio, non fa molto ridere ma dice cose nuove, tu sei solo un gradasso, non un buffone, perché non fai ridere.
                la comicità è come la musica Montaciuffoli, ci sono criteri soggettivi (a me piace il blues) e criteri oggettivi (quel cantante raggiunge quell’ottava), tu sei oggettivamente scadente, il tuo materiale è povero, debole. sono adulto ed addetto ai lavori, so quello che dico. voi chi? perché parli col voi?

                • Giorgio Montanini dicembre 3, 2016 a 8:32 PM #

                  ” Voi” perché qui è un plebiscito il giudizio su di me.
                  Solitamente quando tutti se schierano compatti contro qualcuno, non me sento de di’ che evidentemente hanno ragione.
                  Tutti.
                  Cazzo hanno ragione.
                  Ma è impossibile pensare tutti le stesse cose, non accade mai.
                  Tranne quando l’onestà intellettuale lascia spazio all’interesse personale, all’invidia o non so quale altro sentimento vi muova.
                  Allora tutti compatti.
                  Perché vi muove altro e non il gusto o la critica sana.

                  Detto questo, se ti piace il mio collega…che devo dirti, non ho mica 60 milioni di persone che mi vengono a vedere.
                  Fai parte della stragrande maggioranza degli italiani che non mi conosce o non mi apprezza.

                  Però tornerei per l’ennesima volta a farti/vi (visto che lo siete tutti) che esprimete le vostre opinioni senza palesare da quale pulpito riecheggia questo pensiero raffinato e competente.
                  Mi posso anche sforzare di credere tu sia del settore, come lo sono quasi tutti qui…che tu sia competente e un comico che si esibisce.
                  Ci voglio credere, sulla fiducia, perché chi lo sa chi sei veramente…potresti essere mio cugino che mi sta facendo uno scherzo.
                  Mio cugino ha un negozio di abbigliamento.
                  Tu potresti essere un lattaio o un carpentiere per quanto ne so.

                  Ammesso e non concesso questo (concessione che vi faccio solo perché mi vergognerei pure io di firmare i vostri commenti, quando in realtà dovrei derubricarvi solo a vigliacchetti invidiosi che sputano veleno senza firmarsi. di solito è così che si ragione giusto? l’anonimo è un infame, chissà quante volte l’avrai detto per altre circostanze…qui evidentemente l’anonimato vi protegge dal rischio di essere deportati oppure prelevati a casa dai servizi segreti che mi hanno messo in tv senza nessun merito…oppure siete anonimi perché non è l’idea che portate avanti, orgogliosi e coraggiosi, ma la rabbia livorosa. quella con nome e cognome sotto fa un po’ sfigatello. meglio vigliacchetto che sfigatello, sono scelte)…eh c’è un altro problema, essere del settore non è mica garanzia di qualità e credibilità.
                  Per come la vedo io, forse è proprio un bene che tu abbia queste opinioni.
                  Perché il settore della comicità al quale fai riferimento…ha fatto merda per trent’anni.
                  ignobile animazione da feste delle medie fatta passare per comicità nazionale.
                  Direi che ad un certo punto arrendersi è la cosa migliore.
                  Dimenarsi e agitarsi aumenta solo l’agonia.
                  Nilla Pizzi ha avuto il suo periodo…se ne è fata una ragione.
                  Fatevela pure voi.

                  Adesso scappo.
                  Spero a presto.
                  Ciao…ehm…ciao…cosi!

                  • Anonimo ex dicembre 3, 2016 a 8:43 PM #

                    quando la terapia di gruppo inizierà a dare risultati mi paleserò e lo farò di persona, non ti preoccupare. ti ho già detto che mi ringrazierai. non sono invidioso, se tu hai successo a me va bene, fai il gioco mio, te l’ho già detto. la gente pensa che quella sia comicità e quando vede me crolla tutto. succede tutte le sere e di solito la prima cosa che mi chiedono è : “dove sei stato fino a adesso?” tu puoi non far ridere, sono affari tuoi, puoi anche dire ovvietà e qualche volta puoi anche fare il gradasso (come fanno altri) una volta, due volte ,un milione di volte… a un milione e uno a qualcuno potrebbe prudere la tastiera… tutto qui

                    • Anonimo ex dicembre 3, 2016 a 9:07 PM #

                      p.s.: nella vita sono esattamente lo stesso stronzo che scrive su questo blog

          • Giorgio Carlini dicembre 4, 2016 a 6:56 am #

            Non conosci i monologhi di Luttazzi? Guardati questo, magari è la volta che impari qualcosa: http://www.youtube.com/watch?v=hKys3jTuvZo

            • ananasblog dicembre 4, 2016 a 11:03 am #

              Vedere Luttazzi è sempre bello. Questo blog è luttazziano, anzi è una delle poche realtà che ha le stimmate per potersi definire luttazziana. Però Luttazzi è scomparso dai palchi televisivi e teatrali per altri motivi, un’assenza che è assurda e paradossale a cui bisognerebbe porre rimedio subito. Montanini non ha nessuna colpa di ciò, fa il suo non ruba posti a nessuno, inoltre una dualità di questo tipo non ha alcun senso. Montanini ha sviluppato un suo stile, ha una faccia di bronzo da marchigiano strafottente e un po’ bevuto che gli consente di dire quello che gli pare. Altri faranno altri monologhi con un loro stile, li faranno meglio o peggio, ma saranno qualcosa di differente. La gente stacca i biglietti per andarlo a vedere a teatro, i direttori di rete lo chiamano in tv, Lucci e Cruciani lo adorano per questo semplice motivo. C’ha un suo stile. L’A

              • Giorgio Carlini dicembre 4, 2016 a 12:15 PM #

                La dualità la pone Montanini e in termini strafottenti. Ci fa? Ci è? L’insolenza resta e allora gli va replicato per riportarlo un po’ coi piedi per terra. A sbronzarsi si perde di vista la realtà… Ananas fa un ottimo lavoro, ma le affermazioni autocelebrative di quelli di Satiriasi meglio prenderle con le molle.

                • ananasblog dicembre 4, 2016 a 12:56 PM #

                  • Giorgio Carlini dicembre 5, 2016 a 1:55 PM #

                    Io dialogo con te perché il lavoro che fai con Ananas mi piace. Dunque: non sono mosso dall’odio, ma dalla semplice considerazione che quelli di Satiriasi non siano per niente “bravi” come si autocelebrano ad ogni istante. Più il tempo passa, più è evidente, almeno per me: il loro materiale è mediocre e mediocre è il loro modo di stare sul palco. Sono ancora dei dilettanti. Ti invito a prendere con le molle quello che dicono anche alla luce di un altro fatto che li marchia negativamente come persone e per me in modo definitivo: furono Giardina, Raimondo & co. a ideare e alimentare la campagna di killeraggio web contro Luttazzi. Tu lo sapevi?

                    • ananasblog dicembre 5, 2016 a 3:08 PM #

                      Ciao, vado a braccio (ma si può verificare la cronologia degli eventi): quelli di Satiriasi sono diventati conosciuti meno di 3 anni fa, il killeraggio web verso Luttazzi di cui parli è molto più indietro nel tempo, se non sbaglio. L’A

                    • Giorgio Carlini dicembre 7, 2016 a 8:52 am #

                      Rispondo qui al tuo “vado a braccio” sottostante. La chiave è proprio la cronologia. Hanno lasciato impronte dappertutto ed è facile verificare. La cosa schifosa del killeraggio 2010 (di questo parlo) fu la complicità dei giornalisti (tipo la Fornario) che protessero gli amici killer (tipo Raimondo). Questo link mostra Raimondo in azione già il giorno dopo il monologo di Luttazzi a Raiperunanotte (tutto parte da lì): https://goo.gl/9VSYoZ Satiriasi era attiva dal 2009, con un blog molto vivace che però resta vuoto il mese di giugno 2010, quando Giardina & soci sono impegnati sul web per il killeraggio. Basta guardare su webarchive e seguire i loro interventi su tutti i forum e i blog in cui si parla del caso. Furono aiutati da quelli di ComedySubs, due dei quali (Ragone e Venditti) facevano parte del forum dei fan luttazziani. Il killeraggio si fa forte di un video montato per l’occasione (video che con malizia taglia via tutte le informazioni che scagionano Luttazzi) e che a sua volta si basa su un blog del 2008 che elenca le battute in inglese sostenendo la teoria del plagio. Questo blog è creato da un fan che nel 2001 aveva vinto la caccia al tesoro organizzata da Luttazzi: cioè sapeva bene che Luttazzi non aveva nascosto nulla ma fece finta di “smascherarlo”. A sua volta, il blog del 2008 origina da un thread sul forum di Luttazzi in cui un amministratore domanda: “Luttazzi copia Bill Hicks?”. Era il 2006. Bene: nel 2014 (troppo tardi!) questo amministratore fa outing e scrive: “Sono Mauro Madeddu, vincitore della Caccia al Tesoro 2006. In premio ho ricevuto per posta a Santa Giusta (OR) il libro Lepidezze Postribolari. A luglio 2006 ho pubblicato, nel forum, il commento “Luttazzi copia Bill Hicks?” da cui ha avuto origine la campagna calunniosa e diffamatoria “Luttazzi copia”. Nel commento non dicevo però di essere appena venuto a conoscenza del comico americano proprio perché Luttazzi ne parlava nell’intervista a Gaetano Prisciantelli (Label, giugno 2005). Mi scuso con Daniele Luttazzi, e con tutti quelli che a causa del mio gesto e della mia omissione sono stati privati dei suoi spettacoli. Sono pronto a risponderne in sede giudiziaria. Voglio pagare il mio debito, prima di tutto con la mia coscienza. Questo testo è a disposizione degli organi di stampa. Mauro Madeddu 15/3/2014″. Trovi tutti i materiali qui: https://goo.gl/W0M8QO A futura memoria. Buon lavoro, ananasblog.

