Giovedì 28 marzo è partita la stagione numero 20 di Colorado, conduzione Ruffini, Belen, Panpers, Scintilla. Senza Pucci e Pintus. I risultati sono stati 1.300.000 spettatori e share 5,1% nella presentazione, 1.700.000 telespettatori, share 8,74% nel programma. Detto ciò, vediamo quali sono state le cose più interessanti, quelle da segnalare rispetto al nutrito gruppo di comici, insomma le scelte che farebbe un gourmet della comicità:
Max Pisu col mitico Tarcisio, sempreverde e con un pezzo standard ormai consolidato, poi ritornato come se stesso con spalla scintilla. Il grande Rubes Piccinelli, uno dei migliori interpreti della comicità surreale/disperata milanese post Jannacci che ebbe il suo inizio nel laboratorio Scaldasole – Barrios. Rubes si propone in coppia con Raffaele D’Ambrosio in una parodia azzeccata delle fiction “alla gomorra” in cui però il killer è bresciano. Alessandro Bianchi torna a Colorado con Bobo, un filosofo alticcio, sul genere “one liner” che fa molto ridere (vedi qui) e che magari dovrebbe uscire un bel po’ prima di mezzanotte.
Altra presenza da segnalare è quella di Angelo Pisani anche lui nato nel laboratorio Scaldasole (nostalgia canaglia), già Pali e dispari, qui con un monologo non banale sulla comicità. Poi Vincenzo Albano, col suo cavallo di battaglia, l’impresario cialtrone Enzo Ratti, è apparso uno dei più in palla della serata. Tra gli opinionisti Massimo Bagnato, che rimane uno dei massimi esponenti italiani della comicità nonsense.
Davide Calgaro stand up comedian di appena 18 anni, che mostra una bella grinta, già mostrata in concorsi e serate in giro per l’Italia. Cristiana Chinaglia con un’analisi ficcante di 50 sfumature di Grigio. I Bella Domanda (già vincitori di Eccezionale Veramente 2) con uno stile surreale unico nel suo genere. Federico Parlanti che proviene da Up & Down spettacolo con Paolo Ruffini e 5 persone con la sindrome di down.
Voilà, queste erano le scelte gourmet nel cast di Colorado.
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