Tag Archives: Paolo Rossi

Andrea Pucci omaggia Paolo Rossi

30 Ott
Pucci nel monologo sulle vacanze da sbarbati (link al video)

Pucci nel monologo sulle vacanze da sbarbati

L’ottimo Andrea Pucci è uno di quei pochi comici in grado di far ridere anche leggendo la lista della spesa oppure raccontando una serie di esagerazioni senza neanche bisogno di grandi battute. Questo non significa che non sia in grado di volare alto e di citare i grandi maestri della comicità, com’è successo nella puntata del 28 ottobre 2015 (vedi qui su Mediaset Video dal minuto 0 55): “Un giorno il direttore di banca mi ha detto: Pucci guardi che lei è sotto di 200.000 lire, ma scusi quando ero più, io l’ho mai chiamato lei? quindi cosa cazzo mi chiama a fare?” Battutone d’apertura sulle vacanze di quando si era sbarbati che prende subito il pubblico, ma che ha un sapore di dejà vu.

A molti, infatti, sarà venuta in mente una nota battuta di Paolo Rossi, tratta dalla raccolta di monologhi “Si fa presto a dire pirla” del 1992, Baldini & Castoldi editore, che sicuramente è passata anche in video dalla leggendaria trasmissione “Su la testa”, Rai 3, sempre nel 1992. Tratto dal monologo “Una conchiglia sul sagrato” (pagina 56) e che è stato pubblicato anche su Smemoranda (vedi qui):

“Sig. Rossi, gentilmente, è la banca che parla, volevamo avvertirla che lei oggi ci è andato sotto di due milioni…” “E ieri? Gentilmente, mi scusi.” “No, ieri, gentilmente, lei era sopra di due milioni.”
“E allora, mi scusi, le ho telefonato io a lei? Gentilmente, le ho rotto il cazzo io a lei?”
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il Premio Comicità Gianni Palladino

30 Gen
il logo del premio

il logo del premio

Zelig organizza il Premio di Comicità dedicato alla memoria di Gianni Palladino, importante figura storica di attore e comedian, a 5 anni dalla scomparsa (qui il link dove si può anche scaricare il bando di concorso). La figura di Gianni Palladino è legata ad alcuni progetti leggendari della scena milanese come “Comedians” che fu portata in scena nel 1985/86 su testo di Trevor Griffiths, dalla Compagnia del Teatro dell’Elfo, per la regia di Gabriele Salvatores (leggi qui dal sito di Claudio Bisio):

“E’ la storia di sei aspiranti comici che frequentano un corso serale tenuto da un vecchio attore, sei poveracci ciascuno con le proprie paure, le proprie delusioni, un proprio lavoro «normale» da cui spera di affrancarsi. Griffiths li coglie nel momento in cui l’impresario di una rete televisiva li sottopone a un esame di selezione.”… “il primo atto mostra la preparazione, il secondo i provini veri e propri, il terzo quanto accade dopo. Perché l’impresario è un antico nemico del comico che li ha istruiti, e i suoi gusti sono all’opposto: così, come nella vita, c’è chi tradisce gli insegnamenti del maestro per adattarsi alle circostanze, chi gli resta fedele anche a costo di vedersi scartato, chi vince e chi perde e chi non sa di avere vinto o perso.” Continua a leggere

Cancellate immediatamente l’Articolo 3!

2 Feb

 

Pare che, in un impeto di follia, Bananas srl, l’agenzia che controlla il marchio commerciale Zelig, voglia mettere il BAVAGLIO TOTALE a tutto quello che succede nei Laboratori Zelig, sul palco e dietro le quinte.

La clausola liberticida è contenuta nel famigerato Articolo 3 delle liberatorie di nuova generazione (leggi articolo precedente). Copia della liberatoria ci è giunta grazie a comici degli Zelig Lab, anche se si spera sempre in una burla ben congegnata.

Ma se fosse vero invitiamo Bananas srl a Continua a leggere

L’impavida Bananas srl si inventa la “diffida balneare”

28 Lug

Ricevo questa mattina una lettera da parte di Bananas srl, tramite avvocato.

(Bananas srl, quindi non solo Gino Vignali, Michele Mozzati, Nicola Colonna, Roberto Bosatra, Giancarlo Bozzo, ma anche Paolo Rossi, Lella Costa, Aldo Giovanni e Giacomo, Enrico Bertolino, Elio e le Storie Tese, Antonio Albanese, Claudio Bisio, Gialappas Band, Raul Cremona, Giobbe Covatta, Dario Vergassola).

