
Max Cavallari da http://www.davidemaggio.it (link all’immagine)
Il titolo è paradossale, sembra una cosa tipo Cowboy contro Alieni oppure Fascisti su Marte, visto che la cronaca che viene trattata da Barbara D’Urso nel suo contenitore su Canale 5 è quanto di più lontano ci sia dal mondo del cabaret. Il comico può rappresentare i casi umani sul palco, più difficile che possa diventare, lui, un caso umano. Eppure è successo di recente a Marco Della Noce, passato anche dalla D’Urso e a Maurizio Ferrini (in un contenitore simile però RAI).
Un certa sorpresa ha suscitato un caso simile occorso a Max Cavallari dei Fichi D’India. Ospite a Domenica Live assieme alla compagna Manuela Russo domenica 5 novembre (qui il racconto su Davide Maggio) in cui hanno raccontato una storia sconcertante di operazioni chirurgia estetica sbagliate in cui lo stesso Max Cavallari ha rischiato la vita:
“Chiamato a parlare dei danni fisici provocati da un intervento (a suo dire) non riuscito di mini addominoplastica, a causa del quale ha rischiato la vita, il comico di Varese ha voluto precisare come la pancia non sia in realtà l’unica parte del suo corpo a dover essere ricostruita.”
Al di là del dramma personale che merita il massimo rispetto, il contenitore in cui viene raccontato tende a deformare tutto e a essere rilanciato dagli altri media solo per gli aspetti più trash e morbosi. Bisogna dire che si tratta di un caso diverso, non è un declino lavorativo ed economico com’è capitato a Della Noce, però ci si augura che sia l’ultimo caso, proprio per il contenitore in cui va a innescarsi. Vedremo altri comici dalla D’Urso? Si spera di no.
Max Cavallari ha subito la tragedia della grave malattia del suo socio Bruno Arena. la quale ha messo fine alla gloriosa esperienza dei Fichi D’India. Ha portato avanti spettacoli come Parzialmente Fico, è stato a Colorado (servito non troppo bene). Probabilmente gli farebbe bene buttarsi sul lavoro. Come alcuni sanno, Max ha coltivato a lungo la passione per il teatro. Tanti anni fa portò in scena i “Maneggi per maritare una figliola” per maritare una figliola, aveva il progetto di un musical sulle salumerie che scompaiono a causa dei supermercati, eccetera. Come dimostra una casistica ormai sempre più ampia (leggi anche qui), in un settore in crisi come il nostro sopravvive meglio chi sa innovarsi a livello artistico e professionale.
Ecco: auguriamo a un clown di talento come Max Cavallari di rifiorire attraverso il lavoro.
Ananas Blog
Quiz.
Film commedia del 1974, diretto da Luigi Comencini, con Laura Antonelli e Alberto Lionello.
Mdcscib ricordiamo il grande Alberto Lionello…
A raccontare i propri dolori dalla D’Urso ci dovrebbero andare gli spettatori dopo il monologo di Ruffini.
Ruffini è tremendamente invecchiato, di faccia intendo. Anche il taglio di capelli non aiuta, trasuda trasandatezza che a una certa età urta. Invece la Nargi, con tutti quei denti, è proprio gnocca. Forse un po’ secca di gambe, però gnocca dai.
Paolo Ruffini inizia ad avere i suoi anni. Ciò dovrebbe portare verso un fase più matura, in cui si esplorano anche i chiaroscuri dell’esistenza. L’A
C’è un altro problema: quando i comici si mettono a fare i piagnistei per le loro condizioni miserrime alle quali sono arrivati, poi perdono credibilità professionale. Si fanno fare serate a Marco, piuttosto che a Max per sostenerli, ma può essere un arma a doppio taglio; il pubblico potrebbe chiedersi se vuole divertirsi, o fare beneficenza. E’ come chiamare una ditta che impermeabilizza tetti: chiami una ditta che ha delle ottime referenze oppure una che è in crisi economica sulla soglia del fallimento? Stiamo parlando di personaggi che la loro occasione l’hanno avuta e si sono gestiti male. In giro circolano le dichiarazioni della ex moglie di Marco e come altra campana ridimensiona parecchio la figura del comico mandato sul lastrico per causa sua, di Max nel giro si sa che i soldi li fece, ai tempi delle vacche grasse.
Non vorrei si sperasse nell’estinzione professionale di Della Noce, Max Cavallari, eccetera. Non farebbe bene a nessuno. L’A
Che Marco e Max e Ferrini riescano a vivere dignitosamente con il loro lavoro ben fatto, lo spero veramente. Il punto è un altro: lo devono svolgere o essere commiserati? Sono sottoposti a giudizio oggettivo come i loro colleghi, oppure c’è una blanda indulgenza per le loro condizioni attuali? Il rischio lo hai descritto tu: tutti in fila per l’ultimo passaggio dalla D’urso. Non è cinismo, ma è difficile avere compassione per tutti quelli sui quali i riflettori si stanno spegnendo e soprattutto, ripeto, per quelli che un’occasione, una buona occasione, l’hanno avuta. Non faccio esempi virtuosi, ma siamo al solito giochino italiano del chiagne e fotti.
Cerchiamo di restare umani. Certo, tantissimi combattono senza essere minimamente illuminati dalla luce dei riflettori o senza aver avuto le buone occasioni. Questo blog è sempre stato dalla parte degli outsider. Però nessuno ne parla. Un outsider che rimane outsider non fa notizia 😉 L’A
Può non piacere, ma sono lì in veste di personaggi pubblici protagonisti di disavventure. Max ha parlato di un intervento andato male, non di problemi finanziari. La bravissima Maria Rossi (ma al grande pubblico nota più che altro per Belli Dentro) andò a parlare dei suoi problemi di alcolismo. Come fanno tanti volti noti. Li pagheranno pure. L’episodio di Della Noce ha ridato a Ferrini la possibilità di andare a raccontare cose che già aveva reso pubbliche dieci anni fa. Il pericolo che la nuova fonte di guadagno dei comici diventi quella di andare nelle trasmissioni trash a dire “sì, anche noi che vi facciamo ridere, abbiamo o abbiamo avuto le nostre menate” (sai che novità) non è da escludere. Però menate umane e personali che può avere chiunque. Sul versante finanziario, dubito che tra i comici famosi ce ne siano tanti rimasti senza casa e senza soldi. In ogni caso, forza Marco!
Tre comici in pochi giorni non era ancora successo. Speriamo sia una circostanza estemporanea. L’A