
Daniele Raco in un momento post spettacolo
Vedere Daniele Raco dal vivo significa assistere allo show di uno dei migliori comedian italiani, la cui esperienza di palco deriva dalle migliaia di serate fatte in giro per l’Italia (e anche da un bel po’ di televisione). E’ successo venerdì 31 marzo al Nadiani di Fratta Terme, locale con atmosfera british che registra ogni mese il tutto esaurito. Assieme a Raco, il padrone di casa Enrico Zambianchi (giunto tra le altre cose a un paio d’ore di repertorio stand up) e Gianni Bardi che, passando dalle esperienze dei Le Barnos (Zelig Circus) ha intrapreso con soddisfazione la strada del monologo.
Detto questo, Daniele Raco ha raggiunto da tempo la maturità sul palco, ed è in quella condizione in cui può permettersi di dire ciò che vuole. Nella sua esibizione, trattando di argomenti vari, ha dedicato in chiusura una lunga parte al tema della “Azzardopatia” cioè la dipendenza dal gioco d’azzardo, altrimenti detta in modo improprio “ludopatia”. Una dipendenza che si è trasformata in un’autentica piaga sociale, complice un certo vuoto legislativo che ne ha favorito la diffusione a macchia d’olio. A tal proposito, proprio a Genova, città di Daniele, sabato 1 aprile, durante il Consiglio Regionale Liguria, purtroppo è stata rinviata di un anno una legge restrittiva sul gioco d’azzardo, che avrebbe reso “illegali” un numero notevole di slot machine.
Daniele Raco è passato dall’inferno di questa dipendenza, ne è uscito facendo il percorso offerto dai gruppi di mutuo aiuto. Si sta attivando per aiutare gli altri, soprattutto rendendo pubblica la sua esperienza. Dopo ogni spettacolo riceve messaggi, contatti di persone che si trovano, personalmente o tramite amici o parenti, a contatto con questo terribile problema. Ovvio, si tratta di una goccia nel mare, ma è un inizio.
Artisticamente gli va riconosciuto il merito di parlare di Azzardopatia senza la formula classica: esposizione del problema + pippone sotto forma di predica, usando invece un approccio più leggero, di comico che è lì per far ridere, ma senza toccare le derive surreali o le battute forzate che manderebbero a monte il contenuto. La gente ride, parallelamente capisce che è tutto vero. E’ un modo di approcciarsi sincero (perché vissuto) e coerente con lo stile dell’intero spettacolo.
Cercando informazioni emerge il gruppo dei Giocatori Anonimi che si rifà all’esperienza degli Alcolisti Anonimi (e dei i 12 passi). Altra prima linea contro l’Azzardopatia sono i Sert sparsi su tutto il territorio nazionale.
Ananas Blog
Sono molto contento di questo articolo è ringrazio l’A per aver dato voce HD una delle tematiche dello spettacolo. Come sempre devo notare che c’è sempre chi ne approfitta per denigrare colleghi e addetti ai lavori che stimo da dietro una tastiera è uno pseudonimo. Contenti loro.
Vorrei specificare che a scrivere di merda sono proprio io, il T9 non c’entra niente
Made in Sud ha registrato 1.644.000 telespettatori andato ben oltre la mezzanotte per qualche punto di share in più, oltre al cambio di giorno sempre la disperazione, ma Il film “La fabbrica di cioccolato” su Italia 1 ha registrato un netto di 1.729.000 telespettatori, PRIMA DELLA MEZZANOTTE.
E’ meglio e più economico per la RAI mandare un Film vecchio che questo programma che fa ridere solo ai loro parenti ed amici politici, sindacalisti, miliardari, “giornalisti”e fans di D’Alessio ect oltre alle mosche rintanate nella bocca della Gregoraci/Briatore visto che ride con la bocca spalancata da sempre! AHAHAHAHAH
A MADE IN SUD giorno dopo giorno ne combinano una e si comportano sempre peggio talmente sono disperati, dando una pessima immagine di Napoli, soprattutto perché i veri Napoletani non sono dei cafoni come loro!
Continuano a cancellare i messaggi negativi per lasciare quelli positivi dei loro parenti ect ect ed addirittura sulla pagina facebook di Made in Sud, clone di quella della RAI, gestita dalla Tunnel distribuzioni con sfondo bianco, sono arrivati ad allegare un Gif animato con scritto : CHI NON GUARDA#MADE IN SUD è …. UN CORNUTO facendo il gestaccio delle corna.
