Forse si sta avverando la previsione di persone che non nominiamo (per non scatenare polemiche). Forse quelle polemiche si scatenano proprio perché quella previsione si sta avverando. Che cosa dice? Semplice: che il cabaret che ha dominato la scena degli ultimi 15/20 anni è diventato obsoleto, un po’ com’è successo (per fare un esempio) al vecchio avanspettacolo (si usciva dalla guerra, c’era voglia di spensieratezza, eccetera).
Il cabaret un po’ superficiale col comico eterno bambino, i balletti, il ritmo e i bravi presentatori, tutto ciò è arrivato, probabilmente, sull’onda post anni ’90 e sulla tendenza a essere positivi e allegri a tutti i costi. Adesso viviamo tempi molto più cupi. Inoltre, 15/20 anni di cabaret televisivo hanno logorato l’intera scena, laddove tutto ha un sapore di già visto.
Un collega monologhista mi ha detto: “Da quando è arrivata Satiriasi, la richiesta di monologhi è cresciuta notevolmente, il lavoro mi si è triplicato”. Non c’è neanche bisogno di scomodare Satiriasi, sarebbe successo comunque. Il cabaret sottoposto ai modelli superficiali televisivi e alle censure paranoiche (questo in tv non andrà mai!) non è quasi capace di portare un minimo messaggio di contenuto.
15/20 anni di luoghi comuni comici hanno consumato i luoghi comuni stessi: le mamme cucinano molto specie a Pasqua, i maschi sono disordinati, il traffico a Napoli è caotico, le donne al sabato vogliono andare al centro commerciale, gli uomini no, nel matrimonio prima c’è molto romanticismo, dopo di meno, le donne hanno gli sbalzi d’umore, i neonati non ti fanno dormire di notte. Eccetera, eccetera. Tutte cose che sappiamo già, che continueranno a essere dette, ma che non incidono su nulla. Era inevitabile invecchiassero.
Allo stesso modo tutti i travestimenti, i tormentoni, i personaggi sembrano ammucchiati l’uno sull’altro non per dare una identità al comico, anzi per spersonalizzarlo ancora di più. L’unico “genere” che sia interessante per l’epoca in cui viviamo, che abbia la possibilità di un minimo di contenuti è il monologo ben fatto, con uno stile personale, che rifletta le capacità e le intuizioni di chi sale sul palco. E’ anche l’unica possibilità per essere chiamati come “opinionisti” in qualche contesto importante (come sta succedendo a… non diciamo chi!).
Sono tendenze confermate dalla vista di Zelig Event, l’ultima volta che Zelig va in prima serata (saggiamente). Grandi talenti, tutto ben fatto, ma coperto da una patina di polvere. Christian De Sica è spaesato pur essendo un ottimo show man, uno a cui la verve non manca. Ma sarebbe fuori luogo chiunque al suo posto, nel ruolo di: bravo presentatore con bellona al suo fianco e rassegna di comici. Curiosamente il padre di tutti i conduttori, Claudio Bisio, è tornato a fare il mattatore in un talent per bambini, Kid’s Got Talent affogato nella malinconia di un 2% di share.

Non è Christian De Sica a essere rigido, è il ruolo del bravo presentatore da varietà comico a essersi irrigidito
Aldo Giovanni e Giacomo, pur con una carriera super, hanno perso quel 10% di energia che è decisiva nel farti ridere o meno. Ovvio, ripetere se stessi alla fine logora. Un altro dalla carriera prestigiosa è Giuseppe Giacobazzi, a Zelig Event con un monologo un po’ raccogliticcio sullo shopping online. Anche qui l’osservazione delle piccole cose quotidiane arriva a saturazione, prima o poi. Angelo Pintus ha tolto le imitazioni (che va bene) ma le ha sostituite con le vocine delle Milf, a dimostrazione di quanto sia arduo rinnovarsi. Stiamo parlando comunque di carriere invidiabili in cui un cambiamento di stile e contenuti, forse, sarebbe azzardato in chi ha un seguito comunque ragguardevole.
