Tag Archives: Eugenio Chiocchi

Un docufilm su Spettacoli Live e Coronavirus.

11 Mar

da Pixabay.com (Libera per usi commerciali. Attribuzione non richiesta)

Segnaliamo l’interessante iniziativa di un docufilm: “Sbaci & Avambraccioni – gli artisti al tempo del Corona Virus” promossa da Eugenio Chiocchi (veterano della comicità dal vivo) tramite la compagnia SeriamenteComici. Inizialmente doveva avvenire attraverso un evento live, poi reso impossibile dall’aggravarsi dell’epidemia da Corona Virus.

Lo scopo è “Lasciare una traccia, un messaggio, una testimonianza, dare voce a chi non ha voce” dichiara Eugenio Chiocchi. Infatti l’attuale (e legittima) sospensione degli spettacoli live sta generando un dramma che rischia di passare in totale silenzio: quello dei comici che vedono sottratta la loro principale fonte di sostentamento. Ovvio, oltre al comico c’è tutto l’indotto e i lavoratori che ne fanno parte (vedi anche articolo precedente).

Eugenio Chiocchi

Questa “scomparsa” nella percezione comune dipende da tanti fattori. Quello principale, credo, sia dovuto al fatto che il comico sia visto come il buontempone ilare che (probabilmente) è ricco di famiglia oppure lo fa come dopolavorista; un produttore di gag superficiali e spensierate. Si ignora che il cachet per una serata spesso va a coprire l’affitto, la rata del mutuo o la spesa e che anche una singola cancellazione può generare seri problemi.

Detto ciò il docufilm sarà composto da contributi video da parte di addetti ai lavori (“che vogliono portare la loro testimonianza con una gag, una faccia, una trovata, un silenzio, un mini numero”) che verranno montati e che verrà diffuso nel modo più ampio possibile. Come testimonianza, appunto, a riempire un vuoto.

“Sono già arrivati una quindicina di video, non solo di comici, ma anche di musicisti, segretarie di produzione, operatori di teatro per ragazzi, fonici. Dovremmo arrivare a un 30 video e c’è del materiale molto interessante” ci ha detto Eugenio Chiocchi.

E sarebbe comunque un primo passo per uscire dall’attuale oblio.

Ipotesi intervento video:

Ciao mi chiamo Chiocchi e faccio il comico dal 1977, da allora non ha mi fermato niente neanche mia suocera, neanche Bush, neanche le cavallette, ora il coronavirus mi ha bloccato in casa, ma non mi ha bloccato il mio intelletto. Viva la vita

Altra ipotesi:

Ciao mi chiamo Pingo Pallo faccio il clown al circo Capanno. il coronavirus mi ha bloccato e da 15 giorni non lavoro e non guadagno.

Insomma, l’importante è sottolineare il proprio ruolo e l’effetto della crisi sull’attività lavorativa.

Per chiarimenti, info ed invio riprese: Eugenio Chiocchi 335 6634207 

Aggiornamento: il video è online (forse ne seguiranno altri) per vederlo andare su Youtube o fare click sull’immagine qui sotto:

Ananas Blog 

alcune iniziative comiche quasi “sindacali”

9 Dic
Stefano Chiodaroli

Stefano Chiodaroli

Stefano Chiodaroli ha aperto un gruppo su WhatsApp, dal titolo “Se li conosci li eviti” il cui tema di discussione è svelato dallo stesso Chiodaroli sulla sua pagina Facebook in data 7 dicembre 2015: ‘Ne fanno parte comici professionisti che hanno la possibilità di segnalare nomi e cognomi di ladri, truffatori, pasticcioni, promoter, organizzatori, padroni di locali da cui hanno preso fregature, o non sono stati pagati. Se imbrogli un artista li imbrogli tutti. Diventerai l’eroe negativo della nostra chat... Preparati a sentirti rispondere: “grazie, ma per quella data sono già occupato “‘. 

L’iniziativa sta riscuotendo un certo successo. Molti comici anche di rilievo ci stanno scrivendo e si sta creando uno scambio di opinioni e di informazioni utili sul tema “fregature”. Qua e là emerge anche il desiderio di affrontare altri problemi del settore (si sa, i bidoni sono di varia natura, anche il mondo della tv ne è pieno), però si tratta di un primo passo, cioè quello di fare qualcosa su un tema che riguarda l’intera “comunità”. 

Eugenio Chiocchi

Eugenio Chiocchi

Altresì interessante è il progetto di Eugenio Chiocchi sulla creazione di un “Albo dei Comici Professionisti”. E’ un’idea in fase di elaborazione il cui obiettivo è semplice: mettere in evidenza chi vive di arte comica a tempo pieno. Un nucleo forte di chi lo fa di mestiere è indispensabile per iniziare a invertire la crisi. Inoltre viviamo una confusione paralizzante: per esempio i professionisti vengono provinati assieme ai debuttanti, creando la categoria unica del “gioco al massacro”, cosa che non è utile a nessuno.

