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Zelig alla ricerca di nuovi talenti (e non è una battuta)

5 Nov
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Zelig annuncia provini in tutta Italia alla ricerca di nuovi talenti comici col patrocinio di Mediaset nella figura di Giancarlo Scheri direttore di Canale 5 in vista di una ripresa televisiva nel 2016 (forse nell’autunno 2016). La notizia si può leggere qui su TgCom24. Come si sta dimostrando in questi giorni, sembrerebbe la cosa meno saggia da fare. Questo perché il campo italiano è stato già saccheggiato e dissodato all’inverosimile, all’insegna di una comicità che, intanto, non interessa più il pubblico. Eppure la febbre del “cercare nuovi talenti comici” sembra contagiare ancora un po’ tutti (leggi per esempio il post precedente) come se fosse una compulsione da cui non si può guarire. Continua a leggere

la moltiplicazione dei laboratori

16 Apr

 

tutto è laboratorio

tutto è laboratorio

Ananas Blog fin dall’inizio (maggio 2010) ha indicato nella moltiplicazione dei laboratori uno dei fattori della crisi lavorativa e creativa della comicità italiana. L’obiettivo principale erano i laboratori Zelig, vere fucine di lavoro gratuito, di “indottrinamento televisivo” e di liberatorie ai limiti del surreale. Adesso i laboratori Zelig sono  dimezzati e vivono una crisi identitaria profonda.

Questo è più che positivo ma, parallelamente,  i laboratori lungi dal diminuire sono addirittura moltiplicati. Sembra ci sia una corsa da parte di comici e autori ad aprirne sempre di più. La cosa buffa è che molti di loro sono impostati su criteri esclusivamente televisivi (personaggini, entrare a schiaffo, tormentoni). L’innovazione, la sperimentazione sono relegate ai canoni televisivi, proprio quelli che stanno facendo scappare gli spettatori.

E’ strano che ci sia questa corsa al lavoro gratuito in tempi di crisi lavorativa. Ma c’è una spiegazione semplice: c’è una fame di contenuti televisivi, dovuta proprio alla crisi. Una volta un comico che arrivava in tv diventava popolare, incassava un sacco di soldi e consentiva a chi collaborava con lui di guadagnare adeguatamente, per un lasso di tempo lungo (agenti, autori, produttori, spalle comiche, uffici stampa, eccetera).

Adesso un singolo comico guadagna poco per un periodo breve. Per questo si è aperta la caccia al maggior numero di potenziali comici televisivi. Per portare a casa uno stipendio devi succhiare da più gente possibile. E’ una questione di mercato. Ma non fa bene a nessuno.

Ananas Blog (l’unico servizio pubblico cabarettistico)

Russi a confronto

29 Gen

Il declino di Zelig (ieri battuto nettamente da una fiction Rai in replica) si spiega solo con “motivi artistici”? Oppure deriva anche da un accumulo di comportamenti quasi scorretti o ai limiti dell’amoralità? (Come quelli denunciati nel video di Antonio Covatta). I comici sono visti come produttori di materiale in eccesso, le cui registrazioni non si sa che fine facciano? (vengono ignorate, vengono viste da qualcuno? qualcuno senza dire niente a nessuno “prende spunto” da ciò che si registra nei laboratori?) Fai dei sacrifici enormi per frequentare gli Zelig Lab e poi ti trovi qualcosa di simile in tv, che sostanzialmente rende inutile il tuo lavoro. QUESTO E’ IL VERO GUAIO. Antonio Covatta ha pubblicato un video comparativo tra il russo di Raul Cremona e quello che lui faceva (prima e con la benedizione dell’autore Zelig) al laboratorio di Roma:

Questo tema era stato trattato nel post “l’autunno delle liberatorie” del 25 novembre 2012, in cui si faceva notare come fosse sottolineata la cessione totale di ciò che viene registrato durante le serate di laboratorio. A che titolo? Cedi qualcosa se quel qualcosa va in tv, altrimenti deve rimanere tuo.

Zelig/Bananas dovrebbe fare un’unica cosa per migliorare la situazione: A) ristabilire la corretta dichiarazione Siae (chi è salito sul palco e cosa ha fatto) B) firmare una liberatoria in cui si stabilisce che ciò che si gira rimane di proprietà del comico, che può disporne a piacimento.

