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Il lato oscuro di Zelig: le “vittime”

29 Nov

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Questo articolo fa parte delle celebrazioni per i 20 anni di Zelig, del quale la cosa più interessante è indubbiamente il lato “nero”. Il 1° dicembre inizia la prima delle quattro puntate di Zelig Evento, ma questo non è interessante (il prossimo comico è… eccetera, eccetera). Il lato “dark” è una creazione originale dei leader Gino Vignali e Michele Mozzati (Gino & Michele) cui i quadri minori si sono adeguati. Per comprendere questo post occorre aver letto: I comici trattati come bambini…Cosa significa trattare i comici come bambini? Significa nascondere delle informazioni, tenerli all’oscuro, a volte mentire apertamente allo scopo di ottenere qualcosa da loro.” E aver letto anche Il lato oscuro di Zelig: cattiveria o necessità di management? “Ai comici Zelig venivano somministrate dosi di dolore e sofferenza inutili, inutili poiché non servivano a migliorare lo show, piuttosto sembravano inflitte senza uno scopo pratico”.

LE VITTIME il sistema Zelig, basato su tre pilastri (1. Tenere le persone nel mistero, 2. Indurre frenesia produttiva, 3. Infliggere sofferenza emotiva non necessaria) provocava delle vittime. Era inevitabile. Qualsiasi sistema ne crea un certo numero. Però ci sono delle caratteristiche che sono tipiche della vittima zelighiana:

  • Può essere un bravo comico oppure un comico improbabile, non importa. 
  • Deve avere l’ansia di raggiungere ciò che non raggiungerà mai.
  • Deve starci male, essere sottoposto a periodici up and down di umore.
  • Deve tornare periodicamente, seguendo certi input che gli vengono dati.

La vittima può uscire per certi periodi dal suo status, ricaderci ogni tanto o non caderci più (in alcuni casi, andarsene gli risolve la crisi e spalanca le porte al successo personale). La vittima può anche andare in televisione (a sprazzi) ma ciò, strano a dirsi, lo vittimizza ancora di più. I casi peggiori, ovviamente, sono quelli cronici.  La Direzione Artistica ha già deciso che non punterà su di loro, ma li guarda agitarsi, dibattersi anche per lunghi periodi (anche per 10 e più anni) senza intervenire. Anzi, la Direzione Artistica sembra fare il necessario per spingere quelle persone verso lo status di vittima cronica.

Requisiti: per fare sì che il “mercato delle vittime” prosperi occorre non provare empatia verso le persone. L’ideale sarebbe percepirle come sagome di cartone intercambiabili. Se ci fosse empatia ci sarebbe rispetto e ognuno riceverebbe le informazioni giuste (tu ci interessi, tu no, tu torna tra un anno, tu farai 5 puntate, tu 10…) e ognuno potrebbe metabolizzare i dati di fatto. La vittima invece è costretta a metabolizzare le false speranze. La dirigenza sublima tutto ciò nell’aggettivo “stronzo”. Essere “stronzi” è qualcosa di cui in fondo ci si compiace, anche se potrebbe nascondere (non lo sapremo mai) una cattiveria d’animo molto meno simpatica. Continua a leggere

Provini Made in Sud, la carica dei 400

25 Ott
la locandina dei provini

la locandina dei provini

Oggi 25 ottobre 2015 ci sarà la seconda giornata di provini per la prossima edizione di Made in Sud, provini che si tengono presso il Teatro Tam di Napoli. La prima giornata ha visto la presenza di circa 200 comici, una cifra notevole, scaglionati in interventi da 2 minuti l’uno. Tra loro a quanto pare molta gente da tutta Italia, compresi comici già facenti parte del cast di Colorado. Ciò è assurdo ma non deve stupire, infatti il tritacarne di Colorado con 50 e passa comici, ha fatto sì che molta gente non sia stata ancora chiamata. Inoltre a mano a mano che gli ascolti calano si tenderà a chiamare in servizio i veterani (tipo Pintus).