Sulla creazione di un database professionale ci sarà da ragionarci sopra e anche Ananas Blog dirà la sua. L’iniziativa di Chiodaroli e quella di Chiocchi sono quasi “sindacali” anche se non prefigurano la nascita di un sindacato vero e proprio. Però rappresenterebbero un primo passo verso qualcosa di più efficace. Il più grande tabù del settore comico è infatti la creazione di un’associazione di categoria. Appena se ne parla, vengono fuori i motivi per cui è impossibile farla e si viene presi da una strana malinconia apatica. Eppure resta una strada che adesso è necessaria e che presto sarà obbligatorio percorrere per ragioni stringenti di sopravvivenza.

Ananas Blog (Throw down like a barricade)

Realtà artistiche incontrano la Siae: verbale dell’incontro

3 Apr
per "giocare" bisogna scendere in campo, altrimenti "giocano" gli altri e tu guardi (dal sito di immagini gratuite Pixabay.com)

per “giocare” bisogna scendere in campo, altrimenti “giocano” gli altri e tu guardi (dal sito di immagini gratuite Pixabay.com)

Il 20 marzo si è tenuto l’incontro tra le “Piccole realtà artistiche” e la Siae rappresentata dal Direttore Generale Lombardia, Gennaro Milzi, organizzato da Seriamente Comici ed Eugenio Chiocchi, con la presenza di Ananas Blog (ne è stato dato un breve resoconto qui). Pubblichiamo più sotto un verbale dell’incontro, ricordando che ci siamo impegnati a portare al prossimo appuntamento (indicativamente nel mese di giugno) alcuni progetti di riforma che favoriscano ed agevolino gli spettacoli dal vivo.

Un invito a chiunque sia interessato: vediamo di darci una mossa, la crisi non aspetta. Ci sono proprio adesso, rispetto al passato, maggiori possibilità di avere accesso e di interagire con le istituzioni. Inutile postare per l’ennesima volta su Facebook qualcosa di Giorgio Gaber e poi ignorare la sua massima più incisiva: “Libertà è partecipazione”.

Per inciso: la Siae ha appena aumentato la quota di iscrizione annua da 91,51 euro a 152 (aumento è stato deliberato dal Commissario Straordinario in data 13 novembre 2012 con delibera n. 104). Si può convertire l’iscrizione da “Associato” a “Mandante” e pagare solo 61 euro, ma la pratica costa 32 euro e, comunque, il passaggio è possibile solo dal 1 gennaio 2015.

Per maggiori informazioni: sul sito http://www.siae.it, nella sezione “come associarsi, trasformazione del rapporto di adesione”.

Detto questo ecco un resoconto dell’incontro (ps: in seguito nessun partecipante è stato torturato per vendetta da ispettori Siae cattivi): Continua a leggere

Piccole realtà artistiche incontrano la Siae, un primo resoconto

21 Mar
un Eugenio Chiocchi soddisfatto e raggiante a fine incontro

un Eugenio Chiocchi soddisfatto e raggiante a fine incontro

Ieri, giovedì 20 marzo, a Bresso – Milano (sala Consiliare del comune) si è celebrato il primo incontro tra le piccole realtà artistiche e la Siae, il cui sottotitolo era “cambiamo le regole per creare lavoro”. L’incontro era organizzato dall’associazione seriamente comici, su iniziativa del comico professionista Eugenio Chiocchi. Difficile sintetizzare più di due ore di riunione ma ci sarà più di un’occasione per tornare sull’argomento.

Erano presenti Gennaro Milzi Direttore Generale della Siae Lombardia, (e tutto il movimento è seguito con interesse  dai vertici DOR nazionali), alcuni mandatari Siae del territorio, rappresentanti del mondo no profit, del teatro ragazzi, dei comuni e una pattuglia di comici, anche se alcuni che avevano giurato esserci hanno avuto contrattempi. C’ero anch’io in quanto Amministratore di questo blog e già veterano di molte battaglie.

Gennaro Milzi si è prodotto in una difesa appassionata della Siae e delle sue politiche, rispondendo a mano a mano anche a tutte le obiezioni e le lamentazioni che venivano sollevate. Sicuramente (e questo ho potuto toccarlo con mano) in questo momento istituzioni come la Siae sono più aperte al confronto rispetto al passato. L’entità malvagia, metà esattore cattivo, metà mostro burocratico potrebbe essere qualcosa che non esiste più. Continua a leggere

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