Sarebbe un modo per uscire dal “disonore”.

Ananas Blog (l’unico servizio pubblico cabarettistico)

L’autunno delle liberatorie

25 Nov

Fai click per ingrandire

La storia delle liberatorie nei laboratori Zelig è istruttiva. Per un lungo periodo ci sono state modifiche da parte di Bananas, probabilmente per  “dribblare” ciò che succedeva davvero sul palco e (sembrerebbe) per “scansare” alcune inchieste di Ananas Blog. Recentemente è pervenuta una liberatoria  di ultima generazione (vedi immagine di lato) con un’unica pretesa:

“Con la presente il sottoscritto_____ Autorizza Bananas S.r.l. all’utilizzo delle immagini realizzate in occasione del Laboratorio Zelig presso___________ durante la stagione teatrale 2012/2013. Si precisa che suddetto materiale avrà esclusiva destinazione di archivio e che Bananas S.r.l. è l’unico soggetto titolare del progetto “Laboratorio Zelig” e in quanto tale l’unico ad avere facoltà di decisione relativamente all’uso che di questo materiale verrà fatto.”

Tutto si è ridotto alla proprietà del girato (le registrazioni che si fanno della serata) quindi di ciò che sembra non interessare nessuno, registrazioni che: non si sa dove finiscano, non si sa se vengano mai viste da chi decide davvero (che infatti organizza clamorose serate provino – tritacarne). Ma la mente vaga a quando iniziò tutto, quando un “pazzo” si infiltrò nel sistema Zelig:

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l’Articolo 3 è già stato cancellato?

6 Mar

Le nuove liberatorie per accedere agli Zelig Lab, probabilmente rielaborate da Bananas srl in seguito alle inchieste di Ruben Marosha (guarda il primo video), contenevano un assurdo e illiberale Articolo 3, nel quale si vietava di riprendere, fotografare, raccontare qualsiasi cosa succedesse dietro le quinte e sul palco di un laboratorio (leggi post sull’Articolo 3), manco si trattasse del rito segreto di una setta esoterica.

Alcuni amici hanno recuperato il Continua a leggere

l’invettiva di Ruben Marosha

14 Feb
invettiva from Barcellona

Oggi Ruben Marosha ha postato un’invettiva, registrata dal suo esilio estero di Barcellona, che è preparatoria all’uscita del terzo video sui Laboratori Zelig, prevista per venerdì 17 febbraio, nel pomeriggio.

L’invettiva se la prende col lavoro gratuito, le false liberatorie, l’omertà, la “casta comica” che ha ridotto a servaggio l’intera comicità italica, (anche se ciò sembra un malcostume che riguarda molti altri lavori in Italia).

GUARDA IL VIDEO INVETTIVA

I toni sono molto forti. Il materiale che andrà online venerdì si preannuncia molto “caldo” e senza “censure”. Sicuramente i tempi (tra tentaitivi di mettere tutto a tacere e Articoli 3) forse meritano una reazione più esagitata del moderatismo che contraddistingue questo blog.

Comunque metteremo il link al di là della “crudezza” dei contenuti. Ricordiamo che Ananas Blog non può pubblicare video, può solo inserire link a video pubblicati da qualche altra parte.

Ananas Blog (è un lavoro pulito, ma qualcuno lo deve fare)

il secondo, clamoroso video di Ruben Marosha

10 Dic
una delle domande contenute nel video: come mai i grandi capi non dicono prima a cosa sono interessati?
 Segnaliamo la pubblicazione del secondo video girato da Ruben Marosha dietro le quinte degli Zelig Lab (guarda il primo video e leggi post di commento).

Nel video sono state alterare le voci e oscurate le fisionomie dei protagonisti, sono stati coperti tutti i riferimenti a loghi e marchi commerciali, quindi non c’è alcun motivo per rimuoverlo da YouTube (come è sucesso, sempre per motivi non chiari, al primo video). Rimuoverlo sarebbe un grave atto di censura, soprattutto perché in un mondo così poco trasparente è giusto che la gente sia informata.

