La notizia è che si sta preparando una versione italiana del leggendario Saturday Night Live, col volto di Claudio Bisio, ovviamente per i canali Sky cui il popolare attore è legato contrattualmente. Le premesse sarebbero di fare sul serio rispetto ai tentativi del passato, un po’ sottotono (leggi per esempio qui) risalenti a 5/6 anni fa.
La coproduzione sarebbe affidata alla FTM Entertainment di Fatma Ruffini, e una delegazione autorale produttiva è alla sede del SNL a New York per farsi spiegare bene come fare.
A tal proposito giunge a fagiolo un post di Andrea Boin, già capo progetto di Colorado, con la foto qui a fianco (click sull’icona per l’immagine originale) pubblicato su Instagram (qui) con un testo significativo:
“Rockfeller Center. 54esimo piano. Alla NBC. Da quelli che fanno il Saturday Night Live. Quello vero. Quelli bravi. Sogno.”
Detto questo sembra che Bisio voglia lavorare con energie fresche e che a tale scopo si stiano facendo provini a manetta presso gli studenti della Paolo Grassi di Milano. Nessun autore Zelig risulterebbe convocato. Aggiornamento: del progetto potrebbero far parte anche Alessandro Betti ed Ale di Ale e Franz (come si legge qui) a meno che non siano a New York per turismo…
UN PROBLEMA SERIO (si consiglia il ricovero in…)
L’adattamento del SNL giungerebbe a ruota di un altro adattamento Sky che è andato maluccio: The Comedians sempre con Claudio Bisio e Frank Matano. Uno dei motivi della scarsa riuscita è stato sicuramente il problema che affligge Bisio da sempre: l’overacting (cioè la recitazione forzata, esagerata, sopra le righe).
Bisio, ovunque lo metti (talent, cinema, fiction, conduzione) esagera sempre. Eppure non è sempre stato così. Quando era sconosciuto e più povero sapeva recitare coi controcazzi, come nel grande Morte Accidentale di un Anarchico di Dario Fo.
Allora, dato che è un uomo finanziariamente ricco, prima di buttarsi nell’ennesima operazione così così, perché non ricoverarsi per qualche settimana in una clinica in cui si curi l’overacting? Come quella immaginata dai Monty Python?
L’alternativa sarebbero una valanga di smorfie…
Ananas Blog