Tag Archives: Piccolo teatro pratico

Davide Colavini: dal cabaret al branded content aziendale

19 Set

Davide Colavini nella sua nuova veste professionale

In questa epoca di grandi cambiamenti il comico deve reinventarsi di continuo, soprattutto perché il traino televisivo in cui ha vissuto per un decennio e passa non esiste più. Un esempio brillante di evoluzione in questo senso è rappresentata da Davide Colavini.

Dopo diverse fortune televisive (Zelig Off, Mai Dire GF, Comedy Lab, Tribbù, eccetera) nel 2006/2007 lentamente passa dal cabaret al teatro avvicinandosi alla comunicazione e alla formazione. Acquisisce le competenze adatte. Le integra con quelle acquisite sui palchi live e in quelli televisivi.

L’approdo al branded content aziendale non è stato per caso, ma frutto di un percorso professionale ed esperienziale in cui c’è stata anche (o soprattutto) la capacità di elaborare dei format (talvolta col supporto dell’Amministratore di questo blog). Non si è trattato più, quindi, della convention in cui si ricicla un po’ di repertorio e un po’ ci si adatta al contesto, ma di un lavoro più mirato, con  forte componente creativa e  stile peculiare. Su questo lo abbiamo intervistato:
 
DAVIDE, COME SEI ARRIVATO A CIO’ CHE FAI PARTENDO DAL CABARET? CHE MOTIVAZIONE C’ERA?
Nel 2006 ho pensato che il fenomeno mediatico del cabaret fosse in progressiva involuzione. Così ho lavorato sulla personalizzazione di spettacoli per aziende. Era l’opportunità, per l’impresa, di avere un lavoro di scrittura mirato che rappresentasse il proprio mondo e non l’esibizione di un comico che parlasse del già visto e ascoltato in TV. Questa è stata la partenza verso un nuovo concetto di proposte e contenuti.

Da allora non son più tornato indietro. C‘era curiosità e atteggiamento di sfida: “riuscirò a creare uno spettacolo che parli di loro?”. Curiosità e atteggiamento sono gli elementi che hanno accompagnato qualsiasi mia scelta artistica. Oggi ho acquisito esperienza e consapevolezza, oltre che credibilità. Quando un’azienda mi affida la propria storia, poterla raccontare è per me qualcosa di emozionante ed affascinante.
 
IL PERCORSO PROFESSIONALE NEI PASSAGGI PIU’ IMPORTANTI…
Nel 2006 creo uno spettacolo comico per aziende (New Gag Economy), personalizzato in base all’azienda committente.  Questo mi permette di fare un centinaio di convention.  Nel 2009 lascio del tutto il cabaret e mi dedico al teatro di narrazione e fondo il Piccolo Teatro Pratico, dove produco e distribuisco produzioni teatrali scritte e interpretate da me (Capitan Brianza è uno spettacolo che a distanza di dieci continua a macinare repliche).

Da lì comincio a lavorare nell’ambito dello storytelling e della formazione aziendale con le tecniche teatrali, nasce FormaTeatro, che crea esperienze teatrali al servizio dell’impresa. Nel 2012 per conto di Comieco, consorzio Conai, produco “Una Nuova Opportunità” una narrazione/lezione supportata da una fiction multimediale a tinte gialle. Lo spettacolo vince il Premio Aretè Nuvola verde come miglior comunicaizone responsabile… Credo che questo sia stato un primissimo caso di branded content teatrale italiano.
 
COME DEFINIRESTI LA TUA ATTIVITA’ DI BRANDED CONTENT AZIENDALE?
E’ un lavoro artigianale complesso e maniacale. Devi entrare nel tessuto di un’azienda con discrezione, cogliere le loro modalità, competenze e conoscenze perché quello che racconterai dovrà essere, per l’impresa, sia reale che emozionale.

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Paranoie Comiche, l’esordio è già qui

21 Mag

paranoie_locandina2Così si è arrivati all’esordio di Paranoie Comiche: domenica 22 maggio a Milano, presso l’associazione Teatrale Har Baje. Paranoie Comiche è il primo monologo teatrale in cui si sviscera l’epopea tragicomica, spesso fantozziana, del cabaret tv e dei suoi strani metodi di selezione. E’ scritto su temi riconoscibili agli addetti ai lavori ma che possano essere comprensibili a chiunque (chi non ha mai sognato almeno una volta un po’ di visibilità?). E’ un contributo a capire cosa ci sia successo in questi anni, prima che ce lo si scordi del tutto ed è un monologo al femminile, categoria comica spesso bistrattata.