                    • ananasblog dicembre 7, 2016 a 9:12 am #

                      Grazie per il ponderoso materiale. Però detto questo a un certo punto bisognerà fare i conti col futuro. Lavoriamo per il rientro di Luttazzi. L’A

                    • il problema dicembre 7, 2016 a 12:41 PM #

                      il problema di Luttazzi era lo stesso di Montanini: la boria. E dalla boria fu tradito, come dovrebbe sempre ricordare l’esilarante vicenda bonolis-luttazzi-carlin.

                      narra la leggenda, cioè lo narrano i protagonisti, che ai tempi di Mai Dire, Luttazzi si presentasse in studio con materiale insoddisfacente, che a quel punto chiedesse tempo e che dopo due ore si presentasse con testi sfolgoranti.

                      quindi, certamente fu killeraggio da parte di gente che a distanza di tempo dimostra il proprio valore umano, morale ed etico. ma altrettanto certamente fu copia e incolla, peraltro spesso piuttosto malfatto.

                      cosa fare adesso? magari montanini e giardina potrebbero lanciare una loro caccia al tesoro e tutti noi fare il tifo perchè da qualche pare del mondo ci sia un mauro madeddu, non importa se ingenuo o stronzo come loro.

                    • ananasblog dicembre 7, 2016 a 12:48 PM #

                      Narra uno spettatore (io) che Luttazzi a Mai Dire Gol fece il salto di qualità, attorialmente parlando.
                      Oh ma chi è il numero 1 in Italia? Hai una classifica dei senza boria?
                      L’A

      • paolo dicembre 3, 2016 a 1:30 PM #

        Infatti sei idiota e spocchioso e lo stai gridando ai quattro venti.
        Peccato che questo blog lo leggano solo quattro gatti, così la notizia rimane tra pochi intimi.
        Al bar dello sport della vita prenderesti, e hai preso, tanti di quei calci nel culo che difficilmente ti sporge ancora. E lo so, perchè grazie a dio in quel bar dello sport ci sono stato anch’io e proprio con te.
        Noto, poi, con piacere che citi tutti i comici che non usi e dimentichi quelli che ti ‘ispirano’. Quindi, sei esattamente come scrivi qui, con la differenza che dal vivo scappi quando parte una pedata.
        E non millantare delle tue battaglie in RAI, perchè nemmeno il Barone di Munchausen era così imbecille. O credi davvero che tutto il mondo si beva le tue cazzate da bar sport.
        Chi ti conosce, lo sa bene.

        • ananasblog dicembre 3, 2016 a 1:39 PM #

          Ricordiamo che ieri il blog ha totalizzato 1.949 visite pari a 1.249 utenti, una torma di gatti abbastanza numerosa, praticamente un Teatro Brancaccio esaurito in ogni ordine di posti, se mi si consente il paragone. L’A

        • Giorgio Montanini dicembre 3, 2016 a 5:40 PM #

          battaglie…diciamo che si fanno delle belle litigate.
          battaglia in senso filosofico sì.
          sai sto facendo una sorta di rivoluzione culturale, quindi da pioniere ho gli onori e gli oneri.
          un giorno però, grazie anche alla mia idea di comicità,le nuove generazioni di comici troveranno terreno più fertile in tv e a teatro.
          Perché dall’avanspettacolo degli anni passati, al consolidamento (come in tutti i paesi civili) della stand up…c’è stato il mio passaggio.
          Per essere un idiota mi ritengo soddisfatto.

          (hai il privilegio di ricevere le mie risposte solo perché sto a casa, poi sparisco per un po’ di tempo causa lavoro…quindi sfrutta il più possibile l’occasione e sfogati. per un po’ potrei non cagarti di striscio)

          • Giorgio Carlini dicembre 3, 2016 a 6:13 PM #

            “La tua idea di comicità” è almeno dieci anni indietro rispetto a certi che ti hanno preceduto, dei quali ti mancano la tecnica comica e soprattutto la cultura e si vede. Ho visto a teatro loro e ho visto te: non vali una loro unghia. Il terreno fertile lo stai trovando tu grazie alle conquiste fatte da loro, che non ti meriti, vista la robetta mal digerita e irrilevante che spacci per “satira”. Satira in un programma di Sciortino/Cei? Satira in un programma di Lucci/Iene/Stamina? Smettila di atteggiarti, Montanini. Sei un bluff e più vai avanti più si vede.

        • Anonimo dicembre 7, 2016 a 10:23 PM #

          (riposizionalo tu, amministratore)

          …narra un amico degli autori (mio cuggino) che in quella trasmissione luttazzi non volesse nessuno accanto mentre scriveva. narra lo stesso amico degli autori (mio cuggino) che in quell’occasione luttazzi fece il salto di qualità. grazie al cazzo, ma anche grazie a carlin, hicks, izzard…

          • ananasblog dicembre 8, 2016 a 8:36 am #

            Però, sai, “mio cuggino” non è proprio una fonte su cui affiderei la testimonianza decisiva in un processo. L’A

  5. Anonimo ex dicembre 2, 2016 a 11:03 PM #

    ragazzi non credete alla bazza che Mortarini nella vita è reale modesto, non è così, è un gradasso patetico anche dal vivo. Giardina fa finta, lui l è

    • Kelevra dicembre 3, 2016 a 12:50 am #

      Ma non è vero.

      • Anonimo ex dicembre 3, 2016 a 7:22 am #

        probabilmente con voi sudditi è gentile ma non leccargli il culo è un affronto per lui, lo dimostra il fatto che l’idea che mi faccia cagare veramente non lo sfiora neanche, io sono solo uno sfigato invidioso

        • ananasblog dicembre 3, 2016 a 8:15 am #

          sì ma qui si parlava di Zelig Event… la reunion dei Pali e Dispari? Ale e Franz? La Hunziker? Sconsolata?… L’A

          • Giorgio Carlini dicembre 3, 2016 a 1:30 PM #

            Visto. Recensione: i vassalli dell”impero Mediaset (G&M& Bozzo) celebrano il trionfo della comicità-hamburger che hanno imposto agli italiani per vent’anni, fregandosene dell’abbassamento del gusto comico così provocato e soprattutto fregandosene delle proprie contraddizioni (si dicono di sinistra ma lucrano miliardi con Mediaset, fondata da uno che tramite Dell’Utri scese a patti con la mafia e tramite Previti corruppe i giudici con soldi Fininvest). Morale: vendersi corrompe (se stessi e il pubblico), ma in Italia conviene. Tanto agli italiani va bene così. Recensire questo o quel comico all’interno del programma è il modo migliore per nascondere l’operazione schifosa portata avanti da Zelig in questi anni, COMPLICI i suoi stessi comici. Meno male però che almeno Ananas ha rivelato certi retroscena sulla gestione di quella baracca.

        • Kelevra dicembre 4, 2016 a 9:53 PM #

          Ma suddito de che? L’ho conosciuto, una persona tranquillissima. Con la strippa prima di salire sul palco e la gioia negli occhi quando è sceso.
          Non devo fare il suddito, sti cazzi 😀 ma se uno è una brava persona lo dico. Poi se dovete cacare il cazzo a prescindere problema vostro.
          Che i pezzi non siano “solo ridere” credo sia ovvio, ma credo sia proprio quello il punto.

    • Giorgio Montanini dicembre 3, 2016 a 12:55 PM #

      Mortarini.
      Manco a Petrolini arrivi.
      Te fermi alla comicità dell’ottocento.
      Un giorno 2500 euro.
      due giorni di corso 4000 euro.
      Non li faccio i corsi, ma per te soprassiedo.
      (ah..il cachet è un po’ più basso per venirti incontro)

      Meglio gradassi che vigliacchi Anonimo.
      Metterei la firma pure se ammazzassi una persona…l’artista è così.
      L’artista però.

      • Anonimo ex dicembre 3, 2016 a 1:49 PM #

        non credo di aver bisogno di consigli visto che quando ci siamo esibiti sullo stesso palco ti sono passato sopra alla faccia con uno schiacciasassi, ho beccato dieci volte gli applausi e le risate che hai beccato tu e questo l’anno visto tutti tranne te, che gli altri comici non li hai neanche cagati e se li avessi cagati non te lo ricorderesti perché come ogni sera era ubriaco, e non credo di aver svelato la mia identità perché non è stata l’unica volta in cui ho visto comici emergenti calpestarti col carro armato e non ti ho mai visto sobrio

        • Giorgio Montanini dicembre 3, 2016 a 2:12 PM #

          Sì…anche Tyson riceve messaggi di questo tipo: “non ti ricordi quando ti ho mandato KO e tutta la folla urlante sotto??? Eh questo non lo dici???”
          Firmato Anonimo.