Il video è piuttosto lungo, con immagini poco chiare, spesso non facile da seguire, ma è comunque un documento di straordinaria importanza: è un zoom sulla “macchina di alterazione della verità” messa in atto dalle politiche bananifere sulla pelle dei comici e che produce una massa enorme di “lavoro non retribuito” (fai click qui sotto per vedere il video):

Guarda il video di Ruben Marosha.

Nel video Ruben dialoga con l’autore Zelig, un autore di supporto, un comico che è giunto al successo, altri comici e collaboratori del laboratorio. Siamo prima dell’ultima serata. Ruben cerca di avere delle risposte e scopre che…

Uno dei grandi capi è venuto qualche settimana prima dicendo di non essere venuto per “fare selezione”. In realtà è venuto per fare (e ha fatto) selezione (attitudine a mascherare la verità).

Il grande capo ha detto che la comicità di Ruben Marosha non interessava a Zelig, ma questo non è stato comunicato al diretto interessato (la gente non deve sapere, mai) tanto che ha continuato a essere convocato alle serate di laboratorio, ovviamente a proprie spese! Questa è una cosa molto grave, ma frequentissima .

L’autore di supporto sembra ignorare tutto ciò e, addirittura, propone a Ruben un altro anno di laboratorio. Sembra inoltre nno a conoscenza di cosa interessi a Zelig.

L’autore Zelig credeva nelle possibilità di Ruben, ed è dispiaciuto. E’ uno di quelli “umani” che provano empatia, uno str**** se ne sarebbe fregato. Promette che se sarà autore di una data trasmissione, sicuramente chiamerà Marosha. 

In generale si nota uno SCOLLAMENTO TOTALE tra gli autori e le intenzioni dei capi (come raccontato più volte nel blog). Inoltre i criteri di valutazione sono ESCLUSIVAMENTE TELEVISIVI (alla faccia della definizione Bananas dei laboratori: una scuola di recitazione per aspiranti comici).

Da notare come le informazioni recuperate da Ruben Marosha sia state ottenute insistendo, altrimenti sarebbe rimasto all’oscuro di tutto (come quasi tutti quelli che finiscono nel tritacarne zelighiano, privati del diritto di sapere). Nel finale c’è un breve spezzone dell’ultima esibizione di Ruben.

L’intero video non vuole prendere di mira i “quadri inferiori”, ma prendere di mira i “piani alti”, i veri responsabili di questo degrado vergognoso.

Notare come, dopo che le speranze indotte artificialmente ricevono la mazzata della delusione, la soluzione sia sempre quella di offrire un altro anno di laboratorio (come curare Wanna Marchi col Maestro Do Nascimento).

Le situazioni raccontate nel video rappresentano un formidabile esempio (perfettamente vero, reale) di come funzioni la macchina di manipolazione zelighiana e di come ciò parta dall’alto, dai grandi capi (buuuuuuuuuuuuuuuu).

L’Amministratore di Ananas Blog (è un lavoro pulito, ma qualcuno lo deve fare)

in arrivo il secondo, incredibile video di Ruben Marosha!!!

6 Dic
un frame tratto dal primo video

Finalmente, dopo una lunga attesa (e qualche tournee all’estero) Ruben Marosha ha dato un seguito al suo reportage dietro le quinte degli Zelig Lab. Appena sarà disponibile inseriremo il link.

(Guarda il primo video e leggi il commento al primo video)

Se il primo video poteva chiamarsi “liberatorie farlocche”, questo si potrebbe intitolare “tecniche di manipolazione”. Si tratta di un formidabile esempio di come agli artisti sia tenuta in modo sistematico nascosta la verità, in modo che producano una massa abnorme di lavoro gratuito e rimangano attaccati a Zelig all’infinito.

Stiamo oservando un ambiente che ha letteralmente “perso la testa” a tutti i livelli, in cui a partire dai “grandi capi” fino ad arrivare all’oscuro autore di laboratorio sembra essersi scatenata una gara a chi trattiene di più le informazioni vitali ai diretti interessati.

