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Made in Sud, la prima puntata post quarantena

18 Giu

Martedì 16 giugno, su Rai 2, è andata in onda la prima puntata di Made in Sud dopo la sospensione dovuta al Corona Virus. I risultati sono stati oltre le aspettative: 2.121.000 spettatori per un 9,9% di share.

Al di là del merito artistico, un po’ così, così (qui una recensione per Tv Blog da parte di Fabio Morasca) è stato importante come segnale produttivo, come esempio di “ritorno al lavoro” per artisti e maestranze, dopo un lock down che ha quasi azzerato il mondo dello spettacolo. 

Intanto non ci sono segnali da parte di Colorado, cioè dell’altro residuo varietà comico di prima serata. (Non è stato neanche possibile sapere quanto sia stato raccolto dalla Zelig Covid Edition anzi se qualcuno sapesse qualcosa…). Detto ciò vediamo in breve i contenuti della trasmissione che è condotta da Stefano de Martino e Fatima Trotta, col supporto di Lello Arena, Biagio Izzo, Sal Da Vinci, Enzo Fischetti, Frank Carpentieri.

Ovviamente senza pubblico e comici distanziati. Sigla Feat Edoardo Bennato.Tema della puntata: Il Coraggio. Dopo l’introduzione e un omaggio al Decamerone del Boccaccio, Mariano Bruno a schiaffo: Giggino a mascherina (sono sulla bocca di tutti). Biagio Izzo col distanziometro, I Ditelo Voi parodia del Prof Burioni (è juventino: amuchina, amuchina). Izzo, De Martino e Trotta fanno un centone (da anima mia = la pandemia).

Gli Arteteca (Monica Lima ed Enzo Iuppariello) interpretano loro stessi in quanto coppia con la figlia Sara. L’App Dolce metà (con Francesco Albanese), Paolo Caiazzo ha l’onore di duettare col grande Lello Arena: i due anziani sulla panchina. Matranga e Minafò con Gianni Lattore (non siamo congiunti, siamo con Gianni), Peppe Iodice in collegamento esterno (non ce l’abbiamo fatta). Imitazione di Maria De Filippi (da parte di Vincenzo De Lucia). Parodia del Tik Tok. Mariano Bruno fa il cavallo a schiaffo (cloppete, cloppete).

Caiazzo / Cardamone (frecciatina a Vittorio Feltri), Ciro Giustiniani parodizza Ciro l’Immortale (so mmuorto?). Omaggio a Renato Carosone. Gli Arteteca sposi. Gradita presenza di Simone Schettino in veste di monologhista. Altro personaggio di peso: Antonio D’Ausilio col pipistrello PIPI (non dire Whuan!),  Enzo e Sal con la novità dei Bamboccioni. Mino Abbacuccio con Peppe Domanda, clamoroso Nello Iorio che fa il Corona Virus (vi ho fatto vedere i delfini nel Golfo di Napoli senza drogarvi, la Panda è mia).

Nicola Barber Shop (Tommy Terrafino). Il grande (soul express) Enzo Avitabile con Clementino. Provini (Quentin Tarantella) collegamento da Ostuni con Uccio De Santis, barzellette in piazza, Mariano Bruno – C’èttina. I Gemelli di Guidonia parodia de Il Volo. Arena/Caiazzo 2. Maria Bolignano, fitness con Peppe Laurato e Rosaria Miele. Eccetera, eccetra. Da segnalare le Sex and the Sud e Adel, comico di origini egiziane che parla della tragedia di George Floyd.

Ananas Blog

Made in Sud a sorpresa (scalettone never give up)

11 Mag

Trotta De Martino (da ilRoma.net)

Lo Scalettone (come viene definito il varietà comico di prima serata che dura fino a mezzanotte e oltre) non si arrende mai (never give up, come dice il titolo) nonostante le evidenze contrarie. In questa primavera 2019, l’edizione di Made in Sud, con l’innesto a sorpresa di Stefano De Martino, ha registrato risultati di ascolto ben oltre le previsioni, tanto da far optare la dirigenza di Rai Due per un prolungamento di 3 puntate (una di “il meglio di” + 2 in diretta, con conclusione lunedì 13 maggio (leggi articolo di Davide Maggio).