L’interprete è Stefania Carcupino, l’autore del testo è Roberto Gavelli (amministratore di questo blog che mette il “logo” in locandina), la regia di Davide Colavini. Produzione: la fabbrica del clown con Piccolo Teatro Pratico. (vedi evento su Facebook). Indirizzo: Har Baje, via Zuretti 25, Milano. Inizio: tesseramento ore 20.00; inizio spettacolo ore 20.30. Costo: tessera associativa + contributo spettacolo = 12 euro. Ricco buffet dopo lo spettacolo. Per prenotazioni e info: harbajeteatro@gmail.com, oppure: 3476411142.

E’ importante vedere Paranoie Comiche, per scoprire cosa ci sia nel mondo della comicità o per avere la conferma di ciò che abbiamo sempre sussurrato tra noi e non abbiamo ancora avuto la pazienza di assemblare. Per chi si perdesse l’esordio off, la “prova generale” ci saranno altre date e un approdo già confermato a Roma in uno spazio prestigioso.

W la topa! (elemento fondamentale del monologo)

Ananas Blog (Throw down like a barricade)

le nostre Paranoie Comiche, presto andranno in scena

8 Mar
la locandina di Paranoie Comiche

la locandina di Paranoie Comiche

Cosa sono le Paranoie Comiche? Sono quella forma di nevrosi che si è diffusa nell’ambiente negli ultimi 15 anni, composte da cose tipo: “E se mi metto una giacca colorata così il pubblico da casa  mi riconosce come quello con la giacca colorata?” oppure:  “Devo cominciare con una battuta forte, così li prendo subito, sennò cambiano canale”. Abbiamo vissuto (e stiamo ancora vivendo) una follia assoluta,  finalizzata quasi quasi a rendere il comico una macchina commerciale (che però commercializza sempre di meno). Il sottotitolo è: “Il primo e unico spettacolo su chi ha ucciso la risata”.

Questa follia non è mai stata raccontata e rischiava di essere tramandata solo oralmente per poi scomparire come tutte le cose strane e inespresse. La buona notizia è che questa volta non andrà così, perché ci sarà Paranoie Comiche, lo spettacolo teatrale. E’ il racconto, tramite monologo, di Stefania (interpretata da Stefania Carcupino) un’attrice comica preparata, determinata che purtroppo ha attraversato tutte le delusioni del cabaret televisivo. Finalmente approda a una trasmissione di qualità: Innovation Comedy, dove si dovrebbe fare la bella comicità di una volta, ma anche lì le Paranoie Comiche saranno in agguato, con la proposta, anzi l’insidia, anzi il ricatto di doversi travestire da topa… Continua a leggere

la comicità che sposa il sociale è la nuova frontiera?

23 Mag
Davide Colavini in "UNa nuova opportunità"

Davide Colavini in “UNa nuova opportunità”

La comunicazione sociale può essere quella “terra” dove ci sono ancora investimenti e in cui il comico trasmetta qualcosa di utile alla società? Regalare un sorriso è importante (come racconta Carletto Bianchessi nel suo video messaggio ai giovani comici), ma nel frattempo si può promuovere qualcosa di più importante. Cito un’esperienza personale, non per piaggeria, ma perché si tratta di un buon esempio.

“Un nuova opportunità” è uno spettacolo teatrale e multimediale scritto assieme all’amico Davide Colavini, per Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi a base cellulosica) attualmente in tournée per l’Italia. Una nuova opportunità vuole promuovere il riciclo di carta e cartone attraverso un giallo: l’omicidio di un notaio della Milano bene, nella cui trama si intersecano prove costituite da vecchi libri, discariche, piattaforme, in cui la soluzione del delitto è legata al fatto che “qualcosa non è stata gettata via”.

Sul palco c’è un narratore e, ogni tanto, per rafforzare la narrazione (un po’ in stile Carlo Lucarelli), partono dei video di fiction coi personaggi del giallo (tra gli interpreti Max Pisu, Leo Valli, Terry Schiavo). Vedi trailer:

Una Nuova Opportunità è uno spettacolo  per le scuole medie che è prodotto e distribuito Continua a leggere

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