L’esempio di Emiliano Petruzzi (vedi il suo racconto prima, seconda e terza parte) è davvero demenziale, mostrando come un artista venga ingannato dai “grandi capi in riunione”, dal personale amministrativo, giù fino al direttore artistico e all’autore del laboratorio (fino a ricevere il piano di produzione, anticipare le spese, accordare il compenso a puntata, fornire i propri dati personali e bancari, eccetera eccetera). Alla fine TUTTO viene scaricato sulla VITTIMA cui viene offerto un altro anno di laboratorio (a proprie spese).

Il video di Ruben costituisce un arricchimento notevole di ciò che sappiamo già. Eppure è bastato portare una videocamera nascosta una volta sola…

L’Amministratore di Ananas Blog (è un lavoro pulito, ma qualcuno lo deve fare)

una clamorosa, agghiacciante testimonianza su Zelig Off (terza e ultima parte)

22 Nov

Questa è la terza parte dell’incredibile racconto di Emiliano Petruzzi (leggi la prima parte e la seconda parte). Egli ha ricevuto tutte le rassicurazioni che avrebbe fatto Zelig Off, verbali e scritte, ha fornito addirittura i suoi dati bancari, ha concordato il cachet a puntata, ha ricevuto il piano di produzione, ha anticipato le spese di trasferta ed è rimasto a bollire fino all’ultimo, sapendo solo alla fine della sua esclusione.

Finale del racconto…

Farai i provini per zelig off 2012…. no, grazie, io cambio canale!!!

Giovedì 6 ottobre. Mi reco all’appuntamento concordato con il Direttore Artistico dello Zelig Lab di Napoli, presso il teatro sede del laboratorio.

Il Direttore Artistico cerca di distogliermi dal motivo per cui dovevamo incontrarci, iniziando a illustrarmi tutto il programma e il materiale pubblicitario del Laboratorio Zelig che si svolgerà tra ottobre 2011 e maggio 2012. Mi fa notare che le serate sono ad abbonamento, che ogni sera ci sarà un SUPER OSPITE, ballerine, cantanti e quant’altro, praticamente uno show in piena regola, altro che laboratorio! (le serate di Zelig Lab sono serate professionali a tutti gli effetti NDR).

Io gli chiedo notizie sul perché non sono stato convocato per le registrazioni di Zelig Off. La risposta è degna del cabaret: mi dice che è successo perché Bananas ha “fatto fuori” l’autore che per tutto l’anno mi aveva seguito allo Zelig Lab di Napoli e che mi aveva portato fino ai provini (questa è davvero una roba surreale NDR).

Dopo una grassa risata gli rispondo con un eloquente “E io in tutto ciò, che cosa c’entro?” Sto per contattare telefonicamente l’autore, ma il Direttore Artistico mi ferma e mi dice di non farlo perché egli non è al corrente, poiché Bananas non gli ha ancora comunicato la “brutta notizia”.

Comincio a rendermi conto di trovarmi dinanzi ad una “banda di cabarettisti” peccato che tutto ciò avvenga soltanto dietro le quinte, perché sul palco avrebbe molto successo!

Chiedo chi sarà l’autore Zelig che seguirà il laboratorio di Napoli. Il D.A. mi fa: “ottima osservazione” e prova a contattare Bananas in mia presenza, ma non ci riesce, dopodiché riattacca con la megaproduzione del laboratorio Zelig. Io gli dico  che non sono interessato, che per me questi laboratori non hanno più credibilità, che sono un sistema che mi ha fatto perdere tempo, fatica e molto denaro. Saluto e torno a casa.

Nei giorni seguenti vengo contattato dai partecipanti del laboratorio di Napoli, tutti con la voglia di sapere come fossero andate le registrazioni. Comunico la spiacevole storia e tutti restano allibiti. Alcuni vorrebbero addirittura chiamare l’autore Zelig per confortarlo del suo “licenziamento”, ma consiglio a tutti di non farlo perché pare che Bananas non gli abbia ancora detto niente (e anche perché la notizia “puzza”).

Lunedì 10 ottobre: sono finite le registrazioni di Zelig Off e, come per incanto, ricevo una telefonata dall’autore licenziato, segato dal cast. La prima cosa che mi chiede è se ho “registrato” (per la serie: il cabaret dietro le quinte continua…)

Gli comunico che non sono mai stato chiamato e gli chiedo spiegazioni. Lui mi conferma la storiella della sua “esclusione” così com’è stata raccontata dal Direttore Artistico. Mi consiglia di recarmi là il giorno dei provini in data 26 ottobre 2011, poiché avrebbe presenziato la responsabile generale dei laboratori Zelig di tutta Italia e così avrei potuto chiedere spiegazioni a lei.

