2012: lo sbarco di Ridens Lab

30 Mag

Le Lumache Sciò

La Ridens, agenzia che rappresenta Giacobazzi, Bazzoni, Migone, I Fichi D’India, Cevoli e tanti altri artisti (spesso) al top della fama televisiva o del live, sta aprendo una serie di spazi denominati Ridens Lab.  Lo scopo è quello di fare scouting e di lavorare sulla comicità senza farsi troppo influenzare dalla dittatura televisiva. Sempre in questa ottica (di scoperta) gli autori Ridens stanno presenziando alle finali dei concorsi di cabaret in giro per l’Italia.

Ridens Lab a Milano prende vita da Le Lumache Sciò di via Barona, cui avevamo dedicato un post (leggi articolo)  col capo comico Marco Bazzoni e l’autore Marzio Rossi, luogo che privilegia le interazioni tra comici; allo stesso modo lo diventerà … AGGIORNAMENTO: è stata smentita la trasformazione di Cialtronight in Ridens Lab. Invece ci sarà un Ridens Lab a Genova gestito da Graziano Cutrona (notizia arrivata da un commento di Marzio Rossi).

Altri Ridens Lab sono già attivi a Gattinara, presso le Cantine Nervi, tra le botti di vino, con la direzione artistica di Daniele Ceva e i capocomici Mancio e Stigma (gli Emo NDR), laboratorio con band dal vivo e una vocazione più musicale; e presso Verona, precisamente alle Officine Sam di Peschiera del Garda, gestito da Cristian Calabrese.

Sono in corso trattative per aprire altri spazi, precisamente a Roma e Bari. L’iniziativa non pretenderebbe di essere uno “specchietto per le allodole” per foraggiare una prossima trasmissione tv (equivoco in cui ci si imbatte spesso). Nella progettualità futura della Ridens sembra non siano in vista trasmissioni televisive simili a quelle che vanno per la maggiore, ma ci sarebbe un occhio di riguardo verso la rete, con la prossima apertura di una Web TV.

A parte questo, stiamo parlando di un problema generale: le agenzie, ma non solo (diciamo ogni comico e ogni addetto ai lavori) devono fare i conti con la crisi della tv generalista, con la crisi del live e, soprattutto, col crollo di visibilità cui sono destinate le vetrine tradizionali del comico (vedi Zelig e Colorado).

Insomma, ognuno deve pensare (già da ora, ma era meglio farlo “fin da ieri”) a come progettare il futuro.

Ananas Blog (l’unico servizio pubblico cabarettistico)

26 Risposte to “2012: lo sbarco di Ridens Lab”

  1. traslochi Maggio 16, 2013 a 9:57 PM #

    Pensavo di mettere il vostro logo sul nostro sito con il vostro link per dar modo ai nostri visitatori di conoscere il vostro blog. Cosa ne pensi?

  2. Wilma Maggio 31, 2012 a 7:26 am #

    Ci voleva proprio un altro laboratorio! Sono così tante le trasmissioni in cui andare e le serate da fare che il comico non sa più dove provare i pezzi…

    • ananasblog Maggio 31, 2012 a 8:30 am #

      >Ci voleva proprio un altro laboratorio! Sono così tante le trasmissioni in cui andare e le serate da fare che il comico non sa più dove provare i pezzi…

      c’è grossa crisi… ognuno faccia qualcosa, possibilmente di sensato… L’A

  3. ANONIMISSIMO Maggio 31, 2012 a 6:59 am #

    direi che a questo punto è doveroso affrontare il punto nodale di questo post: Andrea, ma come sono i prezzi all’Amorosa?

    • Andrea Vasumi Maggio 31, 2012 a 10:39 am #

      Ben più che abbordabili, tenendo conto dei tempi.

      • ANONIMISSIMO giugno 1, 2012 a 6:27 am #

        Verificherò ore pasti. Anche i cabarettisti mangiano.