“Appuntamenti che suonano come un premio per la squadra di Made in Sud, che quest’anno ha portato ascolti di tutto rispetto alla rete di Carlo Freccero. Partita con uno share del 9.3%, la tredicesima edizione del programma (la nona se si contano solo quelle andate in onda su Rai 2) ha ottenuto una media dell’8.7%, toccando punte del 9.9% contro le fiction di Rai1 e i reality di Canale 5.”

A questo si può aggiungere una sostanziale tenuta di Colorado, sempre in edizione primaverile, con ascolti inferiori però alla corazzata Neomormonica (da Nando Mormone produttore del programma) e con l’eterna ambiguità dello spacchettamento tra “anteprima” e trasmissione vera e propria.

Le differenze sostanziali tra i due format stanno tutte nel tipo di energia. Quelli di Made in Sud hanno ancora “fame” (come si dice in gergo per sottolineare la forte motivazione) e probabilmente anche un po’ di orgoglio partenopeo; quelli di Colorado non ci credono più da tempo e timbrano un po’ malinconicamente il cartellino rassegnati a un prodotto finale così, così, come dimostrano certi clamorosi “omaggi non dichiarati” a pezzi di altri.  

Bisogna specificare che si tratta pur sempre di programmazioni ridotte, relative a 8/10 puntate l’anno, nulla rispetto all’inflazione di tempi passati da neanche troppo tempo, in cui la comicità pur agonizzante, era giunta alla punta massima dello sfruttamento commerciale.

Tutto ciò in un settore in cui la crisi del palco sembra sempre più stringente. Ecco, sarebbe interessante verificare l’impatto di un Colorado o di Made in Sud, nei confronti di chi ha partecipato. Ne vale la pena oppure stare a casa è la stessa cosa, anzi ne guadagna il fegato? C’è un impatto anche minimo su cachet e numero di serate?

Ah, saperlo!

Ananas Blog

Made in Sud in controtendenza nonostante…

6 Mar

Fatima Trotta valorizzata come donna

Come viene sottolineato in questa recensione su Tv Blog, a cura di Fabio Morasca, la prima puntata di Made in Sud 2019, lunedì 4 marzo 2019, non ha presentato alcuna speranza di rinnovamento, a partire dalla durata monstre, bel oltre la mezzanotte. La news del momento è un’altra, come fa notare Fabio Morasca ed arriva da Netflix:

“E’ notizia recente, infatti, del colosso Netflix che ha scelto di puntare sui comedian Saverio Raimondo, Francesco De Carlo ed Edoardo Ferrario per una serie di speciali fruibili sulla piattaforma. Stiamo parlando di quegli stand up comedian che hanno vissuto recentemente un periodo fortunato (e celere), dal punto di vista televisivo, che la tv, però, ha sedotto e abbandonato, nel tentativo di addomesticarli, di addolcirli o di snaturarli direttamente (ciò che è accaduto a Giorgio Montanini a Le Iene si fa fatica a capire e a spiegare).”

La sorpresa di Made in Sud è stata negli ascolti dell’esordio 1.955.000 spettatori e il 9,3% di share, nonostante la concorrenza de Il Nome della Rosa su Rai 1 e l’Isola dei Famosi su Canale 5. La conduzione a cura di Fatima Trotta che finalmente è stata valorizzata anche in quanto donna, Stefano De Martino che si è rivelato un ragazzo simpatico che sa stare al gioco, alternati a Biagio Izzo ed Elisabetta Gregoraci.