          Tyson ha smesso per quello.
          Non lo ricordava, non sapeva nemmeno chi fosse questo schiacciasassi…ma ci ha creduto.
          Con lui il suo allenatore, fan e giornalisti al seguito.

          Perché Tyson è uno che si fida delle persone.
          Ed era sempre sbronzo come me.

          • Anonimo ex dicembre 3, 2016 a 2:41 PM #

            continua a parlare del dito Mortaretti… continua… che intanto la luna splende davanti a tutti

            • Giorgio Montanini dicembre 3, 2016 a 8:37 PM #

              Scusa tu quale anonimo sei?
              No perché così ragazzi non se sa a chi se risponde.
              Allora visto che dire il vostro nome e cognome è troppo difficile, umiliante, pericoloso…non lo so, non riesco a capire il motivo, forse lo capisco, ma è davvero denigrante per qualsiasi essere umano dotato di spina dorsale e dignità.
              Comunque a prescindere dall’anonimato, distinguetevi, sembrate dei cazzo de ninja tutti uguali.
              Allora anonimo è la base del nome…aggiungete una caratteristica che ve faccia riconosce per lo stile.
              Tipo Anonimo incazzato.
              Anonimo spiritoso
              Anonimo invidioso
              Anonimo ecc ecc
              Come i Puffi per capirci.
              Pure i Puffi avevano i nomi per distinguersi.
              Manco la dignità dei Puffi.

              Vabbè non me diverto più dopo sta riflessione, è sopraggiunta l’amarezza.
              Ve saluto.

              • Anonimo ex dicembre 4, 2016 a 11:15 am #

                “anonimo come quelli che hanno (giustamente) sputtanato luttazzi (ogni riferimento ad astanti è puramente casuale)” va bene?

  6. ziopino dicembre 2, 2016 a 7:31 PM #

    Giorgio, visto che sei in vena di ANEDDOTI, ci dici quanto prendi per una puntata di Nemico Pubblico e di Nemo? La Rai è rete di Stato, sarebbe anche giusto che l’abbonato Rai sapesse…io ho solo il dato presunto riportato da dagospia sul costo di una puntata di Nemo, cioè 130 mila euro (SCUSA MA WORDPRESS MI BLOCCA IL REPLY DEVO SCRIVERE QUA)

  7. Annonimo dicembre 2, 2016 a 7:09 PM #

    Ma quanto scrivete.
    Zelig vi attrae quanto la luce ipnotizza una zanzara.

    • ananasblog dicembre 2, 2016 a 7:24 PM #

      ecco non si potrebbe parlare di Zelig invece di parlare d’altro? L’A

      • ziopino dicembre 2, 2016 a 7:35 PM #

        sono anni che parliamo di zelig, è già stato detto tutto! L’argomento principe del blog è GIORGIO MONTANINI che si presta a risponderci 🙂

        • Giorgio Montanini dicembre 2, 2016 a 7:41 PM #

          Sono onorato davvero.
          Solo che adesso esco un po’.
          Domani se riesco torno.
          Sto bene con voi.

          Cosa t’importa dei soldi.
          Parliamo d’amore.

          • ziopino dicembre 2, 2016 a 8:01 PM #

            ma io ti voglio già bene! però l’abbonato rai che c’è in me vuole sapere dove vanno a finire parte dei denari che lo stato gli preleva forzosamente dalla bolletta della luce…Montanì, quando se tratta de sordì tutti a darsela a gambe!

        • ananasblog dicembre 2, 2016 a 7:49 PM #

          Ma almeno un parere su Christian De Sica!!! Almenoooooooooooooooooooo

          • Claudio Masiero dicembre 2, 2016 a 7:59 PM #

            Ziopino tu rispondere a me via mail ?
            Non ti ho chiesto il reddito, ma una tua esibizione per imparare.

            • ziopino dicembre 2, 2016 a 8:05 PM #

              Claudio ho provato ma mi risponde “casella di posta piena”…evidentemente mettere l’e-mail online senza precauzioni ti ha tirato addosso lo spam, tra un paio di mesi sarà inutilizzabile! come mi dispiace! magari prova a mettere online il numero di cellulare, vedrai che ti chiamano quelli di enel energia! prova, così gli canti la canzoncina di natale 🙂

              • Claudio Masiero dicembre 2, 2016 a 8:23 PM #

                Ziopino sei proprio pirla.😂

                • ziopino dicembre 3, 2016 a 9:56 am #

                  • Claudio Masiero dicembre 3, 2016 a 1:40 PM #

                    Non ho capito perché, ma se a te fa piacere postarlo, nessun problema. Comunque continuo ad aspettare tue via mail.
                    Sappi che manterrò il segreto sulla tua identità.

                    • ziopino dicembre 3, 2016 a 2:02 PM #

                      >Sappi che manterrò il segreto sulla tua identità
                      Claudio sono commosso, davvero! 🙂

                    • Claudio Masiero dicembre 3, 2016 a 2:08 PM #

                      Ahahahahahah
                      Vedi che se vuoi sei simpatico.
                      Non so perché, ma quando ti leggo, ti immagino vestito da tartaruga ninja.

          • ziopino dicembre 2, 2016 a 8:08 PM #

            desica ha un marcato accento romano, tipo GIORGIO MONTANINI, anzi unseccapisce che accento c’ha GIORGIONE NOSTRO…ma poi di desica chissenefrega 😀

            • Giorgio Montanini dicembre 3, 2016 a 5:36 PM #

              Su questo ti perdono, perché è un errore che fanno in tanti.
              Non conoscendo il marchigiano, giustamente poco sentito, lo scambiano per romano.
              Un classico.
              In realtà sono marchigiano ma delle Marche del centro sud.
              Dialetto marchigiano standard diciamo.
              Quelle del sud tipo Ascoli hanno un’inflessione abruzzese.
              L’anconetano è un dialetto a sé.
              Pesarese…romagnolo, Valentino Rossi per intenderci.
              Le Marche appunto, perché sono zone della stessa regione con delle differenze abissali.
              Marca fermana, maceratese ecc ecc.

              Torno a scrivere il monologo…affinché non zoppichi.

  8. Sincero dicembre 2, 2016 a 12:26 PM #

    Caro Amministratore,
    io sono SINCERO ma c’è un ignorante che non sa nemmeno scrivere e vuole far credere che sia io con il nome SONCERO.
    Ti sarei grato se almeno mettessi un altro nome che non possa far credere a chi legge che io sia diventato un analfabeta, visto che ha estrapolato della frasi e/o parole da quello che ho scritto precedentemente in questo blog a cazzo senza un filo logico non sapendo cosa sia la Grammatica Italiana.
    Si vede che sono davvero dei DISPERATI, e dei grandissimi IGNORANTI, e vorrebbero farmi stare zitto ma non ci riusciranno in quanto come Telespettatore ho il diritto di dire quello che penso su quello che mandano sulle TV generaliste!
    Ma scrivete con il Vostro nome oppure soprannome e non rompete il cazzo a chi scrive un commento su questo blog!
    Resto in attesa che venga chiarito quanto sopra.
    Per il Format di Zelig, Colorado e Made in Sud basta dire ciò che hanno scritto su facebook alcuni telespettatori: “—Penosa, come tutta la trasmissione, pochi comici e poco comici, troppo Hunziker, De Sica che fa da spalla mah! Riprovo la prossima puntata ma mi sa che…..PsMi ricordo gli Zelig, Bisio Incontrada ahhhh quello era cabaret. “—-Una delle peggiori puntate di sempre.. troppa “conduzione”, troppo allestimento per uno show, mentre dovrebbe essere cabaret, e troppo pochi comici, almeno quelli nuovi, veramente poca roba.. bei tempi quelli dello zelig, il primo, quello vero.. a questo mancano giusto Pippo Baudo e Renzi a dire cazzate. “—-De Sica, troppo rigido ed impacciato. I migliori Lastrico e Sconsy. Gioele Dix forse emozionato, non è più lui. Aspettiamo le prossime puntate. “—-È tutto tranne che comica. Se storpiare il 90% delle parole vuol dire comicità allora siamo alla frutta. Da brividi. “—–Deludente, de sica un pesce fuor d’acqua, Michelle ripetitiva e troppa, comici che non fanno ridere, ridatemi bisio e incontrada, salvo solo la sconsolata ECT ECT ECT.

    • donpiero dicembre 2, 2016 a 1:41 PM #

      ma tu, Sincero, SEI ignorante e analfabeta. pensavo te ne facessi un punto d’onore.
      che poi, in aggiunta tu scriva anche male e capisca poco o nulla di televisione, sono dettagli su cui non mi soffermerei troppo 🙂

      comunque, per darti conforto, copio e incollo

      “Zelig è tornato e, nonostante la parola “Event” (l’evento non si percepisce e niente è celebrato a dovere), è quello di sempre. E’ lo Zelig di un tempo, quello con i comici di razza, quelli che sanno fare davvero il proprio mestiere e hanno cresciuto generazioni a suon di battute. E’ tornata l’immensa Sconsolata, così come Teresa Mannino, Ale e Franz, Nuzzo e Di Biase, Mr. Forest: coloro che hanno reso grande Zelig e fanno ridere ancora, eccome. Non tutte le ciambelle vengono con il buco, però: non tutti i comici sono ‘invecchiati’ bene, alcuni sono rimasti fermi agli stessi sketch di un decennio fa, altri non sanno più far ridere.