L’autore mi liquida dicendomi di non chiamarlo più perché, non sapendo la sua collocazione nello staff di Zelig, non può più darmi informazioni. Contatto i ragazzi del laboratorio di Napoli e riferisco tutto. Alcuni lo chiamano per sapere chi avrebbe seguito il Lab. Dopo mi riferiscono che l’autore ha smentito tutto, che lui fa sempre parte dello staff di Zelig e che sarà l’autore che seguirà il prossimo laboratorio di Napoli (è un capolavoro dell’assurdo NDR).

La trama della storia e degna di sedute psichiatriche, ma diventar matto con questa gente non ne vale la pena.

Purtroppo, dopo un paio di giorni di calma piatta, inizio a ricevere continue telefonate e messaggini di invito a partecipare allo Zelig Lab (è una tecnica collaudata, dopo l’esclusione arriva l’offerta di un altro anno di laboratorio NDR).

Rispondo negativamente a tutte le richieste. Addirittura mi vengono inviate due mail, in una (dalla società che gestisce lo show business di Napoli o, per meglio dire, Zelig bla bla lab di Napoli) mi si chiede di partecipar ai provini (vedi foto), ma io la mail di “richiesta accettata” già ce l’avevo! (cosa descritta nella seconda parte del racconto NDR).

Appena dopo, ma la apro il giorno seguente, ricevo un’altra mail (vedi foto) dove mi si dice che non devo fare i provini, ma recarmi direttamente per la serata. Dovrei considerarmi un “privilegiato”, ma rispondo che non ho intenzioni di frequentare lo Zelig bla bla Lab.

le 2 mail spedite dall’organizzazione dello Zelig Lab di Napoli: una di convocazione ai provini, l’altra di convocazione alla serata

Dopo due giorni un collega mi chiama e mi fa notare che su una pagina di Facebook viene pubblicizzata la prima serata di laboratorio con SUPER OSPITE Marco Marzocca e, tra gli altri comici che si esibiranno, c’è anche il mio nome (vedi foto)

foto scattata dalla pagina facebook: Emiliano Petruzzi “convocato” a sua insaputa

Purtroppo le telefonate e i messaggini diventano sempre più insistenti. È la vigila dei provini, mi chiama l’assistente di produzione e, per l’ennesima volta e mi chiede se voglio partecipare allo Zelig Lab. Gli rispondo nuovamente di no, che sono stufo di certi atteggiamenti e che mi sarei recato l’indomani alla sede dei provini per parlare con la responsabile Bananas e per cercare di avere spiegazioni in merito alle mie mancate registrazioni a Zelig Off.

Alla fine della conversazione, dopo pochissimi istanti ricevo da parte del Direttore Artistico il seguente messaggio (vedi foto) provo a contattarlo per circa dieci minuti, ma non mi risponde, suona libero.

l’sms con cui Emiliano è “consigliato” di non andare

Contatto la direzione, dicendo che l’indomani sarei andato comunque, dato che ho ben 2 mail di convocazone.

Il giorno dopo vado presso la sede dei provini, ma non entro all’interno, poiché la responsabile generale che doveva venire da Milano non c’è ed è inutile parlare coi “soliti”… Ma c’è la troupe televisiva di una nota rete locale. Da quella presenza prendo lo spunto per trovare un video su youtube che è molto rivelatore (guarda il video). AGGIORNAMENTO: il video (ieri sera ancora disponibile) è stato rimosso da YouTube (ma dai). Si tratta di un documento importantissimo, quindi c’è da sperare che qualcuno ne abbia salvata una copia…

Nota bene: l’autore che “era stato fatto fuori”, nel video è lì che sceglie i comici!

A giudicare i comici ci sono anche due rivenditori d’auto! (non sono Gino & Michele NDR)

Ci sarebbero tante altre cose da aggiungere a questa storia, perché per raccontare 8 mesi vissuti a contatto con l’ambiente Zelig ci vorrebbe molto tempo, ma se il blog mi darà spazio ancora, scriverò un post con le mie riflessioni.