Come scritto più volte qui, una delle chiavi di lettura dell’efficacia di Made in Sud sta nella regia, davvero notevole pur in un contesto di contenuti abbastanza o del tutto datati. Poi bisogna capire anche da dove arrivano i numeri. Facciamo un piccolo esempio con questo blog: 

il picco di visite dovuto alla keyword Made in Sud

Come si può notare dalle statistiche c’è un picco di visite in corrispondenza della messa in onda della trasmissione in cui si superano le 400 visual. Cifre interessanti se si pensa che A) il blog viene aggiornato di rado. B) il blog è settoriale. C) non era stato scritto alcun post sull’esordio di Made in Sud. Sugli scudi il post sulle cifre e i guadagni di Made in Sud, del gennaio 2014 che che nel tempo ha totalizzato più di 20.000 visual. 

Questo significa nel piccolo un certo interesse, una “domanda” da parte degli utenti… che poi si riflette in grande nei quasi 2 milioni che hanno seguito il programma.

Questo al di là del merito artistico. Bisogna capire però che anche l’innovazione deve fare i “numeri” così… addavenì Netflix. 

Ananas Blog

Stefano De Martino condurrà Made in Sud (e Gigi e Ross?)

17 Gen

Stefano De Martino (da Cooming Soon)

Che fosse in arrivo una nuova edizione di Made in Sud era risaputo. Quello che ha stupito è la scelta del nuovo conduttore: Stefano De Martino (Es un empresario, modelo, showman, presentador de televisión, coreógrafo y bailarín profesional, ex marido de Belén Rodríguez y ex novio de Emma Marrone, da Wikipedia, olé). La scelta è stata confermata dal Direttore di Rai 2, Carlo Freccero in persona (vedi qui su Davide Maggio). L’arrivo di Stefano interrompe le due stagioni condotte da Gigi D’Alessio con risultati deludenti (sicuramente più per usura del format che per demeriti di D’Alessio).

Stefano De Martino sembrerebbe quanto di più lontano ci sia da una conduzione comica e dal fare da spalla ai cabarettisti. Però, come si dice, bisogna metterlo alla prova e vedere come sarà utilizzato. Ci si aspettava un ritorno al cabaret puro, a chi è abituato a dare i ritmi, a chi conosce a memoria gli artisti e i loro tempi comici, insomma qualcuno del calibro di Gigi e Ross (forse sono gli unici ad avere le coordinate per guidare la corazzata mormoniana). Già, appunto, Gigi e Ross…

Domanda numero uno: perché sono stati esclusi? Risposta: mistero. 

rivedremo scene come queste?

Domanda numero due: come stanno andando? Sicuramente lavorano tanto a Rai 2, anche se l’impressione è che stiano un po’ segnando il passo, che la loro carriera sia meno brillante del previsto. L’esordio fu col botto, con la conduzione di Sbandati, format molto interessante che però è stato cancellato dopo due stagioni. Rispetto al travolgente successo dell’originale francese, Sbandati ha sicuramente perso qualcosa in corso d’opera, andando un po’ a spegnersi.

Poi c’è stato Furore, 4 puntate + 1 per i 20 anni del programma in cui Gigi e Ross sono sembrati un po’ sottotono (leggi qui) come testimoniano anche gli screenshot. Scanzonissima (vedi qui) poteva essere la consacrazione in prima serata, ma anche qui forse qualcosa non è andata per il meglio nella loro performance. Successivamente c’è stata la partecipazione a B come Sabato che doveva ripetere i fasti di Quelli che il calcio… che però è stata chiusa in anticipo.

Ora è prevista la loro presenza a Improvviserai, con Ale e Franz sempre su Rai 2, che sarebbe un’evoluzione di Buona La Prima, anche qui però (si immagina) in una posizione di supporto ai top player Ale e Franz.

Conclusione: abbiamo un format in declino (Made in Sud) e due conduttori in stasi identitaria (Gigi e Ross) che unendosi potrebbero risolvere quasi tutti i loro problemi, ma che vengono tenuti separati. 

Ananas Blog

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