La gente ha risposto spiegando perchè non lo vedranno mai più: —“… Rispondo all’insulto: I cornuti sono quelli che hanno messo gigi d’Alessio a presentarlo, non noi Che abbiamo deciso di non guardarlo…”. —“…Nn ci penso neanche, avete rovinato anche questo programma che era così carino. Mandando via i migliori e volete pure che lo guardiamo, ma per favore !!…” —“…Preferisco avere le corna piuttosto che guardare “Made in Sud”……”. —“…Caduta di stile. Vergognatevi x Gigi D’Alessio e vergognatevi di questo post. Chiudete al più presto da quest’anno non esiste più Made in Sud…” ect ect.
Da vedere perché non ci si crede da chi dovrebbe far ridere, ed invece si mettono ad insultare le persone che dicono la verità! TUTTI A CASA!!!
https://giphy.com/embed/xUPGciej3rhCAqWaHu
Che facciamo, neghiamo la salita degli ascolti? Anche le altre volte Made in Sud era andato oltre la mezzanotte. Sia obiettivo Sincero! L’A
Forza Napoli!
Vuole negare che in data 28 marzo 2017 con il calcio della Nazionale su Rai1 (Olanda – Italia) con 6.409.000 spettatori pari al 23.8% di share e su Canale 5 L’Isola dei Famosi 2017 con 4.253.000 spettatori pari al 22% di share, Rai2 con “Quel Mostro di Suocera” ha interessato 2.501.000 spettatori pari al 9.3%?
Era un film trito e ritrito!!!
Non crede che si potrebbe evitare di buttare milioni di Euro per un programma giunto alla frutta che viene spostato continuamente dal Martedì al Mercoledì e dal Martedì al Mercoledì e Martedì Martedì Mercoledì Mercoledì Martedì….??!? Le pare che la gente non vede queste manovre da BUSINESS??
Sono il primo tifoso del NAPOLI per le bellezze e l’ARTE della Città, per i Napoletani, per la squadra di calcio del Napoli (tranne De Lautentiis), per i VERI COMICI che hanno rappresentato ed ancora rappresentano Napoli come TOTO’ che “…Ha unito il Paese quando c’erano spinte alla divisione, ha consolato tutti, da Nord a Sud, il ricco e il povero” ha detto Renzo Arbore, nel corso della laudatio dedicata a Totò, il principe della risata, al quale, su proposta dello stesso Arbore, l’Università Federico II ha conferito la LAUREA ad honorem alla memoria…”, per i cantanti come CARUSO e PINO DANIELE, e tanto altro.
Lei dice “..forza Napoli!..” riferito a Gigi D’Alessio ed i “comici” di questo programma terra terra, nonostante in prima serata su rete nazionale per anni ripropongono sempre gli stessi personaggi senza rinnovarsi con gli stessi tormentoni? Bho…
Ma Lei ha capito che hanno scopiazzato una poesia senza citare l’autore ed hanno postato su facebook che CHI NON GUARDA MADE IN SUD E’ UN CORNUTO? Per lei chi fa parte di un programma televisivo che va in onda dagli studi RAI di Napoli rappresenta l’intera Città di Napoli ? Anche Sbandati viene mandato dagli studi RAI di NAPOLI!
Adiòs!
Non capisco ma mi adeguo alla sputazzata su Mundanini. C’è da ammettere che qui si parlava d’altro e bisogna essere costruttivi. Un buon esempio emergente mi sembra Zambianchi che ho visto lo scorso inverno e non è affatto male.
ognuno ha i suoi detrattori, comunque Zambianchi è un buon esempio di comico, creativo, surreale, nonché con ore di repertorio di monologo. L’A
Montanini ha rescisso il contratto con Nemo, cosi’ dice lui! Nel frattempo spettacolo del 6 Aprile a San Benedetto del Tronto annullato! Direi che sta andando alla grande😂😂😂. Sto cojione
Rettifico! Hanno messo i biglietti a 10€! Quindi lo spettacolo si fa! W Groupon!!!!
a proposito di monologhisti, che fine ha fatto Giorgio Montanini? a Nemo ho visto la Reggiani e un fantomatico Stefano Fresi
Indagheremo. L’A
Non sono riuscito a vedere Raco perché i posti erano esauriti, ma mi complimento con Nadiani Fratta Terme per la qualità delle proposte.
Daniele Raco dimostra di essere un VERO CABARETTISTA. Bravo!
Bisogna ricordare che il Cabaret nacque per mettere alla berlina i Governi ed i Potenti rischiando di persona.
Infatti, fare Cabaret presuppone un impegno Politico, Lettura della Realtà che ci circonda, fustigazione dei costumi e malcostumi, significa dire cose scomode ed a volte anche pericolose. Un Vero Cabarettista è un Educatore di coscienze, è una sveglia per i dormienti. Quindi, ciò che oggi ci propina la TV generalista con Made in Sud, Colorado a Eccezionale Veramente NON E’ CABARET.