  4. Enrico Zambianchi Maggio 30, 2012 a 7:55 PM #

    In realtà non è chiaro dall’articolo postato se tutto questo sia un bene o si tratti di un’altra operazione piramidale nella quale il comico, pur di provare davanti ad un pubblico, si trovi a dover usare uno spazio con un marchio prestigioso. La sfumatura tra approfittare di un riflettore o essere carne da macello in un fiorire di laboratori (ce ne sono tanti non finalizzati alla televisione) è veramente labile al giorno d’oggi. Mi piacerebbe sentire un commento da qualcuno della Ridens.

    • Max Zoli Maggio 31, 2012 a 9:59 am #

      Ciao Enrico, rispondo volentieri al tuo desiderio di sentire un commento dalla Ridens, che dire, è soltanto un laboratorio, un teatro a disposizione per chi vuole sperimentare pezzi o personaggi nuovi senza l’assillo e le indicazioni di nessun programma televisivo in particolare che a volte sposta il focus di alcuni pezzi già ben costruiti per soddisfare le proprie esigenze di copione e non sempre fa il bene assoluto del comico. Con questa affermazione non voglio assolutamente criticare i laboratori di Zelig e di Colorado che a parer mio sono stati molto utili a tanti comici.
      Il nostro primo Ridens Lab nato a Milano al posto delle Lumache risponde prima di tutto alle richieste dei nostri autori e di molti dei comici a noi legati che hanno espresso la necessità di sperimentare cose nuove tra “muri amici”, nessuno è pagato e nessuno è spinto o ha l’obbligo di partecipare alle serate neppure tra gli emergenti e a nessuno è chiesto di legarsi alla Ridens per partecipare al laboratorio (oltre il 60 % dei comici nelle varie serate sono stati comici esterni alla Ridens) Dopo questo primo anno di felice esperienza ci sono arrivate proposte da varie città per attivare situazioni simili che abbiamo valutato. Per ora abbiamo preso in considerazione, Verona dove ci è piaciuta molto la passione con cui Cristian Calabrese ha sempre gestito i progetti legati al cabaret e Genova con Graziano Cutrona (ancora è da definire nei dettagli) che oltre ad essere un autore Ridens ha grande storia di laboratori in una città che ha sempre dato molto al cabaret Italiano. Altre ipotesi le stiamo ancora vagliando. Cialtronight e anche il Lab di Gattinara de I Mancio e Stigma non sono dei Ridens Lab in quanto già esistenti prima della nascita dello stesso, sono due iniziative che gravitano attorno al mondo Ridens e che cerchiamo di aiutare come possiamo.
      In definitiva devo purtroppo confessare che il progetto non fa parte di nessuna grande strategia Piramidale, ma nasce soltanto dalla voglia di fare, di sperimentare e di crescere in quello che è il nostro lavoro che coincide anche con la nostra grande passione, Il o i futuri Ridens Lab non vogliono prendere il posto di null’altro ma soltanto esistere fino a quando avranno una qualche utilità.
      Vi seguo sempre con interesse.

      • Sergio Silvestri Maggio 31, 2012 a 10:38 am #

        Concordo Max, perché effettivamente poi con certe cose si genere solamente confusione. I Laboratori sono sempre esistiti e se hanno il marchio Ridens puo solo essere, come già scritto, un pregio e non un difetto. Personalmente ho sempre detto e ritenuto che nessuno viene a casa a prenderti per farti fare le cose, cosi come è corretto che se qualcuno ti chiama abbia almeno a riconoscere un minimo di rimborso. Ma se un comico ha necessità di provare un pezzo nuovo e lo fa un laboratorio che esiste ed esercita da diverso tempo, avrà modo di sicuro di testare il pezzo su un pubblico più avezzo ad ascoltare cabaret e quindi può trarre indicazioni più veritiere del valore dello pezzo rispetto ad un laboratorio improvvisato e vi assicuro che ce ne sono tantissimi. Addirittura ad un amica un gestore ha chiesto se conosceva comici che facessero ridere che lavorassero gratis e che sopratutto portassero pubblico. Ecco a rispetto di queste cose viva i laboratori seri fatti con criterio. E se hanno un marchio identificatico meglio.

      • Enrico Zambianchi Maggio 31, 2012 a 5:42 PM #

        Grazie.