Il contenuto è semplice: si chiede di rimuovere dei contenuti del blog ritenuti “diffamatori,  calunniosi e lesivi dell’immagine di Bananas, dei suoi amministratori, dei suoi soci, o degli artisti che essa rappresenta…”. Il termine è di 15 giorni.

Senza entrare nello specifico, ma l’azione, in soldoni,  praticamente “affonderebbe” il blog e i suoi contenuti e lo “svuoterebbe” di ogni significato.

Da notare la tempistica: il giorno dopo in cui si era dichiarato che il blog stava andando in ferie. Con un tempo di 15 giorni, ultimatum che scade (guarda un po’) alla vigilia del grande esodo di ferragosto.

Bananas è stata “in silenzio” fino a questo momento. Sono stati eroici, pur vibrando di indignazione, hanno resistito fino all’ultimo poi, quando non ce l’hanno fatta più, alla vigilia della partenza per le vacanze a Puerto Aventuras, in Messico, o in altri luoghi chic, col dito della mano che non teneva il trolley di Gucci, hanno dato l’okay alla diffida.

Uomini siffatti, che appartengono alla sinistra dura e pura (proprio oggi cade il 30esimo anniversario della famosa intervista a Enrico Berlinguer sulla “questione morale”) meritano tutto il rispetto. Bacio la sabbia finissima e tropicale su cui posano i piedi, con infinito rispetto.

Roberto Gavelli, Amministratore di Ananas Blog (è un lavoro pulito, ma qualcuno lo deve fare)

Corrado Guzzanti su SkyUno

20 Dic
Corrado Guzzanti

Uno, il canale basato sull’intrattenimento di Sky, sta facendo “shopping”  reclutando pezzi da 90 dalle tv generaliste (non sembra una canzone già sentita? Quante operazioni mordi e fuggi sono state fatte con questa filosofia? La risposta soffia nell’etere…). La cosa interessante è che da aprile 2011 parte lo show di Corrado Guzzanti pare ispirato al linguaggio della tv satellitare (una roba tipo Sputnik?). Comunque grande!

A settembre c’è pure Celentano: il cartoon Adrian disegnato da Milo Manara… “un set alla Blade Runner e poca biografia. Solo alcune sue canzoni e un messaggio inquietante: “Sono fuggito dal carcere per potervi parlare…” (tipo Alcatraz? Però col protagonista fuggito dal braccio della morte?).

Ma subito, dal 24 gennaio, si inizia con la satira: una striscia quotidiana a pupazzi “Gli Sgommati”. Si andrà a 360 gradi, tra gli autori Paolo Rossi… L’intenzione sarebbe quella di non fare i soliti antiberlusconiani ma di colpire sia a destra che a sinistra (si immaginano battute a raffica su quelli di sinistra che sfruttano i comici e realizzano dividendi da sogno, sai le risate!).

Intanto Dahlia, praticamente l’unico concorrente a Mediaset sul digitale terrestre, è in gravi difficoltà economiche (che sia un caso? Siamo in Italia e chi tocca il duopolio muore? Bah…) Ovviamente ci sarebbe gente che rischia il posto di lavoro (magari la Cortellesi ci farà sopra uno spettacolo dalla parte degli ultimi…).

Scoperta la natura segreta del digitale terrestre su cui ci siamo accapigliati per anni: sono repliche! Rai 4 che l’avevano descritta così innovativa? Sono repliche + qualche film e serie tv nuova. La dirigerebbe anche un salumiere abituato a sistemare le vetrine. Pare non ci sia un euro per produrre (in generale).

Ieri sera il Saturday Night Live Italia ha fatto il 10.55% di share con 419.000 volenterosi spettatori.

Tutto scorre…

Ananas Blog (è un lavoro pulito, ma qualcuno lo deve fare) 

Ridotte Capacità Comiche

4 Dic
Ridotte Capacità Lavorative, il Film

E’ in uscita il film Ridotte Capacità Lavorative (RCL), protagonista Paolo Rossi. Che tempismo: forse parla della crisi del live che investe il settore comico e che sta trasformando quella che fu una professione in un dopolavoro precario?

Forse si tratta di un documentario alla Michael Moore che va a scoprire come a Milano il live sia in coma profondo e il tempio del cabaret (viale Monza 140) sia stato cannibalizzatto dall’esposizione televisiva (come si legge nel bilancio Bananas 2008)?

