Daniele Fabbri: lo spettacolo distribuito su Youtube

3 Lug

Lo spettacolo Infarto Cesareo di Daniele Fabbri su Youtube

Daniele Fabbri, uno dei pionieri della stand up comedy in Italia, ha deciso di distribuire gratuitamente sul suo canale Youtube il video di Infarto Cesareo, il suo ultimo spettacolo che ha debuttato lo scorso 17 Marzo a Spazio Diamante a Roma. L’uscita proprio oggi 3 luglio 2017. Lo spettacolo è sulle cosiddette figure di merda e traumi vari, della vita quotidiana, raccontati con lo stile cui Daniele ci ha abituati. Qui per vedere il video. (Oppure anche nella finestra d’anteprima qui sotto). Dopotutto anche la pornostar Stoya ha proposto di distribuire gratis i contenuti porno usando la licenza Creative Commons. Le motivazioni del gesto di Daniele Fabbri sono interessanti. Ne estrapoliamo qualcuna dal comunicato stampa:

“Visto che in Italia nessuno è interessato a distribuire i video degli spettacoli live, ho deciso di mostrarlo a tutti per conto mio!”

“Sulla tv generalista la vera Stand up Comedy, dopo una prima speranza con Montanini, è sparita di nuovo – continua – ora si trova la solita vecchia roba, ma spacciata per nuova perché il comico ‘ha il microfono in mano’, come se il problema della comicità italiana fosse il microfono! L’unica rete che sta investendo in qualcosa di nuovo è Comedy Central, ma trattandosi di una tv di nicchia, da sola non può trainare. Ciò che veramente manca sono gli spettacoli, infatti all’estero le tv trasmettono moltissimi spettacoli ripresi nei teatri. Se vuoi apprezzare veramente un comico non puoi vederlo per pochi minuti in uno studio, devi vedere cosa fa in un teatro, quando sia lui che il pubblico sono completamente liberi!”

“L’unica via è il web, come ci ha dimostrato Netflix, che ha iniziato a distribuire ai suoi abbonati vecchi spettacoli e alla fine le grandi star internazionali hanno prodotto i loro nuovi show direttamente con Netflix. «In Italia per ora non sembra ci sia interesse, ma sono sicuro che qualcosa si smuoverà, il mio sogno sarebbe quello di creare una piattaforma online in cui, sottoscrivendo un piccolo abbonamento, si abbiano a disposizione decine e decine di spettacoli, spero anche che questo mio gesto ottenga buoni risultati e incoraggi le produzioni!”.

I numeri dopo poche ore dal release sono interessanti: 752 visualizzazioni e 100 like (tenendo presente che si tratta di uno spettacolo di un’ora e 20).

Ananas Blog

24 Risposte a “Daniele Fabbri: lo spettacolo distribuito su Youtube”

  1. Carlo luglio 8, 2017 a 11:29 am #

    Eccezionale come affossare una rete,credo che neanche i parenti dei comici abbiamo guardato il programma

    • ananasblog luglio 8, 2017 a 2:53 PM #

      preoccupante

    • Stympfl luglio 11, 2017 a 10:04 am #

      Per noi che lo guardiamo con occhi da addetti ai lavori penso che la cosa più assurda sia quando Abatantuono critica in maniera ultra analitica i testi dei concorrenti. Come se il biglietto da visita degli ultimi dieci anni di Colorado fossero i testi. Comunque non si riesce a guardarlo per più di un quarto d’ora.

      • ananasblog luglio 11, 2017 a 10:59 am #

        Cinismo esemplare quello di fingere consigli tecnici come se per quella roba lì ci fosse un futuro, dando un po’ di illusione alla gente. L’A

  2. Sincero luglio 5, 2017 a 11:38 am #

    BRAVISSIMO! Pardon.

    • mongolfier luglio 6, 2017 a 11:46 am #

      OT: Ananas, ho appena letto che la Gialappa’s torna a Mediaset con un programma/laboratorio di nuovi comici. Ne sai qualcosa? Grazie.