  5. serperco Maggio 30, 2012 a 7:47 PM #

    Rido, rido perché la più potente agenzia per i comici è la RIDENS, nel logo si evidenzia anche la Jena ridente…. ” La jena è il principale «spazzino» presente sul nostro pianeta e non si lascia sfuggire assolutamente nulla che incontri sul suo cammino: delle carogne di cui si ciba lascia solamente le corna e vomita sotto forma di borra le unghie e i peli, in virtù della straordinaria efficacia tanto delle mascelle quanto dei succhi gastrici. La iena macchiata è il carnivoro più vorace che si conosca: in un solo pasto può divorare cibo per oltre un terzo del suo peso… come diceva un mio manager, il marchio di un’azienda è il suo biglietto da visita. Certo che i comici hanno uno spirito sadomasochistico, Banane..cactus ed ora pasto per le Crocuta crocuta.

  6. marzio rossi Maggio 30, 2012 a 2:39 PM #

    Volevo far presente che in effetti, il cialtronight non é un ridens lab ma uno show vero e proprio realizzato da Andrea Vasumi in collaborazione e con il supporto di Ridens. Aggiungo che tra i presidi Ridens sul territorio é in via di definizione la realizzazione del Ridens Lab di Genova curato da Graziano Cutrona.
    P.s: Andrea, quando mi porti a mangiare alla trattoria di Forlì che tu sai???

    • Andrea Vasumi Maggio 30, 2012 a 2:45 PM #

      Quando vuoi. Ovviamente, trattandosi di trattoria, ore pasti. Non è che puoi arrivare alle 16, che poi troviamo chiuso.

      P.s. La trattoria è L’Amorosa, per chi passasse da Forli. In via Ravegnana.
      Dovrei farmi pagare per questa pubblicità, neanche tanto occulta.
      Però si mangia bene…

      • Tom Maggio 30, 2012 a 5:17 PM #

        non potevate chiamarvi anziché parlare di cose vostre qua?

      • ananasblog Maggio 30, 2012 a 6:00 PM #

        >Quando vuoi. Ovviamente, trattandosi di trattoria, ore pasti. Non è che puoi arrivare alle 16, che poi troviamo chiuso.

        Ecco, tutto finisce a piadina e tagliatelle 😉

  7. Sergio Silvestri Maggio 30, 2012 a 12:32 PM #

    Personalmente, mi pare una buona cosa, se un agenzia seria come la Ridens, visto il nutrito numero di comici al suo cospetto, mette il “sigillo” su laboratori come le lumache scio ( Cito questo perché è anni che fanno questo laboratorio ) un laboratorio quindi molto radicato e molto presente. Se si fregia del marchi Ridens è un problema? Io non credo forse piuttosto di laboratori che nascono e durano come i funghi almeno in questi sopra citati c’è una continuità e una prospettiva. Credo che il punto dipende sempre dalle aspettative del comico, se va a fare un laboratorio per provare un pezzo, per testare se stesso ben venga che ci possa essere un agente che possa vederlo, se invece fa con il solo scopo di farsi vedere dall’agente allora forse è li l’errore, la troppa aspettativa. Oramai credo che gli agenti abbiano visto abbastanza molti comici, per poter scegliere su chi puntare. Non è una perfonmance o meno a cambiare lo stato delle cose.

    Ps. Non faccio parte di suddetta agenzia e non ho mai partecipato al laboratorio delle Lumache. Ma se si deve parlare di comicità e qualcuno tenta di far qualcosa di diverso mi pare giusto evidenziarlo.

    Ed è per questo motivo che non ho capito se il post era:
    Appunto per evidenziare questa proposta.
    Se invece era solo una critica ad un sistema.
    O se invece è solo una semplice informazione.