No, non si tratta di questo: il film parla della crisi di Pomigliano d’Arco in cui: ‘oltre cinquemila dipendenti “in terra di camorra” sono a rischio dopo un accordo sindacale che mette in discussione diversi punti dello Statuto dei Lavoratori’.

Il film è scritto da Alessandro di Rienzo e Paolo Rossi, regia di Massimiliano Carboni, prodotto da Mauro Berardi, e Agenzia Multimediale Italiana. Trama: Paolo Rossi, con una mini troupe,  scende a Pomigliano D’Arco per girare un film/documentario proprio là dove si potrebbe sperimentare una gigantesca soppressione dei diritti dei lavoratori.

Tutto perfetto. Molto bene: Paolo Rossi è di sinistra, fa cose di sinistra, dice cose di sinistra e l’interesse per Pomigliano D’Arco è coerente con le sue idee.

Ma bisogna chiarire una cosa una volta per tutte: quella dell’attore comico è un mondo parallelo in cui i valori sono ribaltati? No, perché Bananas srl di cui Paolo Rossi è socio al 9%, ha provocato con le sue politiche una depressione notevole dei diritti (già deboli) e creato una precarietà e un ipersfruttamento (finalizzati al business) che non ha riscontri in nessun altro settore lavorativo del mondo dello spettacolo. (La Redazione di Ananas Blog)

I motivi per cui Aldo Giovanni e Giacomo dovrebbero…

3 Dic
Aldo Giovanni e Giacomo

Il Blog ha riassunto il “lato oscuro” delle politiche di Bananas s.r.l. e pubblicato un elenco dei “soci famosi”. Dando per scontato che questi soci non siano a conoscenza del sopraccitato lato oscuro, stiamo ipotizzando, per ognuno di loro, i motivi di un eventuale disagio.

Dopo aver parlato degli ipotetici motivi di disaccordo di Lella Costa, Enrico Bertolino, Paolo Rossi, passiamo ad Aldo Giovanni e Giacomo (Cataldo Baglio, Giacomino Poretti, Giovanni Storti) che hanno complessivamente il 3% delle quote di Bananas srl.

1) Come per gli altri c’è un motivo principale: quelle di Bananas sono politiche poco trasparenti, non molto corrette, che tendono a creare una precarietà diffusa e inusuale.

2) Aldo Giovanni e Giacomo hanno fatto una lunga gavetta, ma in un periodo in cui c’erano alternative, in cui per esempio Mai Dire Gol poteva fare da traino alla grande popolarità, al contrario della situazione attuale in cui si pensa che, se stai sulle scatole a Zelig e non hai i pezzi per Colorado (o viceversa), sei finito.

3) E’ difficile immaginare Aldo Giovanni e Giacomo che non danno certezze ai loro collaboratori, che tengono i loro colleghi “sulla corda” per anni e anni senza dare loro risposte. Probabilmente non  farebbero mai cose simili, la ditta di cui sono soci però lo fa. E’ la famosa empatia di cui in questi anni sembrano scomparse del tutto le tracce.

Tutto qui? Sì tutto qui… ed è sufficiente.

Operazione Trasparenza: è una sorta d’inchiesta che vuole cercare di far luce su uno dei luoghi più misteriosi del mondo dello spettacolo: Zelig/Bananas (o se preferite Area Zelig 51). In questo caso si tratta di informare i soci “vip” delle politiche più nascoste di Bananas. In seguito cercheremo di intervistarli uno a uno per conoscere la loro opinione a riguardo.

LEGGI: La mail informativa inviata ai soci Bananas:

All’attenzione di …

Le inviamo questa lettera in quanto socio di Bananas s.r.l.

Ananas Blog (www.ananasblog.wordpress.com) blog di analisi del “sistema comicità” italiano, ha condotto una serie di inchieste Continua a leggere

I motivi per cui Paolo Rossi dovrebbe…

25 Nov

Paolo Rossi

Il Blog ha riassunto il “lato oscuro” delle politiche di Bananas s.r.l. e pubblicato un elenco dei “soci famosi”.

Dando per scontato che questi soci non siano a conoscenza del sopraccitato lato oscuro, stiamo ipotizzando, per ognuno di loro, i motivi di un eventuale disagio.

Dopo aver parlato di Lella Costa, ed Enrico Bertolino, passiamo a Paolo Rossi (che ha un consistente 9% di quote in Bananas s.r.l.). Per quali motivi potrebbe dissociarsi dalle politiche aziendali bananifere?

