
la locandina dei provini
Oggi 25 ottobre 2015 ci sarà la seconda giornata di provini per la prossima edizione di Made in Sud, provini che si tengono presso il Teatro Tam di Napoli. La prima giornata ha visto la presenza di circa 200 comici, una cifra notevole, scaglionati in interventi da 2 minuti l’uno. Tra loro a quanto pare molta gente da tutta Italia, compresi comici già facenti parte del cast di Colorado. Ciò è assurdo ma non deve stupire, infatti il tritacarne di Colorado con 50 e passa comici, ha fatto sì che molta gente non sia stata ancora chiamata. Inoltre a mano a mano che gli ascolti calano si tenderà a chiamare in servizio i veterani (tipo Pintus).
Inoltre le voci di un ricambio a Made in Sud (vedi per esempio l’abbandono di Gigi e Ross) farebbero sperare in un’apertura verso le novità. Ciò è logico ma è anche assurdo: si sa che Made in Sud è conservatore e che forse, bene che vada, tirerà dentro forse qualcuno, puntando tutto sulla squadra che ruota attorno alla Tunnel Produzioni. Questa lotta tra logicità e illogicità, si ripeterà anche per la seconda stagione di Eccezionale Veramente. Si è creata una massa critica di circa 600 comici e passa che si muovono in massa, usati per fare da base a un business che si sta ritirando sempre di più. Più cala il business più devi inventarti trucchetti per tenere i comici legati al carrozzone.
Tutto ciò è illogico, ma ha una sua logica, che è spiegata nel monologo Paranoie Comiche, che qualche addetto ai lavori sta iniziando a vedere, indispensabile per capire come si possa passare a fare cose illogiche con un ragionamento che una sua logica ce l’ha. Ma da cui bisogna uscire prima che diventi una trappola.
Ananas Blog
Mi permetto di fare una riflessione riguardo ai comici da villaggio turistico. Il genere e la fruizione del “comico” è cambiata. Un tempo i comici venivano dal teatro, dalle scuole ma perchè c’era una sorta di mercato dove imponeva uno spettacolo da piccolo palcoscenico da ascoltare, seduti e più o meno in silenzio. C’erano le discoteche, è vero. Ma di solito andavano nomi da Drive In ma è un’altra faccenda. Oggi quel mercato fatto di teatrini e localini non esiste più, esistono i centri commerciali dove ha più presa un comico animatore che un comico affabulatore perchè non ti caga nessuno, devi fare comunque animazione e chi ha questo tipo di esperienza se la cava. Non sempre vanno i grandi nomi strapagati anzi. Te la devi cavare soprattutto se il nome non ce l’hai. Certo, esistono ancora i teatri ma o vai ad incasso oppure ti devi fare un nome, anche piccolo e come te lo fai? Non credo che tutti aspirino a fare Karaoke tutta la vita o dire due battute e subito dopo “su le mani!” in ogni caso se esistono gli animatori comici c’è il suo perché. Non è sempre colpa dei comici.
Anche perché qualche posto di lavoro nel settore turistico c’è ancora mentre se aspetti la tv… L’A
Sabato ho fatto il mio spettacolo in un centro commerciale. Situazione palese: hamburgheria dietro il palco mega schermo Sky con anticipi serie A musiche diffuse dai negozi e dal centro in un tripudio di armonie cacofoniche intrecciate. Consiglio dell’organizzazione: “vai in giro, falli animare, attirali sotto il palco, falli ballare e poi vai con le tue barzellette”. Evidentemente non è il mio mestiere. Sono anziano.
Beh queste cose succedono da sempre, da quando ci sono i centri commerciali 😉
PS sei riuscito a farli ballare? Giardina ha avuto bisogno della Clerici
No, ma in compenso sarei andato in un suo programma di cucina a mangiarmi una pallina da golf di merda.
in italia non è un lavoro
I comici erano 50 ma per Sincero 3.
che buffo nickname…
i comici della prima giornata erano circa 50 ma per la polizia 200
Allucinante! Sono proprio disperati. E questi li aggiungeranno al solito cast che non ha più niente da dire, se non proporre solo cose banali ormai da Villaggio turistico, fino ad arrivare a 100 “comici” sul palco in 2 minuti ciascuno? Come si fa a capire se una persona è un comico in 1 minuto per il video oppure 2 minuti sul palco? Boh! Ma dimenticavo che per loro basta raccontare una barzelletta ed è fatta, tanto è importante il numero e non la qualità…..
Una volta, come sarebbe logico fare anche oggi, gli autori andavano a vedere gli spettacoli dei giovani comici nei localini e solo dopo averli visti e sentiti diverse volte si rendevano conto se erano veramente dei comici oppure no, proprio com’è successo con “La Smorfia” di Massimo Troisi.
Ormai fanno come a “Eccezionale Veramente” e prendono chi s’improvvisa senza alcuna esperienza oltre a quelli che lo fanno da tempo. La logica di queste trasmissioni è pensare a fare il minimo di ascolti per andare ancora in TV e fare i soldi facili facili pensando di rimbambire il pubblico da casa con uno dopo l’altro alla velocità della luce. Ma noi Telespettatori non siamo scemi come credono loro. In TV pretendiamo la Qualità e non la Quantità, specie adesso che tutti gli Italiani pagano il Canone RAI, con quasi 2 miliardi incassati da mamma RAI dai contribuenti fino ad ora.
Sincero, ma chi sei, l’Aldo Grasso de noartri? Hai un livello di astio nei confronti del mondo che non si spiega se non con un pari livello di dilettantismo cerebrale. Hai mai provato a fare a cabaret?
Sincero è un by-pass verso l’ignoto
definizione quasi visionaria…
Sincero soffre della sindrome di “German side of the third” astio e scrittura spasmodica, atta a confondere gli altrui pemsieri, ed ergere il proprio io. Più che un marziano assomiglia a Renzi.
Continuano a volermi offendere perché dico la verità che a loro fa molto male…
E’ inutile! Rassegnatevi e andate a studiare, invece di attaccarmi con poche parole sgrammaticate e senza senso.
La grande notizia è che Dallatana RAI2 ha contattato il grandissimo Renzo Arbore che ha sempre interrotto in passato i suoi programmi di grandissimo successo dopo pochi anni (mi sembra al massimo 2 anni), e che ci facevano veramente divertire, perché per lui in TV dopo aver offerto al pubblico la novità dopo un poco bisogna dire basta e proporre sempre cose nuove e sperimentali, a differenza di Zelig, Colorado e Made in Sud che sono andati in onda da troppi anni tanto da diventare dei programmi obsoleti abbassando notevolmente il livello di professionalità.
Speriamo presto di rivedere su RAI2 Renzo Arbore! GRANDISSIMO ARBORE!
Chissà se il.grandissimo Walter Chiari è libero. Magari il grandissimo Renzo Arbore lo coinvolge
Visto che mette il nome e cognome, potrebbe essere lo stesso Giancarlo Dilà che si promuove.
Potrebbe essere un caso di autoironia. L’A
così è la volta buona per Giancarlo Dilà ahahahhaa, prendono tutti prenderanno anche lui. che vada in pensione.
Spero fosse un commento affettuoso. Salutiamo Giancarlo Dilà che sta facendo dei monologhi di buon livello. L’A
in questo momento della mia vita ho altro a cui pensare.. purtroppo. E’ una vita che mi rimbalzano e a chi dovrei farmi pubblicità se mi conoscono tutti? Giancarlo
Bravo Giancarlo, allora chi si permette di schernire usando il tuo nome che si fotta!
grazie