  8. Andrea Vasumi Maggio 30, 2012 a 11:43 am #

    Salve sono Andrea Vasumi.
    Vorrei sapere da quale fonte avete saputo che la prossima stagione, il Cialtronight diventerà un Ridens Lab?
    Sono curioso perché io non so ancora se ripeterò l’esperienza (che detto tra di noi, non era un laboratorio ma uno spettacolo teatrale vero e proprio) e visto che ne sono l’ideatore e autore (insieme agli altri comici), penso che dovrei esserne informato un po’ meglio di voi.
    Il Cialtronight non è un laboratorio, non si fanno provini, non si selezionano comici e non ha nessuna intenzione di diventarlo.
    Faccio parte dell’agenzia Ridens (e ne sono contento!) ed ho parecchi amici tra i comici, sia all’interno che all’esterno dell’agenzia. I comici che non fanno parte del cast fisso vengono a trovarmi quando vogliono, se vogliono e in amicizia, per farsi intervistare (alla Letterman dico io, ma solo per tirarmela un po’) o per regalarmi 5 minuti sul palco.
    Poi, se un comico importante mi chiede:”Ho la finale di Miss Porchetta, che va su Canale 5, posso venire a provare il pezzo da te?” è ovvio che a me fa gioco averlo, ma non è pubblicizzato e va a incastrarsi con lo spettacolo.
    Detto questo, ribadisco che il “mio” Cialtronight (tra virgolette perché, fortunatamente, non sono solo in questa avventura) non è un laboratorio ne ha intenzione di diventarlo ma, se si farà, sarà uno spettacolo teatrale.
    Grazie e buona giornata.

    • ananasblog Maggio 30, 2012 a 11:47 am #

      >Salve sono Andrea Vasumi.
      Vorrei sapere da quale fonte avete saputo che la prossima stagione, il Cialtronight diventerà un Ridens Lab?

      Fonte sutorevole, comunque prendo atto della smentita. L’A

  9. the punisher Maggio 30, 2012 a 11:41 am #

    ecco così la ridens diventa ancora più potente è fà ciò che vuole dei comici…sempre più in basso………………..

  10. Tom Maggio 30, 2012 a 10:33 am #

    ciò significa che i Fichi d’India o Bazzoni potrebbero giudicare dei comici emergenti? Ma stiamo scherzando?

  11. anonimo Maggio 30, 2012 a 10:06 am #

    E selezionare un comico col buon vecchio metodo del dvd, oppure rispondendo ad uno degli inviti di andarlo a vedere di persona? (ah, quante volte gli ho scritto…).
    Da quando in qua i provini sono… seriali?

  12. Marrazzone Maggio 30, 2012 a 9:51 am #

    vengono pagati i comici a questi lab? e viene riconosciuta loro la siae?

    • ananasblog Maggio 30, 2012 a 9:57 am #

      >vengono pagati i comici a questi lab? e viene riconosciuta loro la siae?

      chiedi a chi di dovere (che non sono io) L’Amministratore
      Augh, io ho già parlato: https://ananasblog.wordpress.com/2010/10/30/una-proposta-di-ananas-blog/
      AGGIORNAMENTO: DAL TONO DI CERTI COMMENTI DEDUCO CHE NON CI SI RENDE CONTO CHE I TEMPI STANNO CAMBIANDO VELOCEMENTE. SE QUALCUNO PENSA: “MI FACCIO VEDERE, LA RIDENS MI PRENDE IN AGENZIA, SVOLTO, FACCIO PIU’ SERATE DI GIACOBAZZI” VIVE ANCORA NEL PASSATO. SAREBBE LO STESSO RAPPORTO DI SUDDITANZA CHE C’E’ VERSO ZELIG/COLORADO. LO STESSO SE LA RIDENS SFRUTTASSE QUESTE ASPETTATIVE PER AVERE UNA CORTE DI COMICI A GRATIS.
      ALLO STESSO TEMPO, NON AVREBBE SENSO PORTARE DEL REPERTORIO IN UN LABORATORIO, OPPURE DEI PEZZI TELEVISIVI (DA RODARE PER POI ANDARE A PROPORLI A ZELIG/COLORADO).
      TEORICAMENTE DOVREMMO RECUPERARE LO SPIRITO ORIGINARIO DEI LABORATORI: LUOGHI DI SPERIMENTAZIONE COMICA, ANCHE SE LA PSICHEDELIA TELEVISIVA HA INTOSSICATO TUTTO E NON E’ FACILE.

      • Alter Bactaer Maggio 31, 2012 a 1:30 PM #

        Ma secondo voi (mi rivolgo a quanti, più o meno, addetti ai lavori), come si faceva a fare il cabarettista prima della venuta dei laboratori?

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