Inoltre le voci di un ricambio a Made in Sud (vedi per esempio l’abbandono di Gigi e Ross) farebbero sperare in un’apertura verso le novità. Ciò è logico ma è anche assurdo: si sa che Made in Sud è conservatore e che forse, bene che vada, tirerà dentro forse qualcuno, puntando tutto sulla squadra che ruota attorno alla Tunnel Produzioni. Questa lotta tra logicità e illogicità, si ripeterà anche per la seconda stagione di Eccezionale Veramente. Si è creata una massa critica di circa 600 comici e passa che si muovono in massa, usati per fare da base a un business che si sta ritirando sempre di più. Più cala il business più devi inventarti trucchetti per tenere i comici legati al carrozzone.

Tutto ciò è illogico, ma ha una sua logica, che è spiegata nel monologo Paranoie Comiche, che qualche addetto ai lavori  sta iniziando a vedere, indispensabile per capire come si possa passare a fare cose illogiche con un ragionamento che una sua logica ce l’ha. Ma da cui bisogna uscire prima che diventi una trappola.

Ananas Blog 

riparte la pesca a strascico di Eccezionale Veramente

19 Ott
un peschereccio

Riprende la pesca a strascico anche se sarebbe più saggio il ripopolamento (dal sito di immagini gratuite http://www.pixabay.com)

Sono cominciate, a quanto pare in maniera massiccia, i casting per la seconda edizione di Eccezionale Veramente, con l’invio di mail di convocazione sparate a raffica. L’azione sembra seguire la solita modalità, cioè l’azzeramento di ciò che esiste. Veterani, esordienti, gente già cosciuta, gente già provinata o già andata in tv, tutti messi sullo stesso piano (dai, vieni a fare il provino). E’ un meccanismo ottuso che ripete se stesso senza alcun ragionamento, che obbliga tutti a rimettersi in discussione e umiliarsi di fronte a un esame di cui, nella maggior parte dei casi, non ci sarebbe alcun bisogno. Poi nel mucchio c’è quello che viene palesemente umiliato e ha un’esperienza deludente che era, però, ampiamente prevedibile.

Messaggio a quelli che ci cascheranno ancora: “Oh, poi non lamentatevi, d’ora in avanti MUTI”. Messaggio per quelli che diranno un bel NO: “Bravi, avete fatto la cosa giusta”. Per il resto, il meccanismo è quello collaudato: la Colorado Film riesce a fare un 25 prime serate l’anno (1 stagione di Eccezionale Veramente + 1 stagione di Colorado + gli special di Pucci e Pintus) e può usare Eccezionale Veramente come serbatoio di Colorado.

Però, nonostante la potenza delle forze messe in campo, che avrebbero dovuto asfaltare ogni concorrenza e portare a un predominio totale, qualcosa sembra non girare. Gli inserti da Eccezionale verso Colorado girano un po’ a vuoto, soffrono dell’eccessivo turn over e la trasmissione arranca, è in crisi di ascolti, è andata a toccare il fondo del 5% di share che in altri tempi avrebbe portato alla chiusura immediata. Tanto in crisi da richiedere l’intervento del Super Eroe Colorando,  un format fantasma che ha i poteri di elevare lo share spezzando la trasmissione in 2 (leggi qui).

Detto questo, il perché ci sia ridotti così è spiegato esclusivamente nello spettacolo Paranoie Comiche e parte da lontano, da tempi in cui viale Monza era al 140. Ridetto questo, chiudiamo con  un messaggio a chi ci cascasse di nuovo andando a fare un provino quando tutti sanno perfettamente chi è e cosa fa… il messaggio è: “te ne puoi andare a fare in culo, pirla!” 😉

Ananas Blog

una star del rock demenziale ci ha lasciati…

25 Giu
foto di Rocco Tanica

Rocco tanica che simpatico umorista! (foto da blitzquotidiano.it)

Rocco Tanica leggendario componente dei mitici Elio e le Storie Tese ci ha lasciati. Non fisicamente, poiché gode di ottima salute, ma spiritualmente. L’autore di Rapput, de Il vitello dai piedi di balsa e anche di format tv alternativi come Razzo Laser in questi giorni presiede i provini di Colorado, cioè l’avamposto del qualunquismo comico televisivo affaristico. Rocco Tanica sta agendo quasi come capoprogetto in pectore e, a quanto pare, ricade in tutti quei comportamenti che hanno reso la figura dell’autore una figura burocratica. Forse siamo troppo idealisti, forse pensiamo che l’artista abbia un’etica particolare. Forse dietro la presunta genialità si nasconde la semplice ansia di far arte del mainstream. Così si spiegherebbero anche Elio a X Factor e la pubblicità del Cynar.