Emiliano Petruzzi

Ananas Blog (è un lavoro pulito, ma qualcuno lo deve fare)

Battuta conclusiva: “Non ho mentito, ho solo massaggiato la verità” (il perfido produttore Jack Donaghy, nella sitcom 30 Rock

una clamorosa, agghiacciante testimonianza su Zelig Off

15 Nov
Emiliano Petruzzi
Questo racconto ricostruisce dettagliatamente come funzioni la macchina di manipolazione e di sfruttamento legata alla “filiera” che riguarda i laboratori Zelig, i provini e le trasmissioni tv zelighiane.
Emiliano Petruzzi è comico, autore e attore professionista. Attualmente sta lavorando sotto la regia di Luca Ronconi in Semiramide di Giacchino Rossini, che inaugurerà la stagione lirica al teatro San Carlo di Napoli. Egli ha deciso di raccontare la sua esperienza non per fare vittimismo, ma affinché soprattutto i meno esperti siano a conoscenza di ciò che potrebbe capitargli
Questo racconto, per suoi contenuti e la sua verità, andrebbe fatto leggere a tutti gli allievi delle varie accademie e scuole del comico.
Data la ricchezza di dettagli e la documentazione che verrà allegata, ho deciso una suddivisione in varie puntate. Cominciamo un viaggio in un sistema in cui il fattore umano non esiste più, le persone sono solo pedine da usare quando fa comodo; in cui i metodi (da un punto di vista etico) sono disgustosi.

Prima parte del racconto di Emiliano Petruzzi:

 si nun ce stesser e fess,comm campassero e dritt ?” (se non ci fossero i fessi, come camperebbero i furbi? – proverbio napoletano). 

Questa non vuole essere una storia di denuncia: è soltanto la mia storia, una come tante e tra le tante, “unica”. Tutto iniziò quando, una volta tornato a Napoli dopo anni di esperienze nei vari laboratori di vivisezione per comici nel nord Italia, decisi di presentarmi al provino dello Zelig Lab di Napoli, gestito da un autore proveniente da Milano e da un direttore artistico, noto comico partenopeo. 

Nella baraonda dei provini d’ingresso alla gogna artistica, dopo l’esibizione, l’autore Zelig mi liquidò con un secco NO. Dopo un paio di mesi tornai nel luogo delitto, nel locale dove si svolgeva il laboratorio e chiesi se c’era la possibilità di poter effettuare un paio di esibizioni per provare un pezzo, dato che in quel periodo mi ero qualificato alla finale nel “festival del cabaret emergente di Modena” . 

Il direttore artistico acconsentì. Nell’appuntamento successivo mi presentai per la serata e risultai il comico col pezzo migliore, che suscitò un riscontro di risate ed applausi notevole. Alla fine il direttore artistico mi propose di continuare a seguire il laboratorio. Da li a pochi giorni mi contattò per farmi vedere nuovamente dall’autore. Rifeci nuovamente uno pseudo provino a porte chiuse e l’autore (che pochi mesi prima mi aveva scartato) si convinse delle mie capacita artistiche

Iniziò la mia avventura nello Zelig lab di Napoli. Ero l’unico comico che veniva convocato per tutti gli appuntamenti e, avendo un buon quantitativo di materiale scritto, essendo autore di ciò che dico sul palco, incominciarono a lavorare sui miei testi (per renderli televisivi). Da lì a un paio di mesi il direttore artistico mi comunicò che, alla fine del laboratorio, mi sarebbe stata data l’opportunità di effettuare il provino in viale Monza a Milano per provare a entrare nel cast di Zelig Off 2011.

Nell’ultimo appuntamento del laboratorio, effettuato nel mese di maggio, l’autore Zelig mi confermò ufficialmente del provino per la trasmissione. Il tutto non mi smosse l’animo più di tanto, poiché sono del parere che le carriere si costruiscano e non si inventino. Da lì a pochi giorni fui contattato da Bananas per concordare la data del provino. 

sms di convocazione provino

Tra i miei impegni artistici, riuscii a concordare la data del provino nel giorno 7/6/2011 (vedi foto messaggio cellulare). 