      Michelle Hunziker è la vera padrona di casa: si diverte, si mette in gioco, fa battute e prende in giro il collega. Il collega, che è Christian de Sica, appare spaesato e poco a suo agio (è la sua prima puntata, dovrà prendere le misure): le sue battute arrivano dritte dritte dai copioni dei cinepanettoni, il clima è prevedibilmente quello. E’ inoltre lui la ‘vittima’ delle prese in giro, come scritto sopra, della Hunziker ma anche della gran parte dei comici.

      Entrambi, per spacciare Zelig come varietà, si ritagliano un momento canoro: lui con la solita New York New York, lei con Moulin Rouge e la presenza di Sergio Sylvestre. Momenti di qualità, utili a spezzare il ritmo. Ben vengano.

      La liturgia, però, rimane quella di sempre, è cambiato ben poco rispetto a vent’anni fa (nonostante la parola “Event”, appunto). Ci hanno solo fatto tornare una fottuta nostalgia dei vecchi tempi”

      Come dire, “(…) ammesso che io non sia completametne bipolare, ho riso, mi è piaciuto, ma non ditelo a nessuno. “Però almeno lo scrive in italiano. un ciao SINCERO

      • Sincero dicembre 4, 2016 a 11:47 am #

        Se si copia e incolla da un articolo oppure da un commento scritto dal sottoscritto bisogna dirlo da chi hai copiato!
        Allora ti trascrivo l’articolo su Davidemaggio.it ed è quello che pensano la maggior parte degli Italiani: “…ZELIG EVENT: ASSAGGIO DI VARIETA’ INDIGESTO. MICHELLE HUNZIKER ETERNA SPALLA DI UN CONDUTTORE CHE NON C’E’. Un assaggio di varietà un po’ indigesto quello proposto da Zelig Event, … per celebrare i vent’anni dello storico cabaret. Un evento che di evento ha avuto davvero POCO, salvo il ritorno di alcuni volti mai dimenticati. A tradire è stata proprio la sterzata al varietà, un po’ forzata, imposta al programma, magari per assicurarsi un nuovo futuro dopo le ULTIME DELUDENTI EDIZIONI. Per questo, alla conduzione è stato chiamato un CORPO TOTALMENTE ESTRANEO a Zelig: Christian De Sica. Conduttore e comico no, attore brillante sì (parole sue).Peccato, però, che in questo contesto saper presentare e far ridere siano qualità decisamente più utili. De Sica è sembrato per tutto il tempo uno SPETTATORE SUL PALCO, un po’ il festeggiato alla festa sbagliata. D’altronde, è lui la vera novità e cerca di dare credito alla sua presenza rispolverando vecchie doti canore (ha cantato New York, New York) e poco più. Zero monologhi (comunque non richiesti) e la netta sensazione che sia entrato nella grande famiglia di Zelig in punta di piedi e che così sia rimasto. Più a suo agio, invece, la partner Michelle Hunziker, che a Zelig è ormai di casa. La bionda svizzera, però, suo malgrado sembra ancora imprigionata nel ruolo di ETERNA SPALLA, anche senza Claudio Bisio. E quando i riflettori sono su di lei, si concede in stacchetti e musical alla Moulin Rouge (ma perché?!?) come farebbero Valeria Marini e Pamela Prati al Bagaglino. Si inserisce, inoltre, troppo poco negli spazi dei comici, mostrando doti di conduttrice un po’ sbiadite. Festeggiamenti e conduzione a parte, anche il ritorno dei comici che hanno fatto grande Zelig (e che sono diventati grandi grazie a Zelig) come Ale e Franz, Raul Cremona, Teresa Mannino, Pali e Dispari, Mr. Forest e Sconsolata, non è bastato per far rivivere i fasti di un tempo ad un CABARET CHE, OGGI, NON FUNZIONA PIU’. E SAREBBE UN BENE PRENDERNE ATTO…”.

  9. donpiero dicembre 2, 2016 a 9:52 am #

    Bellissima puntata di NEMO!
    Hanno subito detto che hanno fatto la furbata di dire che hanno fatto pochi ascolti, ma il programma finisce alle 23, quindi non hanno potuto raccogliere il pubblico che non sapeva che era finito Colorado e anche Madeinsud che sono programmi che fanno schifo anche per chi li fa.
    Si vede la differenza tra chi LAVORA veramente e chi SFRUTTA i comici che sono sempre gli stessi. Questa è la VERA comicità che mancava da anni in ITALIA e speriamo sempre di vedere sempre di più dei VERI professionisti come questi.
    Invece, Colorado, Zelig e Made in Sud rappresentano una involuzione della comicità. Per fortuna sono programmi ormai giunti al capolinea, anche se chi ci guadagna tenta di rimanerci in TV dando l’impressione di un ricambio generazionale che non c’è perché non hanno fatto altro che aggiungere ed aggiungere comici VECCHI truccati perchè sembrassero persone diverse.
    Bisogna RIGENERARE LA TELEVISIONE con dei formati sempre nuovi e originali come SBANDATI che in Francia va benissimo o NEMO che su Italia1 fa sempre dei buoni ascolti anche se lo chiamano con un TITOLO diverso.

    • Anonimo dicembre 2, 2016 a 10:00 am #

      Che grande Ormano

  10. Ragazzi dicembre 2, 2016 a 9:26 am #

    ..ma che articolo è?!

    • ananasblog dicembre 2, 2016 a 9:31 am #

      e lo chiedi pure? L’A

      • donpiero dicembre 2, 2016 a 9:41 am #

        quindi il doppio di sbandati, nemo e nemico pubblico sommati tra loro?
        ovvero 6 volte nemico pubblico, ovvero 3 volte colorado e eccezionale veramente, ovvero 200 volte AhAhcar?
        Ma stiamo scherzando? Ma la gente non capisce davvero più un cazzo…
        Basta con queste puttanate di comici incapaci di esprimere concetti in modo divertente…sempre a parlare di suocere…che schifo!!!

        • ananasblog dicembre 2, 2016 a 9:49 am #

          Non puoi paragonare le dimensioni di una mela con quelle di una mandorla o di una noce. Stiamo parlando di una prima serata su Canale 5, le altre sono: access prime time Rai 2, seconda serata Rai 3, prima serata Italia 1 ecc… troppo noioso anche da scrivere… L’A

          • donpiero dicembre 2, 2016 a 10:03 am #

            sul serio?
            ma non era finalmente la satira in prima serata?
            io su tvblog lo vedo nel prime time o forse access time o forse

            “Ascolti Tv di ieri – giovedì 1 dicembre 2016 – Prime Time
            Su Rai2 Nemo ha interessato 878.000 spettatori pari al 3.3% di share (…) su Iris Una 44 Magnum per l’Ispettore Callaghan raccoglie 752.000 spettatori con il 3.1%.”.

            Quando un programma fa il 3%, in un mondo vero -come direbbe Sincero in cui non si vive di il canone- qualche domanda me la farei. E bada che a me Lucci piace tanto.

            • Anonimo dicembre 2, 2016 a 10:07 am #

              Zelig spacco’ ieri altro che cazzi

            • ananasblog dicembre 2, 2016 a 11:02 am #

              Sì gli ascolti sono bassini. “La satira in prima serata” è un dato oggettivo, poi c’è a chi non piace il performer e lo ritiene uno scarso sia come presenza scenica che contenuti. Poi può non piacere il contenitore (ma quello non dipende dal performer). Ricordiamo che (mi è venuto in mente adesso) non appena iniziò a parlarsi di stand up comedy, davvero molti hanno progettato di mettere uno spazio “stand up” all’interno di trasmissioni di informazione o infotainment. L’esempio più eclatante è stato X Love. Però anche a livello progettuale, di cose che non sono andate in porto. Questo cosa significa? Credo risponda a una richiesta precisa, quella di avere sia la “comicità” che il “messaggio”. Cosa che tutto il cabaret tv purtroppo non riesce a fare. Così chiamano quello di cui non diciamo il nome ma di cui siamo finiti a parlare nonostante il post fosse su Zelig. L’A

              • donpiero dicembre 2, 2016 a 11:36 am #

                il post era su un programma di varietà non talent che ha creato un genere e che fa ascolti. e che tu, non io, spesso metti in mezzo quando devi parlare dei programmi non di varietà, ma nemmeno di informazione ma nemmeno comici ma nemmeno di satira. quindi, è probabile che qualcuno ti ricordi questo confronto quando il confronto avviene.

                e ieri sera il confronto è avvenuto: tra un format originale e un format che ne fotocopia un altro. se decidi che non sono commensurabili, la smetti di usare uno per parlare bene dell’altro. se decidi che usi l’uno per parlare male dell’altro, il confronto dice: 17 a 3.