Ai provini di Colorado sono andati più di 300 comici visionati a gruppi di 50/60 a volta nel locale vuoto. E’ stato chiesto di rimanere per la serata anche a quelli  che erano stati scartati, perché non c’era pubblico. Si è registrata una folta presenza di comici provenienti da Eccezionale Veramente (di cui Tanica ha fatto il giudice in una puntata) che non si capisce perché siano arrivati lì visto che erano già stati testati anche in tv. Poi è arrivata tanta gente già conosciuta, che si dovrebbe conoscere a memoria. Insomma, la domanda è: a cosa sono serviti questi provini? Perché sottoporre le persone a spostamenti inutili e, in molti casi, a una evidente o sottile umiliazione? Continua a leggere

Zelig alla ricerca di nuovi talenti (e non è una battuta)

5 Nov
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Zelig annuncia provini in tutta Italia alla ricerca di nuovi talenti comici col patrocinio di Mediaset nella figura di Giancarlo Scheri direttore di Canale 5 in vista di una ripresa televisiva nel 2016 (forse nell’autunno 2016). La notizia si può leggere qui su TgCom24. Come si sta dimostrando in questi giorni, sembrerebbe la cosa meno saggia da fare. Questo perché il campo italiano è stato già saccheggiato e dissodato all’inverosimile, all’insegna di una comicità che, intanto, non interessa più il pubblico. Eppure la febbre del “cercare nuovi talenti comici” sembra contagiare ancora un po’ tutti (leggi per esempio il post precedente) come se fosse una compulsione da cui non si può guarire. Continua a leggere

Mondo che scompare: i provini Zelig di maggio giugno

29 Apr

Sono passati pochi anni eppure sembra che un’epoca sia tramontata del tutto. Uno dei riti più bizzarri non solo dell’ambiente comico, ma dell’intero mondo dello spettacolo, non c’è più. Stiamo parlando dei provini televisivi di maggio/giugno di Zelig presso viale Monza 140. Resta qualche residuo, molto meno appetibile. Ma quel rito che cos’è stato davvero? Tante cose:

Un viaggio della speranza, col miraggio del “botto televisivo”.

Un carnaio umano che terminava oltre l’una di notte con 30 e passa comici a serata, per più serate.

Un sistema efficace di condizionamento e di lavaggio del cervello, in cui ognuno doveva piegarsi a ottusi  criteri televisivi.

Un metodo per stabilire chi comandava e per indurre l’atteggiamento umile/sottomesso. Continua a leggere

I provini per I REC in LOVE, sitcom “patrocinata” da Ananas Blog

16 Dic

 

dal sito di immagini gratuite Pixabay.com

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Ananas Blog è sempre attenta alle innovazioni creative, visto che viviamo in un’Italia in cui la creatività comica sta viaggiando da tempo nel suo periodo più oscuro. A tal proposito, l’amministratore di Ananas sta lavorando a un progetto di sitcom dal forte contenuto innovativo. Si tratta di I REC in LOVE, che racconta le vicissitudini di una coppia di giovani videomaker. Ci sono alcune novità di linguaggio che non anticipiamo, sicuri (per il momento) di arrivare per primi anche rispetto agli “ammericani” (sssssh).

Per individuare la coppia di protagonisti con cui verrà girata la pilota, viene messo in atto un “provino online”, con caratteristiche “etiche” e a “chilometro zero”. Perché sottoporre i provinanti a durissime trasferte e a “mezze giornate” in cui se ne starebbero ammucchiati come bestie?  Soprattutto, perché usare i video dei provinanti per implementare format e portali che poco o niente hanno a che fare con il progetto vero e proprio? (vedi certi “Uffici Facce” NDR). Continua a leggere

Made in Sud: stutate i monologhisti!