E’ ingiusto però fare dei nomi: tutta la filiera Zelig Event risente di questa stanchezza: Ale & Franz bravissimi, ma a saturazione, il cinema polacco di Manera e Penoni era geniale, ma anche qui prevale l’aspetto “patina del tempo”. Teresa Mannino ha esordito coi cartoni animati, Heidi, eccetera.
E tutto il resto? Sopravvive abbassando sempre di più l’asticella qualitativa. Occorre tenere in piedi una produzione di cui non c’è più troppa richiesta. La rassegna di comici uno dopo l’altro (ormai invecchiata) si mantiene pagando poco gli artisti o non pagandoli per niente. Solo così i conti tornano (per pochi).
La rassegna, la kermesse, il varietà, l’uno dopo l’altro prende varie forme, ma sono più o meno la stessa cosa: si va dal talent alla Eccezionale Veramente al finto programma generazionale come Challenge 4 (mai esistito un conflitto tra Youtuber e vecchio cabaret, se conflitto c’è al limite è tra Stand Up Comedy contro cabaret televisivo).
Il senso è sempre quello: kermesse di comici, uno dopo l’altro. Spersonalizzarli il più possibile in modo che non si evolvano e rimangano attaccati alle comparsate tv e non dicano nulla di troppo interessante. E forse, anche per la prossima stagione si riesce a svangarla… Aumentando l’invecchiamento.
Ananas Blog
se non vi piace un programma in TV……perchè non cambiate canale!
tv scagliata fuori casa da 14 anni
Chiariamo a Luther Caligine?!? ed altri simili che mi vorrebbero azzittire che sono un Telespettatore e vivendo in una società Democratica esprimo il mio parere circa i post che l’Amministratore del blog scrive sulla comicità (ormai si sta estinguendo e la state trasformando in un Circo con dei clowns che non fanno più ridere nemmeno ai bimbominkia), quindi scrivete anche voi il vostro commento senza coinvolgere il sottoscritto!
La TV Generalista RAI2 (Made in Sud) , Canale5 (Zelig per fortuna è l’ultimo anno), Italia1 (Colorado) e per ultima La7 (Eccezionale Veramente) è INVASA da anni ed anni ed anni da questi programmi e/o Format in prima serata della durata di 4 ORE con una comicità terra terra, ripetitiva, con tormentoni di 3 minuti ciascuno alla velocità della luce.
Questi programmi sanno di VECCHIUME (per voi che non conoscete la grammatica italiana significa: Insieme di cose vecchie e SENZA PREGIO, di IDEE SUPERATE) RIPETITIVI fino alla NAUSEA che hanno abbassato all’inverosimile la qualità della comicità a cui eravamo abituati con i veri comici sempre giovani e mai vecchi come Troisi, Verdone, Totò, Sordi ect (oggi ci sono pochissime eccezioni come Zalone ect).
Hanno copiato il Format di Zelig che ormai dopo 20 anni è SUPERATO. Un programma in tv non può essere eterno e soprattutto avere sempre il solito cast fisso per anni ed anni ed anni.
Esempio: Basta copiare come stanno facendo anche con “A Casa di Mika”, con la “Casa del comici clown” (Made in sud).
Mika per il suo varietà non si è ispirato a questi Format obsoleti ma a “Quelli della Notte” dove, in seconda serata e con sole 33 puntate, il grande ed ancora Giovane di IDEE Renzo Arbore invitava nella sua Casa la vicina Luisa Laurito, il frate Nino Frassica (Religione cattolica), Maurizio Ferrini (Politica), Andy Luotto vestito da Arabo (Religione musulmana) e per le ultime puntate fu pure minacciato tanto da mettere la scorta per proteggerlo, e tanti altri per parlare di tutto per cui c’era la SATIRA. E poi con “Indietro tutta” con sole 2 edizioni Mika si è ispirato per i colori sgargianti delle scene ect, famoso Troisi a “Indietro tutta” che ammise che gli sarebbe piaciuto essere il figlio di Andreotti…. AHAHAHAHAHAH
Renzo Arbore nonostante il grande successo dopo poche puntate ha interrotto i suoi programmi perché la televisione non può mandare in onda sempre le stesse cose e lo stesso cast per troppo tempo, cosa che invece oggi stanno facendo pur di arricchirsi (sempre gli stessi).
