Comitati per il NO nel nostro ambiente si stanno organizzando? Stiamo parlando del NO al referendum sulla riforma costituzionale (leggi qui) su cui andremo a votare in autunno, sulla quale il Premier Matteo Renzi ha legato il proprio futuro politico. E’ appena stato archiviato il cosiddetto referendum No Triv, i cui promotori sono stati sconfitti grazie al mancato raggiungimento del quorum, a causa dell’astensione.
Contro l’astensione si era pronunciato il comedian Pietro Sparacino con un efficacissimo video postato su Facebook (vedi qui) e lo slogan “Scegli di scegliere”, che ha raccolto più di 112.00o visualizzazioni. Era intervenuti bene anche Pino e gli Anticorpi con un divertente invito ad andare a votare (vedi qui). Probabilmente sono intervenuti anche altri, c’è stato comunque un serrato dibattito sui social network. La sconfitta del referendum No Triv non significa sconfitta totale del voto popolare. La battaglia importante sarà appunto quella sul referendum costituzionale, in cui si spera che anche i comici si mobilitino.

Quella ruspa sono le politiche europee e la casa in demolizione è lo Stato italiano (dal sito https://pixabay.com/)
I motivi del NO: anche se l’abolizione del bicameralismo perfetto può sembrare una grande innovazione (abbasso la casta e i suoi privilegi) non lo è, anzi… Combinata a una legge elettorale come l’Italicum consegnerebbe di fatto il potere a una persona sola, coi deputati decisi dalle segreterie dei partiti e un Senato di nominati su base regionale. Insomma: un attacco alla rappresentatività bello e buono. Continua a leggere