      • ananasblog luglio 6, 2017 a 5:49 PM #

        Ciao, ho saputo del ritorno della Gialappa’s a Mediaset, ma del programma laboratorio di nuovi comici no. Adesso abbiamo un criterio per capire quando uno non ha più idee: mette in piedi un programma/laboratorio per nuovi comici. Gino e Michele non avevano idee già 20 anni fa 😉 L’A

        • Stympfl luglio 7, 2017 a 10:19 am #

          Ormai abbiamo abbondantemente superato il ventennale dei laboratori (su per giù, 1995) chi l’avrebbe mai detto. Nel 98, definendo laboratorio una rassegna settimanale di comici gratis, che però non si intitolava laboratorio, mi sentii rispondere, da uno che stava lì solo perché suo papà aveva tante quote, che era qualcosa di diverso da un laboratorio, molto di più di un laboratorio, qualcosa di meglio. Boh…. Dall’anno successivo si è chiamato laboratorio e così siamo arrivati ai giorni nostri….

          • ananasblog luglio 7, 2017 a 11:05 PM #

            la situazione continua a stupire. Alla base c’è stato l’abbattimento progressivo del lavoro pagato. A peggiorare le cose c’è stata l’ondata parallela di talent coi concorrenti a fare carne da macello. La “laboratorietà” potrebbe peggiorare ancora. Addirittura. L’A

    • Daniele Fabbri luglio 6, 2017 a 12:10 PM #

      GRAVAZIE!

  3. Sincero luglio 5, 2017 a 11:35 am #

    BRAVAVISSIMO! Mi è piaciuto ed il web oggi è il mezzo più diffuso dopo la tv per farsi conoscere.
    E poi non è vero che gli altri “comici” dei 3 minuti ciascuno non mettono sul web gli “Spettacoli – monologhi” che fanno nelle piazze e nei teatri, perché tutto quello che hanno detto in TV (ad esempio: quello detto in 3 minuti in 200 puntate lo mettono insieme e magicamente viene fuori lo “spettacolo”, e lo ripetono ogni anno perché tanto vengono pagati non per quello che dicono ma perchè ” ..direttamente da…..”.
    Molti su facebook si lamentano che hanno sentito nelle varie sagre/feste pagate dai Comuni, e quindi con i soldi pubblici, sempre le stesse cose dette negli anni precedenti!! E loro rispondono: ma dobbiamo pensare anche a quelli che negli anni scorsi non c’erano e non l’hanno sentito??!? Ma se lo hai detto anche in TV!
    Vogliamo persone preparate, dei Veri Professionisti che abbiano la capacità di fare la SATIRA su temi attuali e che non ripetino per anni ed anni sempre le stesse cose banali, la gente non è scema!

    • Marco luglio 7, 2017 a 10:37 am #

      Sincero sono d’accordo sul fatto che SE UNO HA DEGLI AUTORI e propone sempre lo stesso spettacolo fatto principalmente da un collage di un’ora e mezza di ciò che propone in tv è un totale spreco di tempo, perchè oltre a replicare le stesse gag all’infinito non si evolve artisticamente nè porta nuovi imput. Se però uno è autore di sè stesso mi rendo conto che spesso e volentieri il più delle volte più un’ora di monologo all’anno non può fare, perchè già quell’ora è un lavoro madornale, se poi come nel caso di Montanini inizia a dover scrivere un monologo a settimana per vari programmi tv la qualità del lavoro a lungo andare ne risente. Montanini è bravissimo, ma ho riscontrato un forte calo di intensità. Il primo anno di Nemico Pubblico proponeva materiale già edito anni prima con i propri tempi di lavorazione, il secondo anno proponeva ulteriore roba già scritta tempo prima, nella terza stagione proponeva roba scritta nei rimasugli di tempo dell’ultimo anno e ho riscontrato un calo di intensità proprio dovuto alla fretta di dover rispettare le scadenze. è come quei rapper che registrano il primo disco con una major con canzoni scritte in due anni con calma, poi dopo solo un anno fanno uscire il secondo disco scritto in fretta nei rimasugli di tempo che gli avanzava fra live, interviste, video e promozione. Il secondo disco in genere è scritto molto in fretta ma ascoltabile e dal terzo disco in poi la carriera è in declino.
      Secondo me non serve fare uscire mille cose, ma prendersi i propri tempi e fare quelle poche cose bene.