Se la RAI mandasse in onda ancora i programmi di Arbore di 30 anni fa, oggi sarebbero attuali e non sanno di vecchiume come Zelig, Colorado e Made in Sud.
Noi Telespettatori pretendiamo di vedere nuovi programmi ed un ritorno alla Satira e non ci interessa chi la fa, se con Nino Frassica, Zalone Filippo Giardina ect, ma un comico deve STUDIARE un monologo parlando di tutto e della nostra società attuale, senza luoghi comuni e barzellette nè tormentoni e parrucconi per leccare il culo ai Politici pur di andare in onda e fare i soldi facili facili alle serate nei vari comuni italiani con cachet altissimi perché direttamente da Colorado e direttamente da Made in Sud.
E BASTA! Ci avete rotto i coglioni!
A G G I O R N A T E V I! La società e l’Italia è cambiata dopo 20 anni!
Arbore puoi giusto portarlo fra i napule all estero a suonare le tarantelle.
In prima serata pure i vecchi e i senza gambe lo schiferebbero.
Sincera macchietta.
Sei un grandissimo IGNORANTE! Non sai nemmeno chi è Arbore a differenza di Mika che ha voluto studiare la TV Italiana, prima di fare un varietà in Italia, per vedere i veri artisti che hanno lavorato in RAI.
Mika nel suo varietà ha invitato come primo ospite IMPORTANTE Arbore per i suoi programmi indimenticabili e di grandissimo successo, da cui si è ispirato per il suo varietà, e mi dispiace per te ma i i “vecchi e senza gambe” non guardano Zelig, Colorado e Made in Sud, visto che conoscono i veri comici del passato e questi in TV oggi non lo sono affatto e fanno veramente piangere.
Arbore ha rappresentato e rappresenta l’Italia in tutto il mondo per aver portato le Canzoni Napoletane con un gruppo di veri artisti, da musicisti a cantanti, ed i “Vecchi e senza gambe” lo adorano.
Sui Social sono molto “attivi” questi dei programmi terra terra e sicuramente i vecchi e senza gambe internet ed i social non li usano.
Sappiamo tutti che in rete si possono aprire profili falsi e questi “comici” hanno stranamente più “mi piace” di Gigi e Ross?!? E già questo è una cosa molto molto strana…..
Quindi, se i bimbominkia non guardano più questi programmi obsoleti, i “vecchi e senza gambe” non li guardano e preferiscono vedere i film di totò ed Arbore, le persone dai 20 ai 40 anni non guardano questi programmi, chi rimangono? I bambini che vanno al Circo e ridono per i clown con travestimenti con parrucconi! Quindi se vogliono per forza di cose avere le visibilità televisiva che vadano in onda sulle tv per i bambini!
Per il momento sia Zelig che Colorado, nonostante i grandi del passato a Zelig, e gli ospiti famosissimi a Colorado hanno avuto un calo importante di ascolti. Presto anche a Made in Sud vedremo un calo di ascolti, nonostante chiameranno in aiuto i comici di Colorado?!? Chiameranno i soliti ospiti famosissimi, tanto paga la RAI pagata da tutti noi italiani con il Canone, oltre a De Laurentis con i calciatori del Napoli, Gregoraci/Briatore, Clementino, D’Alessio, Enzo Avitabile, Sal Da Vinci e qualche cantante neomelodico per attirare gli ascolti di chi li segue questi personaggi ect ect.