                Se poi il tema invece è il confronto uno a uno, vai a vedere cosa succedeva ieri sera tra le 22.20 e le 22.30. Impossibile che un acuto osservatore della società civile potesse perdere il confronto intellettuale con un nero pubblicitario, seguito da un insulso balletto da studio 1. Eppure fino a che la gente ‘sono ignoranti’ che ci possiamo fare?

                Fuori di polemica, cosa ci possiamo fare, se non sono in grado di capire il ‘messaggio’ anche se di comicità continua a non vedersi l’ombra? ma, come ci ha già detto il maestro, lui ha un compito molto più difficile: non è libero di spaziare dove vuole. Gli danno un tema e in più deve lavorare sull’attualità da una settimana all’altra come confermano i suoi testi, infarciti di riferimenti specifici all’oggi.

                E già che sono dietro analizzo l’attualità nel pezzo di ieri:

                22.25.21 – 22.26.24 (prima risata) – gazzella e leone e animali vari non ingrassano mentre l’uomo sì che è notizia uscita sull’ANSA alle 21 (e tema anticipato una decina di anni fa da almeno due comici con doti di preveggenza)

                …dal minuto 22.26.24 alla fine, nessun riferimento non dico alla giornata o alla settimana o al mese, ma nemmeno all’anno 2016. Pezzo scritto in settimana? Può darsi, ma una qualunque settimana del nuovo secolo. E lo stesso vale per tutti i pezzi che ho sentito a Nemo. Quindi, se un pezzo non fa ridere, non è perchè bisogna inventarselo all’ultimo, ma perchè non ci si è lavorato prima. Conslusione: se la gente fosse un po’ più onesta, quanto ci guadagnerebbe il mondo.

                Per inciso, chi fosse interessato a questi temi (cibo, paura, cervello ecc.) ci sono 3 spettacoli di un cretino come Diego Parassole.

                • ananasblog dicembre 2, 2016 a 1:36 PM #

                  Ciao, hai fatto bene a citare l’ottimo Parassole che è rimasto un po’ fuori dal mainstream comico televisivo. Forse è stato penalizzato dall’ossessione zelighiana per travestimenti e tormentoni. Mettere un giubbotto catarifrangente e ripetere un tormentone dimenticabilissimo non gli ha giocato a favore. Sei un monologhista tra i migliori, non hai bisogno di mettere un giubbotto catarifrangente e ripetere un tormentone dimenticabilissimo.
                  Per il resto, grazie per la recensione del pezzo di Montanini, però qua si stanno ripetendo cose già dette troppe volte e ciò ha stancato. Come noterai non ho ricordato che mentre andava in onda Zelig, su Rai 2 c’era Nemo eccetera, eccetera. Non solo per stanchezza estrema, ma anche perché Zelig è alla commemorazione – celebrazione, Rai 2 è speculare a Italia 1 (dove Colorado non ha alcuna intenzione di smettere) eccetera. L’A

                  • donpiero dicembre 2, 2016 a 2:04 PM #

                    ho fatto bene sì a citare l’ottimo Parassole (che non indossa il giubbotto giallo dal 2006) , almeno qualcuno la pianta di dire che l’acqua calda l’ha inventata lui.
                    e ho fatto bene anche a ricordare che ha fatto il 3% perchè la qualità si sa è tale solo se di nicchia.
                    e ho fatto bene pure ad analizzare il suo testo, giusto per ricordare le cazzate che dice.
                    l’unica cosa che non ho fatto bene è sottolineare quante risate ‘montate’ e posticce ci sono. ma, si sa, è un pezzo nuovo perchè lui li scrive apposta ogni settimana.

                    ma va a cagher amministratore 🙂

                    • Giorgio Montanini dicembre 2, 2016 a 3:02 PM #

                      eccone un altro che assolutizza…”non fa ridere”.
                      Mica perché…ho il Brancaccio sold out, quelli la pensano diversamente.
                      Rideranno.
                      Fidati.
                      La mia non è una umiliante dimostrazione del fatto che io faccia ridere…figuriamoci.
                      Cioè…proprio no.
                      Non mi abbasso a tanto.

                      Voglio solo farvi notare quanto sia patetico sciorinare dati critiche e opinioni…in forma anonima.
                      Oltre all’anonimato (che toglie credibilità e autorevolezza a qualsiasi forma di pensiero critico…perchè se non so chi sei, non so di chi è la critica.
                      La critica ha un valore in relazione a chi la esprime.
                      Sarai d’accordo con me immagino), c’è anche questa tendenza alla sentenza.
                      Sentenziate con una sicumera che vorrei sapere attraverso quale percorso esperienza merito, possa essere maturata.

                      Sai ne è pieno il mondo di sbruffoni aspiranti comici, autori falliti, frustrati in generale…che non trovano niente di meglio da fare che denigrare quello in realtà invidiano.
                      Vorreste stare al posto mio, è umano.
                      L’atteggiamento che avete è perdente.
                      Prima girate tutti i club d’italia come ho fatto io, cappottateli tutte le sere, scrivete uno spettacolo all’anno per sei anni, fatevi il culo…e se siete bravi emergerete come è capitato a me.
                      Altrimenti non c’è un cazzo da fare.
                      Questo è davvero un consiglio che vi regalo…spero qualcuno lo raccolga.
                      Altrimenti ananas blog tutti i pomeriggi e malox per l’acidità di stomaco.
                      Adesso scusate, vado a finire il monologo per settimana prossima…lo devo finire entro sabato…domenica ho il teatro brancaccio.
                      Pieno.
                      Zeppo.
                      Tutti seri però.
                      Nessuno ride.
                      Però vengono uguale.
                      Tanti.
                      Seri.

                • ziopino dicembre 2, 2016 a 1:56 PM #

                  ieri non mi è piaciuto zelig, sembrava la cena organizzata su fb dagli ex compagni di scuola, ma nemmeno il pezzo di giorgio montanini su nemo. Di quest’ultimo non mi è piaciuta la presentazione di Lucci : ” Lo conosci giorgio montanini (rivolto a Luxuria)? è strepitoso, fa ridere da morire, è un genio della comicità”. Non mi è piaciuta la lunghissima premessa del monologo con le risate che, a mio modesto parere, sembravano posticce: la gente rideva fuori sincrono rispetto alla battuta, almeno a me sembrava così.Non mi è piaciuto quando dice “Tutte le persone noiose le hanno messe qua stasera? tutti quelli che non se diverte? non ridete un cazzo!” Primo piano su due ragazzi che in effetti non ridono, uno con la mano sulla guancia nella tipica posa della melanconia (Vincent Van Gogh, ritratto del dr. Gachet, avete presente?), poi uno dei due sorride.Ancora: “Venivi dal pranzo e ti aspettava la cena” e giu’ risate del pubblico! Ma se deve partire ancora la battuta, siamo alla premessa, perchè il pubblico ride? Nemmeno a Drive in era così. Segue una ragazza che si piega dalle risate. “Come ti chiami?” “Lucrezia” risponde con voce stridula, e il pubblico inquadrato da tergo si apre dalle risate.Parte finalmente la battuta e il relativo applauso che sembra sincero.Il resto del monologo è buono, ma secondo me andava sfoltito, troppo logorroico, troppo verboso, troppo scurrille, troppo lungo!

                  • ananasblog dicembre 2, 2016 a 2:16 PM #

                    Ottimo abbiamo già due recensioni a Montanini (faccio bene a non parlarne, ci pensano gli altri). L’A

                    • ziopino dicembre 2, 2016 a 2:31 PM #

                      aggiungo solo una considerazione: “Una menzogna è una menzogna finché la si esprime con timidezza; rimane una menzogna se si ripete cento volte; ma diviene una verità quando si ripete mille volte.” La frase è attribuita a B.Mussolini, che sarebbe stato un’ottimo pubblicitario in tv.

                  • Giorgio Montanini dicembre 2, 2016 a 2:47 PM #

                    Ieri hanno inserito delle risate finte nel mio monologo.
                    A mia insaputa.
                    Non accadrà più.
                    Un monologo satirico con le risate finte è un ossimoro.
                    Siamo agli inizi di una nuova era e quindi piano piano anche la tv si adeguerà.
                    Un errore proprio di linguaggio, che mi penalizza, perché svilisce il monologo.

                    Detto questo, la prima regola della comicità e del comico, sempre e comunque…è: rendersi conto del contesto.
                    Tu che parli di come migliorare un monologo mio, dove sfoltirlo…quindi passi per uno che ne capisce…non sai fare un’analisi obiettiva della situazione?
                    Tu testi le risate del mio monologo, usando come parametro il pubblico di Nemo?
                    Pubblico che sta lì pagato dalla rai, misto e casuale, sempre diverso.
                    Già solo questo dovrebbe farti pensare che io affronti delle difficoltà, non che sia io a non far ridere.
                    Non solo…non è il pubblico di una trasmissione comica. è il pubblico che vede servizi sente parlare di guerra degrado immigrazione…e poi arriva il comico.
                    Secondo la tua esperienza e conoscenza della comicità, quel pubblico è immediatamente ricettivo? Oppure, da esperto, non credi che sei minuti e mezzo siano i minuti che servirebbero solo a prenderlo un pubblico così distante dal contesto comico?