… Il giorno prestabilito sono nel tempio del cabaret insieme a un numero elevato di colleghi provinanti. La sala è piena di pubblico pagante. La dea bendata mi dà una posizione di scaletta favorevole, l’autore dietro le quinte mi pompa alle stelle e arriva il mio momento. Tutto va oltre la mia immaginazione, molto più che bene, ma è soltanto un’esibizione che funziona dalla prima all’ultima battuta. Per dirla breve, quello che si dice il provino perfetto. 

Scendo dal palco e, in una fase di scarico adrenalico, mi vedo avvicinato da artisti del calibro di Checco Zalone e tanti altri, ricevendo complimenti che mi gratificano per i mesi e mesi di lavoro. L’autore mi riempie di complimenti dichiarando che sono il suo cavallo vincente. Io, con un sorriso spensierato, gli ricordo che al provino di Napoli lui mi aveva scartato. 

La serata diventa estenuante si conclude all’una di notte. Il mio autore si accinge a chiudersi nella sala insieme a tutto lo staff, (Grandi Capi compresi), penso per decidere le sorti dei comici che si sono esibiti quella sera.

 Il mattino seguente il direttore artistico del Laboratorio di Napoli, che alloggia nel mio stesso albergo, viene raggiunto da una telefonata: è l’autore che chiede di poter parlare con me e mi comunica telefonicamente che: a) avevo superato il provino, b) che ero in trasmissione e che c) mi avrebbe comunicato il da farsi la sera stessa, quando mi sarai recato nel locale per l’ultimo serata di provini cui tenevo a presenziare per osservare anche gli altri comici. 

È la sera dell’8 giugno. L’autore mi dice che i “grandi capi” sono entusiasti di me e che faccio parte del casting di Zelig Off 2011 e che, nel proseguire dei mesi, mi avrebbero contattato per le pratiche di ingresso alla trasmissione. 

Torno a Napoli e incomincio a “godermi l’estate” come da consiglio dell’autore, il quale mi aveva suggerito: di fare quante più serate possibile; di pubblicizzare nelle mie apparizioni che avrei fatto Zelig Off e di farmi entrare i pezzi nelle ossa affinché arrivassi per le registrazioni di settembre in forma smagliante… 

Le settimane passavano e iniziarono ad arrivare le chiamate delle impiegate di Bananas srl, dove mi si chiedeva la disponibilità nel periodo di registrazioni. Mi fu detto che avrei fatto un numero minimo di 4 puntate. Mi venne prospettato un cachet pari a 400 euro a puntata (essendo un comico emergente) e di un rimborso spese pari a 250 euro, visto che venivo da una distanza considerevole. 

Inoltre mi venne inviata una e-mail (data 27 luglio 2011) dove mi si chiedeva di compilare una scheda, dove oltre ai dati anagrafici, dovevo dichiarare i miei “dati sensibili” (coordinate bancarie) e mi venne inviato il calendario di prove tv e registrazioni. 

Ho mandato nei tempi prestabiliti la scheda compilata nelle seguenti parti che qui vedete illustrata in modo non compilato, (per ovvi motivi di privacy). C’è anche il calendario delle registrazioni dove, in antecedenza ad esse, ci sono tre date di ulteriori prove tv, di cui dovevo effettuarne una. Con la segretaria di Bananas srl fu concordata nel giorno 7 settembre. Mi venne consigliato di prenotare l’albergo per i giorni seguenti a quella data, nell’eventualità venissi inserito nella scaletta delle prima puntate da registrare. 

la mail spedita da Bananas srl il 27 luglio, con le date di registrazione e la richiesta dei dati anagrafici
 Il contenuto della mail di Bananas srl (tipica comunicazione a chi fa parte del cast ed è entrato in “produzione” NDR). Fai click sulla foto per ingrandire.
i due documenti allegati alla mail del 27.07.2011: l’ipotesi di date di registrazione (a sinistra) e la richiesta di dati anagrafici e bancari (a destra)
 Il 6 settembre ripartì la mia avventura verso Zelig Off 2011. E la storia continua…

L’Amministratore di Ananas Blog (è un lavoro pulito, ma qualcuno lo deve fare)

Trascrizione a cura di Nadia
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