1) Come sempre perché si tratta di metodi poco trasparenti e non particolarmente virtuosi. Questo è sempre il motivo principale.

2) Vogliamo rievocare i valori della sinistra? In questo periodo gli elenchi di valori in tv fanno anche 10 milioni e passa di spettatori (vedi il successo di Vieni via con me).

3) Paolo Rossi è un grande attore e magari non approva il lavoro di uccisione della professionalità provocato dall’eccesso di laboratori e di lavoro gratuito.

4) Paolo Rossi ha condiviso con altri attori spettacoli collettivi, quando avrebbe potuto fare dei recital “sottofondo di chitarra e voce” e guadagnare molto di più, da solo.

L’Amministratore di Ananas Blog Roberto Gavelli

I soci di Bananas

16 Nov
Il meglio o quasi della comicità italiana

I dati contenuti in questo e in molti dei post che seguiranno sono già stati resi pubblici da una serie di articoli scritti da Franco Bechis vicedirettore del quotidiano Libero (e pubblicati anche sul blog dell’autore). L’obiettivo di Bechis era un attacco a chi ha il cuore a sinistra ma il portafogli a destra. Il nostro scopo è diverso, vogliamo sottolineare le “politiche antisindacali”, la scarsa trasparenza e lo sfruttamento selvaggio praticato di chi ha il cuore a sinistra e la precarietà (degli altri) a destra.

Abbiamo recuperato alcune delle fonti a cui ha attinto Franco Bechis per non doverlo citare in continuazione. Tramite una semplice visura online presso la Camera di Commercio, abbiamo acquisito il bilancio e lo statuto societario di Bananas S.r.l. (costo dell’operazione: 36 euro iva compresa).

Nel post precedente abbiamo fatto un riepilogo di quanto reputiamo ci sia di sbagliato nelle politiche Bananas (vedi link) soprattutto relativo all’abnorme sfruttamento delle risorse umane e alla negazione dei più elementari diritti degli attori/comici.

Per quale motivo lo statuto societario di Bananas diventa così interessante? Per i nomi (importanti) dei soci. Per esempio Gino & Michele (quota totale del 23% del capitale sociale equamente suddivisa), Giancarlo Bozzo (direttore artistico – quota dell’11,5%), Roberto Bosatra (Amministratore Delegato – quota del 6,5%) possono vedere il tutto da un punto di vista manageriale: usano al meglio le risorse umane per fare business. Ci sono centinaia di persone che accettano il lavoro gratuito e la precarietà, bravi loro che le hanno convinte!

Ma altri soci (che per vari motivi dovrebbero provare maggiore empatia verso gli attori comici) sono al corrente e approvano questi sistemi? Per esempio:

PAOLO ROSSI (Quota del 9%)

GIOBBE COVATTA (attraverso la Papero S.r.l. – 3%)

ANTONIO ALBANESE (2%)

LELLA COSTA (2%)

ENRICO BERTOLINO (2%)

CLAUDIO BISIO (2%)

RAUL CREMONA (2%)

DARIO VERGASSOLA (1%)

ALDO GIOVANNI E GIACOMO (Cataldo Baglio, Giacomino Poretti, Giovanni Storti, complessivamente 3% delle quote di Bananas)

GIALAPPAS BAND (Marco Santin, Giorgio Gherarducci, Carlo Taranto, complessivamente il 2%)

ELIO E LE STORIE TESE (tramite Hukapan S.p.a – 2%)

Il meglio o una fetta consistente  della comicità italiana potenzialmente riceve utili da Bananas (quindi indirettamente anche dal “sudore” della massa degli altri comici). L’aristocrazia o quasi della comicità italiana nella sua quasi totalità ha comunque una partecipazione interessata al mondo Zelig.

Ma tutti questi artisti (e soci) cosa ne sanno delle politiche di Bananas? Conoscono tutto o sono del tutto ignari? Approvano o meno questo tipo di politica? Ananas Blog si è impegnata a contattare ognuno di loro per verificarne l’opinione. (Continua…)

L’Amministratore di Ananas Blog Roberto Gavelli

 

 

 

 

Operazione Trasparenza: un’inchiesta il cui obiettivo è quello di fare luce sulle pratiche più sommerse del mondo della comicità, mettendone in evidenza i meccanismi che ne determinano la poca trasparenza.

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