                    Non faccio quei monologhi per il pubblico in studio, ma per quelli a casa.
                    Fino ad ora, sembrerebbe che il pubblico di casa, apprezzi.
                    Non tutto, come è sacrosanto e doveroso per un monologo satirico, ma la maggior parte apprezza.

                    Se ci fosse onestà intellettuale, dando per scontato che qualcosa (forse) capisci di comicità, non c’è nessuna possibilità che tu possa imputare alla mia performance la reazione del pubblico in studio.
                    Se fossi onesto intellettualmente, diresti “premesso che far ridere è già difficile, far ridere con certi argomenti lo è di più…ammettiamo che Montanini affronta ulteriori ostacoli nell’esibizione. Quindi si trova in una situazione nettamente penalizzante per un comico satirico”

                    Poi dimme che il monologo fa schifo uguale…ma usare le oggettive difficoltà, la situazione molto penalizzante, come strumento di critica…è disonesto.
                    Mica perché io me ne faccia un problema…ma proprio perché un discorso potenzialmente interessante, diventa solo un tentativo di denigrarmi.
                    Non ha senso capisci?
                    Ananas blog e i vostri commenti non sono il mondo reale, là fuori c’è moltissima gente che mi stima e ride come pazza ai miei monologhi.
                    Sono tanti davvero.
                    Quindi la vostra critica, se non assume connotati rispettabili, resta solo livore.
                    Le critiche mi toccano, le ascolto e me ne faccio un problema.
                    Al livore e ai colpi bassi non sono suscettibile.
                    Davvero te lo dico.
                    Quindi sii onesto da oggi in poi.
                    E se parla de tutto.

                    • ananasblog dicembre 2, 2016 a 2:53 PM #

                      >Ananas blog e i vostri commenti non sono il mondo reale

                      Forse sintassi sbagliata, Ananas Blog qualche attinenza alla realtà ce l’ha… L’A

                    • Giorgio Montanini dicembre 2, 2016 a 3:25 PM #

                      Intendevo dire un’altra cosa…lo sai.

                    • Giorgio Montanini dicembre 2, 2016 a 3:44 PM #

                      Intendo il contenitore in quanto blog e non il contenuto.
                      Un blog è in ogni caso una porzione di pensiero e realtà.
                      Rappresentata da chi commenta.
                      La linea editoriale che segui è tutta un’altra cosa.
                      Se assolutizzi qui dentro e trovi manforte da parte del 99% di chi commenta, puoi avere la sensazione di dire una verità e non un’opinione.
                      Per questo dicevo “non è la realtà”.

                      Se vogliamo dirla tutta, la tua attinenza con la realtà è quasi profetica.
                      In tempi non sospetti hai preso una posizione dura contro quel tipo di comicità e soprattutto col suo modus operandi.

                      Me sembra de capi’ che te odiano più de me.
                      Però stanno sempre tutti qua.
                      Ho pure la sensazione che se recensisci Elisa di Rivaombrosa, i commenti saranno “Comunque Montanini non fa ridere”

                      Noooooo, no es amor lo que tu sientes se llama obsesión

                    • ziopino dicembre 2, 2016 a 4:08 PM #

                      Giorgio, tu sbagli atteggiamento, credimi. Io non sono partito per denigrarti, non c’è livore, non me ne frega un cazzo di te, credimi. Poi francamente mi è dispiaciuto che la discussione sia scivolata nel flame, come spesso succede sul web. Apprezzo la precisazione che fai sul post-montaggio del monologo di ieri, lo vede un babbeo che è stato taroccato male. Però se ti preme andare avanti secondo me lascia perdere Rai2 come tutta la televesione. Sei forte a teatro? Riempi il Brancaccio? Buon per te. Forse lo spirito di Satiriasi era quello, perchè arrivare secondo nella vita non conta un cazzo, se sali sul palcoscenico che ti offre Rai2 e hai bisogno delle risate finte o della presentazione di Lucci (la 999esima volta ci avrà convinto che fai ridere) e non strappi un sorriso nè in tv nè a casa, SEI ARRIVATO SECONDO! Se per te scrivere un monologo zoppicante, anzi la bozza come hai confermato, in una settimana e sentirti fico perchè ci riesci, SEI ARRIVATO SECONDO! E non vale nemmeno vantarsi di riempire un teatro, perchè Pintus, mia cara madrina di Biancaneve, è piu’ bello di te! Pintus,Crozza, Brignano e tanti altri che denigri, SONO ARRIVATI PRIMI!:) oRA UNTENCAZZà, ma io ti allungo una mano virtuale perchè la mia vuole solo essere una considerazione il piu’ possibile obiettiva e ovviamente personale, se vuoi la strigni altrimenti amen!

                    • Pieno dicembre 3, 2016 a 12:52 am #

                      Pieno zeppo al Brancaccio non direi! ancora mooolti biglietti da vendere! La comicita’ e soggettiva, il numero di biglietti no! In data 2 Dicembre devi ancora vendere circa 200 biglietti su ticketone! Fai Tenerezza Montanini

                    • ananasblog dicembre 3, 2016 a 8:12 am #

                      Ne ha venduti solo 1.100 in prevendita? Cioè, tu perdi tempo sottratto alla famiglia, al lavoro, al tempo libero, per trollare su ticketone e poi venire a scrivere qua? Ma non hai niente di meglio da fare? L’A

                  • claudio agostoni dicembre 2, 2016 a 5:27 PM #

                    Caro montanini, devi deciderti però.
                    O conta il numero di spettatori e allora fai una figura sinceramente patetica al confronto di gente che in una sera riempie 10 brancacci in una sera e li riempie per 50 sere di fila.
                    O conta la risata e allora fai una figura sinceramente meschina a confronto di gente molto meno nobile di te che però fa ridere sul serio.
                    O contano sicumera, saccenza, prosopopea e immodestia, nel qual caso hai veramente pochi rivali.

                    C’è solo una cosa che vorrei sapere, sul serio quando scrivi:
                    “Prima girate tutti i club d’italia come ho fatto io, cappottateli tutte le sere, scrivete uno spettacolo all’anno per sei anni, fatevi il culo…e se siete bravi emergerete come è capitato a me.”
                    sei serio oppure hai un leccaculo che le pensa per te?

                    • ananasblog dicembre 2, 2016 a 5:43 PM #

                      Ora però, un bel commento su Zelig Event: De Sica ha convinto? I vecchi leoni hanno ancora la zampata giusta? I momenti musical ci stavano? Lo spazio agli esordienti era troppo ridotto? Zelig Event…? L’A

                    • Giorgio Montanini dicembre 2, 2016 a 6:51 PM #

                      Sono saccente solo qui.
                      Nella vita no.
                      Voi date il peggio…io me diverto a fa lo stesso.
                      Chi mi conosce veramente lo sa, sa quanto io sia rispettoso e minimamente snob.
                      Con anonimi sputaveleno però non paga.
                      Diciamo che non sono uno che se tira indietro, a prescindere dal terreno di gioco.

                      Sulle altre cose…eh che te rispondo?
                      L’italiano è una lingua sufficientemente adatta ad essere compresa.
                      Credo di aver scritto chiaramente altro, tu lo deformi e lo fai diventare verità…che faccio rispondo ad Emilio Fede?
                      Ad Emilio Fede pure pure…ma a te non me ne viene nulla.
                      Conta la risata contano le persone conta il lavoro…ovvio che tutto va contestualizzato. Brignano Montanini è un paragone stupido.
                      Però ce se attacca a tutto.
                      Non capisco francamente il perché…il vostro ritorno.
                      Possibile che l’antipatia per la mia boria faccia fare tutto questo?
                      Uhm…per me c’è altro.
                      Qualcosa che ve dà fastidio.
                      Non è solo l’atteggiamento.

                      Sui monologhisti che fanno meglio ,sul cibo su tutto e sparsi ovunque…oh io sto qua. Pronto a dire: questo è bravo.
                      La rete non la saprò usare, ma visto che tu sì…link dei sopracitati. Me li guardo.
                      Non metto in dubbio che esistano.
                      Tu li conosci in rete…sto qua.
                      Attendo link.

                      Se arrivano ne parliamo.
                      In modo serio e rispettoso.

                      Se non arrivano però…eh allora…Claudio Agostoni, non è il bluff in sé ad avere successo, è saper bluffare che conta.

                      Attendo tue.

                    • Giorgio Montanini dicembre 2, 2016 a 6:59 PM #

                      ah dimenticavo, servirà anche a comprendere quanto siano abborracciati i miei rispetto a questi altri comici bravissimi. C’è sempre da imparare.
                      Migliorerò di sicuro.
                      Quindi ti prego…link.
                      Grazie anticipatamente.

                      Più di questo non posso fare.
                      Sono pronto ad ammettere la mia inferiorità…adesso però tocca a te.
                      Hai la possibilità di farmi scendere dal piedistallo…altrimenti resto il numero uno.

                      Finalmente qualcuno che propone contenuti.
                      Comici e contenuti.
                      Oh.
                      Stasera non esco e aspetto.
                      Non vedo l’ora.

