
Francesco De Carlo brinda al nuovo palinsesto di Rai 3
La presentazione dei palinsesti autunnali Rai ha riservato una gradita sorpresa. Ne ha dato anche notizia Francesco De Carlo sulla sua pagina Facebook (vedi qui):
“Visto che oggi sono stati presentati i palinsesti della Rai, posso finalmente annunciare che in autunno sarò in onda su Rai Tre in seconda serata con un programma a puntate sul diario di un comico italiano a Londra ai tempi della Brexit.
È un po’ quello che sto vivendo da qualche tempo e ne parlerò a lungo anche qui su questa pagina.
Racconteremo anche storie di Italiani a Londra quindi segnalate pure.
Per adesso si brinda.
Cheers!”
Il titolo sarà appunto “Brexit” e andrà a inserirsi su un tema di stretta attualità che riguarda tutti noi, raccontato da chi lo sta vivendo sula propria pelle. Francesco De Carlo del progetto Brexit me ne aveva accennato in occasione di un’intervista strappata durante la tournee italiana dello scorso inverno (titolo Francesco De Carlo uno stand up comedian internazionale). In essa raccontava anche la propria filosofia di approccio alla professione:
“Sono sicuro che quando sarò contento del mio livello qualitativo e professionale, allora arriverà il successo. Lo dico perché sono stufo di lamentarmi del pubblico, del mercato, della televisione, della comicità italiana.” e poi: “Se e quando la mia proposta sarà di qualità, avrò anch’io un mercato.”
Indubbiamente Francesco De Carlo ha fatto dei passi in avanti verso la realizzazione dei propri obiettivi e Brexit è un’occasione importante. In bocca al lupo!
Ananas Blog
Premetto che io non riesco a guardare stand se l’artista in questione non mi provoca all’estremo, tuttavia devo dire che De Carlo non mi ha mai convinto del tutto, pur denotando che sia un bravo comico.
Avete presente quando gli amici vi invitano a pranzo e poi vi chiedono: “ti è piaciuto?”
Tu ovviamente rispondi di si, un po’ per educazione e un po’ perchè comunque non era cattivo, ma sai benissimo che dovessi andare in ristorante e avere un intero menù a disposizione non ordineresti mai di tua spontaneità ciò che hai appena mangiato.
Questa è la sensazione che provo quando vedo monologhi di De Carlo. Non fa schifo al cazzo, è meglio di una mattonata nei denti, ma non andrei a vederlo se proprio non viene sotto casa mia e quella sera non ho impegni.
Poi, vabbè, va bene tutto ma lo sketch delle Emoticon a Nemico Pubblico è davvero piaciuto a qualcuno? Seriamente, c’è qualcuno fra voi che va a riguardarsi i video di lui e le emoticons perchè DAVVERO VOLEVA GUARDARE LO SKETCH DELLE EMOTICONS?
A Satiriasi non volevano prendere le distanze dalla comicità senza contenuto? E in questo sketch il contenuto qual’era? Lo chiedo senza sarcasmo, magari è semplicemente un problema di gusti miei.
Detto questo spero che Francesco trovi quella cattiveria, o quel cinismo, o quel qualcosa in più che gli manca e attendo il programma che comunque guarderò.
Toh una critica ben motivata! Ottimo!
In senso lato l’errore che può fare chiunque (quindi anche la stand up) è di chiudersi un po’ troppo in se stessa, di non interagire in quello che è il carburante naturale di qualsiasi realtà creativa: lo scambio di idee. Magari c’erano 10 modi migliori di fare lo sketch degli emoticon e non lo sapremo mai ;). L’A
Finalmente un vero professionista dello spettacolo a cui la RAI, con i nostri soldi del Canone, affida un programma attualissimo! OTTIMA NOTIZIA! In TV bisogna offrire al pubblico sempre programmi nuovi, e basta quelli obsoleti che hanno stancato e non piacciono più agli italiani soprattutto per la bassissima qualità e professionalità.
Sparati
Anonimo (alias uno dei comici terra terra) ricomincia con le minacce. AHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
E’ notizia certa che GIGI D’ALESSIO ha avuto da RAI1 la proposta di fare un “One Man Show” nel 2018, e questo fa capire che la RAI sa bene che il Flop dell’8 edizione di Made in Sud è colpa della comicità terra terra e ripetitivi fino alla nausea dei comici rimasti, senza i comici più bravi che sono andati via dal programma come Cicchella, Gigi e Ross, Palma, Bolide, Tony Figo ect.
Durante i Palinsesti RAI per fortuna non hanno parlato di Zelig e Made in Sud, entrambi con un Format obsoleto che ha stancato.
La cosa allucinante e che la puntata di Made in Sud registrata nel periodo di uno degli attentati dell’ISIS viene continuamente spostata pensando di non fare ascolti. Cara mamma RAI, pagata da tutti noi Italiani, è inutile continuare a spostare la puntata perché gli italiani comunque non la guarderanno, semmai solo i fans di D’Alessio ed i parenti dei comici.
buono
Caro Amministratore, ho solo riportato le notizie che tutti leggono su internet.
Piuttosto Lei dovrebbe dire di stare “buono” ad Anonimo che non ha scritto nessun commento al suo post ma al sottoscritto scrive, come un Boss, “Sparati”.
Adiòs!
Era un iperbole come dire “Va a morì ammazzato” o “Mortacci tuoi”. Tranqui e stai sereno. L’A
io non la intesi come iperbole, ma come esortativo, ‘sparato’, appunto. Invece sincero deve vivere, soffrirebbe molto di più.
Buoni rallegriamoci invece per De Carlo senza pensare a cose brutte. L’A
ACCIRT! ahahahahahahahah