
un autore automatico gonfiabile
La definizione di Laboratorio Zelig che ci ha fornito Bananas srl (“unicamente una scuola di recitazione e scrittura rivolta ad aspiranti comici che intendono intraprendere la strada del cabaret”) è oggetto di attenzione da parte degli studiosi.
Da qui in poi Bananas srl è stata ufficialmente rinominata “Panzanas”. (Vedi anche video di risposta del blog) . La definizione è stata veicolata da una coraggiosissima “diffida balneare” (spedita al mattino del 28 luglio con scadenza alla vigilia di ferragosto. Questa, signori, è la sinistra che amiamo!)
Pare che codesta scuola abbia caratteristiche talmente bizzarre da essere uniche nel suo genere. Infatti si tratta di una “scuola di recitazione” (e anche di scrittura) in cui:
1) Non esiste alcun modulo d’iscrizione in cui si declinano i dati anagrafici dell’iscritto e in cui si evidenziano i termini e le regole del corso.
2) Non esiste alcun piano didattico.
3) Non esiste alcuna durata prestabilita della scuola (può durare 1 anno come 10 e oltre).
4) Non esiste alcun approfondimento delle capacità comico attoriali (dal mimo al clown all’uso della voce a qualsiasi esercizio o tecnica di recitazione). Insomma è una scuola di recitazione dove non si insegna recitazione.
5) Vengono represse attivamente molte delle basi del cabaret professionale (improvvisazione, clownerie, interazioni col pubblico).
6) Le esibizioni avvengono esclusivamente di fronte a un pubblico pagante.
7) I partecipanti firmano una dichiarazione di prestazione d’opera gratuita (nonostante in una scuola, la “prestazione” dovrebbe avvenire da parte degli “insegnanti” verso gli “allievi”).
8 ) I partecipanti firmano una liberatoria in cui dichiarano che la loro esibizione è totalmente frutto d’improvvisazione (non si capisce come, visto che è una scuola e le recite quindi dovrebbero essere frutto di un “insegnamento”). Ma la cosa che stupisce è che durante questa scuola non si fa minimamente improvvisazione.
9) Gli allievi spesso partecipano allo stesso corso, contemporaneamente, in laboratori differenti (come se uno si iscrivesse alla facoltà d’ingegneria in 3 o 4 città diverse).
10) le serate di scuola di recitazione assomigliano quasi totalmente al format televisivo di cui (guarda caso) sono anche serbatoio (simili nella conduzione, nella scaletta, nel tipo e nella durata dei pezzi).
11) Molti dei partecipanti hanno un curriculum e un’esperienza nettamente superiore a quella degli “insegnanti”.
12) Molti dei partecipanti sono veterani o professionisti o, comunque, non rientrano assolutamente nella definizione di “aspiranti comici”.
13) Molti dei partecipanti sono iscritti alla Siae ed esibiscono anche loro repertorio professionale.
14) Il criterio di insegnamento/selezione è esclusivamente quello della validità televisiva. Si incoraggia ciò che è televisivo e si lascia deperire ciò che non lo è (a meno che non serva a rendere più efficace la recita di fronte al pubblico pagante).
15) Gli insegnanti, in realtà, vengono chiamati “autori” e nessuno si è mai sognato minimamente di chiamarli insegnanti. Allo stesso modo, nessuna comunicazione ufficiale di Zelig ha mai descritto i laboratori come “scuola di recitazione e scrittura”.
16) Gli autori sono, parallelamente, autori della trasmissione televisiva a cui i laboratori sembrano essere completamente omogenei (guarda qui).
17) Gli autori o insegnanti non sono in grado, nella maggioranza dei casi, di esibire le materie che dovrebbero insegnare (scrivere battute, apportare modifiche, curare la regia, elaborare un testo in proprio, come stare sul palco).
18) Il peso creativo è scaricato, nella quasi totalità, sugli allievi, come se fossero loro a insegnare (e a produrre) il risultato finale (alla faccia della “scuola di scrittura”).
19) LA MOTIVAZIONE DEI PARTECIPANTI NON È DIDATTICA, MA ESCLUSIVAMENTE RELATIVA ALLA SPERANZA DI ANDARE IN TV.
20) Molte delle esibizioni fatte durante la cosiddetta scuola di recitazione, uguali o con piccole modifiche, finiscono in televisione (guarda caso).
Queste sono 20 anomalie e, a volerne cercare, se ne troverebbero molte altre. I casi sono due: o si tratta del corso di recitazione più pazzo e anomalo del mondo oppure la definizione fornita da Bananas srl è falsa e Bananas ha dichiarato il falso (sapendo di farlo) su un documento ufficiale.
I laboratori Zelig sono scuole di recitazione solo per aspiranti comici?
Berlusconi credeva che Ruby fosse la nipote di Mubarak?
Qualcuno pagò una casa con vista sul Colosseo al ministro Claudio Scaiola senza dirglielo?
Ad Arcore si svolgevano cene eleganti?
Sono 4 domande a cui è difficile dare una risposta …
La Redazione di Ananas Blog (è un lavoro pulito, ma qualcuno lo deve fare)
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Tag:Ananas Blog, attore, Bananas srl, Diffida balneare, Laboratori Zelig, Scuola di recitazione