            • Giorgio Montanini dicembre 2, 2016 a 3:49 PM #

              ahahahahahahah un programma de due ore, io faccio 7 minuti quando va bene…e gli ascolti li imputi a me?
              oh ma ce vole sprezzo della propria dignità, per commentare così devi essere proprio ossessionato da me.
              Te servo un’altra perla leggendaria per attaccarmi…terremoto nelle marche, 300 morti.
              Giorgio Montanini è marchigiano.
              Secondo voi è un caso?

              A volte l’esilio sociale è un toccasana.
              Rifletti, bevi tisane e pensi.
              Te serve credeme.

              • Giorgio Montanini dicembre 2, 2016 a 4:26 PM #

                No tranquillo non mi arrabbio.
                Perché dovrei?
                Non so chi sei e quindi proprio impossibile arrabbiarsi.
                Potrei trovare preoccupanti queste considerazioni se la firma fosse del direttore di rai2 o rai3.
                Allora penso che lì dentro per me tira una brutta aria.
                Se lo dici tu…tu inteso come tu senza nome e credibilità…che faccio ce credo?
                Questo anche fossi l’unico che si sia mai espresso sul mio lavoro.
                Non potrei, sarebbe finita per me.
                Sul palco, sotto, sopra, tv ecc ecc…arriva uno su un blog, senza manco firmasse…me dice de lascia’ perde…e io lascio perde?
                Che dici?
                Regge?
                A questo aggiungi che quotidianamente ricevo complimenti e ringraziamenti per il lavoro che faccio…da persone in carne ed ossa.
                della Rai di Nemo…pubblico.
                Quindi tra lascio perde e continuo…in ogni caso vince “continuo”

                Col cazzo che ho ammesso che i miei monologhi siano una bozza.
                Sono scritti in tre giorni.
                Ovvio abbiano dei limiti…ma non quelli che dici tu.
                Sono i limiti della mancanza di decantazione.
                Rifinitura e masticazione di un monologo.

                potrei fare repertorio…monologhi fatti centinaia di volte che filano come frecce rosse.
                Perché però?
                Artisticamente preferisco portare in tv belle novità, scritte bene…SCRITTE BENE…scritte bene (sai me lo dicono talmente tante persone che l’ho voluto rimarcare, visto che ci tieni tanto a dire il contrario. sempre stessa storia…me devo fida’ de te?)

                La tv uccide il monologhista comico, non c’è verso.
                Non è un’opinione è un fatto.
                (qui siamo proprio alla prima elementare della scuola che insegna e spiega i mezzi di espressione e i linguaggi da usare)
                Quel 50% di resa però ha un valore enorme.
                Trovo che l’enorme fatica e difficoltà alla quale sono sottoposto, abbiano un senso.

                Quindi mi sa che continuerò.
                Sempre fino a quando non sarai tu direttore delle reti tv di tutta Italia.

              • Giorgio Montanini dicembre 2, 2016 a 4:34 PM #

                ah su Pintus e gli altri non mi esprimo.
                il paragone è totalmente ingeneroso.
                oltre che sbagliato.
                Sono appena emerso a livello nazionale, non potrei mai fare i loro numeri.
                Anche se facessi la stessa comicità.

                Poi eviti di considerare che la comicità dei comici citati è popolare e di largo consumo.
                La mia no.
                Senza entrare nel merito e nel giudizio….oggettivamente un mio spettacolo seleziona un pubblico molto particolare.
                Loro hanno un target cento volte più ampio.

                Lo stesso motivo per cui ci sono artisti considerati numeri uno che fanno un centesimo degli spettatori che altri artisti fanno.
                Bollani – Modà
                Entrambi musicisti, spettatori numericamente diversissimi.
                Bollani per questo si sente inferiore ai Modà?
                Anticipo che è un esempio, non sto dicendo di essere il Bollani della comicità.
                Esempio.
                Solo un esempio.
                Spero sia chiaro.

                • ziopino dicembre 2, 2016 a 4:48 PM #

                  prendo atto

                  • Giorgio Montanini dicembre 2, 2016 a 5:01 PM #

                    Me ne compiaccio.

                    (c’è un fatto…che me sa è mejo favve conosce. quando mi hanno dato nemico pubblico, sconosciuto totalmente, il produttore e il capo progetto avevano già pensato allo studio…i maxischermi…tutto. Li ho stoppati. fatto fermare tutto e soprattutto rivoluzionato totalmente la loro idea di trasmissione. però uno sconosciuto non è convincente come Brignano…il primo mese e mezzo l’ho passato a litigare 12 ore al giorno su tutto. senza sosta, senza tregua, senza pietà. Un giorno vista la stanchezza del produttore gli ho detto “tu la sera torni a casa, dai figli, la moglie…io penso solo a questo. te faccio sanguina’ le orecchie.”
                    che voglio dire con questo? che alla fine, per quanto numericamente superiori (solo qui eh, la realtà è diversa) arriverete tutti a dare risposte de tre parole. Perché per quanto io stimoli le vostre sinapsi, non avrete mai la determinazione e gli stimoli che ho io…per me. Non vene faccio cadere una. Non avrete mai un’isola felice dove raccontare cazzate senza costrutto o argomentazioni. Me difendo ovunque, sempre e senza sosta. per me ha un senso…per voi ce l’ha? Sul palco proprio è mejo che non me capitate a tiro, vi umilierei…ma su questo ormai s’è giunti alla rassegnazione. On line è mejo che ve scejete uno meno ossessivo compulsivo de me. uno sano. uno che dopo due risposte lascia perde. Prendi atto anche di questo)

                    • claudio agostoni dicembre 2, 2016 a 6:00 PM #

                      Vedendo quanto tempo sprechi qui e immagino altrove a raccontare quanto sei er marchese del grillo dell’adriatico, comincio a capire perchè i tuoi monologhi sono così abborracciati.
                      Tra l’altro, lasciatelo dire, tema per tema ne trovo di da meglio a molto meglio, da italiani a, persino, di un pachistano sul cibo. Guarda che la rete è meravigliosa a saperla usare 🙂
                      In attesa di una tua risposta carica di ‘scusa’, ti ricordo che faccia a faccia perdi metà del tuo coraggio da tastiera e che i monologhi che scrivi per la parte banale li puoi leggere su focus, per la parte comica in buona parte su HBO.
                      Per concludere, sono contento che consideri dei coglioni gli spettatori di Nemo. Ma ti do un suggerimento: non è mai colpa del pubblico se non fai ridere, perchè sarebbe come dire che è solo merito del pubblico quando ci riesci.

                    • Giorgio Carlini dicembre 3, 2016 a 9:56 am #

                      In realtà Giorgio tu non stimoli affatto le nostre sinapsi. Il tuo vero guaio è questo. Tolti i tuoi tentativi di fare battute (non arrivi manco al livello dei dilettanti di Spinoza) quello che dici è o vecchio o banale. Devi studiare, Giorgio. Aver fatto l’attore non basta per fare satira. Ti manca proprio la cultura.

                    • ananasblog dicembre 3, 2016 a 10:08 am #

                      sì, ma Gioele Dix a Zelig Event come ti è sembrato? E I Boiler con la loro sketch-com in auto Pit Stop? è stata poco celebrativa e troppo varietà la prima puntata? L’A

                • Anonimo dicembre 2, 2016 a 4:51 PM #

                  Scusami, però se la tua comicità è così tanto di nicchia, allora non avresti nemmeno dovuto emergere e restare un fenomeno di elite. Lo dico perché quando sento che il pubblico non capisce un cazzo mi sento sempre un po’ chiamato in causa 😉 😉

                  • Giorgio Montanini dicembre 2, 2016 a 5:05 PM #

                    Tanto di nicchia l’hai detto tu.
                    target di riferimento diverso.
                    Stiamo parlando di un grandissimo potenziale comunque.
                    uno a dieci, ma sempre qualche milione.

                    non direi mai che il pubblico non capisce un cazzo…quello è un altro comico, non sono io.
                    Anzi dico sempre che i comici dovrebbero scegliere meglio le loro serate…non tutti i pubblici sono adatti e soprattutto i contesti.
                    un mio spettacolo ad una sagra è un dispetto a me e al pubblico.
                    (di sagre ne ho fatte a vanghe, ma con altro repertorio e soffrivo uguale)

                    • ziopino dicembre 2, 2016 a 5:17 PM #

                      visto che sei in vena di confidenze, ci dici anche quanto prendi per una puntata di Nemico Pubblico e di Nemo? La Rai è rete di Stato, sarebbe anche giusto che l’abbonato Rai sapesse…io ho solo il dato presunto riportato da dagospia sul costo di una puntata di Nemo, cioè 130 mila euro

                    • Giorgio Montanini dicembre 2, 2016 a 6:54 PM #

                      Non era una confidenza.
                      Era un aneddoto che servisse a farvi capire che è meglio trovarne uno che molla prima.
                      Avete sbagliato obiettivo.
                      Trovatene uno un po’ meno ossessivo di me.

                    • Pieno dicembre 3, 2016 a 8:55 am #

                      a breve ti ritrovero’ come autore in qualche programma! finiscono sempre cosi’ quelli come te, a scrivere per gli altri!

