Il 2017 è iniziato con una nota di estrema tristezza, con la notizia della scomparsa di Niki Giustini, comico toscano noto anche per il lavoro in coppia con l’amico fraterno Graziano Salvadori. Niki è stato un artista di quelli con una solida carriera sul live, per i quali vale il detto “Un comico è un comico se fa ridere”, ma anche con una non disprezzabile carriera televisiva. Lo avevamo visto poco più di 2 anni fa in prima serata su Canale 5, a Giass, trasmissione ideata da Antonio Ricci, dove si poteva ammirare lo sketch surreale di Pino e Pinolo (uno dei preferiti del blog, leggi qui) in coppia con Salvadori. L’apprezzamento di Ananas era noto, c’era rispetto reciproco.
La carriera televisiva non era stata appunto disprezzabile (vedi Wikipedia), anzi, ricca di partecipazioni a trasmissioni di culto come Stasera mi Butto e, soprattutto Aria Fresca che tanta fortuna ha portato alla comicità toscana e che ha avuto una ripresa nel 2010 su Rai 1 su iniziativa di Carlo Conti (Voglia di Aria Fresca).
Niki Giustini mi ha sempre fatto ridere, a partire da quando lo vidi nella folgorante esibizione al Festivalbar, con Gerry Scotti come spalla, in cui imitava Vasca, la sorella di Vasco Rossi che completava le parole di Alba Chiara con quelle di Romagna Mia. Mi rotolai per terra dal ridere e fu un buon inizio. Però nel caso di Niki Giustini è preferibile che parli chi l’ha conosciuto meglio, cosa che sta avvenendo sui social network, sui quali si sono moltiplicati i saluti, i ricordi e le manifestazioni d’affetto. In cui ne vengono sottolineate le doti umane. Facebook è spesso accusato di propagare solo fake e bufale, ma in questo caso è un mezzo utile a rivelare la verità sul carattere di Niki Giustini.
Speriamo che a breve e in futuro ci siano iniziative, non solo per ricordare, ma anche per portare avanti l’eredità di un comico che sapeva far ridere.
Ananas Blog
The answer of an extrep. Good to hear from you.
Era una persona stupenda, ecco perchè era un grande comico.
Mi dispiace tantissimo…
Un altro “Vero Comico” che ci lascia troppo presto, generoso (20 anni di beneficenza senza farsi pubblicità come, invece, fanno oggi sui social e suoi giornali) ed era soprattutto un vero Professionista.
Infatti, lo ricordiamo per la sua Bravura e non per un programma in particolare, come questi finti comici di adesso che vengono “direttamente da …”.
Si deve fare una bella cernita sulle TV generaliste e dare spazio, come si faceva prima ai tempi in cui Niki andava in TV, dando spazio solo a pochi e Veri Comici, e non solo a quelli “raccomandati” e “legati” a Laboratori(?!?) o Gruppi che non fanno più ridere.
Mi associo con l’Amministratore sperando che presto “..ci siano iniziative, non solo per ricordare, ma anche per portare avanti l’eredità di un comico che sapeva far ridere…”.
CIAO NIKI !!!
Non ricordo l’anno, ne il giorno, ma di certo mi ricordo di te e del luogo. Eravamo alle Piscine Casanova, vicino a Carpi. Ci chiamò a raccolta Claudio Reggiani. Serata come altre, un gruppo di artisti diverso nei generi, tutti uniti nella voglia di divertirsi, senza parlarsi dietro. Eravamo vicini di cadrega, ricordo che per attaccar bottone io canticchiai il ritornello “..se fai l’amore come cammini..cammina con me..”da quel momento le nostre leggere gomitate, quando passava la cameriera. Due bambini. Ricordo vagamente che mi parlasti di Panariello, Conti e della tua esperienza in “Aria fresca”, e dei suoi retroscena.
Ricordo quel giorno come se fosse oggi, in quanto fu una delle serate più imbarazzanti mai fatte. Ricordo la fatica che si fece per cercar di far ridere, ma non rise nessuno per quasi tutto il tempo. eravamo affranti e preoccupati. La guest star eri tu, noi ti si faceva da contorno, io personalmente in scaletta ero il penultimo, tu dopo me. Stava finendo la serata, non aveva ancora riso nessuno. Claudio Reggiani mi chiamò a salire e tu eri al mio fianco ad aspettare il tuo turno. Claudio Reggiani era dispiaciuto per il non buon esito della serata e ci rincuorava dicendoci che non era colpa nostra. Fu in quell’istante che dissi a Claudio…”scusami ma io mi sono rotto il cazzo. Sono 50 minuti che ci sveniamo e questi non ci cagano, o saliamo sul palco e spariamo due colpi di rivoltella in aria o destabilizziamo” . contiunai dicendo “..io salgo e parto dalle vecchiette e arrivo ad Heidi”. ..Gli occhi di Reggiani si riempirono di incertezza e paura. Salii sul palco e riuscii a sbloccare la situazione con argomentazioni discutibili, e poco ortodosse. Ricordo le tue parole prima del tuo pezzo…” Certo che esibirsi dopo un pezzo con tali argomentazioni non è facile, comunque vorrei ringraziare Masiero per l’apertura” e io dico grazie a te Niki Giustini.
Il tuo ricordo di Giustini sono 40 righe in cui parli di te e ti autoincensi? Fenomenale.
Non facciamo polemiche in questo momento triste. L’A
Ho scritto ciò che ho vissuto. Punto.
Oggi è un giorno triste.
Tutto qui.
Sicuramente esiste un whallala dove i comici continuano a fare ridere.