24 Set

La puntata di Made in Sud del 23 settembre 2013 ha realizzato 670.000 telespettatori e uno share dell’8.87%. La puntata un po’ ripetitiva rispetto a quelle del passato (e senza new entry) suggerisce una pausa nel commentare i contenuti (vedibile su rai replay). Comunque il Napoli è in testa alla classifica, la cosa più bella in questo momento ;).

Invece è ancora caldo il ricordo dei mega provini per la trasmissione, che si sono svolti il 12 e 13 settembre presso il teatro Tam di Napoli. Trapela una massa di provinanti enorme, c’è chi dice dai 120 ai 150. La cosa non stupisce, basti pensare che a quelli per una trasmissione minore come Metropolis sono arrivati quasi un centinaio di comici.

Quello che preoccupa invece è l’input dato dai dirigenti Rai e dagli autori presenti: i monologhisti non ci interessano, vogliamo solo personaggi. Quindi proseguirebbe la totale emarginazione dei monologhisti (a meno che non si “personaggizzino”) quindi dei contenuti (a parte qualche battuta innocua sulla crisi e sulle differenze tra nord e sud), per privilegiare una comicità fatta di “macchiette” che ripetono ad libitum gli stessi tormentoni (a cett cett, seghedè, saluta diddì, ma che ce ne fott, donna che fuma baldracc…) e si producono in giochi di parole e battute facili, facili.

Preoccupa anche il fatto delle telecamere che hanno registrato le esibizioni comiche, col solito problema, nella massa, dell’ovvia nessuna garanzia per chi si è esibito.

Made in Sud, quindi, potrebbe invecchiare precocemente, scivolare verso quel male che ha eroso piano piano Zelig e Colorado (ripetitività, sovraffollamento, scalettone, qualità in ribasso, monopolio sul territorio, poco lavoro per tutti, eccetera).

Comunque Fatima Trotta, Gigi e Ross ed Elisabetta Gregoraci, domenica sono stati ospiti su Rai 2 di Quelli che il calcio…, portando un po’ di brio in una trasmissione un po’ sottotono. Sono affiatati, si vede e questa è stata comunque una sfida vinta.

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lo stato dei provini

26 Ago
ricomincia Metropolis?

ricomincia Metropolis?

I provini comici sono sempre un po’ un mistero, anche perché gli stessi laboratori sono dei “provini permanenti” e nell’ambiente si sa un po’ tutto di tutti. Comunque dovrebbe arrivare a breve la conferma della seconda stagione di Metropolis, il format andato in onda su Comedy Central, condotto da Omar Fantini e Melita Toniolo. Gli autori sono Marco del Conte, Andrea Boin, Raffaele Bruscella detto Skizzo (provate a contattarli).

C Factor, il reality comico targato Rai 1 (di cui Ananas si è occupato in questo articolo) e condotto da Gabriele Cirilli, una specie di X Factor per cabarettisti, non sembra avere un “bando Continua a leggere

C Factor: il talent per comici, su Rai 1

25 Lug

Ananas Blog è quasi in vacanza, comunque vale la pena di segnalare la preparazione di “C Factor – non ci resta che piangere”, un talent per comici che andrà in onda tra dicembre e gennaio, su Rai 1 (leggi articolo su TvBlog), con 4 puntate di prova condotte da Gabriele Cirilli. La formula sarebbe quella dei “tre giurati” (uno sarà Carlo Conti) come x-factor, the voice e Italia’s got talent.

‘I concorrenti saranno scelti (i provini sono già iniziati) “soprattutto con i video mandati via web. E poi in giro per l’Italia nelle piazze”. L’intento del comico, diventato popolare con il tormentone ‘Chi è Tatiana?’, è il seguente:

“Mi piacerebbe davvero offrire un’occasione a chi ha talento. Ogni giorno ricevo decine di lettere di ragazzi che mi chiedono consigli su come cominciare, su cosa fare per avere successo. (…) Bisogna studiare. Molti hanno una visione un po’ distorta, non bastano tre minuti a Zelig. Quello, al massimo, può essere un punto di partenza.”‘

La difficoltà di conoscere i provini è il “punto dolente” della comicità italiana. In un passato sondaggio di Ananas Blog, le informazioni sui provini erano state considerate al primo posto da “ciò che ci si aspetta dal web” (vedi articolo). Ovviamente sui provini di C Factor non si sa molto ;).

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