                  • Giorgio Montanini dicembre 3, 2016 a 3:10 PM #

                    Giorgio Carlini anche tu, probabilmente edotto e acculturato (si evince dalla sintassi e dalla punteggiatura impeccabile), cadi nel tranello della megalomania.
                    Elevi a verità assoluta, quella che è una tua opinione.
                    A corroborare questa tesi, della megalomania intendo, c’è una folta rappresentanza del bel paese che pensa esattamente il contrario.
                    Tutti fan di Carlin Hicks ecc ecc…che vedono in me un degno rappresentante della stand up comedy nostrana.
                    Quindi che vogliamo fare?
                    Scendiamo alla più umile composizione della frase in stile “opinione personale”, quindi sostenuta e confortata dal “mi”…oppure vogliamo continuare a renderci ridicoli ostentando anonimamente chissà quale egemonia sulla conoscenza dei gusti comici di tutti gli italiani?
                    Scegli.
                    Non mi cambia nulla.
                    Però è doveroso fare questa considerazione.

                    (studio molto, molto ancora dovrò studiare…ma l’invito ha un valore se ne conosciamo la paternità)

                    • andre santerno dicembre 3, 2016 a 7:28 PM #

                      si vede che i fan di quelli morti hanno scelto un ‘morto’ per farsi rappresentare.
                      e in ogni caso vali circa un’unghietta anche di gente che ha smesso di stare su un palco rispettivamente 10 e 22 anni fa.
                      Il fatto che continui a non citare le fonti non ti fa onore.
                      per il resto, concordo che sei di un’ignoranza totale. e per fortuna che fabbri ti aiuta.

              • claudio agostoni dicembre 3, 2016 a 12:26 am #

                Montanini,
                tu sai bluffare
                tu, come hai candidamente ammesso, trai liberamente ispirazione
                tu ‘usi’ la rete.
                ma soprattutto tu sei in malafede.
                solo che al Brancaccio non lo sanno.

                ps per l’amministratore: De Sica non mi è piaciuto, la Hunziker non mi è piaciuta, Zelig non mi è piaciuto. Ma le risate di Zelig non sono finte.

                • Giorgio Montanini dicembre 3, 2016 a 3:20 PM #

                  le risate finte sono state messa a mia insaputa, hanno rovinato il monologo.
                  sono un ossimoro in un monologo satirico.
                  ho già detto che non succederà più…perché ho fatto sapere quanto sia grave.
                  non è dipeso da me.
                  quindi dammi conforto e stammi vicino…l’ho subita.

                  detto questo aspetto quei cazzo di link…quei monologhi…questi geni underground.
                  quelli che sono fichi intelligenti e sanno scrivere.
                  li hai nominati come migliori di me…dove sono??
                  link grazie.

                  se non provvedi a corroborare la tua tesi con qualcosa che la sostenga…non vale un cazzo.
                  tu fai la figura del buffone che vende le bibite medicamentose nel vecchio west.

                  resta sul vago…non andare nello specifico.
                  nel vago ti salvi, nemmeno, però puoi barcamenarti…ma se dici che c’è in italia uno più forte di Icardi…Totti cazzo ne so…devi dire chi è!!!
                  Moro non se sa chi l’ha ammazzato, questo è funzionale ad un sistema.
                  Le tue sparate velleitarie sono autogoal.
                  link.
                  link
                  link
                  altrimenti sei un buffone.
                  e con i buffoni io ci gioco come il gatto col topo.
                  mi ci diverto.
                  Perché io posso non piacere, ma metto la faccia e sono coerente con le mie idee.
                  Tu e gli altri alludete, sostenete…ma non c’è un cazzo di prova a sostegno.

                  Uno mi asfalta sui palco, altri emergenti mi distruggono, in rete è pieno di monologhi migliori dei miei fatti da comici italiani sconosciuti, io copio dagli americani…poi???
                  In tribunale vi condannerebbero per diffamazione.
                  Subito.
                  Capite quanto possa essere incoraggiante la vostra patetica attenzione su di me???
                  Siete la conferma di quello che sto vivendo, la prova del nove che ho successo.
                  Manco questo capite.

                  Quindi…grazie.
                  Anche se non sapete perché, grazie!!!

                  • Giorgio Montanini dicembre 3, 2016 a 3:23 PM #

                    ah…e come dico sempre nei miei monologhi case fucking closed.
                    è un mio cavallo di battaglia.
                    scritto da me.

                  • nello stoppa dicembre 3, 2016 a 7:33 PM #

                    non copi, ti ‘ispiri’ lo hai detto tu. mi stai dicendo che quello del cibo è originale? su, montanini, chi pensi di pigliare per il culo?
                    va là, torna a bere che ti fa bene
                    😀

                    https://www.google.it/search?q=case+fucking+closed&oq=case+fucking+closed&aqs=chrome..69i57.7209j0j1&sourceid=chrome&ie=UTF-8

                    • nello stoppa dicembre 3, 2016 a 7:35 PM #

                      ma giusto perchè presa per il culo per presa per il culo…
                      ‘presa il culo’ è un mio cavallo di battaglia che per mille ragioni non è morto per tumore nel 1994.
                      ciao bello riempi il brancaccio anche per la CEI

                  • nello stoppa dicembre 4, 2016 a 10:14 am #

                    no, non servono i link. anche perchè tu stesso ammetti di trarre ispirazione, termine tecnico di settore per ‘sto mettendo le mani avanti in caso di…’

                    stilisticamente cerchi goffamente di imitare comici per l’appunto morti + doug stanhope.
                    come contenuti peschi qua e là, seguendo il principio che se ti isipiri a molti, nessuno si lamenterà.
                    link
                    link
                    link
                    chi ha citato parassole e il cibo, ha offerto un buon esempio di questo. Ma sul cibo ci sono riflessioni molto simili da parte dei comici ‘grassi’, a partire da raco in italia, per finire a ralphie may oltreoceano.
                    link
                    link
                    link
                    sulla paura, ci sono un sacco di spunti interessanti -e per la verità raccontati meglio-negli ultimi due spettacoli di george carlin.
                    link
                    link
                    link
                    e sì, sono un buffone, ma un buffone preparato almeno quanto te.
                    e la cosa ti infastidisce…
                    d’altra parte, anche luttazzi la metteva giù dura e dava del cialtrone al prossimo. poi è finita come sai.
                    ti abbraccio forte in attesa di vederti al brancaccio.

                    • ananasblog dicembre 4, 2016 a 10:53 am #

                      >anche perché tu stesso ammetti di trarre ispirazione, termine tecnico di settore per ‘sto mettendo le mani avanti in caso di…’
                      Amico mio stai estrapolando un’affermazione dal contesto per farle dire ciò che vuoi dire tu (ma non è così).
                      >chi ha citato Parassole e il cibo, ha offerto un buon esempio di questo.
                      Sì però dobbiamo piantarla di glorificare il passato. La storia della comicità italiana degli ultimi 15 anni è la storia di un gruppo umano che è stato travolto dal business televisivo e dalle sue regole avvilenti. Le eccezioni sono state poche, troppo poche e, se le si cita, è più come eccezione che confermi la regola.
                      >stilisticamente cerchi goffamente di imitare comici per l’appunto morti
                      Nu sapevo che Carlin fosse marchigiano!
                      Detto questo state trasformando Montanini in un meme, non so se ve ne rendete conto. L’A

                    • Amico dicembre 4, 2016 a 1:43 PM #

                      amico amministratore, meme che parolone. richiederebbe che qualcuno si filasse questo blog.
                      amico amministratore, non estrapolo proprio, dichiaro convinto che il buon montanini pesca. Ma non in modo idiota, con le bombe, come faceva Luttazzi, con la lenza e con l’astuzia: adatta, modernizza, risistema.
                      amico amministratore, parassole ha costruito lo spettacolo sul cibo ben più recentemente, sei tu che ignori essendo ignorante. e in ogni caso, se uno pesca dai morti, perchè non pescare anche dai vivi?
                      amico amministratore, se carlin fosse marchigiano, prenderebbe montanini a calci nel culo. e se montanini fosse americano, lo prenderebbero a calci i fan di carlin.

                    • ananasblog dicembre 4, 2016 a 2:14 PM #

                      disposto a parlare di Parassole sempre, ma non è colpa mia se Parassole è fuori dai circuiti tv. L’A

                    • laura kibel dicembre 4, 2016 a 3:05 PM #

                      amministratore, mi vuoi spiegare cosa c’entra se uno è o meno nei circuiti televisivi? dà diritto ad un altro di utilizzare il suo materiale come punto di partenza per un monologo?
                      hai l’intelligenza di un cocomero e la dialettica di un paguro.
                      nonchè la capacità argomentativa di un montanini, cosa che moltiplica il disastro che ti ritrovi tra le orecchie.
                      accontentati di parlare di cosa succede a forlì

                    • ananasblog dicembre 4, 2016 a 3:25 PM #

                      Calma e gesso e non insultare chi ha la gentilezza di ospitare il tuo pensiero, sennò parte il vaffa con cancellazione.
                      Ripeto: 1) parlerei volentieri di ciò che fa Parassole. 2) non è colpa mia se non fa tv. 3) il punto 1 e il punto 2 non sono collegati tra loro.
                      L’A

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