Poi vedremo…..
Restano i cantieri, Sincero. Sono gratis, hanno l’ unico inconveniente di una fruizione limitata alle ore diurne.
Facci un pensierino.
Ma chi ti conosce? Ma che vuoi? Ignorante!
Dai la tua opinione al post dell’Amministratore.
Mi dispiace per te ma non ci riesci a non farmi dire quello che penso su quello che mandano sulle TV Generaliste.
Se continui a dire stronzate sul sottoscritto si vede che la verità ti fa molto male e ti “tocca” da vicino…. E’ chiaro che hai anche tu un tuo tornaconto in questo programmi da Circo che presto saranno cancellati dai palinsesti.
Adiòs!
calma
Un bel libro di Fruttero e Lucentini, edito nel 1985, potrebbe riempirti le vuote ore prive dalla contemplazione dei lavori edili.
Vai con fiducia in libreria, chiedi di quel libro, una raccolta di articoli, Fruttero e Lucentini, 1985, vai Sincero, vai…..
Ormai c’è una divisione netta tra tv e web. I giovani non guardano più la tv, i gusti vengono soddisfatti attraverso piattaforme diverse come Netflix che hanno la forza di osare. La tv generalista ha perso la fascia 20-40. I roast televisivi non arriveranno mai in Italia.
tutto stravecchio in effetti
vecchio il blog
vecchio l ennesimo pezzo ideologico su zelig
vecchio il 72esimo medesimo commento di sincero
intanto il mondo va avanti
la tv resta a chi non ha gambe e ai vecchi
lavorate statisticamente, e’ l’ ultima spiaggia
format per vecchi e per gente senza gambe
partire dagli asssorbenti con le ali per la fregna che vola e sviluppare il tema
buona fortuna
In effetti è invecchiato anche il blog… L’A
Che tristezza.
Concordo pienamente!
Dopo 10 / 20 anni la società è cambiata enormemente e non si possono mandare in onda sempre gli stessi programmi e le stesse persone (Zelig, Colorado e Made in Sud) soprattutto “comici” che non fanno nemmeno sorridere uno dopo l’altro alla velocità della luce, abbassando l’asticella della qualità con tormentoni e parrucconi. NON FANNO RIDERE nemmeno alle MOSCHE!
Che si dia spazio alla QUALITA’ togliendo dai palinsesti delle TV generaliste questi programmi ormai obsoleti!
Ci vogliono dei programmi NUOVI e se si parla di Cabaret si deve ritornare in seconda serata. Bisogna aggiornare i monologhi ai nostri giorni rintroducendo la Satira ed i comici devono studiare quello che diranno al pubblico con argomenti intelligenti e non scemi, perché noi telespettatori non accettiamo più i luoghi comuni, i tormentoni e le barzellette con lo scatto alla risposta in 3 minuti ciascuno.
I pochi che si sono arricchiti con questi programmi, grazie alla messa in onda sulle TV generaliste per decine di anni, ormai hanno avuto fin troppa visibilità ed ora diano spazio ai VERI comici che rappresentino la società attuale.
Internet, youtube, facenbook, sono pieni di gente che fa milioni di visualizzazione con sketch vecchissimi, battute vecchie, giochi di parole pessimi.
Non e’ la discriminante il mezzo, è il contenuto. Ma in qualsiasi campo è così. Poi ci possiamo dire la solita storia che zelig è stato venduto come “L unica comicità” possibile e crederci è stato un errore di molti Comici.
Caro amministratore,
Tutto bene ma:
1)Talenti a zelig event??? Non ho visto zalone
2)Anche Robin Willians facevi imitazioni e credo che sia stato un comico, attore e stand up comedians, che ci si ricodera’ per un po’ di tempo.
Ovvio che che non lo paragonerei a Pintus.
Fino all’ultima riga avevo temuto… 😉
Ma quanto me la sucate tutti
Questo è il commento dell’anno, complimenti! 😉