      • Sincero luglio 8, 2017 a 1:20 PM #

        E’ sbagliato paragonare un RAPPER ad un COMICO TERRA TERRA.
        Ad esempio i Rapper come J-ax, Fedez, Clementino, Fabri Fibra, Emis Killa e tanti altri stanno continuando a scrivere cose sempre più interessanti ed orecchiabili ogni anno, a differenza dei Comici Terra Terra che, dopo aver scritto all’inizio cose interessanti vincendo magari con “quel monologo” di un’ora uno di quei premi che danno ogni anno a persone sempre diverse come il Premio Charlot ect, adesso, dopo che i primi anni hanno ripetuto lo stesso monologo suddiviso in 3 minuti nei primi anni del programma, successivamente hanno scritto cose che non fanno ridere nessuno e che non rappresentano la società attuale, ma solo la loro vita familiare che è diversa da tante altre famiglie, visto che loro sono diventati con i soldi facili facili grazie alla tv dei privilegiati.
        Ad Esempio non fa ridere nei 3 minuti: quando si dice che gli amici di amici gli regalano cose da mangiare (poverini devono andarselo a prendere pagando la benzina) e tornano a casa carichi di cibo, mentre a Napoli molte famiglie devono fare la fila nelle chiese per qualche chilo di pasta e zucchero; oppure che la donna del sud non sa cucinare come le loro mogli, ed invece oggi più che mai moltissime donne del sud cucinano per poter risparmiare soprattutto adesso con la crisi economica ; oppure che le mogli li comandano e loro le vorrebbero mandare a fan culo, mentre nella società attuale ogni giorno veniamo a conoscenza di episodi di femminicidio.
        Se da soli continuano a scrivere cazzate allora non è il loro mestiere. Tutti a casa!
        Che rimangano, almeno in TV, dei veri professionisti dello spettacolo che fanno SATIRA POLITICA, RELIGIOSA (non parlo di imitare un Boss morto che dice sempre lo stesso tormentone per continuare ad essere chiamato ai Matrimoni e comunioni, perché che il boss in paradiso comanda i santi e gli angeli per organizzare feste volgari per la Madonna e San Giuseppe, non fa ridere veramente nessuno ed i soldi che la RAI ha speso per gli Autori sono tutti buttati!!! ) ect e che parlino della società attuale che è cambiata. La TV non può più far vedere dei boss simpatici (ormai li mandano in onda da 10 anni), mentre oggi i camorristi ragazzini boss sono esattamente il contrario, specie se sparano all’improvviso in mezzo alla gente.
        Se uno che all’inizio ha scritto un monologo interessante, e successivamente continua a dire sempre le stesse cose oppure il “nuovo” non fa ridere nessuno per le battute banali, deve tornare a CASA e cambiare mestiere!
        In TV si mandano i professionisti e non quelli dei villaggi turistici di terz’ordine che ogni settimana replicano sempre la stessa cosa.
        Devono andare andanti a fare il mestiere di Comico/satirico solo quei pochissimi che hanno la capacità di scrive bene non solo 1 ora di spettacolo all’anno che è troppo poco! Se si fa uno spettacolo dev’essere tutto su cose attuali e diverse da quelle fatte in TV perchè NON parliamo di CANTANTI ma di Comici/attori, e se non sono in grado di fare gli attori ma dicono sempre le stesse cose oppure al contrario peggiorano con battute banali che non fanno ridere, che cambino mestiere!
        Un esempio di questi programmi con comici terra terra è anche ECCEZZIONALE VERAMENTE che ha registrato un netto di 200.000 telespettatori con un misero share di 1,42% e questo la dice lunga!

        • Marco luglio 9, 2017 a 8:01 am #

          Ma i Rapper come J-ax, Fedez, Clementino, Fabri Fibra, Emis Killa NON SCRIVONO cose sempre più interessanti. Più orecchiabili te lo concedo, ma un artista non si misura in base al consenso ma in base alla profondità di ciò che dice e all’originalità, quindi non sono assolutamente sempre più interessanti visto che ogni anno sono sempre più banali e sempre più uguali a un clichè che punta a soddisfare il gusto popolare. L’arte non è questo, come non lo deve essere la comicità. è inutile fare 50 mila monologhi se poi alla fine non hai un cazzo da dire. Tanto vale fare uno spettacolo ogni 2-3 anni e prendersi il tempo per vivere nuove esperienze, metabolizzarle, pensarci, riflettere. Purtroppo non siamo in America dove lo humor e una certa provocazione, ce l’hanno proprio intrinseca nella cultura. Lì la comicità libera esiste da decenni. Da noi vigeva il politicamente corretto fino a poco tempo fa e per arrivare al livello che hanno lì ci mancano altri 30 anni di “gavetta”. Quindi non abbiate fretta. Se uno scrive uno show ogni due anni da noi va più che bene. Sempre che non vogliamo finire come i rapper dell’esempio di cui sopra che fanno dischi usa e getta ogni sei mesi.

          • Sincero luglio 9, 2017 a 10:04 am #

            Sono d’accordo che è inutile scrivere “…50 mila monologhi se poi alla fine non hai un cazzo da dire. Tanto vale fare uno spettacolo ogni 2-3 anni e prendersi il tempo per vivere nuove esperienze, metabolizzarle, pensarci, riflettere…”.
            Il problema è che dovrebbero mettersi da parte finché non sono pronti ad offrire al pubblico cose interessanti. Oggi, invece, interessa solo far parte dei 3 minuti ciascuno tutti gli anni sulla TV generalista e dire tutte cose banali che non fanno ridere per il BUSINESS, cioè soldi soldi soldi facili nelle serate visto che vieni “…direttamente da Zelig….”, “…direttamente da Colorado….”, “…direttamente da Made in Sud….”.
            Almeno in TV ci dovrebbero andare quelli bravi e non gli animatori dei villaggi turistici di terz’ordine solo perché fanno parte del “laboratorio” con un capo che non bada alla professionalità ma al tormentone e alla volgarità. La gente si è stancata di loro e si vede chiaramente dagli ascolti bassissimi di questi programmi terra terra.

  4. Stympfl luglio 5, 2017 a 10:20 am #

    A volte il problema della comicità italiana è stato proprio il microfono. Soprattutto quando è stato accesso per farci sentire “papi sei connesso, fu fu, ti stimo fratello” ed è stato spento ad altri.

    • Ra luglio 5, 2017 a 12:15 PM #

      Tutta colpa di Gino e Michele non hanno inventato niente che fosse positivo… pugnette non fatti

      • ananasblog luglio 5, 2017 a 7:21 PM #

        Potevano depositare tutto a loro nome, anzi, non escludo l’abbiano fatto. L’A

      • Anonimo agosto 11, 2017 a 10:46 am #

        La parte più triste di questo blog, ma direi di questo mondo in generale, è l’invidia mista ad ignoranza.
        Posso anche essere d’accordo con chi dice che non sono due santi, ma che Gino e Michele siano solo due parassiti è davvero ignoranza in mala fede.
        Da Passati col rosso a Su la testa, per arrivare a Zelig mettendoci in mezzo alcune perle con Paolo Rossi, Cuore e tanto altro, credo basterebbe a dire che hanno dato molto alla comicità di questo paese, standup compreso.
        Ma forse certe cose è meglio non saperle per poter continuare a spalar merda sulla gente.

  5. Marco luglio 4, 2017 a 12:19 PM #

    Molto bravo sto vecchio di merda!!! Scherzo, non sei bravo. Scherzo, dicevo sul serio sei proprio un vecchio. ^_^

  6. Anonimo luglio 3, 2017 a 4:44 PM #

    Molto bravo questo ragazzo

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